Di seguito le classifiche statistiche dei
play off dopo gara5 di finale. In piu' le statistiche delle sfide
Roma/Siena negli scontri diretti 12-13 e della serie finale scudetto; il
confronto vinte/perse nei playoff, quello nelle diverse fasi playoff e
tra regular season e playoff.
(ANSA) - ZAGABRIA, 17 GIU - Due medaglie per l'Italia nella
seconda giornata degli Europei, due bronzi conquistati da
Andrea Baldini e Irene Vecchi che portano a 3 il totale nel
medagliere azzurro. Baldini si è dovuto inchinare in semifinale
del fioretto al tedesco Peter Joppich, che ha vinto la sfida
15-11, prima di laurearsi Campione europeo. Nella prova di
sciabola, Vecchi e' stata battuta in semifinale 15-11 dalla
greca Vougiouka, che ha poi perso la finale con l'ucraina
Kharlan.
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Il successo della Spagna sulla Svezia
nell'ultimo impegno del Girone B ha qualificato l'Italia alla
seconda fase dell'Eurobasket Women. Oggi la Nazionale Femminile
era stata sconfitta dalla Russia 72-66 nel terzo impegno ma il
-6 rimediato ha portato la differenza canestri di Italia e
Russia in pareggio (-5): l'Italia passa il turno per aver
segnato un punto in piu' (130/135) rispetto alle avversarie
(129/134) nei confronti a tre Italia-Svezia-Russia.
(ANSA) - SIENA, 17 GIU - Montepaschi Siena batte Acea Roma
81-71 in gara-4 della finale scudetto di basket (al meglio delle
sette partite) portando la serie sul 3-1. Gara-5 si giochera'
mercoledi' a Roma e i toscani avranno a disposizione il primo
match point per conquistare il settimo titolo consecutivo. Datome miglior marcatore dell'incontro con 17 punti, 16 per
Lawal e Hackett.
Gli stadi italiani sono sempre gli stessi: brutti, sporchi, vecchi e qualcuno anche pieno di cattiveria (cori razzisti e violenze gratuite).
Ma il tifoso pare non sia ancora saturo dinanzi allo scenario di questo nostro pallone. Il popolo del calcio infatti non rinuncia all’abbonamento, specie se i club fanno di tutto attrarli con la tessera “creativa”. Nella sfida al fanta-abbonamento, i campioni d’Italia della Juventus sono fuori competizione, per due ragioni: lo Juventus Stadium non rientra nella tipologia “all’italiana”, ma anzi grazie a questo impianto avveniristico gli introiti da stadio del club bianconero sono aumentati dall’8 al 20%, con una quota di 27 mila abbonati (destinata a salire questa estate) su 41mila posti a disposizione. Numeri da Bundesliga.
A Firenze il rinascimento viola di Vincenzo Montella ha riscaldato i cuori della Fiesole e non solo. Così dopo tre giorni della nuova campagna abbonamenti 2013-2014 ne hanno venduti 3mila, di cui il 35% sottoscritti da nuovi abbonati. «Il nostro obiettivo, è di arrivare a 20mila», fanno sapere dalla società dei fratelli Della Valle. A Firenze si tratta di vendere 7mila abbonamenti in più della stagione appena archiviata con il 4° posto. Anche la Lazio fresca di vittoria della coppa Italia, con tanto di derby strappato alla Roma, punta ai 20mila abbonati. Intanto dalla società più penalizzata d’Europa (2 turni a porte chiuse decretati dalla Uefa in Europa League per scontri e cori antisemiti con il Tottenham), la Lazio appunto, arriva un segnale di grande distensione e di apertura a tutti.
A cominciare dagli stranieri. Si chiama “Lazio world” l’iniziativa che permetterà ai cittadini nati all’estero e tifosi del club del presidente Lotito, di abbonarsi fino al 10 luglio a prezzi scontati. E i prezzi a quanto pare all’Olimpico sono assolutamente vantaggiosi: «Una Curva, costa meno oggi rispetto a dieci anni fa», informano dall’ufficio marketing della Lazio. Oltre alle agevolazioni agli stranieri, rimangono inalterate anche quelle per donne e bambini laziali.
Dei 17mila abbonati della passata stagione, 7mila erano “cucciolini”, ovvero abbonamenti promozionali per gli under 14. L’entusiasmo laziale fa presagire numeri importanti. E anche sull’altra sponda del Tevere, nonostante l’ennesima stagione amara e senza Coppe della Roma, la torcida giallorossa non si arrende. Sono già 15mila i romanisti con l’abbonamento in tasca e non è detto che dopo l’effetto Zeman della scorsa estate, il club del patron americano James Pallotta non possa confermarsi almeno sul podio delle squadre con il maggior numero di fedelissimi (vedi tabella accanto, ndr). Il primato di abbonamenti dell’Inter (quasi 31mila), nonostante l’arrivo di Mazzarri, è messo a dura prova dalle 16 sconfitte della gestione Stramaccioni e dalla clamorosa assenza dall’Europa. Probabile uno scatto in avanti del Milan che invece con il 3° posto e la Champions, almeno sulla carta può offrire un menù più ricco al pubblico fidelizzato.
