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Il Sassuolo sogna l'Europa: quattro gol al Lecce che ora trema


Gazzetta
La squadra di De Zerbi in vantaggio con Caputo, pareggio di Lucioni, neroverdi di nuovo avanti con Berardi, altro pari con Mancosu, poi le reti di Boga e Muldur
Sono serviti quattro gol alla squadra di De Zerbi per portare a casa i tre punti, dopo una gara a Reggio Emilia contro il Lecce decisamente meno facile del previsto. Finisce 4-2, grazie alle reti del tridente da 37 centri in campionato (Caputo, Berardi e Boga), più quella finale di Muldur. I neroverdi salgono così a 40 punti, la soglia da cui si può iniziare a pensare in grande, lasciandosi andare anche a sogni europei, e non più a guardare verso il basso. Cosa che invece dovrà continuare a fare il Lecce, per due volte capace di trovare il pareggio con i gol di Lucioni e Mancosu, dimostrando tenacia e una grande voglia di restare in Serie A. Ma rimane a 25 punti, terzultimo in classifica, dopo ben sei sconfitte consecutive.
(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)

Serie A: Fiorentina-Sassuolo 1-3

Fiorentina-Sassuolo 1-3 è stata una di quelle partite che tante volte avremmo voluto vedere e che, dalla ripresa del campionato, era finora sempre mancata. Una vittoria importante, che porta la formazione neroverde a +12 dalla zona rossa, dando un importantissimo contributo alla salvezza.

De Zerbi festeggia il rinnovo nel migliore dei modi, mettendo in campo una squadra affamata. Una squadra capace di segnare tre gol a partita e, finalmente, di subirne solo uno (e solo nel finale, a risultato virtualmente acquisito). Non male davvero.
Fiorentina-Sassuolo 1-3: la crescita dei neroverdi

La Fiorentina, c’è da dire, ci ha messo del suo. Poche sono state le occasioni vere dei viola, fermate da un grande Pegolo e da un Chiriches in stato di grazia. È il rumeno il valore aggiunto della difesa in questo periodo, non ci sono dubbi. E, anche se il turnover di De Zerbi lo riporterà in panchina, è indubbio che il giocatore rappresenti un importante punto di riferimento per l’intero reparto. Quando gioca lui, sono tutti più tranquilli e la possibilità di vedere disastri si annulla.

Da segnalare anche la crescita di Mert Müldür. Il turco austriaco, partito quest’anno come riserva di Toljan, ci sta regalando prestazioni sempre più convincenti, premiate appunto dai gol.


In conclusione, siamo di fronte ad una squadra che da tre partite a questa parte segna tre reti a match e che va sempre in gol da cinque giornate di fila, al di là dei risultati. Una squadra che non ha paura, che attacca a testa alta e che, quando ci si mette, mette una pezza sugli obiettivi problemi in difesa.

Alla prossima c’è il Lecce. Affrontarlo così significa chiudere (in maniera virtuale e non aritmetica), la questione salvezza. E togliersi ancora tante belle soddisfazioni.
canalesassuolo.it

Sernicola in prestito all'Entella. In uscita anche Cianci e Ravanelli

sassuolocalcio.it


L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio comunica di aver completato le seguenti operazioni di mercato: 
  • SERNICOLA Leonardo (’97, difensore) ceduto a titolo di prestito alla Virtus Entella
  • CIANCI Pietro ('96, attaccante) ceduto a titolo definitivo con opzione di riacquisto al Teramo Calcio
  • RAVANELLI Luca ('97, difensore) ceduto a titolo di prestito con diritto di riscatto e controriscatto alla U.S. Cremonese

SASSUOLO-TERNANA: sono 24 i convocati neroverdi


In vista del match di domani contro la Ternana, terzo turno eliminatorio di Coppa Italia in programma al Mapei Stadium di Reggio Emilia alle ore 20.30, mister Roberto De Zerbi ha convocato i seguenti calciatori:
PORTIERI
  • 28 Giacomo SATALINO
  • 47 Andrea CONSIGLI
  • 79 Gianluca PEGOLO
DIFENSORI
  • 6 ROGERIO
  • 17 Leonardo SERNICOLA
  • 21 Pol LIROLA
  • 23 Giangiacomo MAGNANI
  • 31 Gian Marco FERRARI
  • 38 Stefano FERRARESI
  • 39 Cristian DELL'ORCO
  • 98 Claud ADJAPONG
CENTROCAMPISTI
  • 4 Francesco MAGNANELLI
  • 7 Simone MISSIROLI
  • 9 Filip DJURICIC
  • 12 Stefano SENSI
  • 32 Alfred DUNCAN
  • 68 Mehdi BOURABIA
ATTACCANTI
  • 10 Alessandro MATRI
  • 19 Jens ODGAARD
  • 20 Jeremie BOGA
  • 25 Domenico BERARDI
  • 27 Kevin-Prince BOATENG
  • 30 Khouma BABACAR
  • 34 Federico DI FRANCESCO
  • sassuolocalcio.it

Spal-Sassuolo 0-1: Politano decide il derby, Bucchi può respirare

FERRARA - Il derby emiliano è del Sassuolo. Lo decide, dopo 48 secondi, Matteo Politano, lesto e spietato ad approfittare di un grave errore di Vicari. Con questo 1-0 Bucchi scaccia gli incubi e si allontana dalla zona calda, mentre per la Spal è crisi nera: solo un punto nelle ultime 7 partite.

