Sport Land News: pallacanestro Reggiana
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EUROCHALLENGE, FINAL FOUR: L’ATTESA DI REGGIO EMILIA IL VIAGGIO, LA FESTA (video)

IL VIAGGIO, LA FESTA è il titolo del video che Sportxpress ha voluto realizzare per l’occasione, con l’obiettivo di celebrare il successo di Reggio Emilia, la prima squadra capace di alzare al cielo una coppa europea da cinque anni a questa parte (l’ultima era stata la Virtus Bologna sempre in Eurochallenge).

PalaDozza, l'Eurochallenge è di Reggio In parterre anche il sottosegretario del governo, Graziano Delrio, Romano Prodi e il presidente federale Petrucci

BOLOGNA - Apoteosi Reggiana. La Grissin Bon scrive la pagina più bella della sua storia quarantennale vincendo l'Eurochallenge nella finale del PalaDozza contro il Triumph 79-65. Partita dominata dai ragazzi di Menetti, ai quali è venuto un minimo di braccino solo negli ultimi tre minuti quando comunque la festa dei circa 4500 reggiani era partita da tempo. Esulta in parterre il patron Landi, con l'ad Dalla Salda e a poca distanza da loro il sottosegretario del Governo, Delrio, ex sindaco della città emiliana, mentre nel parterre opposto si alzano in piedi Romano Prodi e il presidente federale Petrucci.
CINCIA MVP - L'Italia torna quindi a trionfare in una competizione europea dopo cinque anni, quando fu la Virtus a imporsi sempre in Eurochallenge. Fra i più emozionati c'è Alessandro Frosini, oggi ds di Reggio Emilia che vinse questo trofeo nel 1998 con le V nere quando l'Eurolega era ancora sotto l'egida della Fiba. L'Mvp della Final Four è Andrea Cinciarini, ma mai come in questo caso la vittoria è dell'intera squadra e di coach Menetti, reggiano che sentiva questo appuntamento più di tutti. Dopo un avvio in equilibrio fino al 14-14, Reggio Emilia ha preso in mano la partita trovando cose buone da tutti quelli che hanno messo piede in campo, sempre con la faccia giusta.
PANCHINA - In avvio è stato James White (17 punti), con l'amico Hackett in parterre ad applaudirlo, a indicare la via, ma poi gli sono andati dietro tutti. Dalla panchina sono usciti Bell (10 punti nel secondo periodo), Brunner e Filloy con le giocate che hanno provocato il break per il 44-24 del secondo quarto, quello decisivo producendo una ottima pallacanestro con percentuali stellari (60% da due, 40% da tre, 92% ai liberi). Dopo, c'è stato solo da gestire evitando di alzare troppo presto le mani dal manubrio. Il secondo tempo è stata infatti una lunga marcia di avvicinamento alla premiazione, Kaukenas (15) ha come al solito tenuto la situazione sotto controllo e Cinciarini non ha tremato contro il pressing dei russi conducendo in porto la vittoria da leader indiscusso della squadra: «Siamo contenti di aver riportato la Coppa in Italia dopo cinque anni – ha detto il play – Sono due anni che sto lavorando bene qui a Reggio Emilia, ma senza i miei compagni e una grande società non sarei arrivato a questo punto». La festa è poi proseguita a Reggio con i tifosi ad aspettare la squadra per un nuovo bagno di folla.
corriere.it

