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Ecco a voi le probabili formazioni della partita di oggi Germania Argentina

Grande attesa per questo quarto di finale che si preannuncia a dir poco spettacolare tra la Germania e l’Argentina. Alle ore 16,00 andranno in campo le due squadre: i tedeschi vengono dalla bellissima vittoria per 4 a 1 contro l’Inghilterra mentre l’Argentina viene dalla vittoria per 3 a 1 contro il Messico. Ecco a voi le probabili formazioni della partita di oggi prese dalla Gazzetta dello Sport.

Come vive la gente comune un Mondiale tanto atteso

Maazev Bill Hustov, 46 anni, di Città del Capo, proprietario di un ristorante a due passi dal Green Point. I suoi nonni sono arrivati da Mosca, città che non ha mai visto e che non sogna di vedere.

JOHANNESBURG, 3 luglio - Maazev Bill Hustov, 46 anni, di Città del Capo, proprietario di un ristorante a due passi dal Green Point. I suoi nonni sono arrivati da Mosca, città che non ha mai visto e che non sogna di vedere.

1) La favorita del Mondiale?
L'Olanda. Probabilmente l'abbiamo sottovalutata tutti.

2) Come segui il Mondiale?
Vedo tutte le partite, perché nel mio locale ho installato monitor ovunque.





3) Una cosa del Sudafrica che noi europei non notiamo.
I tifosi sudamericani sono i migliori, vengono, bevono, senza esagerare. E sono allegri. Quelli inglesi sono rubbish, dico io, da buttare via. Non hanno fatto incidenti, ma non mi piacciono, pensano di essere i padroni del mondo. Sono contento che siano usciti.

Massimo Basile - corrieredellosport.it

MONDIALI 2010/ Brasile flop, che Sneijder! L'Eurocalcio può ribaltare la situazione

Sandro Bocchio

sabato 3 luglio 2010
MONDIALI 2010 - Quattro anni dopo, ancora un fallimento. Di nuovo ai quarti di finale, come accaduto in Germania. Il Brasile non riesce nuovamente a tener fede ai pronostici quando era unanimemente considerato il favorito al titolo, senza avversari. Perché, dicevano, questa squadra aveva imparato dai suoi errori di presunzione. E perché, aggiungevano, possedeva una mentalità europea, quella giusta per vincere la manifestazione. Niente di tutto questo. Sarebbe stata necessaria una Nazionale in grado di unire la poesia del 2006 al pragmatismo del 2010 ma così non è stato in quanto alla solidità della difesa non hanno fatto da contrappeso la fantasia e il genio in attacco, mai così carenti anche perché Kakà ha deciso di non liberarsi dagli impacci che ne hanno caratterizzato la stagione al Real Madrid.

Difficoltà in cui non ha avuto problemi ad affondare i colpi l'Olanda, una squadra che sa approfittare come poche delle distrazioni altrui. Esemplare come ha costruito l'impresa sulle amnesie di Felipe Melo, anch'egli – come Kakà – a riproporre i difetti evidenziati nella Juventus: disattenzione in area e cadute nel comportamento. Con la differenza, rispetto al Brasile, che la squadra di Van Marwijck ha campioni che hanno saputo fare in Sud Africa la differenza quando è stato loro richiesto. E ieri è stata nuovamente la volta dell'eccellente Wesley Sneijder che, se va avanti di questo passo, è pronto a trasformarsi da scarto del Real Madrid in Pallone d'oro del 2010. Olanda che si trova spianata la strada verso la finale, a meno che non si esibisca in atti di insano autolesionismo. L'avversaria sarà l'Uruguay, ostacolo tutt'altro che impressionante soprattutto se si tiene conto che si presenterà alla semifinale privo di Suarez, il suo uomo più in forma. (ilsussidiario.net)