TORNA BORRIELLO - Semplici in difesa ridà la maglia da titolare a Vaisanen, in attacco torna Borriello. Bucchi conferma gli stessi 11 contro il Chievo con Missiroli a centrocampo e Politano in attacco. E' proprio l'esterno neroverde a sbloccare la gara dopo nemmeno un minuto: Vicari non controlla bene un pallone, Politano glielo scippa, salta Gomis e appoggia in rete. Partita quindi subito in discesa per gli ospiti.

POCHE OCCASIONI - La squadra di Semplici prova a scuotersi alzando vistosamente il proprio baricentro di gioco, ma il tentativo non intimorisce gli avversari che, al 15′, con Berardi, tornano a rendersi pericolosi, ma i padroni di casa si salvano dall'assalto rifugiandosi in calcio d'angolo. Il controllo del gioco e del ritmo della gara resta saldamente nelle mani della squadra di Bucchi e la Spal, costretta costantemente nella propria area, si affaccia per la prima volta dalle parti di Consigli solo al 32′: recuperato un pallone destinato a perdersi sul fondo, Schiattarella prende di sorpresa la retroguardia avversaria e tutto solo, dalla sinistra, prova a bucare Consigli, ma l'ex atalantino è attento e blocca a terra il pallone chiudendo, di fatto, la prima frazione di gara.

IL PALO FERMA ANTENUCCI - Al ritorno in campo dagli spogliatoi, la Spal pigia sull'acceleratore alla ricerca della rete dell'1-1 e, al 5′, Vaisanen intercetta un pallone vagante in area avversaria e d'istinto calcia a rete ma il pallone finisce clamorosamente fuori. Le difficoltà mostrate dal Sassuolo a inizio ripresa permettono la crescita esponenziale in fase offensiva degli spallini che, al 9′, colpiscono il palo con una invenzione di Antenucci, bravo con una conclusione dal limite a far venire i brividi a Consigli.

BERARDI FALLISCE IL COLPO DEL KO - Il Sassuolo prova a interrompere il dominio territoriale degli uomini di Semplici e, al 22′, Politano, dalla sinistra, tenta la sortita offensiva solitaria e da posizione defilata prova una conclusione potente che sorvola la traversa della porta presidiata da Gomis. Il ritmo imposto dalla squadra di Semplici sembra venire meno e, al 32′, il Sassuolo tenta l'affondo del KO dalla distanza con Berardi che col sinistro calcia di potenza ma il pallone finisce a lato dopo aver sfiorato il palo. Il ritorno del Sassuolo crea diversi problemi agli uomini di Semplici che, al 37′, rischiano di capitolare con Vaisanen che in area tira goffamente un calcio a Ragusa. L'arbitro Fabbri non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Berardi si incarica della battuta ma Gomis è bravo a respingere la conclusione centrale dell'attaccante. La Spal prova il tutto per tutto e in superiorità numerica, dopo l'espulsione di Cassata per gioco violento (entrato due minuti prima), si riversa nella metà campo campo del Sassuolo che, confinato nella propria area difensiva, salva lo 0-1 conquistando una vittoria scaccia crisi. Continua invece il periodo di difficoltà della Spal.

SPAL-SASSUOLO 0-1 (0-1)
SPAL (3-5-2): Gomis; Vaisanen (39'st Bonazzoli), Vicari, Felipe; Lazzari, Schiattarella, Viviani, Mora (24'st Rizzo), Costa; Antenucci, Borriello (18'st Paloschi). In panchina: Poluzzi, Marchegiani, Oikonomou, Cremonesi, Bellemo, Konate', Schiavon, Salamon, Vitale. Allenatore: Semplici.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (2'st Sensi); Berardi, Falcinelli
(34'st Ragusa), Politano (42'st Cassata). In panchina: Marson, Pegolo, Mazzitelli, Biondini, Matri, Scamacca, Lirola, Rogerio. Allenatore: Bucchi.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
RETE: Politano al 1′.
AMMONITI: Peluso, Borriello, Duncan, Sensi, Schiattarella e Viviani.
Espulso: Cassata per gioco violento.
ANGOLI: 10-3
RECUPERO: 1′ e 5′
repubblica.it

