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Italia travolta dalla Corea, sfuma la semifinale

Male le azzurre di Barbolini che perdono per 3 set a 1 contro la Corea. Iniziale vantaggio dell'Italia che vince il primo set, poi un pesantissimo 3-0 per la Corea
Eurosport

Il cammino delle azzurre si ferma ai quarti di finale, contro una Corea del Sud decisamente alla nostra portata. Un'eliminazione difficile da metabolizzare quella delle ragazze di Barbolini, alla luce di un primo set convincente, portato a casa con ampio merito dalle azzurre. Sono bastati ventiquattro minuti e un eloquente parziale di 25-18 per il primo - e unico - schiaffo alle asiatiche. Poi il blackout. Un parziale di tre set a zero che stende le azzurre. Non basta nemmeno l'esperienza della veterana Francesca Piccinini. La Corea, da parte sua, è stata implacabile. 21-25, 20-25 e 16-25 i parziali che ci condannano. Sono ancora i quarti di finale a risultare fatali. Come a Pechino nel 2008 e ad Atene 2004. Una maledizione che non accenna a infrangersi.
La Corea non era un'avversaria irresistibile e se le azzurre non sono riuscite a passare il turno è stato più per demerito proprio che per merito altrui. Tanti gli errori, soprattutto in fase offensiva, dove troppe volte gli attacchi delle azzurre sono andati ad infrangersi contro il muro delle asiatiche. I continui richiami di mister Barbolini sono serviti a poco. Le italiane non c'erano con la testa e una volta andate sotto per due set a uno hanno sostanzialmente smesso di combattere. Nel quarto set non c'è stata partita, con le coreane sempre avanti e le azzurre che arrancavano per non affondare. Il risultato finale rispecchia, quindi, ciò che si è realmente visto sul campo e mette in luce tutte le difficoltà di un gruppo che ancora fatica ad amalgamarsi.
Con il passaggio del turno della Corea del Sud si completa la lista delle quattro semifinaliste del torneo olimpico femminile. I prossimi incontri in calendario saranno quindi Brasile-Giappone e Corea Del Sud-Stati Uniti.

Supercoppa: Napoli a Pechino

Oggi primo allenamento, arbitrera' Mazzoleni

Dopo un volo di nove ore e mezzo da Roma a Pechino, il Napoli è sbarcato oggi in Cina per prepararsi alla Supercoppa italiana contro la Juventus in programma allo stadio 'Nido di Rondine' sabato prossimo, alle 14 italiane. La comitiva azzurra guidata dal tecnico Walter Mazzarri è sbarcata alle 7.35 ora italiana all'aeroporto della capitale cinese.
Gli azzurri saranno ora impegnati a smaltire il jet lag e nel pomeriggio sosterranno il primo allenamento al "Worker Stadium" di Pechino. Domani, sempre nel pomeriggio, ci sarà la seconda seduta, aperta ai media.
SUPERCOPPA; MAZZOLENI ARBITRO DI JUVENTUS-NAPOLI - L'arbitro Paolo Mazzoleni, di Bergamo, e' stato designato per dirigere la finale della Supercoppa italiana, in programma a Pechino l'11 agosto, alle ore 20.00 locali (le 14.00 in Italia).
Gli assistenti saranno Faverani e Stefani, gli arbitri d'area Rizzoli e Tagliavento. Quarto uomo Bergonzi
ansa

 

Londra: salto, Greco e Donato in finale

Nel triplo qualificati con il 4/o e l'8/o posto. Idowu eliminato


Gli azzurri Daniele Greco e Fabrizio Donato si sono qualificati per la finale del salto triplo di Londra 2012, in programma giovedi', ottenendo rispettivamente le misure di 17,00 (quarta miglior prestazione delle qualificazioni) e 16,86 (8/a). Il migliore di tutti e' stato l'americano Christian Taylor, con 17,21. Fuori, invece, l'idolo di casa Phillips Idowu, non in perfette condizioni fisiche, che si e' piazzato 14/o con 16,53. Alla finale sono stati ammessi i primi dodici.
ansa

