Sono in tutto 7, di cui 4 appartenenti alle forze dell'ordine, le
persone rimaste ferite negli scontri prima di Atalanta-Juventus. Nessuno
di loro è grave: gli altri tre feriti sono atalantini. Lo rende noto la
questura. La digos sta intanto cercando di ricostruire la dinamica
dell'accaduto anche grazie alle riprese video interne ed esterne allo
stadio: per il momento non sono stati presi provvedimenti nei confronti
di alcuno. La polizia sta anche cercando di fare il punto con i Pronto
soccorso degli ospedali Giovanni XXIII e Gavazzeni per avere il quadro
complessivo della situazione e scoprire eventuali altri feriti. Cresce
anche il numero di veicoli rimasti danneggiati negli scontri avvenuti
nei pressi dello stadio di Bergamo.
RAZZI E PIASTRELLE TRA CURVE, MULTA ATALANTA E JUVE -
Cinquantamila euro di multa con diffida. Tanto sono costate a Atalanta e
Juve le intemperanze dei tifosi: il giudice di Serie A ha sanzionato
così i due club sottolineando che i sostenitori hanno effettuato un
reciproco e fitto "lancio di fumogeni e pezzi di piastrelle, divelte nei
locali igienici dello stadio, con conseguenze contusive in danno di
cinque persone". La sanzione è stata attenuata per la cooperazione delle
due società: decisivo anche l'intervento del tecnico bianconero Conte,
corso a calmare i tifosi.
JUVE A TIFOSI 'SABATO SOLO FESTA,NO INVASIONI CAMPO' – "Tutti
in piedi per la Juve ma al proprio posto". La Juventus, che sabato sera
festeggia lo scudetto nell'ultima partita casalinga contro il Cagliari,
invita così i suoi tifosi e tutti coloro che saranno presenti allo
Stadium "a rimanere al proprio posto al termine della gara e a non
invadere il terreno di gioco, anche per evitare provvedimenti da parte
delle autorità di pubblica sicurezza". "Milioni di tifosi juventini nel
mondo e migliaia allo stadio – prosegue il club sul suo sito - meritano
di poter riservare un doveroso tributo ad Antonio Conte e ai suoi
ragazzi. Lo Juventus Stadium è il solo impianto italiano senza barriere,
siamo unici anche in questo. Facciamo vedere a tutti il perché".
ansa
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Sport fa bene a studio, teenager sportivi piu' bravi a scuola
Lo sport fa bene, anche allo studio. I ragazzi che praticano infatti
piu' di 2 ore di attivita' fisica in orario extrascolastico alla
settimana hanno stili di vita piu' sani e vanno meglio a scuola. A dirlo
sono i dati dell'Osservatorio della Societa' italiana di pediatria
(Sip), presentati in occasione del 69/mo Congresso nazionale della
Societa' apertosi oggi a Bologna, che sfatano il luogo comune secondo
cui sport e studio non andrebbero d'accordo.
Sono infatti proprio gli 'sportivi' ad avere un rendimento scolastico migliore rispetto ai 'sedentari': cosi', dichiara di ''andare bene a scuola'' il 56,5% dei primi contro il 40,3% dei secondi. E questo dedicando allo studio quotidiano un numero di ore pressoche' confrontabile. Ma c'e' di piu': gli 'sportivi' sono anche lettori di libri non scolastici piu' accaniti. Praticare sport, inoltre, sembra innescare, nelle abitudini di vita degli adolescenti, un importante circolo virtuoso. A partire dalle abitudini alimentari: a dichiarare di avere, ad esempio, un'alimentazione molto variata e' il 50,2% degli 'sportivi' (ovvero coloro che praticano piu' di 2 ore alla settimana di sport oltre quello fatto a scuola) contro il 40% dei 'sedentari' (quelli che non praticano alcuna attivita' fisico-sportiva extrascolastica).
Eppure, secondo i dati 2012 dell'Osservatorio SIP su 'Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani', quasi il 40% degli adolescenti nella fascia d'eta' 13-14 anni non pratica alcuna attivita' sportiva (oltre alle 2 ore settimanali previste dal calendario scolastico), o la pratica per meno di due ore alla settimana. E la percentuale sale al 44% per quanto riguarda le ragazze. Troppo poco, secondo Giovanni Corsello, presidente della Sip, che precisa: ''Un adolescente, in questa fascia d'eta', dovrebbe praticare almeno un'ora al giorno di attivita' fisico-sportiva, che non significa necessariamente attivita' agonistica, ma puo' essere anche solo correre in un parco. Un'esigenza connaturata alla fase di sviluppo, ma che oggi diventa ancora piu' necessaria considerando sia lo stile di vita troppo sedentario dei nostri ragazzi, sia le abitudini alimentari non corrette''. (ANSA).
Sono infatti proprio gli 'sportivi' ad avere un rendimento scolastico migliore rispetto ai 'sedentari': cosi', dichiara di ''andare bene a scuola'' il 56,5% dei primi contro il 40,3% dei secondi. E questo dedicando allo studio quotidiano un numero di ore pressoche' confrontabile. Ma c'e' di piu': gli 'sportivi' sono anche lettori di libri non scolastici piu' accaniti. Praticare sport, inoltre, sembra innescare, nelle abitudini di vita degli adolescenti, un importante circolo virtuoso. A partire dalle abitudini alimentari: a dichiarare di avere, ad esempio, un'alimentazione molto variata e' il 50,2% degli 'sportivi' (ovvero coloro che praticano piu' di 2 ore alla settimana di sport oltre quello fatto a scuola) contro il 40% dei 'sedentari' (quelli che non praticano alcuna attivita' fisico-sportiva extrascolastica).
Eppure, secondo i dati 2012 dell'Osservatorio SIP su 'Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani', quasi il 40% degli adolescenti nella fascia d'eta' 13-14 anni non pratica alcuna attivita' sportiva (oltre alle 2 ore settimanali previste dal calendario scolastico), o la pratica per meno di due ore alla settimana. E la percentuale sale al 44% per quanto riguarda le ragazze. Troppo poco, secondo Giovanni Corsello, presidente della Sip, che precisa: ''Un adolescente, in questa fascia d'eta', dovrebbe praticare almeno un'ora al giorno di attivita' fisico-sportiva, che non significa necessariamente attivita' agonistica, ma puo' essere anche solo correre in un parco. Un'esigenza connaturata alla fase di sviluppo, ma che oggi diventa ancora piu' necessaria considerando sia lo stile di vita troppo sedentario dei nostri ragazzi, sia le abitudini alimentari non corrette''. (ANSA).
Austria, cammelli e lama invadono campo di calcio in partita femminile
Vienna (Austria), 6 mag. (LaPresse/AP) - Cammelli e lama in fuga su un campo da calcio. È successo in Austria, quando alcuni animali scappati da un circo a Vienna hanno invaso un campo nel corso di una partita femminile under 15. La notizia è stata riportata dal canale tv Orf, secondo cui si è trattato di cinque cammelli e otto lama che hanno scavalcato le recinzioni del circo allestito a poca distanza. Apparentamente, però, non è stato un incidente: sembra che qualcuno abbia divelto le reti appositamente per far entrare gli animali. I cammelli e i lama sono stati rapidamente radunati dopo che hanno inutilmente cercato di mangiare l'erba sintetica del campo, afferma Orf, e la partita ha potuto riprendere, terminando sul 2-2.
fonte: http://it.notizie.yahoo.com
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