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Napoli: Callejon e Mertens i volti nuovi. Fra i convocati per il ritiro di Dimaro al via oggi

(ANSA) - Sono Callejon e Mertens i volti nuovi tra i 28 giocatori convocati dal Napoli per il ritiro di Dimaro, in Trentino, che comincia domani. Nella lista mancano i giocatori che sono stati impegnati in Confederations Cup, ovvero Cavani, il cui passaggio al Psg è però questione di ore, Gargano e Maggio, oltre all'infortunato Roberto Insigne, fratello minore di Lorenzo. Ci saranno invece alcuni giocatori 'promossi' dalla Primavera, come il centrocampista Radosevic e gli attaccanti Tutino e Nowotny.

AMERICA’S CUP Vela, Luna Rossa vince la protesta. Poi incassa il punto nella regata da sola

La Giuria internazionale accoglie la protesta di Team New Zealand e del team italiano contro il direttore di regata, Murray. La barca di Max Sirena aveva già deciso di partecipare alle regate prima della sentenza inappellabile. Poi è regata

Incredibile, ma vero. Contrariamente alle aspettative di molti dei commentatori e dello stesso Patrizio Bertelli, n°1 di Luna Rossa, la Giuria internazionale ha deciso di dare ragione alla protesta presentata da italiani e neozelandesi, dando torto al direttore di regata, Iain Murray. La Giuria stessa ha stabilito che le regole definite "di sicurezza" dallo stesso Murray sarebbero stato in realtà un cambiamento delle regole di classe e quindi un'infrazione del Protocollo stesso. 

la decisione — Un paio d’ore prima della sentenza, ad ogni buon conto, Luna Rossa aveva annunciato che qualunque fosse stata la decisone avrebbe regatato. La decisione della Giuria resta inappellabile. Che accadrà adesso alla regata? Murray ha parlato di disappunto, ma che adesso tutti quanti devono guardare avanti. Per il bene della regata. Già nel pomeriggio californiano andrà dalla Guardia Costiera americana per proporgli un nuovo pacchetto di norme senza quella del timone. Grant Dalton, il capo di Team New Zealand, dopo la sentenza ha lanciato messaggi distensivi: «La Coppa adesso può cominciare. Noi e Luna Rossa saremmo andati avanti lo stesso in regata. Speriamo che Oracle voglia mettere da parte le polemiche e che dia seguito alle parole di Coutts, che sarebbero andati in acqua anche se noi avessimo vinto la protesta. Siamo favorevoli a fare un’eccezione per Artemis, vogliamo che loro possano andare in acqua e li vogliamo affrontare in regata». Molto soddisfatto anche Patrizio Bertelli, appena arrivato a Milano: «Ha vinto la giustizia - ha detto a denti stretti - mi spiace che ci abbiano detto che non siamo sportivi. Noi già il giorno prima della sentenza avevamo comunicato che saremmo andati in acqua ugualmente. Volevamo gareggiare a tutti i costi». E poi si è tuffato davanti a un computer per vedere gli ultimi minuti della regata solitaria della sua Luna Rossa, visto che Artemis non è ancora in grado di scendere in acqua. Due punti messi a segno nello stesso giorno, non è una cosa da tutti i giorni. La Coppa America adesso può tornare a parlare solo di vela?
Dal nostro inviato
Gian Luca Pasini © RIPRODUZIONE RISERVATA

fonte: http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Speciali/AmericasCup/11-07-2013/luna-rossa-vince-protesta-20759940212.shtml

 

