Un oro storico quello di Martina Grimaldi. La bolognese è stata brava
nel reagire alla delusione del 12esimo posto nella 10 km, la "sua" gara
(che le valse il bronzo olimpico un anno fa a Londra). La 25 km oggi per
lei era una incognita, sapendo però di avere alle spalle molto
allenamento per poterci credere. Martina ha condotto con astuzia la
gara, sempre in testa. A 5 km dal termine ha risposto all'attacco della
brasiliana Cunha poi ad 1 km dal traguardo ha forzato il ritmo decidendo
di lanciare la volata con il gruppetto delle rivali. Un arrivo al
fotofinish con la mano della Grimaldi davanti a tutte. Il suo tocco al
traguardo precede di un decimo-di-secondo quello della tedesca Maurer. A
7 decimi l'americana Fabian.
La bella giornata del fondo azzurro
viene completata dal quarto posto di Alice Franco, bronzo due anni fa a
Shanghai. In precedenza l'unico oro mondiale femminile per l'Italia
nella 25Km l'aveva conquistato Viola Valli ai Fukuoka nel
2001.
"E' stato un Mondiale in salita ma alla fine è andata bene" -
Grande gioia per l'atleta delle Fiamme oro, che a fine gara commenta:
"Mi sono detta che dovevo resistere e che dovevo portare a casa
qualcosa. In queste tre gare (oltre alla 25 km di oggi, ha partecipato
anche alla 5 e 10 km, ndr) ho retto bene e adesso sono contenta. Dedico
questo oro a tutti quelli che mi sono stati vicino e mi hanno seguito in
questi giorni".
Tra gli uomini, sulla stessa distanza, oro al
tedesco Thomas Lurz. L'arrivo allo sprint, in una gara-maratona nuotata
ad una andatura molto sostenuta, una delle più veloci di sempre (4h 47'
27"). Il secondo oro qui a Barcellona per Lurz che chiude con 4
medaglie conquistate: 2 ori, 1 argento, 1 bronzo. Alle sue spalle il
belga Richeman e lo statunitense Meyer. Settimo l'azzurro Simone
Ruffini, staccato di 15 secondi. Indietro Valerio Cleri.
Tuffi, trampolino 3m
- Grossa delusione per le azzurre nella finale dal trampolino da 3m.
Soprattutto per Maria Marconi: l'azzurra, addirittura seconda dopo la
terza serie di tuffi, paga un clamoroso errore nel quarto tuffo che l'ha
di fatto estromessa dalla corsa per le medaglie chiudendo sesta. Stessa
sorte ma con modalità diverse per Tania Cagnotto, la regolarità della
bolzanina non ha condotto oltre il quarto posto. L'oro è andato alla
cinese He Zi, argento per la connazionale Wang Han. Bronzo per la
canadese Ware.
La delusione della Cagnotto - "E'
un quarto posto che non brucia perchè questo Mondiale per me era già da
dieci come voto". Sorride Tania Cagnotto nonostante il podio mancato
nei tuffi da tre metri ai Mondiali di nuoto a Barcellona. "Ho iniziato
malino - aggiunge l'azzurra - mi è mancato l'allenamento, da un metro
basta la pulizia e la tecnica dai tre no. Quest'anno farò sicuramente
meno gare e farò più preparazione atletica. Confermo - aggiunge la
Cagnotto - che è stato il mio Mondiale più bello. Peccato per Maria
(Marconi, ndr), era lì, ha lasciato i tuffi più rognosi alla fine. Credo
comunque sia contenta così, ha fatto un bel punteggio e una bella
gara".
Pallanuoto - Non sono bastati quattro
tempi regolamentari e due supplementari per stabilire chi tra azzurre e
greche avesse diritto di accedere ai quarti di finale. Ai rigori l'ha
spuntata 13-12 la Grecia, con un giallo all'ultimo rigore non tirato da
Bianconi. L'arbitro ha infatti decretato la vittoria greca per il
mancato tiro della Bianconi. Il Setterosa saluta il Mondiale.
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