Basket, Reggio Emilia vince l'Eurochallenge

Tutta la settimana a leccarci la ferita del ko di Milano nei playoff col Maccabi, e poi eccola la sorpresa più bella, con Reggio emilia che riporta una coppa eurpea in una bacheca italiana. Certo, l'Eurochallenge è una "coppetta", ma che gli uomini di Menetti si meritano fino in fondo contro avversari intriganti e che dimostrano come non di sola Eurolega viva il basket continentale.
Nella domenica in cui Milano capolista è ferma ai box proprio per smaltire tossine e delusioni internazionali, non mancano i risultati importanti: dal successo dell'orgogliosa Siena (capace sempre di accantonare le preoccupazioni pe run futuro sempre più nebuloso) sulla calante Brindisi, al colpo esterno di Caserta a Sassari, fino al successo in volata di Pesaro su Bologna, che tiene vive le speranze di salvezza dei biancorossi, impegnati nel derby salvezza con Montegranaro, altro team alle prese con scricchiolii finanziari non da poco...
Trionfo Reggio - Reggio Emilia si è aggiudicata l'EuroChallenge dominando la finale con i russi del Triumph (79-65), in un Paladozza gremito e in festa. Per il club emiliano si tratta del primo trofeo della sua storia. La squadra di Max Menetti ha condotto la gara per 40 minuti: L'inizio è stato abbastanza equilibrato (12 pari dopo 6 minuti) ma poi Gigli e un gioco da tre punti di Cinciarini hanno dato il la alla progressione di Reggio Emilia (23-16), che poi non si è più guardata indietro: di Bell e Filloy il +13, 48-32 il parziale all'intervallo lungo e poi il vantaggio si è sempre mantenuto intorno ai 20 punti.
Andrea Cinciarini (13 punti e 7 assist) è stato votato miglior giocatore della Final Four. Per la Grissin Bon Reggio Emilia 17 punti di un grande James White, 15 del 37enne Kaukenas (l'uomo che ha portato a Reggio classe ed esperienza per competere in campo europeo), 14 di Bell; per il Triumph 21 punti di Higgins e 20 di Rakovic
Caserta corsara - Caserta vince a sorpresa a Sassari 92-95 e ritorna in corsa per un posto nei playoff: , la squadra di Molin ha provato a scappare in chiusura di secondo quarto, poi chiuso 50-57, e dopo il sorpasso subito da Marques Green ha messo insieme il 10-0 che ha spezzato l'equilibrio (66-75). Sassari ha poi provato la tardiva rimonta nel finale (90-94 a 14" dalla sirena). Per Caserta 22 punti di Brooks, 19 di Roberts, 13 di Mordente, 10 per Michele Vitali e Scott. Per Sassari 30 punti, 10 rimbalzi e 12 falli subiti di Caleb Green, 18 per Drake Diener e 15 per Omar Thomas.
Ragland trascina Cantù - I canturini passano 96-70 in casa della Sutor grazie a un eccellente Joe Ragland (26 punti, con 5/6 da 2 e 5/7 nelle triple). A Montegranaro non è bastato un ottimo Zeljko Sakic, che ha sfiorato la tripla doppia con 15 punti, 11 rimbalzi e 8 assist). Per Pino Sacripanti anche 22 da Aradori, 14 da Jenkins, 12 da Abass e 10 con 8 rimbalzi da Leunen. Per Montegranaro 19 punti e 7 rimbalzi di Mazzola
Orgoglio Siena - La Mens Sana travolge Brindisi 84-66 e ribalta così anche il -4 dell'andata, rilanciandosi nella corsa al secondo posto. Brindisi, che ha visto l'esordio del nigeriano ex Trento Umeh (7 punti in 23'), è stata dominata spazzata via dopo l'intervallo lungo (62-42). Per Siena 20 di Erick Green, 14 di Haynes, 13+13 rimbalzi di Othello Hunter, 12 di Josh Carter. Per Brindisi 17 punti di James, 15 di Dyson e 13 di Campbell.
Varese spera - La Cimberio si impone non senza soffrire con Cremona 78-70. prezioso il successo di Varese ma il colpo esterno di Caserta a Sassari ha raffreddato gli entusiasmi del palasport di Masnago, che continua però a sperare in un posto nei playoff. Per la Cimberio 18 punti di Banks, 16 di De Nicolao, 13 di Stoglin, ma decisivo anche Ere con le sue triple . Per Cremona 20 punti di Rich, 17 di Jackson, 14 di Chase.
Coraggio pesarese - Un canestro da tre punti di Turner a soli 2" dalla fine, quando ormai tutto sembrava perso, regala alla Vuelle Pesaro la vittoria sui rivali storici di Bologna (79-78) che le permette di mantenere accesa la fiammella della salvezza. Pesaro comanda per lunghi tratti la partita - anche con il doppio vantaggio (l'ultimo al 25': 56-46), ma arriva col fiato corto nell'ultimo quarto, quando la Granarolo si affida alla guida di Walsh che e' capace di rivitalizzare gli ospiti fino a quel momento troppo imprecisi e distratti. Alla fine Pesaro tira meglio dalla distanza (35% contro 30 di Bologna) grazie a un prolifico Pecile prima dell'intervallo (45-39) e a Musso nella ripresa, domina ai rimbalzi anche se Ebi oscura un deludente Anosike, perche' Trasolini (11 rimbalzi e 16 punti) compensa le carenze del compagno. Bologna resta coi soliti Hardy, Walsh e Ebi, ma stavolta non bastano
13a di ritorno- Risultati 
Acea Roma - Giorgio Tesi Pistoia 75-87 sabato
Banco di Sardegna Sassari - Pasta Reggia Caserta 92-95
Sutor Montegranaro - Vitasnella Cantu' 70-96
Cimberio Varese - Vanoli Cremona 78-70
Montepaschi Siena - Enel Brindisi 84-66
VL Pesaro - Granarolo Bologna 79-78
Grissin Bon Reggio E. - Umana Venezia 1 maggio
Sidigas Avellino - EA7 Armani Milano 1 maggio
Classifica: EA7 Armani Milano 42; Montepaschi Siena e Vitasnella Cantu' 38; Enel Brindisi 36; Banco di Sardegna Sassari 34; Acea Roma 30; Grissin Bon Reggio Emilia e Pasta Reggia Caserta 28; Giorgio Tesi Pistoia e Cimberio Varese 26; Umana Venezia, Sidigas Avellino e Granarolo Bologna 22; Vanoli Cremona 20; Sutor Montegranaro 16; VL Pesaro 14.
ilsole24ore.com

