Cesare
Prandelli ha fatto le sue scelte. Le prime. Non ancora definitive
perchè i 30 di oggi verranno ridotti a 23 entro il 2 giugno, tre giorni
prima della partenza per il Brasile e dopo due settimane di raduno a
Coverciano.
Ecco i 30 preconvocati per la Coppa del Mondo FIFA:
Portieri Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris Saint
Germain), Mirante (Parma) (non inserito nell'elenco dei 30
pre-convocati per il Mondiale, ma convocato a scopo
precauzionale per il raduno di Coverciano)
Difensori Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci
(Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio
(Milan), Maggio (Napoli), Paletta (Parma), Pasqual
(Fiorentina), Ranocchia (Inter)
Centrocampisti Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De
Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Motta
(Paris Saint Germain), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Romulo
(Verona), Verratti (Paris Saint Germain)
Attaccanti Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino),
Destro (Roma), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Rossi
(Fiorentina).
C'è quindi Pepito
Rossi, l'attaccante della Fiorentina che si è ritagliato uno spazio
tra i 30 pre-convocati per il Mondiale, grazie ai tre spezzoni di
gare che gli ha concesso il tecnico della Fiorentina, Vincenzo
Montella: la prima nella finale di Coppa Italia, le altre due in
campionato con Sassuolo e Livorno. L'italo-americano ha risposto con
un gol e un assist dimostrando che dopo il grave infortunio al
ginocchio deve recuperare solo la condizione, la classe no, quella è
rimasta intatta. Del resto Rossi è stato sempre nei piani del ct che
fino a qualche tempo fa riteneva la coppia formata dall'ex Villarreal
e da Mario Balotelli quella ideale per la sua Nazionale.
Chiuso il capitolo attaccanti, tra
i pali scelte definitive. Il futuro è di Scuffet, ma dall'alto dei
suoi 17 anni il friulano può attendere. Alle spalle di Buffon la
certezza Sirigu e la novità Perin, escluso Mirante che andrà
comunque a Coverciano a scopo precauzionale. In difesa le sorprese
sono Darmian e Pasqual. Il primo, protagonista di una grande stagione
al Torino, era stato convocato da Prandelli nell'ultimo stage.
Esterno tecnico e veloce, garantisce al ct una valida alternativa
sulle fasce. Il secondo, capitano della Fiorentina, è stato
preferito a Criscito che dopo aver perso gli Europei, resta a casa
anche per i Mondiali. Non è detto che il viola faccia parte della
spedizione in Brasile, così come rischia anche uno dei centrali:
Andrea Ranocchia. Vista la presenza di Barzagli, Bonucci, Chiellini e
Paletta, è possibile che il nerazzurro resti fuori a meno che non
convinca più dei compagni Prandelli.
Come previsto c'è Chiellini,
squalificato dal giudice sportivo per la gomitata a Pjanic, ma non
dal codice etico del ct che non ha ritenuto un gesto volutamente
violento quello del bianconero, il quale può giocare anche come
esterno sinistro.
Nel frattempo sono successe
tante cose. A parte l'infortunio di Pepito, l'esplosione di
Immobile e Destro (entrambi convocati), il grande campionato di
Cassano, tornato a respirare l'azzurro nell'ultimo stage dopo
due anni di assenza, ma anche la conferma ad alti livelli di
Alessio Cerci che con Immobile ha trascinato il Toro nei piani
alti della classifica, facendo rivivere al popolo granata le
emozioni della coppia Graziani-Pulici. Tra i 30 c'è anche
Insigne, un premio all'ottimo finale di stagione.
Il grande
escluso è Alberto Gilardino, campione del mondo 2006 che, a
Palermo, contro la Bulgaria, segnò la rete della vittoria che,
di fatto, in attesa della matematica, portava gli azzurri in
Brasile. Il Gila è anche il miglior marcatore in attività
della Nazionale con 19 reti, ma Prandelli ha scelto
diversamente e visto il campionato di Immobile e Destro e
l'intoccabile Balotelli, ci può anche stare.
Non solo
Gilardino, esclusi anche il "vecchio" Toni e Osvaldo, un altro
su cui Prandelli ha sempre puntato, ma che pur avendo vinto lo
scudetto ha pagato il poco spazio trovato nella Juventus. Dei
sette attaccanti inseriti nella lista dei 30, è probabile che
solo uno non vada ai Mondiali e se Rossi dimostrerà al ct che
l'infortunio è solo un brutto ricordo, allora quello
maggiormente a rischio potrebbe essere Insigne.
I terzini, a parte i già
citati Darmian e Pasqual, non mancano. Ci sono Abate, che con
Seedorf non ha trovato molto spazio, ma anche Maggio e De
Sciglio che in questa stagione hanno dovuto fare i conti con
infortuni che ne hanno condizionato l'annata, mentre Astori non
ha trovato posto neanche tra i 30. Qualcuno tra i difensori
verrà tagliato.
La stessa cosa succederà a centrocampo: la
novità è Romulo, un altro oriundo che Prandelli ha seguito
per tutto l'anno e che nel Verona ha dimostrato di essere un
giocatore di qualità e grande duttilità tattica. Ha "rubato"
il posto a Giaccherini, insieme a Diamanti l'escluso eccelente
tra i centrocampisti.
Tra i 30 gli intoccabili e indiscutibili
Pirlo, De Rossi, Marchisio e Thiago Motta, tra i 23 ci sarà
sicuramente anche Candreva (che può fare il trequartista e
l'esterno oltre che l'interno), ha buone chance Montolivo, si
giocheranno un posto il fiorentino Aquilani, che sembrava fuori
da ogni gioco, il parmense Parolo e il campione di Francia,
Marco Verratti.
Gli azzurri si raduneranno entro la mezzanotte
di lunedì 19 maggio, martedì 20 gli incerti inizieranno la
loro corsa al Mondiale, gli altri penseranno a costruire un
gruppo che si presenta in Brasile come vice-campione d'Europa.