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La più grande bugia dell'Olimpiade 2012

Liu Xiang? Era tutta una bugia

In Cina gira la voce di un infortunio già maturato da giorni per l'ostacolista che, apparantemente, si sarebbe invece fatto male all'esordio in pista



La sfortuna di Liu Xiang aveva commosso il mondo. Per la seconda volta in carriera, alla seconda olimpiade consecutiva, è arrivato l'infortunio al momento decisivo, nella sua gara dei 110 ostacoli. Una storia incredibilmente commovente, se non fosse che, forse, abbiamo tutti assistito a una grande presa in giro.
La voce è iniziata a circolare proprio in Cina. Il quotidiano Oriental Guardian è uscito allo scoperto nei giorni scorsi rivelando che sia Liu Xiang che il governo fossero già al corrente dell'infortunio dell'atleta. Un infortunio che era stato appurato già all'arrivo a Londra. Qualche dolore, gli accertamenti del caso e la scoperta che il tendine d'Achille era andato ko ancora una volta.
Liu Xiang e lo staff sapevano tutto, ma addirittura anche alcuni giornalisti. Compreso il commentatore della tv cinese, proprio l'uomo che con le sue parole è riuscito a commuovere un popolo intero. In diretta, apparentemente in modo spontaneo, era riuscito a descrivere ai limiti del pianto il dramma dell'atleta. Ma, forse, era tutta un'immensa bugia.

Tragedia: il giavellotto uccide un giudice


Brutto incidente durante il festival dello sport, un meeting giovanile di Atletica a Duesseldorf, in Germania. Un giudice di gara è morto dopo essere stato colpito alla gola da un giavellotto. La lancia si è conficcata sulla carotide del 75enne.
Secondo una prima ricostruzione il giudice si sarebbe mosso per la misurazione prima che la lancia cadesse a terra calcolando male la traiettoria. Immediati i soccorsi, il trasferimento in ospedale e l'operazione all'ospedale di Dusseldorf. Sette persone, tra cui il lanciatore 17enne, sono dovuti ricorrere alla consulenza di uno psicologo dopo il brutto incidente.
Cinque anni fa, nel corso del Golden League di Roma, il francese del salto in lungo Salim Sdiri fu colpito dalla lancia del finlandese Tero Pitkameki ma non ci furono gravi conseguenze

ansa

Harem e spese folli in megafeste Ronaldinho


Musica funk a tutto volume, cibo, alcol e donne a volontà: una media di cinque per ogni partecipante uomo. Sono gli ingredienti principali delle megafeste organizzate da Ronaldinho nella sua villa a Belo Horizonte, in base alle informazioni raccolte dal quotidiano 'O Estado de Sao Paulo'.
L'ex milanista - tornato a brillare in campo, stavolta con la maglia dell'Atletico Mineiro, dopo essere stato allontanato per indisciplina dal Flamengo - non avrebbe dunque perso la predilezione per la vita notturna agitata e la compagnia del sesso femminile: nella sua casa, in un condominio di lusso della città 'mineira', il due volte Pallone d'Oro non bada a spese, quando si tratta di divertirsi.
Secondo la stampa locale, per garantire la baldoria e accontentare gli amici invitati ai suoi esclusivi 'party', Ronaldinho farebbe venire alcune delle giovani più belle addirittura da Santa Catarina, Stato nel sud del Brasile che ha dato i natali anche alla 'top model' Gisele Bundchen. Ogni ragazza - riferiscono i giornali - si fa pagare, in media, 1.200 euro per garantire la presenza alle feste promosse dal giocatore.
ansa