PalaDozza, l'Eurochallenge è di Reggio


Apoteosi Reggiana. La Grissin Bon scrive la pagina più bella della sua storia quarantennale vincendo l'Eurochallenge nella finale del PalaDozza contro il Triumph 79-65. Partita dominata dai ragazzi di Menetti, ai quali è venuto un minimo di braccino solo negli ultimi tre minuti quando comunque la festa dei circa 4500 reggiani era partita da tempo. Esulta in parterre il patron Landi, con l'ad Dalla Salda e a poca distanza da loro il sottosegretario del Governo, Delrio, ex sindaco della città emiliana, mentre nel parterre opposto si alzano in piedi Romano Prodi e il presidente federale Petrucci.
CINCIA MVP - L'Italia torna quindi a trionfare in una competizione europea dopo cinque anni, quando fu la Virtus a imporsi sempre in Eurochallenge. Fra i più emozionati c'è Alessandro Frosini, oggi ds di Reggio Emilia che vinse questo trofeo nel 1998 con le V nere quando l'Eurolega era ancora sotto l'egida della Fiba. L'Mvp della Final Four è Andrea Cinciarini, ma mai come in questo caso la vittoria è dell'intera squadra e di coach Menetti, reggiano che sentiva questo appuntamento più di tutti. Dopo un avvio in equilibrio fino al 14-14, Reggio Emilia ha preso in mano la partita trovando cose buone da tutti quelli che hanno messo piede in campo, sempre con la faccia giusta.
PANCHINA - In avvio è stato James White (17 punti), con l'amico Hackett in parterre ad applaudirlo, a indicare la via, ma poi gli sono andati dietro tutti. Dalla panchina sono usciti Bell (10 punti nel secondo periodo), Brunner e Filloy con le giocate che hanno provocato il break per il 44-24 del secondo quarto, quello decisivo producendo una ottima pallacanestro con percentuali stellari (60% da due, 40% da tre, 92% ai liberi). Dopo, c'è stato solo da gestire evitando di alzare troppo presto le mani dal manubrio. Il secondo tempo è stata infatti una lunga marcia di avvicinamento alla premiazione, Kaukenas (15) ha come al solito tenuto la situazione sotto controllo e Cinciarini non ha tremato contro il pressing dei russi conducendo in porto la vittoria da leader indiscusso della squadra: «Siamo contenti di aver riportato la Coppa in Italia dopo cinque anni – ha detto il play – Sono due anni che sto lavorando bene qui a Reggio Emilia, ma senza i miei compagni e una grande società non sarei arrivato a questo punto». La festa è poi proseguita a Reggio con i tifosi ad aspettare la squadra per un nuovo bagno di folla.
correire.it

