"E' certo che il normale svolgimento del Campionato di Serie A ne
risulta alterato. L'A.C. Milan si riserva ogni conseguente iniziativa
nelle sedi competenti": è quanto si legge in un comunicato pubblicato
dal Milan in seguito alla decisione della Lega di far disputare
Cagliari-Fiorentina a porte chiuse. Nel comunicato il Milan ricorda di
aver affrontato il Cagliari "il 10 febbraio 2013 dinanzi a uno stadio
pieno, come altre 6 squadre; 3 squadre hanno giocato davanti ai soli
abbonati; 3 a porte chiuse; una soltanto, la Juventus, in campo neutro;
in un caso è stato assegnato lo 0-3 a tavolino; nessuno sa cosa accadrà
nelle prossime giornate. Lo scenario è ben rappresentato dalla tabella",
in cui sono elencate le partite interne del Cagliari, ciascuna con
risultato, arbitro, sede, e la specifica 'porte chiuse', 'solo tifosi
fidelizzati' o 'campo neutro'. "Al di là delle responsabilità di
decisioni che qualunque persona di buon senso giudicherebbe
incomprensibili perché diverse tra loro per casi sostanzialmente
identici - si legge nella nota -, è certo che il normale svolgimento del
Campionato di Serie A ne risulta alterato. L'A.C. Milan si riserva ogni
conseguente iniziativa nelle sedi competenti".
Cagliari-Fiorentina a Is Arenas a porte chiuse: lo ha confermato
anche il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza riunito questo
pomeriggio in Prefettura. Alla riunione, durata circa un'ora e mezza,
hanno partecipato, insieme alle forze dell'ordine, anche i
rappresentanti del Comune di Quartu: per il Municipio di via Porcu c'era
il vicesindaco Fortunato Di Cesare. E ora dall'amministrazione comunale
sta per partire tutta la documentazione alla Lega Calcio per
l'ufficializzazione della sede. "Non c'erano le condizioni per prendere
una decisione diversa - ha spiegato il vicesindaco all'uscita di palazzo
Viceregio - Ci dispiace moltissimo: noi stiamo facendo il possibile, ma
anche il Cagliari ci deve venire incontro". E' in programma una nuova
riunione subito dopo Pasqua, il 3 aprile, per la programmazione delle
prossime gare. Decisiva per la conferma delle porte chiuse è stata la
riunione di giovedì scorso e il problema della capienza. "Una partita
senza pubblico - ha sottolineato Di Cesare - va valutata in un certo
modo. Ma non ci dovrebbero essere sostanziali novità rispetto alle
ultime due partite giocate senza spettatori".
ansa