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Spagna: Nibali espulso dalla Vuelta 2015, "aiutato da macchina"


Vincenzo Nibali e' stato espulso dalla Vuelta a Espana 2015. Il campione italiano dell'Astana e' stato sorpreso, cosi' come documentato in un video, nel mentre si aiuta con un'ammiraglia nel recuperare il suo gap dal gruppo dopo la caduta, avvenuta a circa 28 chilometri dalla fine della seconda tappa, la AlhaurAn de la Torre-Caminito del Rey di 158,7 chilometri, vinta dallo scalatore colombiano Johan Chaves. Lo 'Squalo', costretto a mettere i piedi a terra, e' ripartito senza problemi fisici ma assai contrariato per il ritardo con cui ha ricevuto la bicicletta di ricambio. Da qui e' iniziata la rimonta, peraltro riuscita, anche se il messinese e' poi giunto al traguardo con un ritardo di 1'28" dal vincitore. L'azione scorretta di Nibali, trionfatore alla Vuelta nel 2010, non e' passata inosservata alle immagini televisive e la commissione di corsa non ha potuto esimersi dal cartellino rosso per il siciliano, considerato alla vigilia un possibile vincitore della 70esima edizione della corsa iberica.
  "Il filmato - spiega in una nota Bruno Valcic, presidente dei commissari di gara - mostra chiaramente che Nibali si e' aggrappato alla macchina per 200 metri. La decisione del panel dei commissari e' quella di squalificarlo dalla gara". Valcic ha anche aggiunto che e' stato escluso dalla Vuelta anche l'autista della vettura, Alexandre Shefer. "E' stata una decisione difficile ma, vedendo le immagini, era chiaro che non potevamo infliggere altre sanzioni al corridore se non questa", ha concluso Valcic. Nibali non e' certo il primo ad essere escluso da una corsa per essersi aiutato con una vettura: capito', ad esempio, nel 2014 a Jose' Joaquin Rojas, costretto ad abbandoare il Tour de France per il medesimo motivo. Ovvio che, con Nibali rispedito a casa, la Vuelta perde uno dei protagonisti piu' attesi, tra i pochi, almeno sulla carta, in grado di mettere i bastoni tra le ruote a Christopher Froome, giunto in Spagna a caccia di una storica doppietta dopo aver messo in bacheca la Grande Boucle. E anche oggi, l'anglo-keniano del Team Sky aveva retto bene all'attacco di Chavas, capace di conquistare il primo traguardo in quota e la maglia rossa, finalmente con un 'vero' padrone dopo la cronosquadre-passerella di ieri. Nibali, invece, aveva faticato anche dopo il suo rientro nel plotone, classificato come 'illecito' da immagini che lasciano poco spazio ad una difesa, seppur d'ufficio.
agi

Calcio, inizia bene la stagione del Sassuolo: 2-1 con il Napoli

I neroverdi iniziano il campionato con una vittoria. Nella prima giornata della Serie A TIM 2015/16, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, infatti,  il Sassuolo ha battuto il Napoli 2-1. Al secondo minuto di gioco subito in vantaggio gli ospiti con Hamsik. Al 31′ pareggio di Antonio Floro Flores e all’83’ il gol del vantaggio di Nicola Sansone.
modena2000

Sassuolo-Napoli 2-1: Hamsik illude Sarri ma l'esordio è amaro

Subito in vantaggio grazie allo slovacco, i partenopei cedono alla distanza: dell'ex Floro Flores e del subentrato Sansone nel finale le reti che regalano i primi tre punti a Di Francesco. Male la difesa azzurra, si salva solo Reina
REGGIO EMILIA - Cambia il manico, così come lo schema e gli uomini, ma il Napoli non sembra in grado di liberarsi delle sue incertezze difensive. Comincia con una sconfitta in rimonta l’avventura di Maurizio Sarri sulla panchina partenopea, al termine di una gara che premia giustamente un Sassuolo che non delude: messa meglio fisicamente, la compagine di Di Francesco può giovarsi di un impianto di gioco consolidato e dei nuovi arrivi, pochi e giusti. I neroverdi sanno reagire allo svantaggio iniziale, firmato da Marek Hamsik, trovando la vittoria con merito, grazie a Floro Flores e Sansone.

AZZURRI SUBITO AVANTI – Sarri conferma il suo ormai classico 4-3-1-2, con Insigne nelle vesti di trequartista e Mertens al fianco di Higuain; la sorpresa è David Lopez, in campo dal 1′ al posto di un Allan evidentemente ancora in ritardo di condizione. In casa emiliana, Floro Flores vince il ballottaggio con Sansone e completa il tridente con Defrel e Berardi. Le scelte, in avvio di gara, sembrano dar ragione al tecnico azzurro: l’approccio alla gara del Sassuolo è timido, mentre il Napoli pressa alto e spinge in maniera efficace, passando già al 3′: Cannavaro ribatte un bel diagonale di Higuain ma sul pallone si avventa Hamsik, che sembra un lontano parente di quel giocatore abulico visto nell’era Benitez, galvanizzato dalla nuova posizione in campo.

