Pazza Juve-Napoli: da 3-0 a 3-3 in un quart'ora e colpo vincente bianconero al 92' per un'autorete clamorosa di Koulibaly, l'uomo che due anni fa aveva riaperto in extremis il campionato, facendo gioire all'Allianz Stadium con una sua prodezza il Napoli di Sarri che si sarebbe poi sciolto a Firenze dopo che la Juventus aveva ribaltato il derby d'Italia con l'Inter a San Siro riprendendo il pallino.
Finisce con la Juve - che ha preso anche due traverse - in festa, mezzo Napoli a terra, Koulibaly mortificato, giocatori affranti come se avessero perso una finale. Un confronto che pareva impari, con un copione strano per una sfida tra due pretendenti allo scudetto, diventato di colpo incerto, grazie al volto nuovo del Napoli, alla sua rinascita, ma anche al cedimento della Juve dopo un primo tempo a gran ritmo. Senza Chiellini, non basta Bonucci, De Ligt è ancora in pieno rodaggio nella nuova squadra e ci sono anche colpe dell'olandese nel secondo e terzo del Napoli.
La Juve colpisce duro poco dopo il quarto d'ora, con l'uno-due tra il 16' e il 19' firmato da Danilo e Higuain e il Napoli fatica a tenere il passo. Nella ripresa, sembra chiudere la sfida la rete del 3-0 di Cristiano Ronaldo, ma tra il 21' e il 23' gli azzurri accorciano con Manolas e il neo acquisto Lozano, entrato nella ripresa. Al 36', la squadra di Ancelotti completa la risalita grazie a Di Lorenzo, che insacca di ginocchio da pochi passi, ma nel recupero un autogol di Koulibaly regala tre punti ormai inaspettati ai bianconeri.
ansa