Londra: atletica, Romagnolo in finale

Nei 5.000 metri. Fuori le altre azzurre Ejjafini e Weissteiner

L'azzurra Elena Romagnolo si e' qualificata per la finale dei 5.000 donne ai Giochi di Londra piazzandosi al 9/o posto nella sua batteria, vinta dall'etiope Gelete Burka. L'azzurra ha corso in 15'06''38, suo primato personale. Fuori le altre azzurre Nadia Ejjafini, che e' arrivata 14/a, e Silvia Weissteiner che, pur classificandosi al 7/o posto nella batteria vinta dall'altra etiope Tirunesh Dibaba, ha corso in 15'06''81, suo miglior tempo della stagione, ma e' risultata la prima delle escluse.
ansa

Londra: Schwazer, la condanna del Cio

''Chi imbroglia non vince. L'atleta ha fallito il test ed e' stato squalificato. Non abbiamo altro da dire'': cosi' Mark Adams, portavoce del Cio, commenta l'esclusione per doping del marciatore azzurro Alex Schwazer, medaglia d'oro a Pechino nella 50 km. ''Alex domani parlera' con la stampa'', annuncia intanto la sua manager Giulia Mancini, contattata dall'Ansa. La conferenza stampa si svolgera' a Bolzano, alle 12, presso l'hotel Sheraton di via Buozzi.

ansa

Calcio: NUOVA SERIE A - I colpi del mercato

Calcio mercato estivo ancora a corto di grandissimi colpi ma con le squadre milanesi tra le più attive nelle ultime ore sia sul fronte cessioni che acquisti. A partire dai possibili addii degli interisti Maicon (lo vuole il Psg) e Pazzini (molto vicino alla Juve) che potrebbero aprire ancor di più la strada per arrivare a Lucas. Il Milan è invece impegnato a sognare tra il ritorno di Kakà e l"amoré ritrovato per Tevez. Se la Roma di Zeman dopo i colpi Destro-Balzaretti pensa ad un altro centrale di difesa (in pole il brasiliano del San Paolo Rhodolfo) e a trovare 'casa' ai giocatori in esubero, la Lazio punta sul centrale di difesa svedese del Genoa Granqvist. Tornando all'Inter dove tutto ruota attorno al brasiliano del San Palo di Lucas Moura c'é fermento per riuscire a perfezionate tutte le uscite: il primo a salutare i nerazzurri dovrebbe essere proprio il laterale verdeoro Maicon cercato dal Psg di Ancelotti e Leonardo che si è rifatto vivo nelle ultime ore: con lo sbarco a Parigi del difensore dell'Inter il club di Moratti potrebbe intascare 8-10 milioni, molto utili per arrivare a Lucas. Giocatore per il quale oggi è intervenuto il procuratore Wagner Ribeiro: "non c'é ancora niente di sicuro. Prima si è parlato di Manchester, adesso del PSG: ognuno sta montando il suo puzzle". Ma dal ritiro della nazionale brasiliana alle Olimpiadi danno per fatto il passaggio di Lucas al Paris SG, anche se da gennaio del 2013: il San Paolo riceverà 38 milioni di euro. Altro oggetto del desiderio è Giampaolo Pazzini con l'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta in pressing: i bianconeri propongono all'Inter uno scambio con Quagliarella che però non appare convinto della destinazione. I nerazzurri vorrebbero inserire nell'operazione Caceres. Sull'altra sponda di Milano, quella rossonera, sembra sempe vicino il giorno di Kakà: domani l'a.d. del Milan, Adriano Galliani, incontrerà negli Stati Uniti il n.1 del Real Madrid Florentino Perez per parlare del brasiliano che non riesce più a trovare spazio nella squadra di Mourinho. Se l'operazione non andasse a buon fine per i rossoneri potrebbe tornare di moda Carlitos Tevez: Galliani nelle ultime ore ha ripreso il dialogo con il Manchester City per l'argentino già vicinissimo ai rossoneri nell'ultimo mercato di gennaio. Per il Napoli che prepara la finale di Supercoppa italiana a Pechino contro la Juventus ha parlato di mercato il presidente Aurelio De Laurentiis: "Il reparto d'attacco va bene così. Piuttosto stiamo valutando delle soluzioni sulla fascia già prima del no di Balzaretti. Ma non verrà Cissokho".

