Sport Land News: Platini non è Grillo: blocchi il Psg, accetti la moviola, rottami gli arbitri. Se no, Primarie

Platini non è Grillo: blocchi il Psg, accetti la moviola, rottami gli arbitri. Se no, Primarie

di Paolo Paoletti
Damato ha falsato anche Genoa-Milan con uan caterva di errori: due rigori negati ai rossoblù, non espulsi Bertolacci e Bovo che ha ficcato un dito in un occhio a Constant, non espulso Portanova che ha azzoppato Pazzini, ma se l’è cavata con un giallo… e il presidente dell’Uefa, Michel Platini ha parlato dalla gazzetta dello Sport.
Ti aspetti un atto d’accusa, andrebbe bene anche un richiamo a tutti, fosse solo per le polemiche su Cakir e l’espulsione di Nani in Champion…invece niente!
Platini sa bene che, la moviola in campo è diventata indispensabile, contro la deferenza verso i grandi club, cobtro al violenza negli stadi, contro i risultati falsati dagli arbitri. La possibilità di errore sarebbe drasticamente ridotta, gli arbitri, guaralinee e di porta sarebbero più sereni, il calcio ne guadagnarebbe credibilità.
Certo cadrebbe il potere di condizionamento delle partite e la domanda è: per questo non se ne parla di tecnologia in campo?
E presumibile che anche Platini dubiti dell’operato arbitrale in Champions ed Europaleague. Collina vive giorni difficili e nessuno si è convinto che 10 occhi vedano meglio di 6. Inspiegabile quindi l’entusiasmo di Michel… “I 5 arbitri? Usi il superlativo. Sono contentissimo dell’esperimento, Collina è straordinario ho fiducia totale in lui”.
Sir Alex Ferguson, uno dei tecnici più seri ed apprezzati del calcio mondiale, fuori per la terza volta dalla Champions per fesserie arbitrali, obietta: “E’ dura avere fiducia in questo calcio”.
Vero, anzi verissimo con lo stesso superlativo di Platini. Non ce l’ha il Genoa, massacrato da Damato e tanti altri club, un po’ tutti nel rapporto pesce piccolo-pesce grande.
Platini però peggiora la situazione: “Dopo cento anni, ho dato agli arbitri quattro occhi in più per vedere quello che non potevano”. Ma caro Michel continuano a non vedere. O far finta di non vedere. Ma dove dobbiamo arrivare?
In Qatar, casa dei padrini del Psg che si salverà dal fair play con l’imbroglio di una sponsorizzazione retrattiva se la ridono e Le Roy ammette: “Non so se il Psg sia un problema”.
Il Fatto Quotidiano, racconta: “Il contratto di sponsorizzazione firmato dal Paris Saint-Germain con la Qatar Tourism Authority è il più ricco di sempre nel mondo del calcio. Lo ha denunciato il quotidiano francese Le Parisien: la QTA verserà nelle casse del PSG 700 milioni di euro in 4 anni. Base di 150 milioni l’anno fino ai 200 milioni del 2016. Il progress del contratto è ‘studiato’ per coprire gli stipendi esorbitandi del club: il Psg deve risolvere i costi faraonici raggiunti con Ibrahimovic – 14 milioni netti l’anno, Thiago Silva – 9 milioni, Lavezzi – 4 milioni e altre amenità sfuse ed a pacchetti.
In Italia lo sponsor più magnanimo è Pirelli che paga 13 mln l’anno all’Inter, ma Tronchetti Provera è nel Cda. In Europa spicca il Barcellona con oltre 30 milioni di euro a stagione da Qatar Foundation, fa meglio l’Arsenal appena salvato dall’accordo di 37 milioni l’anno firmato con Emirates. Distanze abissali rispetto ai francesi del Psg che ad oggi è risucto ad entrare tra le 8 di Champions ma il pedegree deve tutto costruirlo.
La truffa è certa: la Qatar Tourism Authority è l’istituzione che rappresenta ufficialmente il ministero del Turismo, fa capo allo Stato del Qatar, esattamente come la Qatar Sports Investments che detiene il Paris Saint-Germain. La proprietà di Psg e Qta è la stessa. Ovvero un travaso di finanza.
La sponsorizzazione ‘interna’ è frequente nel calcio: in Italia la Juventus sulla maglia ha il marchio Jeep della Fiat degli Agnelli proprietari del club. Ma le cifre spropositate fanno scandalo, un raggiro della legge voluta da Platini, il fair play finanziario, per cui non si può spendere più di quanto si guadagna. Un’iniezione di forma di capitale fresco salverà il bilancio del Psg fino a 200 milioni di euro di sponsorizzazione. Ridicolo il fatto che nel contratto sia citata la retroattività al 2012, per coprire i conti 2011/2012″.
In questa cornice che vuoi che siano le truffe degli arbitri? I dubbi sul Psg, Michel poteva risparmiarseli come è incredibile che suo figlio lavori per il Qatar… “per una società del Qatar, non per il Psg – ‘chiarisce’ il presidente Uefa – Vorrebbe fare l’avvocato sportivo e non può per il conflitto d’interessi. Capisco la facile analogia. Ma se mangio spaghetti tifo per Berlusconi?”.
Per Michel il calcio ha sempre avuto simpatia: personalità, ricordi italiani, amico personale di Gianni Agnelli, intelligente, vispo, elegante…Ma quando dice che è il Grillo del calcio, la fa fuori dal vaso! “Sono come Grillo, lotto contro i poteri forti”: Michele lascia stare, non è questa la strada per rigenerare il calcio. IN tutta Europa c’è bisogno urgente di: moralità, competenze, trasparenza, tecnologia, merito. Chi sbalgia deve opagare. Subito e totalmente.
Anche se a sbagliare è Collina o peggio ancora tuo figlio. Anche i grillini sono tifosi e potessero dirtelo…ascolteresti: il Sistema va distrutto. Tutti i dirigenti vadano a casa. Serve il tifo diretto, con i tifosi al potere nei club. fallo per carità di Dio, rottama tutti! Altrimenti alle prossime elezioni ti toccano le primarie.
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