Un gruppo di più di 30 uomini armati a Chihuahua, nel centro cristiano 'Fe y Vida' ieri ha fatto irruzione in un centro per tossicodipendenti e ha aperto il fuoco, uccidendo 19 persone e ferendone altre quattro.
Con armi di grosso calibro il gruppo ha sparato a pazienti e dipendenti.
Un'altra ondata di violenza legata al traffico degli stupefacenti c'era stata verso la mezzanotte di giovedì. Degli uomini armati erano arrivati a bordo di sei camion.
Nella località sono violente le lotte tra i cartelli della droga per il controllo del commercio di cocaina, principalmente verso gli Stati Uniti.
Le autorità dicono che i centri di riabilitazione sono spesso presi di mira dai cartelli perché sono usati dagli individui per la vendita di piccole quantità di droga e come rifugio di bande rivali.
Il presidente messicano Felipe Calderon da Johannesburg, in cui era in corso l'inizio dei Mondiali, ha condannato la violenza e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.
La associazioni per i diritti umani hanno detto che le brutali guerre per la droga in Messico hanno ucciso circa 913 bambini dal dicembre 2006.
indies.info