REGGIO EMILIA. Achille Polonara è un giocatore di Pallacanestro
Reggiana. Nella tarda serata di ieri ha firmato il contratto che lo
legherà per tre anni alla società biancorossa; con clausola di uscita
bilaterale al termine del secondo.
Appena rientrato dagli Stati
Uniti, il direttore sportivo Alessandro Frosini ha accelerato la
trattativa, portata avanti anche a Las Vegas, dove si trovava anche il
procuratore dello stesso Polonara. Il punto di incontro è stato trovato
ieri e adesso si sta lavorando agli ultimi dettagli prima di poter
annunciare le nozze.
«La trattativa non era iniziata così presto
come si diceva, col procuratore ci siamo parlati in America e poi nel
fine settimana abbiamo continuato a sentirci, dovremmo chiudere a
brevissimo», spiega Frosini. «Ormai abbiamo quasi trovato l’accordo, e
puntiamo a concludere alla svelta».
Con l’arrivo del lungo ex
Varese, la Grissin Bon inserisce un altro tassello molto importante,
dopo la conferma di Rimantas Kaukenas: per completare l’organico
biancorosso mancano adesso due pezzi, per quanto cruciali, la guardia
titolare e il lungo duttile che possa giocare da 4 e da 5.
Saranno
due stranieri ed anche in questa ottica va interpretato il viaggio
americano di Frosini e del coach Max Menetti alla Summer League di Las
Vegas. Non è l’unica prospettiva, comunque, come racconta il diesse: «è
sempre un’esperienza importante, per vedere giocatori, prendere nota
delle loro caratteristiche, ma anche per i rapporti con agenti e addetti
ai lavori». «Ci si parla sempre al telefono, e vedersi a quattr’occhi è
tutta un’altra storia, è importante per tessere relazioni che
serviranno anche in futuro», aggiunge. Lo stesso vale per i giocatori:
«abbiamo visto giocare tanti atleti, fra cui diversi che avevamo già
notato in passato, e abbiamo visto i loro miglioramenti, quanto sono
cresciuti».
Nell’immediato, la priorità sono la guardia ed il
lungo, pur senza una fretta eccessiva: «la squadra non si deve radunare
fra una settimana, abbiamo un po’ di tempo per muoverci e fare tutte le
valutazioni». Aspettare può portare dei vantaggi: giocatori oggi
irraggiungibili potrebbero trasformarsi in obiettivi concreti, e le
“tariffe” abbassarsi considerevolmente. «Indubbiamente cambia trattare a
luglio o a fine agosto un giocatore.
Ogni situazione fa storia a
sé, certo, però molte volte i prezzi si abbassano, i posti disponibili
sono meno e calano anche le pretese – riflette –. Faccio un esempio:
l’anno scorso, quando abbiamo preso White, lo abbiamo firmato a cifre
inferiori a quelle di tutti i suoi precedenti contratti italiani. Veniva
da un anno di semi-inattività e anche quello ha inciso».
Con
l’inserimento di Polonara e la conferma di Kaukenas, l’intelaiatura
della prossima Grissin Bon è già ben disegnata. Cinciarini in regia e
Silins utilizzato ala piccola, come da “accordo” per rinnovare il
contratto viste le ambizioni future del gioiellino lettone, che pensa al
suo ruolo naturale di 3. Cervi avrà sempre più spazio, meritato
nell’ottimo finale di stagione, e dalla panchina, fra gli esterni,
arriveranno Kaukenas e le giovani stelline Della Valle e Mussini.
Mancano la guardia titolare e il lungo che dovrà ruotarsi con Cervi e
Polonara sotto canestro, senza scordarsi di capitan Antonutti e dello
stesso Silins, che da 4 ha già fatto benissimo.
Adriano Arati
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