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PalaDozza, l'Eurochallenge è di Reggio In parterre anche il sottosegretario del governo, Graziano Delrio, Romano Prodi e il presidente federale Petrucci

BOLOGNA - Apoteosi Reggiana. La Grissin Bon scrive la pagina più bella della sua storia quarantennale vincendo l'Eurochallenge nella finale del PalaDozza contro il Triumph 79-65. Partita dominata dai ragazzi di Menetti, ai quali è venuto un minimo di braccino solo negli ultimi tre minuti quando comunque la festa dei circa 4500 reggiani era partita da tempo. Esulta in parterre il patron Landi, con l'ad Dalla Salda e a poca distanza da loro il sottosegretario del Governo, Delrio, ex sindaco della città emiliana, mentre nel parterre opposto si alzano in piedi Romano Prodi e il presidente federale Petrucci.
CINCIA MVP - L'Italia torna quindi a trionfare in una competizione europea dopo cinque anni, quando fu la Virtus a imporsi sempre in Eurochallenge. Fra i più emozionati c'è Alessandro Frosini, oggi ds di Reggio Emilia che vinse questo trofeo nel 1998 con le V nere quando l'Eurolega era ancora sotto l'egida della Fiba. L'Mvp della Final Four è Andrea Cinciarini, ma mai come in questo caso la vittoria è dell'intera squadra e di coach Menetti, reggiano che sentiva questo appuntamento più di tutti. Dopo un avvio in equilibrio fino al 14-14, Reggio Emilia ha preso in mano la partita trovando cose buone da tutti quelli che hanno messo piede in campo, sempre con la faccia giusta.
PANCHINA - In avvio è stato James White (17 punti), con l'amico Hackett in parterre ad applaudirlo, a indicare la via, ma poi gli sono andati dietro tutti. Dalla panchina sono usciti Bell (10 punti nel secondo periodo), Brunner e Filloy con le giocate che hanno provocato il break per il 44-24 del secondo quarto, quello decisivo producendo una ottima pallacanestro con percentuali stellari (60% da due, 40% da tre, 92% ai liberi). Dopo, c'è stato solo da gestire evitando di alzare troppo presto le mani dal manubrio. Il secondo tempo è stata infatti una lunga marcia di avvicinamento alla premiazione, Kaukenas (15) ha come al solito tenuto la situazione sotto controllo e Cinciarini non ha tremato contro il pressing dei russi conducendo in porto la vittoria da leader indiscusso della squadra: «Siamo contenti di aver riportato la Coppa in Italia dopo cinque anni – ha detto il play – Sono due anni che sto lavorando bene qui a Reggio Emilia, ma senza i miei compagni e una grande società non sarei arrivato a questo punto». La festa è poi proseguita a Reggio con i tifosi ad aspettare la squadra per un nuovo bagno di folla.
corriere.it