Sassuolo, continua l'emergenza in vista di sabato


Mancano due giorni al match di sabato alle ore 18, quando al Mapei Stadium il Sassuolo ospiterà la Sampdoria per la 32esima giornata di Serie A. Nella seduta mattutina di oggi, il tecnico Eusebio Di Francescoha diretto una sessione di lavoro sul piano tecnico e tattico, con la concentrazione rivolta principalmente alla costruzione della manovra, per concludere con una partitella finale su campo ridotto. Non hanno partecipato all’allenamento con il gruppo Defrel, Dell’Orco, Pegolo, Gazzola e Ricci: tutti e cinque restano in dubbio per la partita con i blucerchiati e per Di Francesco scegliere chi schierare diventa complicato, aggiungendo la squalifica rimediata da Domenico Berardinello scorso turno. Vista l’emergenza, il tecnico potrebbe convocare i rientranti Magnanelli e Biondini, reduci da un lunghissimo stop, che ovviamente non verranno rischiati se non strettamente necessario. Domani è in programma la rifinitura a porte chiuse.
Intanto, due giovani prodotti del settore giovanile del Sassuolo,Adjapong Dell’Orco, sono intervenuti in conferenza stampa per esprimere le loro sensazioni riguardo al breve stage con la Nazionale maggiore deciso da Giampiero Ventura, che ha visto coinvolti anche Berardi e Pellegrini per restare in tema di neroverdi: “Abbiamo già vestito la maglia azzurra delle giovanili, ma far parte della Nazionale maggiore è un orgoglio particolare” esordiscono in coro i due esterni; “Posso ricoprire più ruoli: ho cominciato da attaccante, ma in realtà mi trovo meglio a giocare da terzino. Comunque sono a disposizione del mister” prosegue Adjapong. “Vista la nostra classifica, non abbiamo grossi obiettivi, ma le motivazioni non mancheranno. Vogliamo vincere ogni partita” commenta Dell’Orco.
Il classe ‘98 aveva già debuttato in Serie A nella scorsa stagione alloJuventus Stadium, ma quest’anno il coinvolgimento in prima squadra è maggiore: la prima da titolare, a San Siro contro il Milan, il primo goal, nella sconfitta a Cagliari, ed i primi 90' minuti completi nella massima serie nell’ultimo turno a Bergamo, passando per le tre presenze in Europa League, senza dimenticare il Torneo di Viareggio vinto con la Primavera. “Quest’anno mi sto togliendo tante soddisfazioni, è fantastico per me. Sono il primo sassolese a vestire questa maglia in Serie A” dice, con un modello: “Magnanelli. La sua voglia di migliorare è un esempio per i giovani”. Dell’Orco conclude così: “Cerco sempre di dare il massimo, in allenamento ed in partita. La concorrenza interna è importante, ho un bel rapporto con tutti. Mi confronto con i compagni più esperti ed io voglio farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa”.  
vavel.com

Sassuolo gonfia il petto. Grande soddisfazione per l'1-1 contro la Stella Rossa

Una soddisfazione immensa. Il pareggio di Belgrado tramuta in realtà il sogno della “cenerentola” Sassuolo, che vola ai gironi di UEFA Europa League dopo aver superato due turni preliminari. L’1-1 sul campo della Stella Rossa inorgoglisce Eusebio Di Francesco per l’obiettivo raggiunto, anche se per volume di gioco espresso la sua squadra meritava di vincere. E Domenico Berardi, al quinto gol in quattro partite nella competizione, si dice pronto a giocare ogni tre giorni.
Eusebio Di Francesco, allenatore Sassuolo
Peccato per il risultato, al di là dell'obiettivo raggiunto che è la cosa principale, per quello che la squadra ha messo il campo, per le energie spese e per le occasioni create potevamo raggiungere qualcosa in più. E' arrivato Alessandro Matri che questa sera ha avuto tante occasioni, mi auguro si sia tenuto i gol per le prossime occasioni. Si è mosso molto bene, ha capito che con il nostro gioco le occasioni per lui arrivano, ce ne sono state diverse: la prossima volta riuscirà a capitalizzarle al meglio. Ha retto anche abbastanza bene fisicamente, avevamo necessità di mettergli minuti nelle gambe.
Berardi avrei voluto gestirlo di più ma poi lui non ha mai smesso male di fare male agli avversari ed è ciò che voglio.
Adesso la testa va al Pescara, non sarà facile, come si è visto nella loro partita contro il Napoli. Prima di tutto ci serve recuperare energie. Questa Europa ce la siamo guadagnata sul campo, significa che ci arriviamo al momento giusto, ce la siamo giocati alla grande, la nostra mentalità non cambierà, neanche in Europa. Non mi interessa chi affronteremo, ci prepareremo e li affronteremo.
Domenico Berardi, attaccante Sassuolo
Ci tenevamo all'impresa, venivamo dall’ottimo risultato dell'andata, adesso ci prepariamo per la prossima. E' un obiettivo importante, ai gironi ce la giocheremo come abbiamo fatto fino ad ora. Non so se sono un leader, cerco di dare il massimo, mi alleno al 100% in settimana e provo a dare il massimo in campo. Devo continuare così. Giocheremo ogni tre giorni ma per me non è un problema, mi piace questo sport, giocare non è affatto un problema.

Palermo-Sassuolo 0-1

Inizia al meglio la Serie A TIM 2016/17 dei neroverdi! Il Sassuolo espugna il Barbera di Palermo: decide il rigore conquistato da Gregoire Defrel e realizzato da Domenico Berardi al 30’.