Sport e grandi eventi, il giro di appalti nel mirino dei pm

Terremoto nello sport italiano. A scoperchiare il vaso di Pandora una signora, Rossella Bussetti, organizzatrice di manifestazioni sportive e a capo della società Jumbo Grandi Eventi.
IN 13 ANNI APPALTI MILIONARI. Negli ultimi 13 anni Bussetti ha messo a segno una serie di  appalti milionari: dalle Olimpiadi di Torino del 2006 all’America’s Cup di Valencia, fino ai mondiali di nuoto a Roma del 2009.
La manager aveva in gestione esclusiva anche una quota dei biglietti per i mondiali di calcio in Sudafrica.
Bussetti è stata arrestata il 21 giugno scorso insieme con altre 16 persone: assessori, manager, imprenditori, funzionari. L'accusa per tutti è di aver pilotato le gare per l’assegnazione dei grandi eventi in Sicilia. Tra questi, secondo quanto riportato da La Repubblica, ce ne sono tre del 2011 - un torneo di golf, i mondiali di scherma e la settimana tricolore di ciclismo - tutti gestiti dall'onnipresente Jumbo.
VERTICI DELLE FEDERAZIONI NEL MIRINO DEI PM. I vertici delle federazioni non erano però all'oscuro del sistema di assegnazioni. Tanto che il procuratore di Palermo Gaetano Paci ha iscritto nel registro degli indagati anche Giampiero Sommariva, il vicepresidente della Federciclismo. Ma non è finita qui. Visto che l'indagine si è allargata a macchia d'olio anche ad altre procure, su tutte quella di Napoli. Nella città partenopea, infatti, la società di Bussetti ha costruito il villaggio dell’America’s Cup.

Dal golf alla scherma, gli affari della Jumbo

Tra gli eventi siciliani finiti sotto la lente della procura c'è la Sicilian Ladies Golf Open. Nel febbraio 2011 la Federgolf guidata da Franco Chimenti ( presidente pure di Coni Servizi) propose l'inserimento del torneo negli appuntamenti sportivi finanziati dalla Regione con i fondi europei. Un affare da 1,2 milioni di euro. Prima ancora che Palazzo dei Normanni si occopasse dell'iniziativa, la Jumbo - che all'epoca si chiamava Globe Events Management - era stata avvertita con una mail del 17 febbraio partita dal delegato regionale della federazione Salvatore Leonardi.
Nel carteggio si inserì anche Antonino Belcuore, funzionario dell’assessorato al Turismo (finito in manette).
CONSULENZE SOSPETTE PER 140 MILA EURO. Mesi dopo, si parla di settembre, prima della gara d'appalto, Bussetti partecipa a una riunione a Roma con il presidente del comitato organizzatore Donato Di Ponziano, Belcuore e altri. Alla fine i fondi Ue andarono a due società. La Jumbo, senza presentare alcuna offerta, ricevertte però 140 mila euro per consulenze. Una spartizione del denaro, come ha sottilineato il pm, che fu «decisa a tavolino».
MONDIALI DI CATANIA: APPALTO DA 4,8 MILIONI. La Jumbo, invece, ricevette direttamente 4,8 milioni di euro per i mondiali di scherma che si svolsero a Catania, dall’8 al 16 ottobre 2011. Una vittoria scontata, visto che la società di Bussetti era l'unica a essere ammessa - in un raggruppamento di impresa - alla gara.
A dire il vero, l’altro candidato, la General Service, presentò sì un'offerta ma con poco più di mezz'ora di ritardo. «Uno stratagemma», secondo gli investigatiori, «concordato per assicurare l’aggiudicazione alla Jumbo, sul presupposto di indebite rassicurazioni per la società esclusa circa l'affidamento di futuri appalti».
Nell'affaire oltre a Bussetti ricompare pure Belcuore. Un rapporto forte il loro. Visto che la Jumbo gli anticipò il denaro per un viaggio a Rio De Janeiro. Quasi 9 mila euro che poi il funzionario dell'assessorato restituì con movimenti considerati sospetti e, secondo i pm, «meritevoli di ulteriori approfondimenti».

La General Service e la Settimana tricolore del ciclismo

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Ma nel mirino degli inquirenti non c'è solo la Jumbo di Bussetti. La General Service che, secondo l'accusa, si era prestata alla vittoria a tavolino della società siciliana, si aggiudicò poi con la Settimana Tricolore del Ciclismo (18-26 giugno 2011), per un budget di 1,184 milioni di euro.
«GARA DECISA A TAVOLINO». La gara si svolse il primo giugno. E, come da copione, l'unico partecipante «come precedentemente deciso a tavolino» è la General Service insieme con la Tamaco Srl.
Una parte nell'affare lo evve anche il vicepresidente della Federciclismo Sommariva. «Io ho tutto il piacere di farti guadagnare», disse in una conversazione telefonica con Luciano Muratore, proprietario della General Service intercettata, «perché se guadagni... vuol dire che forse... prendo qualcosa anch’io».
Detto, fatto. La società di Sommariva, la Asd Domus, si aggiudicò l’organizzazione tecnica dell’evento.
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