FLORO FLORES FIRMA IL PARI – I neroverdi ci mettono un po’ a reagire ma lo fanno in maniera inesorabile: Chiriches appare in difficoltà alle prese con la velocità di Defrel, Hysaj e Maggio non riescono ad aiutare i due centrali né ad incidere in fase di spinta, anche perché il Sassuolo gioca a memoria e lo fa, a tratti, in maniera divina. Le combinazioni in velocità dei neroverdi fanno impazzire la difesa partenopea e l’esito, giocoforza, è il pareggio della squadra di casa: assist al bacio di Berardi per Floro Flores, che elude il fuorigioco e stoppa di petto prima di battere facilmente Reina. Il portiere spagnolo, d’altro canto, è decisivo due volte su Defrel nei minuti che precedono il riposo.

L’ATTACCO NON GIRA – Nonostante gli evidenti problemi della sua squadra, Sarri aspetta oltre l’ora di gioco prima di effettuare i cambi; la partita resta abbastanza bloccata nella prima metà di ripresa, col Sassuolo che si chiude a riccio e si affida ai suoi grandi contropiedisti, mentre il Napoli spinge senza costrutto, mostrando carenza di idee e forma. Neanche Valdifiori, positivo nel primo tempo, riesce a prendere la squadra per mano nella ripresa, e allora serve un intervento dalla panchina: a sorpresa, la prima mossa di Sarri è togliere Higuain in favore di Gabbiadini, confermando di non credere nella convivenza dei due. Anche Insigne è costretto a lasciare anzitempo il campo (e non la prende benissimo), mentre a Mertens vengono concessi 80′: il belga, impalpabile finché c’è Insigne in campo, è quello che va più vicino al gol nel secondo tempo, da fermo e non solo.

DOCCIA FREDDA FIRMATA SANSONE – Il Sassuolo, però, ha armi e tempismo per colpire quando fa più male: all’84′, il subentrato Sansone brucia in velocità Maggio, facendosi trovare pronto sul cross di Falcinelli per la zuccata che vale i tre punti. Se portano ottimi frutti le sostituzioni di Di Francesco (oltre ai giocatori che creano l’azione del 2-1, c’è un Politano subito incisivo), quelle di Sarri non portano a nulla: Callejon sfiora il gol nel finale con un destro ad incrociare, servito da quell’El Kaddouri che si fa vedere comunque poco; evanescente Gabbiadini, che non riesce a creare grattacapi alla difesa neroverde. Il fischio finale decreta un risultato giusto, che premia la squadra che ha offerto il miglior calcio, mostrando organizzazione di gioco e grande verve. Il Napoli è ancora un cantiere aperto ma Sarri deve affrettarsi: la piazza partenopea è nota per il calore e la passione, non per la pazienza.

SASSUOLO-NAPOLI 2-1 (1-1)
SASSUOLO
 (4-3-3): Consigli 6, Vrsaljko 6, Cannavaro 6,5, Acerbi 7, Peluso 6, Missiroli 6.5, Magnanelli 6, Duncan 6, Berardi 7 (17′ st Politano 6), Defrel 6,5 (37′ st Falcinelli 6.5), Floro Flores 7.5 (27′ st Sansone 7). (1 Pomini, 79 Pegolo, 21 Fontanesi, 23 Gazzola, 26 Terranova, 6 Pellegrini, 8 Biondini). All.: Di Francesco
NAPOLI (4-3-1-2): Reina 7, Maggio 5, Chiriches 5,5, Albiol 5,5, Hysaj 5,5, David Lopez 5,5, Valdifiori 6, Hamsik 6,5, Insigne 5,5 (27′ st El Kaddouri 5,5), Mertens 6 (35′ st Callejon 6), Higuain 5,5 (17′ s.t. Gabbiadini 5). (1 Rafael, 22 Gabriel, 3 Strinic, 4 Henrique, 26 Koulibaly, 96 Luperto, 20 Dezi, 5 Allan, 8 Jorginho). All.: Sarri
ARBITRO: Doveri di Roma
RETI: nel pt 4′ Hamsik, 31′ Floro Flores; nel st 39′ Sansone
ANGOLI: 5-1 per il Sassuolo
RECUPERO: 0′ e 4′
AMMONITI: Magnanelli, Chiriches, Valdifiori, Berardi, Peluso per gioco scorretto
SPETTATORI: 13.000 circa (abbonati 5707, paganti 8048).
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