IL TABELLINO
Palermo-Sassuolo 0-1
Marcatori: 30' rig. Berardi (S)
PALERMO: Posavec; Rajkovic, Vitiello (81' Embalo), Cionek; Rispoli, Gazzi, Hiljemark, Aleesami; Balogh (56' Nestorovski), Bentivegna (68' Sallai), Quaison.
A disp: Fulignati, Marson, Goldaniga, Andelkovic, Gonzalez, Pezzella, Chochev, Jajalo, Lo Faso.
All. Davide Ballardini
SASSUOLO: Consigli; Gazzola, Antei, Acerbi, Peluso; Mazzitelli (72' Biondini), Magnanelli, Sensi; Berardi, Defrel (74' Falcinelli), Politano (84' Adjapong).
A disp: Pegolo, Pomini; Cannavaro, Letschert, Lirola, Sbrissa, Trotta, Matri.
All. Eusebio Di Francesco
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Assistenti: Di Liberatore di Teramo  - Vivenzi di Brescia
IV Ufficiale: Giallatini di Roma 2
Addizionali di porta: Valeri di Roma 2 - Sacchi di Macerata
Note: Mazzitelli (S), Sensi (S), Quaison (P), Biondini (S), Consigli (S). Al 90' espulso Rajkovic (P) per doppia ammonizione.
sassuolocalcio.it

SASSUOLO-EMPOLI: sono 23 i convocati neroverdi


fonte: sassuolocalcio.it
Il Sassuolo Calcio ha svolto questa mattina l'allenamento di rifinitura in vista del match di domani contro l'Empoli, 26esima giornata della Serie A TIM 2015/16 in programma al Mapei Stadium alle ore 15. Al termine della seduta mister Eusebio Di Francesco ha diramato l'elenco dei convocati:

PORTIERI
  • 1 Alberto POMINI
  • 47 Andrea CONSIGLI
  • 79 Gianluca PEGOLO
DIFENSORI
  • 3 Alessandro LONGHI
  • 5 Luca ANTEI
  • 11 Sime VRSALJKO
  • 13 Federico PELUSO
  • 15 Francesco ACERBI
  • 23 Marcello GAZZOLA
  • 26 Emanuele TERRANOVA
  • 28 Paolo CANNAVARO
CENTROCAMPISTI
  • 4 Francesco MAGNANELLI
  • 6 Lorenzo PELLEGRINI
  • 7 Simone MISSIROLI
  • 8 Davide BIONDINI
  • 32 Alfred DUNCAN
  • 37 Jeremie BROH
ATTACCANTI
  • 9 Diego FALCINELLI
  • 16 Matteo POLITANO
  • 17 Nicola SANSONE
  • 25 Domenico BERARDI
  • 29 Marcello TROTTA
  • 92 Gregoire DEFREL

Sansone sfida il Carpi: «I tifosi ci tengono»

Sansone indica la ricetta per vincere: "E' un derby emiliano - spiega l'attaccante - le città non sono molto lontane, i nostri tifosi ci tengono particolarmente. Non è mia facile giocare contro le squadre che si chiudono dietro, bisogna avere pazienza di fare girare la palla per poi sfruttare le occasioni che ci capiteranno".
tuttosport

Sassuolo-Juventus 1-0

IL TABELLINO
Sassuolo-Juventus 1-0
Marcatori: 20' Sansone (S)

SASSUOLO: Pegolo; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (71' Duncan), Magnanelli, Missiroli; Berardi (80' Laribi), Floccari (69' Defrel), Sansone.
A disp: Pomini; Gazzola, Terranova, Ariaudo, Longhi, Pellegrini, Politano, Falcinelli, Floro Flores.
All. Eusebio Di Francesco
JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Lemina (82' Hernanes), Sturaro, Pogba; Cuadrado, Mandzukic (59' Morata), Dybala (78' Zaza).
A disp: Neto, Audero; Rugani, Evra, Padoin, Khedira.
All. Massimiliano Allegri

Arbitro: Sig. Gervasoni di Mantova
Assistenti: Sig. Preti di Mantova - Sig. Gava di Conegliano
IV Ufficiale: Sig. Di Liberatore di Teramo
Addizionali: Sig. Tagliavento di Terni - Sig. Pasqua di Tivoli

Note: ammoniti Peluso (S), Lemina (J), Berardi (S), Pogba (J), Cannavaro (S), Sansone (S). Al 39' espulso Chiellini (J) per doppia ammonizione.
sassuolocalcio.it