Per riempire questi nostri poveri stadi comunque si fa di tutto. A Genova le due società hanno stipulato un accordo con l’Azienda mobilità trasporti (Amt) che garantisce agli abbonati di Samp e Genoa (assieme fanno 35mila) di recarsi a Marassi «usando gratis» autobus, metropolitana e funicolari. E per chi non ha più il lavoro e quindi neppure i soldi per pagarsi il bus e tanto meno il biglietto per la partita? La domanda se la sono posta al Pescara retrocesso in B. Provincia e club abruzzese hanno risposto: «Mille abbonamenti-regalo ai disoccupati» che così potranno seguire le partire dalla Curva Sud dello stadio Adriatico.
Bambole non c’è un euro, era il refrain che circolava a Siena a fine campionato. Così nei giorni caldi dello scandalo Montepaschi - coincisi con la retrocessione della squadra toscana - per assistere a Siena-Parma il presidente Mezzaroma aveva proposto ai suoi 7mila abbonati di portare con sé allo stadio Franchi, uno o due amici, in qualsiasi settore, al costo simbolico di 50 centesimi. Ma ci sono anche abbonati che non sanno ancora dove siederanno quando il campionato comincerà. Sono quelli del Cagliari che hanno appena finito di viaggiare per l’Italia, da Parma a Trieste, per seguire i propri beniamini dopo il giallo della chiusura di Is Arenas. Visto il caos permanente dello stadio sardo, al momento pare improbabile che il Cagliari di Cellino possa abbandonare la posizione di fanalino di coda nella classifica abbonati (3mila).
A Napoli invece non sono più i tempi di Maradona e il tifoso è cauto, specie ora che non sa quale sarà il destino dell’idolo Cavani. La società del patron cinepallonaro De Laurentiis la passata stagione ha venduto meno abbonamenti del Bologna, così per incentivare i nuovi clienti fissi del San Paolo sta pensando di garantire il “diritto” di prelazione dei tagliandi per le gare di Champions. Esclusiva per i soli abbonati, quindi per i possessori della “tessera del tifoso”. Tessera che è ancora causa di acessi dibattiti e che molti presidenti, a cominciare da De Laurentiis, considerano un “ostacolo” e non un mezzo di facilitazione per l’accesso allo stadio. E anche questa è una delle innumerevoli polemiche alle quali ormai il nostro calcio è abbonato.
La prima partita tra Acea Roma e Montepaschi Siena gestita tecnicamente come una gara di parrocchia
di Andrea Soglio
Premessa: i playoff del campionato di basket di quest'anno
sono stati davvero un successo. Palazzetti esauriti, record di ascolti
in tv dove ogni sera c'è una partita in diretta. GAre e serie
tiratissime, ampio spazio sui giornali. Insomma, un'onda, uno tsunami di
spettacolo e pubblicità che bisognava sfruttare al massimo con la
finale tra Acea Roma e Montepaschi Siena per far fare un salto di qualità ad uno degli sport più praticati d'Italia ma tra i peggo gestiti, venduti e considerati.
Ed invece. Invece il basket decide di suicidarsi, in diretta tv, sul più bello. I fatti:
L'Acea Roma ha scelto come campo di gara il Pala Tiziano. Molto più piccolo del Palaeur, ma più caldo (dal punto di vista del tifo) e poi, visto com'è andata la post season dei capitolini, porta bene...
Così
ecco il disastro. Al rientro dall'intervallo il tabellone elettronico
si rompe. Soprattutto non funziona il conto alla rovescia dei 24
secondi. Uno strumento VITALE nella pallacanestro tanto che è
obbligatorio dalla serie C in su. Senza, siamo ai livelli di basket
amatoriale o parrocchiale.
Proprio quello che si è visto ieri al
Pala Tiziano con il conteggio fatto con dei cartelli di legno e gli
assistenti delle due panchine ad urlare un loro personalissimo conto
alla rovescia ad ogni azione. Insomma, le comiche. E meno male che la
partita è stata vinta da Siena in maniera netta ed indiscutibile. Ve le
immaginate le polemiche in caso di arrivo in volata?
Insomma, la
prima partita delle finali è stata falsata e gestita come una roba da
torneo dei bar, sotto tutti i punti di vista. Chi fosse convinto del
contrario (perché in lega, alla federazione e nelle società ci sarà
qualcuno che la pensa davvero così) si guardi cosa succedeva negli Stati
Uniti poche ore dopo la sirena di Roma. A San Antonio gli Spurs hanno giocato gara 3 delle nba finals contro i Miami Heat.
Guardate lo show prima, durante e dopo la partita, l'inquadrature della
tv, il palazzetto, il pubblico. Uno spettacolo, uno spot.
Noi, non ci resta che piangere.
ps.
