Il governo olandese ha criticato il Sudafrica per l'arresto di due loro concittadine che sponsorizzavano, insieme ad altre donne, la birra Bavaria, in occasione di un match del Mondiale di calcio.
L'incidente aveva coinvolto in totale 36 donne, espulse dallo stadio, che erano vestite in abiti arancione durante la partita Paesi Bassi -Danimarca, e indossavano una gonnellina mini in cui c'era un piccolo marchio della Bavaria. La birra ufficiale dei Mondiali è invece la Budweiser.
La polizia ha arrestato le due organizzatrici, Mirte Nieuwpoort e Barbara Castelein, con l'accusa di aver fatto pubblicità non consentita.
"E' scandaloso che le due donne siano state fermate per aver indossato degli abiti arancione in uno stadio di calcio", ha detto il ministro degli Esteri olandese Maxime Verhagen.
Le due donne sono comparse ieri davanti alla corte a Johannesburg e sono state rilasciate dietro il pagamento di cauzione, ma dovranno ripresentarsi lunedì prossimo per una nuova udienza. Sono accusate di aver violato le leggi che regolano la pubblicità negli stadi.
L'ambasciata olandese a Pretoria ha chiesto spiegazioni alle autorità sudafricane, dicendo: "Non siamo a conoscenza di norme sudafricane che permettono di arrestare persone per aver indossato un vestito arancione". Ma all'interno degli stadi solo alla birra Budweiser, che è lo sponsor ufficiale, è consentito di pubblicizzare il suo marchio. La FIFA protegge ferocemente i suoi interessi di marketing.
Foto Reuters - fonte: blog in-dies