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Olimpiadi, Pistorius in semifinale e ringrazia Gemona

LONDRA. Oscar Pistorius ha ringraziato in mondovisione Gemona del Friuli, e non soltanto ovviamente, dopo aver compiuto l’impresa.

Ore 10.35 locali, a Londra è scritto un altro piccolo pezzo di storia delle Olimpiadi. C’è la prima batteria dei 400 metri e al via si presenta il primo atleta bi-amputato ammesso a una gara dei Giochi.

Dal 1896 a oggi non era mai successo, ma Oscar Pistorius ha finalmente vinto la sua battaglia e può sfidare gli atleti normodotati correndo con le sue protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, amputategli quand’era bambino per una malformazione congenita.

Il sudafricano passa il turno senza problemi, è secondo alle spalle del dominicano Luguelin Santos (che gli fa gli auguri prima della partenza) in 45”44, suo record personale in questa stagione, e può già concentrarsi sulla semifinale di domani.

Al momento della sua presentazione in pista, prima dello sparo dello starter c’è un autentico boato: gli 80mila dell’Olimpico di Londra (anche oggi gremito in ogni ordine di posti) sono tutti con lui, l’uomo che ha sfidato l’impossibile, e riesce finalmente ad essere non più soltanto un fenomeno dell’atletica paralimpica.

Ruolo che comunque vuole mantenere, visto che ha già annunciato di voler difendere i suoi titoli nei 100, 200 e 400 alle Paralimpiadi che la capitale britannica ospiterà dal 29 agosto al 9 settembre.

A fine gara, in zona mista, l’espressione di Pistorius, assediato da un ’murò di microfoni e telecamere, è un misto di emozione, felicità ed un pizzico di stupore.

messaggeroveneto

Ai Giochi arriva l'atletica. L'Italia spera in canottaggio e sciabola maschile a squadre

Nella settima giornata di gara, entra in scena l’atletica che per l’Italia significa vedere impegnati 7 atleti: Comincerà Simona La Mantia (qualificazioni del triplo), poi José Bencosme (batterie dei 400 hs), Nicola Vizzoni e Lorenzo Povegliano (qualificazioni del martello), Libania Grenot (batterie dei 400) e Yuri Floriani (batterie dei 3.000 siepi). Alle 22.25 (italiane), finale dei 10.000 donne, con Nadia Ejafini.

Penultima giornata del nuoto, con l’ultima speranza azzurra: Gregorio Paltrinieri cerca la qualificazione alla finale dei 1.500 sl (ore 10.24, insieme con Gabriele Detti). Nei 50 sl, batterie per Erika Ferraioli; cercano un posto in finale anche le due 4x100. Alle 22.25 italiane, finale dei 10.000 donne con Nadia Ejafini.

Le speranze di medaglia, però, sono legate al canottaggio, con il due senza (Mornati-Carboncini) impegnati nel bacino di Eton Dorney alle 12.50, dove gareggia anche il quattro di coppia (Stefanini-Frossi-Frattini-Raineri), ma nella finale B.

L’Italia cerca una medaglia anche nella scherma, con la squadra di sciabola (Montano-Occhiuzzi-Samele-Tarantino), che esordisce contro la Bielorussia (ore 12.30, finale alle 19.45) e con Campriani, già vincitore dell’argento, che ci riprova nella carabina a terra 50 metri, insieme con De Nicolo (eliminatorie alle 10; finale alle 16).

Nella ginnastica, sarà in gara Flavio Cannone nel trampolino (finale alle 16.26); nei tuffi da 3 metri, eliminatorie per Tania Cagnotti e Francesca Dallapé; nel dressage, continuano le fatiche di Valentina Truppa.

Entra in scena nel pugilato Vincenzo Picardi contro il mongolo Nambayar (ore 15, kg 52); nel beach volley, sedicesimi di finale femminili per Greta Cicolari e Marta Menegatti.

Sport di squadra al femminile: alle 19.20, Italia-Gran Bretagna di pallanuoto; alle 23, Italia-Algeria di volley. Vela: nella 470, Zandonà-Zucchetti; nel laser, Regolo; nel 49 er Angilella-Sibello; nel Finn, Baldassari.

F. Mo. - corriere.it
3 agosto 2012 | 10:56

Basket: Usa-Nigeria 156-73, record punti

Anthony ne fa 37 in 14' con 10 su 12 da tre punti
Doppio record olimpico per il 'dream team' americano del basket. Nella notte, la squadra statunitense ha battuto la Nigeria 156-73, stabilendo cosi' non solo il record olimpico di punti realizzati in un match, ma anche quello della differenza di canestri maggiore. Senza poi dimenticare i numeri di Carmelo Anthony, top scorer, in appena 14'29'' di gioco: 37 punti e 10 triple (su 12). Alla fine, gli Usa ne fanno 18 in piu' rispetto ai 138 del Brasile-Egitto '88, chiudendo a +83.
ansa