Preview di Grissin Bon Reggio Emilia - Triumph Moscow

Oggi alle 19 la Pallacanestro Reggiana proverà a scrivere un pezzo della sua storia. Lo farà davanti ad almeno 4.250 tifosi che hanno già in mano un biglietto per la partita. Per domani, però, sono attese oltre 5.000 persone fra ritardatari ed appassionati che vivono nell’area bolognese (lo spettacolo merita una gita fuoriporta).
Reggio dovrà vedersela con i russi del Triumph Mosca, che hanno battuto sul filo del rasoio gli ungheresi dello Szolnoki. I moscoviti sono una squadra molto forte, che ha perso solo tre volte in questa competizione, di cui due per mano della stessa squadra: il Gaziantep che ha perso in seminfinale con i ragazzi di Menetti (ma nel basket non esiste la proprietà transitiva). Proviamo a stilare un veloce scout della squadra russa.
Higgins, a un soffio dal vestire i colori reggiani in estate, è sicuramente la stella della squadra, oltre ad essere il secondo miglior marcatore della competizione. In semifinale è stato fra i peggiori, soffrendo molto il gioco fisico degli ungheresi e di conseguenza tirando con pessime percentuali (chiuderà con 4/14 dal campo). Nonostante questo ha risolto la partita nell’ultimi minuti, anche se al temine di una serie di pessimi attacchi senza muovere la palla che hanno prodotto tiri da fuori: quattro isolamenti in fila nell’angolo che hanno prodotto i due canestri decisivi, una persa e un errore.
Il canadese Landry è un altro giocatore molto temibile: un ala/centro che tira ottimamente da tre ed ha anche il fisico per finire al ferro contro i lunghi avversari. Sarà probabilmente seguito da Silins, che forse non soffirà la sua mobilità, ma dovrà riuscire a reggere l’impatto fisico.
Impatto fisico che dovranno reggere anche i lunghi reggiani contro Rakovic, gigante serbo su cui commettere fallo non è la tattica giusta (tira oltre l’80%).
Da segnalare anche il giovane Kulagin, classe 1992, è listato come guardia / ala, ma quando esce dalla panchina diventa di fatto il play della squadra, giocando in punta e mostrando grande personalità e coraggio a dispetto della giovane età. Inoltre sa come si vince questa competizione, in quanto l'anno scorso era nelle fila del Samara, la squadra battuta da Reggio ai quarti di finale.

tratto da http://www.sportando.com/

Lega A: Grissin Bon Reggio Emilia, info biglietti

Per gli abbonati al U.S. Sassuolo Calcio che non sono potuti entrare alla partita con Pesaro, in regalo la gara con Cantù!

La Pallacanestro Reggiana si scusa con i tifosi del U.S. Sassuolo Calcio che sabato sera, a causa dell’esaurimento dei biglietti per il settore di gradinata non numerata, non hanno potuto assistere all’incontro con Pesaro. Per rimediare a questo inconveniente la società mette a disposizione, solo ed unicamente per quei tifosi che non sono riusciti ad entrare al PalaBigi sabato, un biglietto omaggio per il settore di gradinata non numerata  per la gara contro Acqua Vitasnella Cantù in programma domenica 4 maggio alle 20.30.
Per ricevere il biglietto omaggio, gli abbonati di U.S. Sassuolo Calcio dovranno mostrare durante la prevendita per la gara con Cantù ed ai botteghini del PalaBigi la propria tessera di abbonamento alla stagione 2013-14 di U.S. Sassuolo Calcio. Anche in questo caso, i biglietti omaggio saranno disponibili fino ad esaurimento del settore gradinata non numerata.