SERIE A Diretta Sassuolo-Lazio, tempo reale dalle 15

Sassuolo, nel mirino Sensi del Cesena

Già testa al mercato per il Sassuolo. I neroverdi sono sulle tracce di Stefano Sensi, centrocampista ventenne (è un classe 1995) del Cesena. Con Rino Foschi l'ad neroverde Giovanni Carnevali ha già concretizzato l'affare Defrel, battendo la concorrenza del Palermo che sembrava aver già chiuso per l'attaccante, e ora pare proprio che sia il Sassuolo la societa con maggiori chanches di aggiudicarsi uno dei 'crack' del campionato cadetto, già paragonato, da parte diversi addetti ai lavori, a Marco Verratti. Sensi piace a club molto blasonati (si parla di Juventus, Roma, Napoli e Genoa) e che la quotazione sta salendo rapidamente (il Cesena conterebbe di portare a casa una quindicina di milioni dalla sua cessione, una cifra decisamente molto significativa). Sensi per ora sta facendo benissimo tra i cadetti e, al di là della quotazione che potrebbe anche risultare meno importante, è praticamente certo che a gennaio lascerà la Romagna per approdare alla massima serie. E, appunto, il club emiliano è ben piazzato e vuole chiudere al più presto, per evitare l'effetto asta, tanto è vero che Carnevali e il diesse Angelozzi sono già stati personalmente a visionare Sensi.
Corriere dello sport

La Lazio resta senza centrocampo contro il Sassuolo

Dopo Lucas Biglia, rientrato a Roma per curare la lesione al muscolo pettineo della coscia sinistra rimediata in nazionale, anche Marco Parolo deve fermarsi per un problema muscolare: «L'atleta - si legge nel comunicato della società - è stato sottoposto presso la clinica Paideia ad accertamenti strumentali per un fastidio a livello dei flessori della coscia sinistra comparso nell'ultima parte della gara Azerbaigian-Italia. Tali accertamenti hanno evidenziato la presenza di una lesione di primo-secondo grado a livello del terzo distale del semimembranoso».
Una tegola per la Lazio, al sesto infortunio muscolare - Radu, Klose, Djordjevic, due volte Biglia e appunto Parolo - in soli tre mesi, senza dimenticare le contratture di Patric, Konko, Matri e Mauri oltre ai problemi di natura differente che hanno bloccato Marchetti, De Vrij, Candreva, Mauricio e Basta. Oggi Parolo effettuerà nuovi controlli, se la diagnosi sarà confermata dovrà star fermo almeno venti giorni saltando quindi le prossime cinque partite contro Sassuolo (domenica prossima alle 15), Rosenborg (giovedì 22), Torino (domenica 25), Atalanta (mercoledì 28) e Milan (domenica 1 novembre). Con una lesione tra il primo e il secondo grado Pioli può sperare di recuperare Parolo solo per la sfida di ritorno contro il Rosenborg, in programma giovedì 5 novembre, o almeno per il derby dell'8 novembre contro la Roma. Dopo De Vrij e Biglia, le nazionali riservano dunque un'altra brutta sorpresa alla Lazio. Parolo ha accusato il dolore alla coscia a un quarto d'ora dal fischio finale della sfida all'Azerbaigian, ma ha stretto i denti per restare in campo. La Lazio ne paga le conseguenze e il conto potrebbe essere amaro vista la contemporanea assenza di Biglia. L'argentino è sbarcato ieri mattina a Fiumicino e oggi sarà sottoposto agli accertamenti per verificare la diagnosi fatta domenica dai medici della nazionale argentina: se la lesione di primo grado fosse confermata, Biglia dovrebbe restare ai box per almeno altre due settimane, saltando le partite contro Sassuolo, Rosenborg, Torino e Atalanta.
Oggi alle 15 Pioli conterà i reduci a Formello nel primo allenamento della settimana. Il tecnico biancoceleste non potrà contare sui nazionali ancora impegnati con le rispettive selezioni: Felipe Anderson è sceso in campo nella notte italiana con l'under 23 brasiliana e tornerà solo domani, Candreva sfiderà la Norvegia stasera all'Olimpico, Lulic sarà impegnato in Cipro-Bosnia mentre nel pomeriggio Cataldi giocherà a Vicenza la sfida tra Italia e Irlanda under 21. Pioli spera di non perdere nessun altro, in modo particolare il giovane mediano azzurro perché, senza Biglia e Parolo, a centrocampo contro il Sassuolo sarà emergenza vera. Da oggi l'allenatore biancoceleste comincerà a ragionare sulla squadra da mandare in campo a Reggio Emilia, due le ipotesi: il 4-3-3 con Onazi, Cataldi e il ritorno di Lulic a centrocampo o il 4-2-3-1 con Onazi e Cataldi davanti alla difesa, il bosniaco terzino sinistro e Milinkovic-Savic riproposto nel ruolo di trequartista dopo il turno di riposo contro il Frosinone. Col centrocampo in emergenza e sperando nel recupero di Basta, alle prese con la lussazione della spalla, Pioli spera almeno di ritrovare De Vrij: oggi il giorno della verità per l'olandese, che dovrebbe tornare ad allenarsi in gruppo.
Daniele Palizzotto - Il Tempo

Sassuolo-Chievo 1-1



IL TABELLINO
Sassuolo-Chievo 1-1
Marcatori: 2' Defrel (S), 24' Paloschi (C)

SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Cannavaro (46' Ariaudo), Terranova, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Berardi (82' Politano), Defrel, Floro Flores (71' Sansone).
A disp: Pomini, Pegolo; Fontanesi, Gazzola, Biondini, Pellegrini, Laribi, Falcinelli.
All. Eusebio Di Francesco
CHIEVO: Bizzarri; Cacciatore, Gamberini, Dainelli (30' Cesar), Gobbi; Castro (82' Pinzi), Rigoni, Hetemaj, Pepe (63' Birsa); Meggiorini, Paloschi.
A disp: Bressan, Seculin; Sardo, Frey, Mattiello, Radovanovic, Christiansen, Pellissier, Inglese.
All. Rolando Maran

Arbitro: Sig. Fabbri di Ravenna
Assistenti: Sig. Stallone di Foggia - Sig. Lo Cicero di Brescia
IV Ufficiale: Sig. Marzaloni di Rimini
Addizionali: Sig. Rocchi di Firenze - Sig. Martinelli di Roma 2
sassuolocalcio.it

Calcio SERIE A Iachini torna al passato, col Sassuolo pronto a schierare 5 difensori con una sola punta

PALERMO. C'è aria di restaurazione, ovvero di ritorno al passato. Alle soluzioni più collaudate, ovvero ai cinque difensori con una sola punta. Chiamiamolo effetto «Meazza», o se vogliamo effetto paura. Perché un po' come accadde lo scorso anno dopo le partite contro Lazio ed Empoli Iachini sembra intenzionato ad ingranare la marcia indietro, archiviare la difesa a quattro e i tre attaccanti per tornare all'usato sicuro.
Se così sarà - le ultime prove vanno in questa direzione ma c' è sempre l'allenamento di oggi per cambiare idea- resterà fuori Quaison per fare posto a un difensore in più. Come se nelle partite di Milano o contro il Carpi i gol subiti siano da addebitare al modulo tattico e non piuttosto alle carenti condizioni di forma di qualche rosa. Gonzalez, per esempio. Ma anche Jajalo e Lazaar non stanno facendo bene e non si può dire che El Kaoutari abbia incantato.
Però, al Palermo le cose vanno così e quando c'è da superare l'emergenza(aggravata dal forfait di Sorrentino che non è stato convocato per un affaticamento ad un polpaccio), non avendo alternative tec niche valide in organico, l' unico strumento possibile è blindare la squadra fortificando la fase difensiva.
Quasi a dire: intanto proviamo a non perdere. Anche perché domenica c'è la difficile trasferta di Torino. Un filotto di sconfitte potrebbe rendere instabile la panchina di Iachini, più volte in questi giorni criticato dal presidente Zamparini.
DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 23 SETTEMBRE

Roma-Sassuolo 2-2. Bel calcio del Sassuolo

Aveva ragione Garcia, le partite dopo la Champions sono sempre pericolose. Ecco perché tutte le sue scelte hanno lasciato di stucco, con un turnover esasperato sconfessato in corsa, quando il tecnico francese è stato costretto a rimettere dentro Florenzi, Iago e Dzeko, tutti fuori ad inizio partita. Dall'altra parte, invece, c'è un Sassuolo che conferma tutte le cose belle fatte vedere finora: squadra organizzata, corta, capace di distendersi bene in contropiede. Prima Defrel e poi Politano mettono in ginocchio la Roma, che recupera prima con Totti (al 300esimo gol in giallorosso) e poi con Salah. L'egiziano è stato il più attivo tra i padroni di casa, nelle logiche di Garcia ha oramai sostituito Gervinho: prima il francese si affidava prevalentemente alle folate dell'ivoriano, adesso a quelle dell'ex Chelsea.
BEL SASSUOLO — Garcia rivoluzione la Roma e manda dentro dal primo minuto Maicon (all'esordio stagionale dopo oltre 7 mesi di assenza), Torosidis, Iturbe e Totti. Di Francesco risponde con un tridente con l'ex Politano e Floro Flores dal primo minuto. E la differenza la fanno proprio le intuizioni degli allenatori: tutte sbagliate quelle di Garcia, tutte indovinate quelle di Di Francesco. Gli imbarazzi di Rüdiger sono senza fine, Manolas soffre su entrambi i gol ospiti, Maicon e Torosidis lasciano a desiderare che è dir poco e Iturbe conferma tutti i suoi limiti a livello di intelligenza calcistica. Ne viene fuori una partita in cui il Sassuolo gioca, diverte e acquista fiducia minuto dopo minuto, con Magnanelli si piazza davanti alla retroguardia per un 4-1-4-1 in fase difensiva che non lascia spazi alla manovra giallorossa. Così tutte le occasioni sono di marca emiliana: prima Manolas sporca un sinistro di Defrel, poi è Duncan a calciare fuori da lontano, infine è ancora Defrel (21') a gelare De Sanctis con un sinistro dal limite, dopo una bella iniziativa di Politano. Il gol scuote la Roma, ma Salah un po' per sfortuna un po' per errori non riesce a segnare in tre occasioni: la prima a tu per tu con Consigli (28'), la seconda in contropiede e la terza con una palombella di un soffio fuori su di magia di Totti. Già, il capitano giallorosso, l'uomo che per un attimo riesce a mettere la partita in parità con il 300esimo gol romanista: patatrac di Consigli che consegna la palla centralmente a Pjanic, assist del bosniaco per Totti che (in fuorigioco) fa 1-1 di destro. Sembra l'inizio di una nuova partita ed invece il Sassuolo non solo ripassa con Politano (44', sinistro vincente dopo una bella percussione di Floro Flores) ma sfiora anche il clamoroso 3-1 con Defrel: orrore difensivo di Rüdiger, con sinistro ravvicinato del francese su cui salva De Sanctis.
SALAH E POCO ALTRO — Pronti via e la Roma trova subito il pari con una perla di Salah: respinta su calcio d'angolo e sinistro al volo dell'egiziano che si infila alla destra di Consigli. Poi c'è spazio per la crisi isterica di Iturbe sul cambio con Iago Falque e per la simulazione di Maicon (13'), che va a cercare il contatto con Acerbi per avere in dote il rigore. Per il resto poco altro, se non un paio di mischie in area emiliana, un tiro di Dzeko (il cui ingresso è stato "chiamato" dall'Olimpico) rimpallato da Acerbi al 33' e un Sassuolo corto e ben organizzato, pronto a far male in contropiede nel caso si fosse creata l'occasione. In corsa Garcia infila dentro anche Florenzi (19') per dare maggiore spinta in fascia, finendo con sconfessare completamente tutte le sue scelte iniziali. Al 37' è ancora Salah a trovare l'angolo giusto da fuori, ma stavolta Consigli è strepitoso in angolo, togliendo la palla da sotto il sette. Al 43' episodio da moviola: Rüdiger va via a Peluso quasi sul fondo, con il terzino neroverde che lo affossa e Massa che non se la sente di dare un rigore che sembra netto. Finisce così, con l'Olimpico che fischia e il Sassuolo che per la terza stagione consecutiva esce imbattuto dall'Olimpico.
Gazzetta dello Sport

