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Una vera e propria bufera scuote il mondo dell'atletica leggera italiana nella stagione che porta alle Olimpiadi di Rio 2016

 La Procura Antidoping della Nado Italia, "sulla base delle indagini 'Olimpia' svolte dalla Procura della Repubblica di Bolzano ed agli esiti degli accertamenti svolti in ambito sportivo" ha deferito 26 dei 65 atleti che erano stati sentiti per presunta violazione degli articoli 2.3 (eluso controllo) ed art. 2.4 (mancata reperibilità) delle norme sportive antidoping chiedendo per tutti una squalifica di due anni, e di conseguenza la mancata partecipazione ai Giochi brasiliani

Fra loro nomi di primissimo piano a partire dalla medaglia di bronzo del salto triplo a Londra 2012, Fabrizio Donato, e dal campione europeo di maratona Daniele Meucci. Nella lista anche Andrew HoweSimone Collio, Giuseppe Giblisco (ora ritiratosi) e Daniele Greco, quarto a Londra nel salto triplo.

La procura, allo stesso tempo, ha chiesto l'archiviazione per altri 39 atleti, tra i quali Libania Grenot, Alex Schwazer e Valeria Straneo. Le audizioni degli 'irreperibili' della procura antidoping del Coni erano iniziate a gennaio 2015. 

Il presidente della FidalAlfio Giomi, ha immediatamente ribadito "la totale fiducia nell'operato della procura, auspicando una rapida conclusione dell'iter giudiziario". Allo stesso tempo però il numero uno dell'atletica italiana ha specificato che: "non si tratta di missed test (mancato controllo) ma di filling failure (mancata comunicazione).

Ai fini delle Norme Sportive Antidoping approvate dal Coni hanno lo stesso peso ma sono infrazioni diverse". Secondo Giomi: "E' incredibile come non sia stata comminata alcuna sanzione in occasione delle prime infrazioni, cosa che, probabilmente, avrebbe fatto capire a tutti quanto grave fosse l'inadempienza". Un ragionamento in difesa degli atleti: "scaricare le responsabilità su di loro è troppo semplice - argomenta - L'atleta è il punto di partenza e di arrivo di tutto il movimento sportivo, ma in mezzo ci sono tecnici, società, federazioni, Coni. Assumiamoci tutti la nostra responsabilità".

Infine Giomi fa una specifica sui motivi del deferimento: "nel caso di mancata comunicazione non si parla di atleti dopati nè possiamo accostare automaticamente a tale problema l'idea di atleti che in odore di doping si siano sottratti ai controlli". "Superficialità e negligenza sono pessimi compagni di strada, ma il doping è un'altra cosa", conclude.
avvenire

Calcio Serie A: Sassuolo Fiorentina

'La gara di Basilea mi ha dimostrato che la Fiorentina sta crescendo anche sul piano caratteriale, è ormai una squadra matura che mi rende ottimista per il futuro''. Nonostante il 2-2 ottenuto in Svizzera non abbia ancora dato alla Fiorentina la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, Paulo Sousa si tuffa di nuovo sul campionato con grande fiducia. Anche se l'impegno di lunedì in casa del Sassuolo non è dei più semplici. ''A Basilea abbiamo speso molte energie ma conto di avere tutti pronti e recuperati per lunedì - ha detto il tecnico viola - Da ieri sto studiando col mio staff il Sassuolo, squadra di valore in casa e fuori e società che ha identità e progettazione. Bello affrontare club così. Per batterlo dovremo giocare ad un livello altissimo''. In linea con gli obiettivi che insegue Sousa: ''Da allenatore voglio vincere come minimo quanto ho vinto da giocatore. Alleno per questo e spero di riuscirci qui coinvolgendo sempre più tutti, giocatori, società, ambiente''. L'allenamento svolto oggi davanti ad Andrea Della Valle è stato di scarico, quello di domani servirà a Sousa per decidere i titolari. Sotto esame soprattutto Kalinic uscito malconcio dalla coppa per le tante botte. ''Nikola è un giocatore innamorato del calcio, si muove tanto e subisce sempre tanto. Ci sono regole arbitrali chiare, i grandi protagonisti vanno protetti''. Sotto osservazione pure Rossi ultimamente escluso: ''Sul piano fisico è pronto, ora deve superare un altro step, quello che porta alla competizione''. Quanto a Roncaglia, espulso in coppa, il tecnico afferma: ''Ha doti importanti però deve lavorare per evitare si ripetano certi episodi''. Infine su Bernardeschi e Alonso: ''Stanno facendo bene ma hanno ancora ampi margini di crescita. Mi auguro di vederli entrambi in nazionale e a lungo con noi''
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Oggi pomeriggio alle 18 al PalaBigi, la Conad Volley Tricolore scende in campo

Oggi pomeriggio alle 18 al PalaBigi, la Conad Volley Tricolore scende in campo per la 6a giornata di campionato di Serie A2 UnipolSai. Capitan Tondo e compagni attendono in via Guasco l’Emma Villas Siena. Le due squadre non si sono mai affrontate in sfide ufficiali di campionato, sarà dunque un match inedito.
I toscani, matricola di questo campionato dopo aver ottenuto ben tre promozioni consecutive frutto di eccezionali cavalcate, non sono partiti come speravano e stanno attraversando un periodo turbolento. Di cambiamenti in corsa in fatto di roster, come l’arrivo da Castellana una settimana fa dell’opposto Vincenzo Tamburo. Ma soprattutto del nuovo allenatore, arrivato tre giorni fa: si tratta diMassimo Caponeri che ha sostituito l’esonerato Romano Giannini. Caponeri vanta diverse esperienze come vice allenatore di De Giorgi alla Lube Macerata e di Lorenzo Bernardi in Polonia e Turchia.
La Conad dovrà stare attenta alle motivazioni degli avversari che proprio per il cambio allenatore saranno ancora più alte. Coach Luca Cantagalli mette in guardia i suoi, ma con la consapevolezza che se Reggio gioca come sa, può vincere. “La squadra sta bene – ha detto il tecnico – L’impegno non manca e il morale è buono. Non sono preoccupato per l’atteggiamento. Non riusciamo ancora ad esprimerci come vogliamo perché ci sono problemi a livello di gioco da risolvere, ma è anche vero che non siamo mai al completo. Ma ormai siamo abituati fin da inizio campionato ad essere un po’ in situazioni di emergenza. Però i ragazzi hanno capito che nei momenti difficili bisogna dare il massimo per vincere”.
Il coach poi si sofferma sugli avversari: “Sono in un momento difficile, un po’ come noi. Stanno cambiando tanto, con giocatori nuovi inseriti in corso d’opera e un nuovo allenatore da pochi giorni. È vero che potranno avere qualche motivazione in più per questo, ma le difficoltà restano e dovremo essere bravi a farle emergere. Sappiamo che mancherà il loro palleggiatore titolare (Scappaticcio) e anche il nostro Marchiani è ancora in dubbio. Perciò sarà una partita strana, difficile anche da preparare e da studiare, dato che il loro secondo palleggiatore ha giocato una partita e mezza neanche… Dobbiamo aspettarci una partita di alti e bassi, stare sempre attaccati palla su palla. Sappiamo che non possiamo essere bellissimi ancora, ma dobbiamo vincere. Con carattere e con orgoglio”.

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