Pallacanestro Reggiana ricorda che, grazie all’accordo di collaborazione con U.S. Sassuolo Calcio, tutti i tifosi che hanno già acquistato ed acquisteranno il biglietto per la Final 4 Eurochallenge (Pala Dozza, Bologna 25-27 aprile 2014), potranno assistere gratuitamente nel settore distinti all'incontro Sassuolo – Genoa in programma domenica 11 maggio alle ore 15, che si giocherà al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia.
I possessori di abbonamenti e biglietti per l’Eurochallenge dovranno presentarsi con un documento d’identità e il tagliando delle F4 EuroChallenge all’apposito sportello "PROMOZIONE SASSUOLO CALCIO - PALLACANESTRO REGGIANA" situato presso la biglietteria principale del “Mapei Stadium” di Reggio Emilia prima degli incontri. Le società sportive affiliate FIP che hanno già prenotato i propri biglietti potranno mostrare la ricevuta di effettuato pagamento mediante bonifico e coloro i quali hanno acquistato tramite il circuito on line presenteranno la ricevuta di acquisto dei tagliandi.


Gaia Spallanzani
Responsabile Relazioni Esterne e Ufficio Stampa
Pallacanestro Reggiana Srl

Sul campo neutro di Casale Monferrato, Varese ha piegato Reggio Emilia 83-64

Sul campo neutro di Casale Monferrato, Varese ha piegato Reggio Emilia 83-64 trascinata dai 29 punti di Ere. White e Cinciarini hanno ispirato l'ottimo avvio degli ospiti (1-7, 13-20 dopo 10'), le triple di Rush hanno permesso alla Cimberio di impattare a quota 22. All'altro allungo della Grissin Bon (33-41) ha risposto Ere e a metà terzo quarto Varese ha messo il naso avanti sul 50-47 e poi è stato lo stesso Ere a ispirare il break decisivo insieme a Scekic e De Nicolao. Per Frates, 25 punti di Ere, 13 di Polonara mentre per Menetti 10 punti di Bell, Cinciarini e White
tuttosport.com