Spettacolo ed errori: è un pazzo Sassuolo

REGGIO. A conti fatti è difficile dire a chi questo 2-2 stia meglio. Tutte e due potevano vincere ma anche perdere. Di certo le emozioni non sono mancate: quattro gol (di cui tre strepitosi), due rigori falliti, due espulsioni e un mare di ammonizioni che hanno fatto salire il tasso di nervosismo. Insomma un godibilissimo mix di emozioni calcistiche miscelate in 94 minuti per i quasi 9 mila spettatori. Pur incappando nel primo pareggio stagionale, quella dei neroverdi resta una signora classifica anche se il Sassuolo, squadra pazza per antonomasia, contro l’Atalanta ci ha messo una robusta dose di autolesionismo. A partire dal rigore che al 6’ Sansone si è fatto respingere da Sportiello, passando per lo sciagurato disimpegno di Peluso diventato l’assist vincente per l’1-2 di Pinilla al 33’ - che in precedenza (13’) era andato a segno con una spettacolare rovesciata - finendo con la sciocca espulsione di Vrsaljko(due gialli nel giro di pochissimi minuti) con rigore regalato a Moralez. A salvare capra e cavoli ci ha pensato Consigli, che evidentemente ricorda ancora bene come calcia dal dischetto l’ex compagno di squadra.
Troppe disattenzioni
Lo stesso Di Francesco ha sottolineato i troppi errori della sua squadra, soprattutto a livello individuale, che hanno impedito al Sassuolo di essere sì pazzo ma anche vincente. Il resto dei rimpianti è legato al fatto di non aver saputo sfruttare il lungo minutaggio in superiorità numerica. Il tecnico le ha provate tutte, cambiando le punte, sbilanciando la squadra ma, più che andare vicino al 3-2, i neroverdi hanno rischiato di perdere la partita. La sciocchezza di Vrsaljko – anche se l’azione era viziata da un fallo a centrocampo – poteva costare carissima. L’episodio del rigore parato da Consigli a Moralez all’86’ toglie un po’ di rimpianto al Sassuolo rendendo più digeribile un 2-2 che mantiene Magnanelli e compagni nei quartieri nobilissimi della classifica, allungando la striscia positiva che parte dalle ultime cinque giornate della scorsa stagione.
Esame di maturità
Il Sassuolo ha superato o no l’esame di maturità? L’Atalanta si è confermata un cliente scomodo, in ottima forma, col quale pareggiare ci sta. E’ chiaro che l’ottimo inizio di stagione ha inevitabilmente aumentato le aspettative intorno alla squadra, testimoniate anche da qualche mugugno che dalla tribuna ha accompagnato gli errori dei neroverdi. Il Sassuolo ha dimostrato di non aver perso il suo spirito da provinciale, giocando una gara generosa votata all’attacco e impreziosita dagli eurogol di Magnanelli (22’) e Floro Flores (40’). Peccato che i già citati svarioni individuali siano costati vittoria e primato a punteggio pieno, tutto materiale sul quale mister Di Francesco dovrà riflettere in settimana. Così come bisognerà trovare contromisure all’endemica difficoltà del Sassuolo, palesata nella ripresa, di perforare difese schierate. Comunque sia, nonostante l’assenza di Berardi, la squadra sta confermandosi all’altezza della situazione, forte di un’identità tattica e caratteriale ben precisa. Dove potrà arrivare questo Sassuolo lo dirà solo il campo. Certamente nessuno si è montato la testa.
Dilemma amletico e l’arbitro
Eccovi uno dei tanti dilemmi del calcio: le partite con tanti gol sono uno spot del pallone o un manifesto degli errori difensivi? Sassuolo-Atalanta è stata entrambe le cose, più divertente per i tifosi super partes che per Di Francesco e Reja. Chi ha contribuito a mettere pepe è stato l’arbitro Mariani al quale, entrambi i tecnici, non le hanno mandate a dire. La sua direzione è stata a due facce: ha azzeccato le decisioni sugli episodi importanti (i rigori c’erano così come le espulsioni di Pinilla e Vrsaljko) ma nella gestione complessiva della partita non ha convinto affatto. Troppi cartellini in una gara dura ma non cattiva e atteggiamenti che hanno finito per innervosire i giocatori.
Rigorista a chi?
A fine partita a tener banco è stata soprattutto la querelle legata ai rigori. In casa neroverde, in assenza di Berardi, i tiratori designati sono Floro Flores e Sansone e - parole di Di Francesco “ha calciato chi se l’è sentita”. Per quanto
riguarda l’Atalanta i rigoristi titolari Gomez e Pinilla non erano più in campo, il terzo della lista è Moralez. “Non ho altri tiratori” – ha spiegato Reja - “al limite poteva calciarlo Monachello, dal dischetto è bravo ma era appena entrato...”.
Gazzetta di Modena

