Un rigore sbagliato per parte. Gli argentini battuti 4-0 dai tedeschi. Gli highlight.
Angelo Angeli - ilsalvagente.it
La Spagna batte 1-0 un ottimo Paraguay nell'ultimo quarto di finale del Mondiale 2010. Quello che decide l'avversaria della Germania in semifinale, che oggi ha battuto l'Argentina con un secco 4-0 e una doppietta di Klose (nella foto).
Quando la partita sembrava incanalata verso i supplementari, all'83°, Iniesta se ne va sulla trequarti, serve Pedro che tira e prende il palo. Ma Villa è lì, riprende la palla e non sbaglia: è gol.
E così, grazie alla quinta rete del bomber spagnolo a questo mondiale, la Spagna ottiene il suo miglior risultato di sempre ai Campionati del mondo.
In tutte le precedenti occasioni, infatti, le Furie Rosse non sono mai andate oltre i quarti di finale.
2 rigori sbagliati nel secondo tempo
Le squadre hanno cominciato la ripresa sempre sullo 0-0. Dopo un primo tempo in cui i sudamericani hanno bloccato gli spagnoli, i campioni d'Europa erano chiamati a scardinare la difesa paraguaiana.
Ed anche nella ripresa la partita non è cambiata. Tant'è che all'11° del 2° tempo Del Bosque ha tolto un impalpabile Torres per inserire Fabregas.
E immediatamente dopo è arrivato il rigore per il Paraguay per un fallo di Pique. Batte Cardoso, para Casillas.
E non finisce qui. Sul ribaltamento di fronte Villa viene atterrato in area: è rigore. Batte Xabi Alonso, para Vilar, mancano il tap-in Fabregas e Sergio Ramos. E pensare il penalty è stato fatto ripetere. Nella prima occasione Xabi Alonso aveva segnato.
E al 64' Iniesta va vicino al gol con un tiro dalla distanza.
Poi, però, la partita si riaddormenta. La Spagna non trova più spazi, e la partita è bloccata.
All'83° il colpo di scena: Iniesta se ne va sulla trequarti, serve Pedro che tira e prende il palo. Ma Villa è lì, riprende la palla e non sbaglia: è gol.
Ma proprio al 90' Casillas salva la spagna da un gol quasi fatto di Santa Cruz.
E sul ribaltamento di fronte il portiere Vilar nega a Villa il raddoppio.
Poi il Paraguay si è riversato tutto in avanti, ma senza successo.
0-0 dopo il 1° tempo
Il Paraguay è partito in maniera spumeggiante, ma il primo a rendersi pericoloso, al 6' e Xabi Alonso con un tiro dalla distanza.
Ma è una partita senza grandi emozioni, almeno per il momento. Il Paraguay pressa alto è così la Spagna ha difficoltà a far partire l'azione.
Il primo tiro pericoloso della partita arriva al 28'. E' Xavi a rendersi pericoloso con una conclusione dal limite. Di poco alto.
Da quando Del Bosque ha spostato a destra Iniesta, infatti, la Spagna sta crescendo. Al 41' però è il paraguaiano Valdez a spaventare Casillas, ma il gol segnato è in fuorigioco.
Dopo di che si va negli spogliatoi sullo 0-0 con i campioni d'Europa che per il momento sono imbrigliati nella rete dei sudamericani.
Artisti contro artigiani
Stasera alle 20,30 sarà decisa l'ultima semifinalista del Mondiale Sud Africa 2010. Uscirà dal match tra Paraguay e Spagna. Anche questo quarto di finale va in onda su SkyMondiale.
"Artisti contro artigiani". Il titolo dell'inserto sportivo del Times sudafricano fotografa alla perfezione la partita. È un quarto di finale che ha un netto favorito nei campioni d'Europa, quella Spagna che in un Mondiale non perde contro un'avversaria sudamericana dal 1986, quando dovette soccombere per 1-0 al Brasile di Socrates e Falcao.
Ventiquattro anni dopo in maglia rossa c'è una generazione di fenomeni che, come dice quel Pep Guardiola che allena molti di loro nel Barcellona, merita di vincere un titolo mondiale, magari continuando a giocare quel 'tiqui-taca' che ha già fruttato un Europeo e fa ben sperare anche qui in Sudafrica, nonostante l'imprevisto stop iniziale contro la Svizzera. È una Spagna che va forte nonostante finora non abbia avuto l'apporto sperato da una stella come Fernando Torres, al punto che qualcuno ne vorrebbe l'avvicendamento con il gigante basco Paco Llorente.
Paraguay sempre a 3 punte
Ma il discorso vale anche per l' 'Albiroja' del 'Tata' Martino, perchè utilizza un tridente spuntato: fra Santa Cruz, Barrios e Valdez anche dopo il Giappone non è arrivato uno straccio di gol. Il tecnico dai nonni calabresi non sembra comunque preoccuparsene e contro la Spagna è intenzionato a confermare l'assetto di sempre, magari con Benitez dall'inizio al posto di Valdez o dell'argentino naturalizzato Barrios. "Ma la prima cosa - puntualizza il tecnico del Paraguay - è che dovremo preoccuparci di neutralizzare l'ottima circolazione di palla che caratterizza questa Spagna. Gente come Iniesta e Xavi l'abbiamo studiata molto a tavolino. Ora per vincere serve di passare dalla teoria alla pratica".