La Pallacanestro Reggiana pare interessata a disputare una coppa europea

Sandro Crovetti, grande esperto del mondo della palla a spicchi e già general manager di diverse società di serie A e LegaDue, analizza la stagione della Trenkwalder nonché la prospettiva di un ritorno del club cittadino in Europa.
La Pallacanestro Reggiana pare interessata a disputare una coppa europea. quale è il suo parere?
«Per potere accedere ad una competizione europea credo che la società dovrà aspettare la fine del campionato e verificare se vi siano state rinunce in tal senso da parte di squadre che la hanno preceduta in classifica. Personalmente, se esistessero i presupposti, mi iscriverei di corsa».
Per quali motivi?
«Ai giocatori farebbe solo bene, non è pensabile mantenere la concentrazione giocando una gara ogni sette giorni mentre nel tuo campionato ci sono squadre che possono sfruttare anche un impegno infrasettimanale per amalgamare schemi e fare ruotare tutti i giocatori. La squadra reggiana ha alle spalle una società solida economicamente ed uno staff dirigenziale molto professionale, ingredienti fondamentali per partecipare ad una coppa. Loro sicuramente sapranno già come muoversi».
Lei come si muoverebbe?
«Il mio consiglio è di ampliare la rosa con almeno un giocatore titolare in più. Partecipare ad una coppa può significare andare a giocare in Siberia, tornare a Reggio e partire subito, che so, per Brindisi. Si viaggerà molto e bisogna avere un organico attrezzato perché il rischio è perdere posizioni importanti in campionato».
Vale la pena, provarci?
«Nel complesso questa scelta avrebbe molti risvolti positivi: sia per la tifoseria che già in passato ha dimostrato di apprezzare la Coppa Korac e l'Uleb Cup; sia per la squadra che aveva ottenuto risultati positivi. Poi è bene non dimenticare l'aspetto tecnico, quando si farà il mercato per i giocatori esteri, ma anche gli italiani stessi, sarà un bel biglietto da visita mostrare l'iscrizione ad una competizione continentale. I giocatori vanno presi di qualità per essere competitivi in entrambi i tornei e loro tendono a scegliere sempre palcoscenici continentali».
I tifosi saranno costretti a migrare a Modena per vedere le partite di Coppa?
«No, ci sono disposizioni particolari sulle capienze solo per l'Eurolega; le gare delle altre competizioni verrebbero giocate a Reggio».
Come definisce la stagione appena terminata dalla Trenkwalder?
«Eccezionale, di gran lunga al di sopra delle aspettative di tutti. Stupenda anche la tifoseria che col palasport sempre pieno ha dato dimostrazione di tutto l'attaccamento che la città ha nei confronti di questo sport e soprattutto di questa società».
La parola scudetto, a Reggio Emilia, è fuori luogo?
«Bisogna fare un progetto diverso. Reggio in quanto piazza storica del basket e come società affermata può ambire ad un risultato così alto ma bisogna investire molti soldi su giocatori esperti oltre a saper sfruttare al meglio i giovani emergenti in casa. Credo che la prossima stagione l'obiettivo iniziale sarà ancora la salvezza però nulla vieta di pensare o sperare che alla fine possa andare addirittura meglio di quest'anno».
Chi lo vince questo campionato?
«In questo preciso momento vedo meglio Siena rispetto alle altre tre; per tanti motivi. Se mi chiedere di fare dei pronostici dico 24% Varese, Roma e Cantù; 28% Siena».
Da grande uomo di basket, ci fa il punto sulla situazione italiana di questo sport?
«Ci sono molte difficoltà economiche che rispecchiano quella la crisi della società civile, pochi soldi dagli sponsor, poche entrate in generale per i club, quindi non sempre è facile muoversi. Se togliamo l'aspetto economico il basket in Italia è vivo più che mai: anche quest'anno sono emersi giovani importanti, penso a Datome che secondo me è pronto per l'Nba. Ed i palazzetti sono sempre pieni, c'è un seguito importante in tutte le città, da Brindisi a Caserta, passando per Avellino per finire in tutte le piazze storicheZ.
Tra poco inizierà l'Europeo, sarà dura per l'Italia tornare subito a grandi livelli?
«Peccato per Gallinari che non ci sarà ma io non sono così pessimista. Il problema sarà passare il girone preliminare, ce n’è capitato uno di ferro con Russia, Grecia e Turchia. Probabilmente vedremo all'opera anche il play della Pallacanestro Reggiana, Cinciarini, magari potrebbe essere aggregato al gruppo iniziale anche Cervi. Penso che la Nazionale abbia dei punti forti su cui costruire qualcosa di buono già da questi Europei in Slovenia».
Per lei c'è qualcosa di nuovo in cantiere?
«Per ora solo chiacchiere, quando inizierà il mercato dei manager vedrò e valuterò quello che mi verrà proposto».
Juri Panciroli
fonte: http://gazzettadireggio.gelocal.it/sport/2013/05/29/news/una-coppa-europea-farebbe-crescere-reggio-1.7157632

La Trenkwalder inizia a programmare la prossima stagione

Dopo l'addio di Demian Filloy, che in due anni è stato tra gli artefici della promozione in Serie A e dei successivi playoff nel massimo campionato, Reggio Emilia ha definito il rinnovo di Troy Bell. La guardia americana, tornata alla Trenkwalder nel febbraio scorso dopo l'esperienza del 2010/11, è stata tra i protagonisti della corsa fino a gara7 dei quarti di finale dei playoff contro Roma, da sesto uomo in grado di cambiare le partite, viaggiando a 14 punti di media. 
EUROCHALLENGE – La squadra di Max Menetti potrebbe essere impegnata anche in Europa: Reggio Emilia, già vista nelle Coppe nel 1998/99, 1999/00, 2002/03 e 2005/06, ha chiesto di disputare l'Eurochallenge, la terza competizione continentale.