Sassuolo - Atalanta: tra la pioggia di fine estate e il verde del campo...

Reggio Emilia 13 Settembre 2015 ore 15: la pioggia di fine estate nel campo verde del Mapei Stadium Città del Tricolore ha segnato l'inizio della gara, valevole per la Terza Giornata del Girone d'Andata della Serie A Tim 2015/16, tra il Sassuolo e l'Atalanta arbitrata dal Sig. Mariani di Aprilia assistito dal Sig. Barbirati di Ferrara e il Sig. Peretti di Verona.

Intense emozioni e "batticuori" hanno vissuto le due tifoserie che già dalle ore 14 hanno preso posto nelle tribune laterali sventolando in festa le bandiere nero-verdi del Sassuolo e  nero-azzurro dell'Atalanta: grandi applausi e cori affettuosi di incoraggiamento all'ingresso in campo dei giocatori, che già al settimo minuto regalavano fortissime emozioni con il primo calcio di rigore di Sansone (Sassuolo) neutralizzato con un tuffo alla sua sinistra dal portiere bergamasco Marco Sportiello.

L'atalanta passa in vantaggio al 12' p.t. con Pinilla, l'attaccante cileno poi espulso nel corso della gara.

Pareggia le sorti della gara, molto equilibrata, al 21'la rete di Magnanelli.

La fantasia calcistica di Pinilla ha riportato nuovamente in vantaggio l'Atalanta al 33'.

Al 40' arriva la risposta del Sassuolo con la rete di Floro Flores che fissa il risultato finale della partita sul 2-2 (da segnalare al 40' s.t. la spendida parata di Consigli sul rigore calciato dal suo ex-compagno di squadra Moralez).
di Albana Ruci - Reggio Emilia Sport - ufficio.press@yahoo.it

IL TABELLINO

Sassuolo-Atalanta 2-2

Marcatori: 11' e 33' Pinilla (A), 22' Magnanelli (S), 40' Floro Flores (S)

SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Floro Flores (77' Falcinelli), Defrel (65' Floccari), Sansone (63' Politano).
A disp: Pegolo, Pomini; Ariaudo, Fontanesi, Gazzola, Terranova, Pellegrini, Biondini, Laribi.
All. Eusebio Di Francesco

ATALANTA: Sportiello; Bellini (79' Toloi), Paletta, Cherubin, Dramè; Carmona, De Roon, Kurtic (56' Raimondi); Moralez, Pinilla, Gomez (70' Monachello).
A disp: Bassi, Radunovic; Stendardo, Masiello, Migliaccio, Cigarini, Grassi, D’Alessandro, Denis.
All. Edoardo Reja

Arbitro: Sig. Mariani di Aprilia

Assistenti: Sig. Barbirati di Ferrara - Sig. Peretti di Verona

IV Ufficiale: Sig. Cariolato di Legnago

Addizionali: Sig. Di Bello di Brindisi - Sig. Maresca di Napoli

Note: ammoniti Paletta (A), Bellini (A), Duncan (S), Sansone (S), Missiroli (S), Toloi (A). Espulsi al 48' Pinilla (A) e al 84' Vrsaljko (S) per doppia ammonizione. Al 7' rigore parato a Sansone (S), all'85' rigore parato a Moralez (A).  
foto: ansa a sassuolocalcio.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
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