Mentre le concorrenti si danno da fare con acquisti ad effetto,
il Milan fatica a sfoltire una rosa ridondante. ''Ma noi il grande colpo
l'abbiamo piazzato a gennaio, Balotelli. Il mercato a volte
può ingannare'', nota Massimiliano Allegri, che però presto potrebbe
contare sul giapponese Honda, e intanto si prepara al Trofeo Tim,
l'occasione per un primo confronto con la Juventus, e un emozionante
ritorno al passato contro il Sassuolo, la squadra dove il livornese si è
messo in mostra come allenatore 5 anni fa.
Dopo un
pensiero dedicato ad Acerbi, appena operato per un tumore ai testicoli, e
Vilanova, che ha lasciato la panchina del Barcellona ''per la
partita più importante'', contro il tumore alla ghiandola parotide,
Allegri si tuffa nella prima conferenza prepartita stagionale. ''La Juve
è la netta favorita per il campionato perché è campione in carica si è
rinforzata con Tevez, Llorente e Ogbonna'' osserva, giurando di ''non
averer rimpianti'' per l'argentino: ''Tevez e Balotelli sono giocatori
di livello mondiale, ma uno ha 29 anni, l'altro 23, una grossa
differenza''.
Non solo per l'assenza dell'azzurro (torna a Milanello mercoledì), questo Milan-Juventus darà indicazioni parziali.
''Ora è difficile dire quanto sia lontana la Juventus, ma il Milan -
assicura Allegri alla vigilia del triangolare - è avanti rispetto a un
anno fa quando la squadra era praticamente nuova''. Per il presidente
Silvio Berlusconi ''il Milan così è già da scudetto'', per Adriano
Galliani non può mancare il terzo posto, ma a sentire Allegri dovrà fare
i conti con ''un campionato ancora più duro dell'ultimo, perché ci sono
altre sei squadre in lotta per i posti in Champions ed Europa
League''.
Il livornese evidenzia che ''l'Inter si è
rinforzata molto, ha cambiato allenatore e non ha la coppa, come la
Roma, che ha preso giocatori importanti, soprattutto Strootman.
Il Napoli - continua - ha perso Cavani ma sta facendo un buon mercato. E
poici sono Lazio e Fiorentina'', con i viola particolarmente avvelenati
(''Non ci hanno fatto giocare la Champions anche se l'avremmo meritata,
ci hanno fatto uno scherzetto'', la tesi di Pizarro) per come è finito
l'ultimo testa a testa con il Milan. ''Diciamo che sono gossip
estivi...'', taglia corto Allegri, che a un mese dal playoff di
Champions è più preoccupato di dare una forma al Milan (''Giochiamo con 3
davanti, che sia 1+2 o 2+1 cambia poco''), preparandosi a gestire un
attacco piuttosto affollato (Pazzini sarà pronto non prima di fine
ottobre).
E' sempre più vicino Honda, che avrebbe
rifiutato anche il Barcellona e sta insistendo con il Cska Mosca per
essere ceduto subito al Milan, dove diventerà la prima
alternativa come trequartista (per lui è pronta la maglia n.22), poiché
che Saponara è tornato dall'Europeo Under 21 con problemi muscolari,
Boateng da un momento all'altro può finire sul mercato, come Emanuelson.
E' fallita invece la cessione di Robinho, che ora dovrà giocarsi il
posto di seconda punta con El Shaarawy. ''El Shaarawy è giovane, questo
periodo gli avrà dato stimoli nuovi - sostiene Allegri -. Avrà capito
che in una grande squadra, nel calcio di oggi, non basta un ottimo
girone di andata''.
raisport