Dopo il primo giro dell'Open d'Italia, sono in sei a guidare la classifica con 7 colpi sotto il par. Fra questi anche il campione in carica Francesco Molinari, assieme al thailandese Kiradech Aphbarnrat, lo svedese Alexander Bjork, il gallese Jamie Donaldson e gli inglesi Eddie Pepperell e Matt Wallace. Il più brillante fra i big stranieri è apparso lo spagnolo Sergio Garcia, per ora nono a -5, mentre il connazionale Jon Rahm si è fermato al 16mo posto a -4 dal par e ha sfogato la rabbia per un put fallito lanciando la mazza, ed è addirittura 90mo il leader della Road to Dubai, l'inglese Tommy Fleetwood addirittura 93mo in pari, come Matteo Manassero. Fra gli italiani sono partiti bene chiuso le prime 18 buche a tre colpi dal par anche Renato Paratore ed Edoardo Molinari, che ha faticato a ingranare ma si è ripreso.
Universiadi: ecco Napoli 2019, 'è una sfida da vincere'
Le Olimpiadi degli studenti abbracciano l'Italia. Napoli e la Regione Campania si avviano alla grande sfida di ospitare le Universiadi del 2019, che per la quinta volta tornano nel Bel Paese a 60 anni dalla prima edizione disputata a Torino nel 1959. "E' una grande sfida, ma dobbiamo vincerla", dice il governatore Vincenzo De Luca. La presentazione dell'evento sportivo, che si svolgerà dal 3 al 14 luglio 2019 a Napoli e altre città della Campania (Avellino, Caserta, Salerno, Benevento, Nocera, Aversa, Pozzuoli, Eboli), si è svolta oggi presso il restaurato Salone d'Onore del Coni, alla presenza del numero uno del Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò, del ministro per lo Sport, Luca Lotti, del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dei presidenti dell'Aru, Raimondo Pasquino, del Cusi, Lorenzo Lentini, della Fisu (International University Sport Federation) Oleg Matytsin, e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) Gaetano Manfredi.
"Oggi è una giornata importante, da oggi ci mettiamo la faccia", ha detto Malagò, sottolineando la presenza nel board del segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, e del campione del mondo '82, Marco Tardelli: "Da oggi dovremo remare insieme per far fare bella figura a Napoli, alla Campania, all'Italia e al mondo sportivo", ha rimarcato Malagò, evidenziando però "la grande urgenza" sul restauro degli impianti sportivi. Sono previsti 80 impianti e spazi sportivi (affascinante il villaggio degli atleti galleggiante, su due o tre navi da Crociera attraccate al porto di Napoli), 270 i milioni di euro erogati, 100 dal governo e 170 dalla Regione Campania: "Da domani inizia un lavoro ferreo che va oltre i colori delle amministrazioni - ha rilevato Lotti - Vogliamo dimostrare al mondo che l'Italia è in grado di organizzare grandi eventi".
In tutto 18 discipline olimpiche in programma, 170 le nazioni coinvolte: "Abbiamo un anno di tempo per realizzare le opere - ha rilevato De Luca - Dovremo chiedere alle imprese di lavorare anche di notte. Ci aspettiamo una ricaduta sull'economia 10 volte superiore all'investimento". Il tema degli impianti è stato approfondito anche dal presidente del Cusi: "Non mi illudo che sarà una partita facile ma i compagni di viaggio sono forti e non occasionali", le parole di Lentini. Anche Oleg Matytsin, numero uno della Fisu ne è certo: "L'Italia ha una grande tradizione in campo sportivo e universitario e sappiamo che qui i grandi eventi sportivi sono stati organizzati nel modo migliore. La nostra prima sfida è il tempo, possiamo lavorare bene insieme. Sono sicuro che l'Universiade di Napoli sarà unica nel suo genere".
Assogiocatori: "Tutela diritti donne ok"
"Come Associazioni giocatori (Aic, Giba e volley) riteniamo la tutela dei diritti delle giocatrici, ma più in generale di tutte le atlete, un tema molto importante che investe il rispetto delle persone prima che gli aspetti retributivi e commerciali". E' quanto si legge in una nota congiunta del sindacato giocatori, in cui si comunica l'apertura di un tavolo con il ministro dello Sport. "Apprezziamo la forte volontà del ministro e del suo ministero - prosegue la nota - a dare un vero segnale di attenzione alla tutela dei diritti, che ha visto nel tavolo istituzionale per la maternità, alla presenza del sottosegretario Boschi, un punto di svolta importante dal punto di vista culturale per il paese". "Le reazioni scomposte alle parole del sottosegretario Boschi risultano dannose, strumentali e frutto di mancata comprensione dello spirito delle stesse", aggiungono poi le associazioni, a proposito della polemica nata dalla proposta Boschi di equiparare stipendi di calciatori e calciatrici, come in Norvegia.
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