Ad Ottobre il commissioner Nba, David Stern, rispose così alla domanda
di un cronista sul perché l'NBA aveva scelto di giocare in Inghilterra,
Francia e Spagna, saltando l'Italia: "Perché in Italia non ci sono strutture all'altezza dei nostri standard..."
Inizia nel segno della Montepaschi la finale scudetto
del campionato di basket. Siena, a caccia del settimo tricolore
consecutivo, passa nettamente a Roma (85-76) in gara 1 riprendendosi
subito il fattore campo. La squadra di Banchi, che proprio in trasferta
ha disegnato il suo cammino nei play off vincendo lontano da casa le
decisive gara 7 con Milano (nei quarti) e Varese (in semifinale), si
dimostra ancora una volta infallibile negli appuntamenti che contano. La
firma sul successo al Palatiziano la mettono il solito strepitoso
Hackett (18 punti, 10 assist e 9 falli subiti), Moss (20 punti con 6
triple) e Brown (16). Roma, tornata in finale a cinque anni di distanza
dall'ultima volta (nel 2008 finì 4-1 per Siena) e a caccia di uno
scudetto che nella Capitale aspettano da trenta, gioca a sprazzi, con il
suo leader Datome neanche in doppia cifra (7 punti con 3/7 al tiro) e i
soli Taylor (15) e Lawal (17+8 rimbalzi) a reggere l'urto dei campioni
uscenti. Giovedì si replica ancora a Roma.
L'inizio è tutto di
Siena che nei primi 6' concede appena 6 punti volando subito a +10
(6-16) con due triple di Brown e i canestri di Moss. La reazione
dell'Acea è affidata a Taylor, il play americano produce con Lawal un
6-0 che riporta la Virtus a contatto (12-16). Le triple di D'Ercole e
Bailey ad inizio secondo quarto accendono il Palazzetto, Roma mette la
testa avanti per la prima volta (24-22), spreme energia su ogni pallone e
ribatte colpo su colpo alla Montepaschi. Banchi, che riporta tra i
dodici Christmas) usa tanta zona
e trova risorse importanti dalla panchina, Eze segna 6 punti
pesantissimi, Moss rimette la freccia e al riposo Siena è avanti di 2
(34-36) con Goss che segna sulla sirena del secondo quarto una tripla
che tiene la Virtus a contatto.
Si riparte senza i tabelloni
elettronici dei 24'' e il conteggio manuale. Lawal incappa nel terzo
fallo, un brutto colpo per Calvani. Si accende Datome, cinque punti in
fila per l'mvp del campionato, canestro di Taylor e sorpasso Roma sul
45-44 al 23'. Siena non si scompone, piazza un 7-0 con Brown e Sanikidze
e torna avanti (45-51). Moss (3/4 da tre nel quarto) colpisce dalla
distanza, la Montepaschi sale a +8 (51-59), Lorant dall'angolo firma il
-3 (56-59) ma ancora Moss chiude il quarto con il trepunti del +6
(56-62).
Lawal segna il -4 all'inizio dell'ultimo periodo, è
l'ultimo sussulto di Roma perché Siena piazza due triple in fila con
Kangur e Ress e tocca nuovamente il +10 (58-68). Banchi usa il quintetto
piccolo con Ress centro, Roma forza troppo, Hackett diventa il padrone
della partita firmando il +13 (60-73) che a 6' dalla fine fa scorrere
già i titoli di coda. ''Una vittoria importante su un campo molto
difficile, volevamo riprenderci il fattore campo e ci siamo riusciti.
Piedi a terra però perché la strada da fare è ancora tanta'' dirà a fine
gara l'ex Pesaro. Dall'altro lato Datome promette battaglia: ''L'unico
vantaggio che avevamo era quello del campo, hanno giocato meglio e
meritato la vittoria. Non ci fasciamo la testa, anche con Reggio Emilia
la serie è iniziata con una sconfitta e poi abbiamo vinto. Abbiamo il
carattere per vincere la seconda sfida e poi andare a Siena a cercare il
colpo''.
Montepaschi Siena-Acea Roma 76-85(17-20, 34-36; 56-62) Roma:
Goss 16, Jones 9, D'Ercole 3, Datome 7, Bailey 3, Taylor 15, Lawal 17,
Czyz 3, Lorant 3. N.e.: Tambone, Tonolli, Gorrieri. All.: Calvani. Siena:
Brown 17, Eze 8, Carraretto 2, Rasic 2, Kangur 3, Sanikidze 2, Ress 5,
Ortner 8, Hackett 18, Christmas, Moss 20. N.e.: Lechthaler. All.:Banchi. Arbitri: Cicoria, Paternicò, Bettini. Note -
Tiri liberi: Roma 7/10, Siena 14/19. Tiri da tre: Roma 9/22, Siena
13/26. Rimbalzi: Roma 41, Siena 28. Usciti per 5 falli: Jones al
39'11". Spettatori: 3493.