Sport Land News: I SORTEGGI Lazio e Atalanta che brividi, solo la Juve sorride

I SORTEGGI Lazio e Atalanta che brividi, solo la Juve sorride

ANGELO MARCHI Avvenire

L’urna di Nyon sorride alla Juve, ma regala avversari durissimi per Lazio e Atalanta. Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini agli ottavi di Champions League pescano Bayern Monaco e Real Madrid. Proveranno a tirarsi un pò su il morale sapendo di essere attesi da sfide affascinanti (quanto inedite), di quelle che qualunque allenatore vorrebbe vivere almeno una volta in carriera. E pazienza se la sorte li ha messi davanti ad ostacoli apparentemente insormontabili. Assai meglio è andata alla Juventus che ha incrociato il cammino del Porto allenato da Sergio Conceiçao, vecchia conoscenza del calcio italiano che ha frequentato con le maglie di Lazio, Inter e Parma.

Nei sedicesimi di Europa League l’urna è stata clemente con Milan, Roma e Napoli - tutte teste di serie - che se la vedranno con i serbi della Stella Rossa (allenati da Dejan Stankovic), i portoghese del Braga e gli spagnoli del Granada. Non saranno passeggiate, ma sempre meglio che le temute Benfica, Real Sociedad e Salisburgo.

Peggio non poteva andare dunque alla Lazio, con la corazzata bavarese che ha vinto il gruppo A senza sconfitte. Il Bayern ha in bacheca già sei Coppe Campioni/Champions e per i bookmaker il club tedesco è il favorito n.1 dell’edizione in corso. «Affrontare i campioni d’Europa sarà motivo di grande stimolo per tutti. Tra due mesi dovremo farci trovare pronti» ha commentato Inzaghi.

Qualificata per la seconda edizione consecutiva agli ottavi di finale della Champions League, l’Atalanta trova l’Olimpo del calcio europeo. Il Real Madrid che il massimo trofeo l’ha vinto già 13 volte (tre consecutive con Zinedine Zidane in panchina). I Blancos dopo un inizio difficile in campionato stanno recuperando. E anche in Europa l’avvio è stato sofferto, ma hanno comunque vinto il gruppo B. Ma i bergamaschi devono ora far fronte alle frizioni interne allo spogliatoio. Ieri si è arricchita di un nuovo capitolo la vicenda che ha come protagonisti l’argentino Gomez e l’allenatore nerazzurro Gasperini. Il Papu scrive sui social: «Cari tifosi, quando andrò via saprete tutta la verità». La rottura tra le parti sembra ormai insanabile e prelude a un addio già a gennaio.

Decisamente più abbordabile (almeno sulla carta) il Porto, pescato dalla Juve agli ottavi. Il presidente bianconero Agnelli però mette in guardia: «Veniamo da due anni in cui pensavamo di aver avuto sorteggio favorevoli (Ajax e Lione) ma poi siamo usciti dalla competizione». E poi una stoccata in replica a Dybala: «Ha già ricevuto un’offerta dal club, ora risponda sul campo. Noi vediamo in lui il prossimo capitano, l’ambizione è che arrivi nei primi cinque del mondo, al momento però non lo è». Il Porto è giunto secondo nel gruppo C. Dopo la sconfitta col Manchester City, ha colto tre successi consecutivi grazie a una difesa solida e a un centrocampo dove brillano le stelle di Sérgio Oliveira e Matheus Uribe. In Europa League possono sorridere le tre squadre italiane, che giocheranno le gare di andata tutte in trasferta giovedì 18 febbraio 2021 (quelle di ritorno giovedì 25 febbraio). Per il Milan in Serbia sarà difficile non lasciarsi andare ai ricordi. Famosa la sfida del 9 novembre 1988, quando la nebbia salvò i rossoneri, sotto di un gol. La partita venne rigiocata e a imporsi fu la squadra di Arrigo Sacchi che si aggiudicò poi la Coppa dei Campioni. Nel 2006, un’altra doppia sfida, questa volta ai preliminari. Il Milan vinse ancora e rivinse ancora il torneo. «Sarà emozionante tornare in una città legata a una pagina storica del grande Milan» le parole di Stefano Pioli. I serbi dell’ex nerazzurro Stankovic guidano il campionato serbo, anche grazie al bolmer italiano Diego Falcinelli. Il Napoli volerà invece in Spagna per affrontare il Granada. È un sorteggio «insidioso» secondo Gattuso: «È un’ottima squadra e non sarà facile superarli ». E non si fida nemmen Paulo Fonseca, allenatore portoghese della Roma: «Il Braga è una squadra che conosco molto bene - avendola diretta nella stagione 2014-’15 - : è una sfida difficile credetemi perchè so di cosa sto parlando».