L’attesa Oggi al PalaBigi di via Guasco scatta il campionato di Serie A2 UnipolSai della Conad Volley Tricolore
Alle 18 gli uomini di coach Cantagalli affronteranno, nella prima giornata, Tuscania allenata da Paolo Tofoli.
La biglietteria del palazzetto apre alle ore 16 e si potranno anche sottoscrivere le tessere di abbonamento alla campagna “dai c’Andommm” con diverse formule e pacchetti per la stagione 2015-2016.
Chi non vede l’ora che inizi questa partita, con grande entusiasmo, è il vice-presidente esecutivo Azzio Santini che ci tiene a “benedire” con le sue parole l’avvio di campionato del suo Volley Tricolore: “Sono molto fiducioso per la partita di domani e ho ragione di esserlo per tutto il campionato. Conosco molto bene tutti questi giocatori e soprattutto i nuovi arrivati se sono qui oggi è proprio perché so che insieme potranno fare bene. Però è ora di non fare solamente discorsi sulla carta e solo giocando possiamo dimostrarlo”.
Santini tiene alte le ambizioni per questa stagione: “Gli addetti ai lavori parlano di campionato equilibrato, con squadre sullo stesso livello. Tutti possono vincere e tra questi ci siamo anche noi. Per questo vorrei tanto partire con una vittoria all’esordio. Perché solo così possiamo generare entusiasmo nella gente, di cui abbiamo bisogno. Il mio sogno è partire con tre vittorie subito e vedere il nostro palazzetto riempirsi sempre di più. Per dare un segnale che ci siamo anche noi. Che siamo una delle grandi realtà di Reggio. Quindi faccio un grande in bocca al lupo a tutta la squadra, a Luca Cantagalli e a tutto lo staff per quest’avventura. E faccio un appello alla gente, specie a chi non conosce questo sport: venite a vederci e vi innamorerete, oltre che a darci una mano a vincere magari…”.
volleytricolore.it
Basket: Reggio Emilia continua a vincere, Cantù rimane ancora al palo
REGGIO EMILIA – Cuore e orgoglio, oltre a un super Lavrinovic. Ecco gli ingredienti che consentono alla Grissin Bon di conservare l’imbattibilità stagionale e ingranare la sesta, nel senso di vittoria in altrettante gare ufficiali disputate finora (oltre al campionato, le due di Supercoppa e il derby di Eurocup vinto con Brindisi). Non è comunque una passeggiata di salute l’anticipo del terzo turno per Reggio Emilia, che fatica non poco davanti al proprio pubblico, riuscendo però a prevalere per 97-92 all’overtime su Cantù, alla partita numero 1900 in serie A (restano 1109 quelle vinte). Fabio Corbani, coach dell’Acqua Vitasnella, alla vigilia aveva manifestato l’intenzione di provare il colpaccio e in effetti i suoi non ci vanno molto lontani, cullando a lungo la speranza di cancellare lo zero in graduatoria. Dove invece vola a punteggio pieno la formazione di Max Menetti, almeno per 24 ore in testa solitaria alla classifica con 6 punti.
RIMONTA REGGIO EMILIA, LAVRINOVIC DECISIVO NEL FINALE – Un epilogo che, al 27′, sembrava impensabile. Dopo tre quarti perfetti, infatti, l’Acqua Vitasnella di uno straordinario Heslip (30 punti) era sul +21 (44-65) e lanciata verso la prima gioia stagionale. Un black-out totale da parte dei canturini ha però spianato la strada alla rimonta di Reggio Emilia, guidata da un ottimo Polonara (13 punti e 7 rimbalzi) nel quarto periodo (84-84 al 40′) e un Lavrinovic trascinatore e decisivo nel supplementare (24 punti alla fine per lui in 21′ sul parquet, di cui 16 tra ultimo quarto e overtime, con 12 falli subiti e 30 di valutazione).
REGGIO EMILIA – CANTU’ 97-92 D1TS
(23-26, 40-53, 54-71, 84-84)
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Aradori 17, Polonara 13, 24 Lavrinovic, Della Valle 6, De Nicolao 7, Pechacek,
La Repubblica
RIMONTA REGGIO EMILIA, LAVRINOVIC DECISIVO NEL FINALE – Un epilogo che, al 27′, sembrava impensabile. Dopo tre quarti perfetti, infatti, l’Acqua Vitasnella di uno straordinario Heslip (30 punti) era sul +21 (44-65) e lanciata verso la prima gioia stagionale. Un black-out totale da parte dei canturini ha però spianato la strada alla rimonta di Reggio Emilia, guidata da un ottimo Polonara (13 punti e 7 rimbalzi) nel quarto periodo (84-84 al 40′) e un Lavrinovic trascinatore e decisivo nel supplementare (24 punti alla fine per lui in 21′ sul parquet, di cui 16 tra ultimo quarto e overtime, con 12 falli subiti e 30 di valutazione).
