REGGIO EMILIA – Cuore e orgoglio, oltre a un super Lavrinovic. Ecco gli ingredienti che consentono alla Grissin Bon di conservare l’imbattibilità stagionale e ingranare la sesta, nel senso di vittoria in altrettante gare ufficiali disputate finora (oltre al campionato, le due di Supercoppa e il derby di Eurocup vinto con Brindisi). Non è comunque una passeggiata di salute l’anticipo del terzo turno per Reggio Emilia, che fatica non poco davanti al proprio pubblico, riuscendo però a prevalere per 97-92 all’overtime su Cantù, alla partita numero 1900 in serie A (restano 1109 quelle vinte). Fabio Corbani, coach dell’Acqua Vitasnella, alla vigilia aveva manifestato l’intenzione di provare il colpaccio e in effetti i suoi non ci vanno molto lontani, cullando a lungo la speranza di cancellare lo zero in graduatoria. Dove invece vola a punteggio pieno la formazione di Max Menetti, almeno per 24 ore in testa solitaria alla classifica con 6 punti.
RIMONTA REGGIO EMILIA, LAVRINOVIC DECISIVO NEL FINALE – Un epilogo che, al 27′, sembrava impensabile. Dopo tre quarti perfetti, infatti, l’Acqua Vitasnella di uno straordinario Heslip (30 punti) era sul +21 (44-65) e lanciata verso la prima gioia stagionale. Un black-out totale da parte dei canturini ha però spianato la strada alla rimonta di Reggio Emilia, guidata da un ottimo Polonara (13 punti e 7 rimbalzi) nel quarto periodo (84-84 al 40′) e un Lavrinovic trascinatore e decisivo nel supplementare (24 punti alla fine per lui in 21′ sul parquet, di cui 16 tra ultimo quarto e overtime, con 12 falli subiti e 30 di valutazione).
REGGIO EMILIA – CANTU’ 97-92 D1TS
(23-26, 40-53, 54-71, 84-84)
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Aradori 17, Polonara 13, 24 Lavrinovic, Della Valle 6, De Nicolao 7, Pechacek,
La Repubblica