Dominio biancoceleste al «Barbera». La Lazio passa 3-0 a Palermo grazie alla doppietta di Klose e al gol di Felipe Anderson. Migliore esordio non poteva esserci per Simone Inzaghi subentrato a Stefano Pioli sulla panchina laziale. Serata da dimenticare, invece, per il Palermo, sia in campo, dove la squadra conferma tutti i suoi limiti, che sugli spalti, con la partita interrotta due volte per i continui lanci di petardi dei tifosi rosanero in piena contestazione nei confronti della squadra.
Novellino cambia modulo e si affida al 4-4-2; in difesa rientra Gonzalez e si fa male Struna nel riscaldamento (al suo posto Vitiello); pesante l’assenza in avanti di Franzo Vazquez, sostituito da Quaison al supporto di Gilardino in attacco. Simone Inzaghi, all’esordio sulla panchina dei biancocelesti, schiera il 4-3-3; in difesa assente per squalifica Hoedt; in avanti scelto Keita nel tridente con Klose e Candreva; in panchina Matri. Pressing del Palermo nelle prime battute, ma è la Lazio a sbloccare il risultato al 10’: angolo da destra di Candreva e palla che arriva al solissimo Klose, esterno destro imprendibile per Sorrentino. Il Palermo subisce il colpo e si scioglie,la Lazio diventa padrona del campo. Al 13’ destro dal limite di Keita, Sorrentino riesce per un soffio a deviare in angolo. Al 15’ il 2-0: Keita ha strada libera da destra, diagonale da posizione defilata che impegna Sorrentino, quindi per Klose è un gioco da ragazzi insaccare di testa davanti alla porta.
Parte la contestazione dei tifosi e i cori contro i giocatori, in campo piovono petardi e Gervasoni interrompe il match per qualche minuto. Si riprende con la Lazio che comanda il gioco senza alcun problema. Al 29’ Keita sfugge via a tre avversari e crossa per Candreva che da ottima posizione non riesce ad insaccare.Novellino prova a cambiare e inserisce Brugman per Lazaar, che non gradisce il cambio, Al 40’ Gilardino riceve palla in area, controlla e inacca, ma era in fuorigioco. Al 43’ Keita avanza centralmente, supera in velocità Sorrentino, Pezzella salva sulla linea un gol già fatto. Nella ripresa il Palermo sempra essere rientrato più propositiivo e al 7’ Novellino tira fuori Morganella sostituendolo con il giovane bomber della primavera La Gumina. Al 10’ Lazio vicina al 3-0 con un tiro-cross di Candreva da dentro l’area, Sorrentino respinge,l’attaccante biancoceleste con un diagonale al volo sfiora il palo più lontano. Al 14’ altra sospensione per lanci di petardi e altri oggetti, questa volta per 4’. Al 27’ il terzo gol della Lazio: rinvio lungo di Marchetti, sponda di Klose er Felipe Anderson che si presenta a tu per tu con Sorrentino e lo supera con l’esterno destro. Al 40’ la Lazio rischia l’autogol, rinvio di Gentiletti su La Gumina, il rimpallo sfiora il palo.
La Stampa