REGGIO EMILIA – CANTU’ 97-92 D1TS
(23-26, 40-53, 54-71, 84-84)
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Aradori 17, Polonara 13, 24 Lavrinovic, Della Valle 6, De Nicolao 7, Pechacek,
La Repubblica
Si riparte, contro il Sassuolo la Lazio cercherà di confermare il trend positivo, al Mapei Stadium sarà battaglia vera
Si riparte, contro il Sassuolo la Lazio cercherà di confermare il trend positivo, al Mapei Stadium sarà battaglia vera. La banda biancoceleste è reduce da 4 vittorie consecutive (3 in campionato e una in Europa League), ha raggiunto il terzo posto, vuole blindarlo e sognare in grande. Nulla è impossibile, nemmeno senza De Vrij, Biglia, Parolo e Djordjevic, Pioli punta forte sull’organico a disposizione. Ieri a Formello, prima della conferenza stampa di presentazione al match, il tecnico emiliano ha preferito leggere alla stampa i convocati per la trasferta di Reggio Emilia: «Questi sono gli uomini che saliranno sul pullman – ha spiegato l’allenatore – non intendo parlare di chi non ci sarà». Un segnale ben preciso, zero alibi e massima concentrazione, la Lazio non ha nessuna voglia di fermarsi: «È chiaro che vorrei tutti con me ogni partita, ma il calcio è anche questo. I giocatori che sono stati elencati hanno qualità e lo hanno dimostrato. Lo faranno pure con il Sassuolo nonostante i tanti infortunati. Fortunatamente alleno una squadra di valore e siamo pronti a cominciare questo nuovo ciclo di partite ogni tre giorni: l’obiettivo principale è confermare, se non addirittura migliorare quanto fatto nel primo tour de force stagionale».
Pioli ha risollevato il gruppo, ha spazzato via la crisi, ha ridato entusiasmo a calciatori spenti e sul piede di partenza: «Abbiamo lavorato bene, ci aspettiamo tanto. Il Sassuolo è imbattuto in casa, ha vinto con il Napoli. Noi però siamo la Lazio, abbiamo il nostro modo di giocare e vogliamo fare la nostra gara. Quello che succede negli altri campi non ci interessa, pensiamo solo a noi. Vogliamo migliorare la classifica e rimanere al vertice. Ma la vogliamo vedere solo a febbraio». Oggi pomeriggio si tornerà al 4-2-3-1, l’allenatore ritroverà Marchetti tra i pali e Basta e Mauricio in difesa. Al fianco del centrale brasiliano si muoverà Gentiletti, mentre a sinistra fiducia confermata a Senad Lulic. A centrocampo spazio alla coppia Onazi-Cataldi, il giovane romano è pronto al riscatto: «Parlo spesso con lui – ha svelato Pioli – è giovane, educato e sensibile. Sente molto la pressione di certe situazioni, deve giocare più tranquillo. È un giocatore completo, ha tecnica e tempi di inserimento. Non deve preoccuparsi di altro, può solo crescere». Così come Milinkovic Savic, che agirà sulla trequarti: «È adatto anche in questa posizione, soprattutto se alla punta che gioca piace venire incontro. È un giocatore offensivo, che può muoversi sia come interno che come trequartista. Io sinceramente non sono così attento alla posizione da cui parte, deve aiutarci in fase offensiva ed essere uno in più quando si difende. Questo sarà un motivo costante del nostro cammino».
Sugli esterni spazio a Felipe Anderson e Candreva, solo panchina per Keita (non in perfette condizioni) e Kishna. Mentre in attacco, Klose ha vinto il ballottaggio su Matri: «Miro sta bene – conferma Pioli – durante tutta la sosta ha lavorato con noi. Non credo che abbia i novanta minuti nelle gambe, però è pronto a scendere in campo. Anche Matri è in crescita, forse nemmeno lui ha i 90 minuti. Conosciamo l’importanza di Klose nel muoversi, ma anche nel dare la parola giusta al momento giusto. Avere attaccanti che sono i primi ad aiutare la squadra è sempre qualcosa di veramente importante». A disposizione Morrison e Mauri: l’ex capitano della Lazio potrebbe partire dal primo minuto in Europa League contro il Rosenborg, in settimana è stato provato come regista davanti alla difesa. Si vedrà, è una soluzione da non sottovalutare.
Il Tempo
Sassuolo, nel mirino Sensi del Cesena
Già testa al mercato per il Sassuolo. I neroverdi sono sulle tracce di Stefano Sensi, centrocampista ventenne (è un classe 1995) del Cesena. Con Rino Foschi l'ad neroverde Giovanni Carnevali ha già concretizzato l'affare Defrel, battendo la concorrenza del Palermo che sembrava aver già chiuso per l'attaccante, e ora pare proprio che sia il Sassuolo la societa con maggiori chanches di aggiudicarsi uno dei 'crack' del campionato cadetto, già paragonato, da parte diversi addetti ai lavori, a Marco Verratti. Sensi piace a club molto blasonati (si parla di Juventus, Roma, Napoli e Genoa) e che la quotazione sta salendo rapidamente (il Cesena conterebbe di portare a casa una quindicina di milioni dalla sua cessione, una cifra decisamente molto significativa). Sensi per ora sta facendo benissimo tra i cadetti e, al di là della quotazione che potrebbe anche risultare meno importante, è praticamente certo che a gennaio lascerà la Romagna per approdare alla massima serie. E, appunto, il club emiliano è ben piazzato e vuole chiudere al più presto, per evitare l'effetto asta, tanto è vero che Carnevali e il diesse Angelozzi sono già stati personalmente a visionare Sensi.
Corriere dello sport
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