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Calcio, da oggi è possibile giocare col turbante


Giocare al calcio indossando l'hijab o un turbante da oggi si può. Come dire che la confederazione calcistica dell'Asia (Afc) e la comunità Sikh del Canada hanno vinto le rispettive battaglie dopo l'annuncio fatto oggi dal segretario generale della Fifa Jerome Valcke, al termine della riunione dell'International Board (Ifab) a Zurigo.

Per prima si era mossa la federazione asiatica, per chiedere l'abolizione dello hijab, dopo il caso (nel novembre 2011) delle ragazze iraniane escluse dalle qualificazioni per l'Olimpiade di Londra 2012 per il rifiuto di togliersi il velo prima di giocare contro la Giordania. Era arrivata la sconfitta per 3-0 a tavolino e la conseguente eliminazione.

Affermando che lo hijab non è pericoloso e che "deve essere consentito a tutti di giocare al calcio, a prescindere dal credo religioso", l'Afc aveva chiesto l'abolizione del divieto e un periodo di prova (concesso). Successivamente, l'anno scorso, c'era stato il caso di una squadra, interamente formata da giocatori di etnia Sikh, a cui era stato impedito di giocare un torneo in Canada, perché nessuno di loro aveva voluto togliersi il turbante. Allora la richiesta di abolizione del divieto di coprirsi il capo era stata estesa anche al settore maschile.

Ora l'International Board (Ifab), e quindi la Fifa, ha stabilito che "i calciatori possano giocare con il capo coperto", come ha detto Valcke, e al più presto una circolare esplicativa verrà inviata a tutte le federazione calcistiche nazionali. Veli e turbanti dovranno comunque essere conformi alle divise indossate dai giocatori e non essere d'intralcio o pericolo per gli avversari. Non potranno nemmeno formare un solo 'pezzo' con le maglie, da cui dovranno quindi essere staccati (vietati, in pratica, i cappucci come si sono visti nell'atletica). Valcke ha anche tenuto a precisare che, dopo il periodo di prova, l'Ifab ha ritenuto che l'abolizione del No al velo, e anche ai turbanti (usati da tantissimi anni nell'hockey prato senza che ci siano stati problemi), possa essere 'istituzionalizzata'.
avvenire.it

Equitazione: morto Piero D'Inzeo

(ANSA) - ROMA, 13 FEB - E' morto oggi Piero D'Inzeo, il cavaliere azzurro che conquistò due medaglie d'argento e quattro bronzi olimpici e in coppia con il fratello Raimondo (scomparso il 15 novembre scorso) segno' un'epoca dello sport azzurro. D'Inzeo aveva 90 anni. Piero D'Inzeo aveva partecipato a otto edizioni dei Giochi, come suo fratello Raimondo. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha disposto la camera ardente nel salone d'onore del Coni al Foro Italico.

Sochi: Arianna nuova medaglia Innerhofer ci riprova

L'azzurra Arianna Fontana è argento nello short track 500 metri: giunta terza, sale però un gradino del podio per la squalifica dell'inglese Christie, che aveva provocato una caduta in avvio della finale ed era giunta seconda al traguardo.
La medaglia del primo lampo azzurro ai Giochi di Sochi ci riprova. Christof Innerhofer, dopo l'argento nella libera, domani torna in pista sulla neve di Rosa Khutor per tentare l'assalto al podio anche nella supercombinata dello SCI ALPINO: in una giornata che non presenta tante chance in chiave azzurra, quella degli sciatori appare l'unica carta da giocare per l'Italia. La discesa apre la gara e insieme a Inner, che alla vigilia ha preferito allenarsi nello slalom, scenderanno Peter Fill e Dominik Paris (quest'ultimo secondo nell'ultimo allenamento); poi lo slalom che decide il podio (dalle 8 ora italiana, + 3 a Sochi). Il FONDO resta invece la nota dolente della spedizione azzurra: lontani i tempi fecondi in cui la neve che fatica aiutava sempre il medagliere invernale, adesso le possibilità da podio sembrano davvero ridotte. Sprecata l'occasione da Federico Pellegrino nello sprint, domani è in programma la 15 km a tecnica classica con Dietmar Noeckler, Fabio Pasini, Francesco De Fabiani e Mattia Pellegrin. Nel tracciato ghiacciato del Sanki sliding center, calato il sipario sullo slittino, si comincia con lo SKELETON: alle 13.30 Maurizio Oioli atteso dalle prime due manche. Il BIATHLON in rosa di nuovo protagonista al Laura center con la 15 km individuale: l'Italia schiera Nicole Gontier, Karin Oberhofer (quarta nella sprint), Alexia Runggaldier e Dorothea Wierer. Sull'ovale di ghiaccio del'Iceberg si assegnano le medaglie del PATTINAGGIO DI FIGURA maschile: la Russia aspetta di applaudire lo zar di casa, Evgeni Plushenko che nonostante anni e dolori alla schiena, tenta in casa l'ennesimo numero show della sua carriera. L'azzurro in gara è Paul Parkinson, che qui a Sochi non ha certo brillato, dopo la prova del team event proprio da dimenticare. Scattano le qualificazioni del SALTO LH: sul trampolino Davide Bresadola, Sebastian Colloredo e Roberto Dellasega. L'Italia confida nel secondo acuto dello sci.
ansa