REGGIO EMILIA. Il reggiano Nicolò Melli è in finale d’Eurolega.
Ieri sera a Belgrado sono state disputate le due semifinali dell’ultimo atto dell’Eurolega 2017/18, e Melli ha partecipato alla manifestazione con la maglia dei campioni in carica del Fenerbahce Istanbul che hanno battuto 76-67 lo Zalgiris. Melli è rimasto in campo oltre 31’, realizzando 4 punti, smazzando 6 assist e scaricando 3 rimbalzi. Dopo due brillantissimi anni in Eurolega con i tedeschi del Bamberg, nell’estate scorsa Melli ha deciso di accettare l’offerta del Fenerbahce e del leggendario coach Obradovic con un desiderio chiaro, provare a dare l’assalto alla massima competizione continentale.
Per farlo, ha rinunciato ad alcune proposte dalla Nba e da altri club europei dove avrebbe magari avuto maggior spazio individuale. La scelta ha pagato. La corazzata turca ha chiuso al secondo posto la lunga e durissima stagione regolare e nei quarti di finale dei playoff ha sconfitto 3 a 1 il Baskonia Vitoria, ottenendo un nuovo passaggio alle Final Four, il quarto consecutivo: da quando in panchina siede Obradovic, il “Fener” non ha mai mancato la danza. Ora anche Melli si è unito al ballo nella semifinale che ha opposto i turchi alla grande sorpresa lituana Zalgiris Kaunas allenata dalla leggenda Jasikevicius. I suoi numeri sono stati inevitabilmente meno brillanti che a Bamberg, viste le rotazioni infinite dei campioni in carica, ma la soddisfazione è di quelle notevoli.
È la prima volta che un reggiano disputa le Final Four di Eurolega, l’unico precedente – in una bella coincidenza – risale ai tempi della vecchia Coppa dei Campioni, quando ogni nazione era rappresentata da una sola squadra, la vincitrice dello scudetto. Si tratta di Piero Montecchi, che nel 1988, al primo anno con l’Olimpia Milano, vince la Coppa, già all’epoca assegnata tramite Final Four. L’allora Tracer di Meneghin, McAdoo, D’Antoni e Premier si impone sugli storici rivali del Maccabi Tel Avi per 90 a 84, dopo aver superato in semifinale l’Aris Salonicco. Sono trent’anni giusti da quell’impresa, e vent’anni da quel 1998 in cui Montecchi disse addio al basket agonistico dopo l’indimenticabile
Ieri sera a Belgrado sono state disputate le due semifinali dell’ultimo atto dell’Eurolega 2017/18, e Melli ha partecipato alla manifestazione con la maglia dei campioni in carica del Fenerbahce Istanbul che hanno battuto 76-67 lo Zalgiris. Melli è rimasto in campo oltre 31’, realizzando 4 punti, smazzando 6 assist e scaricando 3 rimbalzi. Dopo due brillantissimi anni in Eurolega con i tedeschi del Bamberg, nell’estate scorsa Melli ha deciso di accettare l’offerta del Fenerbahce e del leggendario coach Obradovic con un desiderio chiaro, provare a dare l’assalto alla massima competizione continentale.
Per farlo, ha rinunciato ad alcune proposte dalla Nba e da altri club europei dove avrebbe magari avuto maggior spazio individuale. La scelta ha pagato. La corazzata turca ha chiuso al secondo posto la lunga e durissima stagione regolare e nei quarti di finale dei playoff ha sconfitto 3 a 1 il Baskonia Vitoria, ottenendo un nuovo passaggio alle Final Four, il quarto consecutivo: da quando in panchina siede Obradovic, il “Fener” non ha mai mancato la danza. Ora anche Melli si è unito al ballo nella semifinale che ha opposto i turchi alla grande sorpresa lituana Zalgiris Kaunas allenata dalla leggenda Jasikevicius. I suoi numeri sono stati inevitabilmente meno brillanti che a Bamberg, viste le rotazioni infinite dei campioni in carica, ma la soddisfazione è di quelle notevoli.
È la prima volta che un reggiano disputa le Final Four di Eurolega, l’unico precedente – in una bella coincidenza – risale ai tempi della vecchia Coppa dei Campioni, quando ogni nazione era rappresentata da una sola squadra, la vincitrice dello scudetto. Si tratta di Piero Montecchi, che nel 1988, al primo anno con l’Olimpia Milano, vince la Coppa, già all’epoca assegnata tramite Final Four. L’allora Tracer di Meneghin, McAdoo, D’Antoni e Premier si impone sugli storici rivali del Maccabi Tel Avi per 90 a 84, dopo aver superato in semifinale l’Aris Salonicco. Sono trent’anni giusti da quell’impresa, e vent’anni da quel 1998 in cui Montecchi disse addio al basket agonistico dopo l’indimenticabile
Domenica, nella finalissima a Belgrado, toccherà a Nicolò Melli, a bordo di una squadra ambiziosa e determinata, ripetersi nonostante la stellare qualità degli avversari.
Gazzetta di Reggio