REGGIO EMILIA. Cresce sempre di più l'attesa per la presentazione ufficiale di Drake Diener, il bomber ex Sassari che ha illuminato il mercato della Grissin Bon facendo sognare i tifosi.
In Sardegna ha fatto sognare un'intera isola e il suo coach, Romeo Sacchetti, non ha dubbi sul fatto che anche qui farà la differenza.
«E' un giocatore tecnicamente indiscutibile. Ha tiro, prende rimbalzi, può portare palla, è stato il miglior giocatore dello scorso anno. Con lui la Pallacanestro Reggiana ha firmato una certezza».
Caratterialmente di che pasta è fatto?
«Ha la mentalità da tedesco. Lavora sempre duro in palestra. Da questo punto di vista è una gioia per l'allenatore".
Come lo vede nel gioco di Reggio che è molto più compassato rispetto a quello che giocavate a Sassari?
«In effetti la Grissin Bon va più piano di noi, noi forse esasperavamo il ritmo alto, ma non credo che avrà problemi».
E' sorpreso che sia venuto a Reggio anziché in una squadra di Eurolega dopo le grandi stagioni giocate con la Dinamo?
«Un po' si. Ci aveva detto che voleva provare un esperienza diversa, che qui il suo ciclo era finito. Mi aspettavo di vederlo all'estero, ad un livello un po' più alto, ma anche a Reggio non è cascato male. E' un club che ha delle potenzialità e che vuole puntare in alto».
Grissin Bon e Dinamo saranno le principali avversarie di Milano?
«Chi lo sa. In estate tutti allestiscono delle squadre forti sulla carta. Bisogna però vedere se si riesce a creare il gruppo che è un fattore determinante. Di certo Milano parte sempre tra le favorite e sia noi che voi abbiamo il potenziale per fare bene».
Come giudica la Grissin Bon?
«E' una squadra con la panchina lunga, cosa molto importante dovendo giocare anche la coppa. Diener e Kaukenas possono formare una grande coppia. Il primo più perimetrale, il secondo più pericoloso in penetrazione. I grandi giocatori, se li si gestisce bene, possono coesistere e regalare grandi emozioni sul campo».
Voi avete provato lo scorso anno l'esperienza Eurocup- Serie A. L'impegno europeo vi ha creato problemi in campionato?
«Innanzitutto bisogna vedere quanto si va avanti in coppa. Se si ha una panchina lunga, si può fare entrambe le cose. Quello che ha dato problemi sono stati i lunghi viaggi. Se non altro Reggio ha la fortuna di non dover prendere un volo in più per tornare sull'isola. Penso che per i tanti giovani della Grissin Bon sarà un'esperienza molto utile per crescere».
Sassari ha cambiato molto in estate. Che squadra ha allestito quest'anno?
«Abbiamo tenuto gli italiani e cambiato tutti gli stranieri. La prima cosa sarà trovare una nuova amalgama. Specialmente sotto canestro abbiamo cambiato tipo di giocatori. Forse abbiamo perso qualcosa in lettura e tecnica ma abbiamo giocatori più fisici. Abbiamo visto che, soprattutto in Europa, la fisicità, anche degli esterni, è un fattore molto importante per vincere».
Riccardo Bellelli
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