Del Bosque: "Serve tranquillità"
Sull'altro fronte Vicente Del Bosque, ct di una Spagna che punta a migliorare il quarto posto iridato raggiunto nel 1950, più che degli avversari si preoccupa di smorzare l'euforia che sente crescere attorno alla sua squadra. "Quando sei fra le prime otto del mondo - dice - sai che comunque troverai avversari di tutto rispetto. Quindi non dobbiamo lasciarci coinvolgere in un certo tipo di situazione: il meglio deve ancora venire, ma noi dobbiamo conquistarcelo, visto che non ci accontentiamo di quanto fatto finora. Per essere veramente tranquillo voglio che i miei continuino a far circolare il pallone come sanno: la Spagna ha un suo modo di giocare che non deve snaturare. Il Paraguay ha più fisico di noi? Ogni squadra ha il suo modo di giocare, e noi ci basiamo molto sulla tecnica. A mia disposizione c'è gente che ha molto talento, e non lo dico solo io. Xavi non è in forma? Con il Portogallo ha giocato come sempre, e in più ha corso per 11 chilometri: andate a rivedervi le statistiche. Non credo che abbia il fiato corto".
Torres dall'inizio
Ma Torres giocherà dall'inizio? "A me sembra in forma - è la risposta di Del Bosque - Giocatori come Fernando sono speciali, e con loro bisogna sempre avere pazienza. Per rendere al meglio devono essere sempre al 100%, ma a uno come Torres bisogna dare comunque fiducia".
I paraguaiani parleranno in guarani
Questa è la Spagna sulla carta grande favorita, per farla cadere in trappola i giocatori del Paraguay utilizzeranno un'arma sconosciuta ai rivali comunicando fra di loro in lingua guarani per non farsi capire da Puyol e soci. "È normale farlo, è la nostra vera lingua - spiega il difensore centrale Julio Cesar Caceres - e per noi è un modo di comunicare fondamentale. Contro l'Italia o il Giappone non abbiamo avuto bisogno di utilizzarlo, stavolta andrà diversamente". E hai visto mai che il Guarani, eredità delle etnie amerinde che popolavano la zona alla fine del XV secolo, non serva davvero a battere la Spagna. Così, dopo il Brasile che va a casa, continuerebbe ad essere il Mondiale delle sorprese.
La Germania umilia l'Argentina: 4-0
Prima Muller, Friedrich, e la doppietta di Klose. 4-0: Germania-Argentina finisce così, e l'onore del calcio europeo è salvo. L'ultimo gol dei tedeschi arriva al 44° del secondo tempo. E' fatta. La Germania si qualifica per la semifinale del 7 luglio. E aspetta stasera per sapere se avrà come avversaria la Spagna o il Paraguay.
L'Argentina di Maradona è fuori. Strette di mano tra gli allenatori, lacrime per i giocatori sudamericani.
I tedeschi sono inarrestabili e la cancelliera Angela Merkel, sugli spalti, si alza ed esulta come un qualunque altro tifoso. Dispiace per l'Argentina, forse non meritava di uscire senza neanche un gol. Ma sicuramente la Germania meritava di vincere.
Un gruppo compatto, giovane. Ottima la difesa e spietato l'attacco, il tutto ben mixato da un eccellente gioco di squadra. Non manca la tecnica e, aspetto da sempre fondamentale in un mondiale, la testa.
Il secondo tempo dominato dalla Germania: i 3 gol
Il secondo tempo parte infuocato. Entrambe le squadre (dopo che il primo tempo si è chiuso 1-0 per i tedeschi, gol di Muller al 3° minuto del primo tempo) attaccano senza sosta. la Germania cerca il raddoppio, l'Argentina non molla e dimostra di non voler rinunciare alla semifinale.
Ma i tedeschi trovano il secondo gol con Klose al 22°, e l'Argentina è in affano. Soprattutto psicologicamente.
La Germania è precisa, ottimo il gioco di squadra. La squadra di Maradona soffre.
Il terzo gol arriva grazie al magistrale slalom di Bastian Schweinsteiger, al 29° del secondo tempo: segna Friedrich, servito a perfezione.
E' il 3-0 e da qui in avanti la Germania domina la partita.
L'ultima rete che sugella il trionfo tedesco è con la doppietta di Klose al 44°: tiro al volo su un'azione di contropiede. Mancano 2 minuti al fischio finale (1 di recupero) e la partita si conclude così: 4-0.
Finisce il primo tempo: 0-1 per la Germania
Il primo gol della Germania arriva subito, al terzo minuto del primo tempo. E' di Muller, che colpisce di testa su punizione di Scheinsteiger. Poche manciate di secondo prima, il giocatore - durante l'inno nazionale - aveva fatto l'occhiolino alla regazza. Indubbiamente gli ha portato bene.
La Germania oggi è davvero in forma, mentre la squadra di Maradona soffre in difesa.
Tedeschi vicini al raddoppio al 24°, ottimo assist di Muller, ma Klose tira alto.
Occasione per l'Argentina al 31°. Messi batte una punizione vicina all'aria di rigore ma non ce la fa.
Ci prova di nuovo il team di Maradona al 32°, con Di Maria. Ma ci crede poco. E il tiro è troppo fiacco.
Il gol dell'Argentina al 36°: fuorigioco
L'Argentina cerca il pareggio. E sembra fatta al 36°. La palla in rete, ma l'arbitro Irmatov (giustamente) segnala il fuorigioco.
Un minuto prima scatta l'ammonizione per la Germania. Il cartellino giallo è per Muller: gioco scorretto. Muller era diffidato, e salterà quindi la semifinale.