Il Procuratore Federale vicario ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale:
Giuseppe
Scienza, tesserato all’epoca dei fatti quale tecnico per la società
Legnano, Luigi Abbate tesserato all’epoca dei fatti quale Direttore
Sportivo per la società Legnano, Giuseppe Padula tesserato all’epoca dei
fatti quale dirigente per la società Legnano per avere in concorso tra
loro prima della gara Rodengo Saiano – Legnano del 09/05/2010 valevole
per il Campionato di Lega Pro Seconda Divisione Girone “A”, posto in
essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della
gara suddetta, prendendo contatti ed accordi diretti allo scopo sopra
indicato
Massimo FRASSI, tesserato all’epoca dei fatti quale
Direttore Generale per la società Rodengo Saiano, poiché, essendo venuto
a conoscenza della proposta illecita ricevuta da Padula – direttamente –
e Scienza e Abbate – indirettamente – in ordine alla gara Rodengo
Saiano – Legnano del 09/05/2010 valevole per il Campionato di Lega Pro
Seconda Divisione Girone “A”, ometteva di informare senza indugio la
Procura Federale
Carlo Gervasoni tesserato all’epoca dei fatti quale
calciatore per la società Piacenza e Stefano Bagalini tesserato
all’epoca dei fatti quale calciatore per la società San Giustese, per
avere, in concorso tra loro in data 1 aprile 2011 organizzato un
incontro tra due esponenti del gruppo degli “zingari” con l’allora
arbitro effettivo Roberto Bagalini con la finalità di porre in essere
atti diretti ad alterare il regolare svolgimento di alcune gare al
momento non ancora identificate e per avere, essendo venuti a conoscenza
della proposta illecita effettuata dagli “zingari” a Roberto Bagalini,
omesso di informare senza indugio la Procura Federale.
Roberto
BAGALINI, all’epoca dei fatti arbitro effettivo associato alla Sezione
A.I.A. di Fermo, per avere, in data 1 aprile 2011 partecipato ad un
incontro con due esponenti del gruppo degli “zingari” avente la finalità
di porre in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento di
alcune gare al momento non ancora identificate e con un giocatore (Carlo
Gervasoni) ancora in attività partecipante al Campionato per cui egli
poteva essere designato ad arbitrare dal proprio Organo Tecnico, e per
avere, essendo venuto a conoscenza della proposta illecita avanzata
dagli “zingari” nei suoi confronti, omesso di informare senza indugio la
Procura Federale.
La società RODENGO SAIANO a titolo di
responsabilità oggettiva in ordine agli addebiti contestati a Massimo
Frassi all’epoca proprio Direttore Generale.
La società A.C. San
Giustese a titolo di responsabilità oggettiva in ordine agli addebiti
contestati a Stefano Bagalini all’epoca proprio calciatore.
fonte http://www.figc.it/it/204/37191/2013/08/News.shtml