corrieredellosport
http://www.corrieredellosport.it/basket/serie_a/2013/06/07-324247/Trenkwalder,+ufficiale+il+rinnovo+di+Bell

La Pallacanestro Reggiana ha riconfermato per la stagione sportiva 2013/2014 lo statunitense Troy Bell

Tornato a Reggio Emilia lo scorso febbraio, dopo l'esperienza della stagione 2010/2011 conclusasi con la salvezza in Legadue, Bell e' stato uno dei protagonisti del bellissimo campionato della Trenkwalder in serie A, concluso a Gara7 dei quarti di finale dei play off scudetto, facendo registrare in 11 partite di stagione regolare una media punti di 15.6, 2.2 rimbalzi in 21.5 minuti medi. Nelle 7 gare dei play off contro Roma Bell ha totalizzato una media di 11.3 punti, 2.6 rimbalzi in 21.4 minuti medi.

tratto da http://sport.repubblica.it/news/sport/basket-reggio-emilia-bell-rinnova-per-un-altra-stagione/4355957

Trenkwalder. Basket serie A con la Scavolini sarà una battaglia tosta

L'allenatore della Trenkwalder Max MenettiL'allenatore della Trenkwalder Max Menetti
REGGIO EMILIA - Si basa su un imperativo categorico la vigilia della Trenkwalder Reggio Emilia, che domani sera in posticipo (palla a due alle 20.30 in diretta su La7) affronterà tra le mura amiche la Scavolini Pesaro: dimenticare Milano. Lo ha ripetuto coach Max Menetti ai giocatori nel corso dell'intera settimana, quasi fosse una sorta di mantra: "Abbiamo cominciato da martedì - ha detto in conferenza stampa - a preparare la gara di domani sera. Dovremo mettere in bacheca la storica domenica di Milano, consapevoli però del fatto che il sacrificio e la determinazione mostrati dovranno far parte della nostra stagione se vorremo arrivare all'obiettivo della salvezza".
Contro i marchigiani di Giampiero Ticchi si proverà in tutti i modi a recuperare Antonutti, anche se una decisione in merito verrà presa soltanto qualche ora prima della gara. "Siamo al limite - ha commentato Menetti - Il ciclo di terapie ha dato buoni frutti, ma anche non dovesse scendere in campo verrà comunque in panchina con noi per dare una mano ai compagni".
Molto delicata la sfida di domani del "PalaBigi" sia perché arriva subito dopo la grande vittoria di Milano sia perché gli avversari sono piuttosto rognosi. "Un'ottima squadra - ha affermato Menetti - con una grande allenatore. Hanno talento, buoni americani, Crosariol e poi Cavaliero al quale sono molto legato dai tempi della magica Montegranaro. Ci sarà da combattere perché Pesaro è una squadra che corre tantissimo cercando di prendere ritmo e senza pensare più di tanto quando va in contropiede. Dovremo essere bravi a contenere le loro folate e ad aggredire a nostra volta".
Una gara che dovrà, se possibile, vedere l'apporto di due giocatori molto importanti nell'organico biancorosso fino a ora tuttavia in ombra: Jeremic e James. "Il serbo ha qualche problema di ambientamento e di conoscenza del campionato - ha dichiarato Menetti - che ha manifestato soprattutto nelle ultime gare, perché nelle prime non aveva fatto male. Un allenatore può incidere su tutto, ma non sulla testa dei propri giocatori; è per questo che, esattamente come successo per Taylor all'inizio e per James dopo, anche in questo caso dovrà essere il gruppo ad aiutare Jeremic per far sì che le sue vere qualità possano emergere". Quanto al play americano: "Ha Milano ha fatto bene, in settimana si allena sempre alla grande, ma è alla domenica dove si deve dimostrare quello che si ha dentro". A buon intenditor, poche parole...
reggionline