ansa

Calcioscommesse: Attesa sentenze per 6 club e 25 tesserati

SPECIALE Presto verdetti per 6 club e 25 tesserati
Il collaboratore tecnico Cristian Stellini si dimette e l'avvocato Giulia Bongiorno entra nel collegio difensivo di Conte, al posto di Luigi Chiappero: anzi no. Le sentenze del processo al Calcioscommesse non sono state ancora emesse (sono attese per giovedì mattina) ma in casa Juve iniziano a sortire i loro effetti. Se già si conosce il futuro di Stellini - visto che ha patteggiato con la Commissione Disciplinare una squalifica di 2 anni e 6 mesi e 50 mila euro di ammenda, e oggi si è dimesso con una lettera al presidente Andrea Agnelli - resta da decifrare quello del tecnico juventino Antonio Conte per cui il Procuratore federale, Stefano Palazzi, ha chiesto 15 mesi di stop, così come per il suo vice, Angelo Alessio. Nel pomeriggio si era diffusa l'indiscrezione che la Juventus avesse in qualche modo 'scaricato' il tecnico sostituendo l'avvocato Luigi Chiappero, legale storico del club, con un 'esterno' come la Bongiorno. Ma la smentita è arrivata da Michele Briamonte, l'altro legale juventino che ha difeso Conte nell'aula dell'ex Ostello della Gioventù del Foro Italico. "Aspettiamo la sentenza della Disciplinare tutti uniti - ha assicurato Briamonte a Sky -. Soltanto dopo io e Chiappero valuteremo eventuali decisioni per cambiare o estendere il collegio difensivo, ovviamente su indicazione di Conte: a lui spetta nominarlo". Briamonte si è detto comunque fiducioso. "Attendiamo la sentenza con il giusto ottimismo - le sue parole -, avendo studiato le carte abbiamo capito che Conte non ha commesso le condotte contestate e abbiamo la fiducia e soprattutto la convinzione che questo venga riconosciuto già in primo grado". La Juve quindi si stringe attorno al suo allenatore almeno sino al verdetto. "Siamo uniti, siamo uniti", assicura Antonio De Rensis, avvocato personale di Conte. In caso di condanna, però, l'allargamento del collegio difensivo probabilmente ci sarà: l'avvocato Bongiorno sarebbe stato già contattato. La situazione è delicata perché, nonostante il club non sia direttamente coinvolto nello scandalo del Calcioscommesse, potrebbe essere tra quelli che più subiranno le conseguenze del doppio processo sportivo basato sugli atti di Cremona e di Bari. A pesare sarebbe l'operato meritevole di condanna, secondo la Procura federale, dei propri tesserati: sui bianconeri non solo pendono le richieste per Conte e per il suo vice - in uno staff tecnico che dovrà fare a meno, come detto, anche del collaboratore Stellini - ma anche quelle di 3 anni e 6 mesi per il difensore Leonardo Bonucci e un anno per il centrocampista Simone Pepe. Le contestazioni mosse ai cinque riguardano stagioni precedenti all'approdo in bianconero - Conte, Alessio e Stellini erano alla guida del Siena, Bonucci militava nel Bari, Pepe nell'Udinese -, ma tengono comunque in apprensione il club torinese, che potrebbe perderli all'antivigilia della Supercoppa Italiana con il Napoli che si disputerà a Pechino. Oltre ai bianconeri, sono sei i club (l'Ancona però è fallito) e 25 i tesserati che attendono le sentenze. E con loro migliaia di tifosi: mercoledì sera, i supporter del Grosseto sfileranno con una fiaccolata per le vie della città a sostegno del presidente Piero Camilli. Giovedì mattina, infatti, si sapranno le sorti del club toscano e del Lecce, a un passo dalle retrocessione in Lega Pro; ma anche del Novara e dei club di Serie A come Bologna - per cui Palazzi, ha chiesto 2 punti di penalizzazione e un'ammenda di 50mila euro - e Udinese (50mila euro di multa, al massimo).
ansa