“Le quattro vittorie di fila hanno fatto sì che tutti guardassero a noi in maniera diversa, ma noi siamo quelli di prima”. Roberto De Zerbi prepara la sfida di domani alla Juventus (ore 21.45, diretta su Sky Sport Serie A) puntando soprattutto sul concetto di “identità”.
Identità trovata
Quella che il Sassuolo ha già da tempo, e che non ha trovato solo nel periodo post-lockdown, che vede comunque i neroverdi in serie positiva da 6 gare con un attacco da 18 gol in 7 partite. “La vittoria contro la Lazio ha rafforzato l’entusiasmo e la convinzione, però quella partita è finita e domani ce n’è una di difficoltà uguale, forse anche maggiore. A cosa non dobbiamo rinunciare contro la Juventus? Abbiamo trovato un’identità precisa da tempo, anche prima di questi risultati, e a questa non dobbiamo venire meno nelle partite più difficili. Dobbiamo mantenere la convinzione di quello che sappiamo fare bene, mettendoci ancora più attenzione. Una palla a Ronaldo e a Dybala è diversa da una palla a un giocatore di medio-bassa classifica ma quando abbiamo il pallone noi dobbiamo far quel che sappiamo".
Con risultati del genere, poi, è inevitabile fare un pensierino all’Europa, e allora ecco che De Zerbi non si nasconde: “Il Milan è davanti e sta facendo una seconda parte di campionato strepitosa: se non avesse fatto così, probabilmente l’avremmo già preso in classifica. Ma io guardo in casa mia e tutto quello che stiamo facendo quest’anno è crescita. Così come dobbiamo stare attenti a chi ci segue in classifica, abbiamo anche l’ambizione di superare chi è davanti, e la prima è il Milan…”.
E a chi chiede se il Sassuolo abbia già raggiunto la “maturità” necessaria per farcela, De Zerbi risponde con una precisazione: “Cosa intendo per maturità? Non è che non possiamo perdere le partite, ma bisogna vedere come si perdono e come si vincono. Se dovessimo inciampare da qui in avanti, dobbiamo vedere come inciampiamo”.
Le scelte contro la Juventus
Sugli undici che affronteranno la Juventus, invece, si parte dalle assenze certe: “Mancano Defrel e Obiang, oltre a Romagna, e poi capiamo chi è più in forma e chi è ancora un po’ stanco da Roma, oltre al piano gara, per cui schiererò quelli più ‘precisi’ per la partita. Per domani sera comunque saremo tirati”. E se Sassuolo-Juventus mette di fronte la squadra che ha cambiato più uomini e quella che ne ha usati di meno da quando è ripartito il campionato, De Zerbi spiega: “Si cambia tanto per necessità, non per dare il contentino a tutti o perché non sappia fare scelte precise. Il Sassuolo non si può permettere di far giocare sempre gli stessi. Cerco di mantenere le forze quanto più alte possibile perché serve anche correre, per giocare”.
Sport Sky
(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)