C’è uno sport che lotta per le medaglie e uno per le poltrone. Tutto in nome e per conto del sacro fuoco di Olimpia. Come succede ogni quattro anni, ma stavolta la spendig review ha reso tutto più brutale, anche in questo anno olimpico tutti i dirigenti dello sport vanno teoricamente a casa.
In pratica, anche se non mancano casi di dirigenti che meritano di stare al potere e riscuotono la fiducia delle società, molti sono quelli attaccati alla poltrona. E quando in palio di poltrone ce ne sono 500, (la più prestigiosa è del Coni), è fisiologico che dietro le quinte circolino veleni, si agitino personaggi vecchi e nuovi che assestano colpi bassi e sgambetti. Del resto il potere è il potere, non solo e non tanto per la gestione di soldi che, tranne nelle federazioni ricche, ormai sono quasi spiccioli. Fatto sta che in questo fine 2012 vanno al voto 1400 società dell’Umbria affiliate ad oltre 50 tra federazioni ed enti di promozione riconosciuti dal Coni.
Pur essendo piccola, l’Umbria esprime numeri significativi di atleti tesserati che tra grandi e piccini superano le 80mila unità. Il dieci per cento della popolazione regionale.
La raffica di elezioni è stata innescata a tempo di record dal presidente del Coni Petrucci che ha anticipato quelle nazionali al 19 marzo. Tutte le federazioni si sono dovute adeguare fissando le proprie elezioni ed anche a livello territoriale si è messa in moto la macchina organizzativa che dovrà portare al rinnovo di tutti i comitati regionali entro metà dicembre.
Il contenimento della spesa, che ha portato tra mille polemiche alla eliminazione dei comitati provinciali del Coni, inciderà anche sulle varie federazioni che dovrebbero seguire l’esempio della casa madre. Di più, nei consigli regionali sarà più rigida la direttiva sui membri di consiglio: 4 più il presidente o 6+1 a seconda se le società affiliate sono meno o più di cinquanta. Il che riduce le poltrone e aumenta i veleni, gli sgambetti e nei casi più tranquilli gli aspiranti che sgomitano.
Tra le federazioni che hanno già rinnovato il vertice c’è la Fitet (Tennistavolo) che ha mandato a casa il perugino Fabio Peccini, quattro anni vinse con i voti decisivi delle società ternane, eleggendo domenica scorsa il marscianese Sergio Pezzanera che ha avuto un consenso diffuso. Non facile il compito di riportare a quota 500 gli iscritti calati a poco più di 200.
Già rinnovato anche il presidente dell’ente di promozione sportiva Csi. Nel comitato regionale del Coni, Carlo Moretti prende il posto di Roberto Pascucci
A proposito di Coni. La battaglia in giunta regionale che ha portato alla sostituzione del vice prendente vicario Carlo Roscini con Sonia Gavini, dovrebbe avere degli strascichi lunedì 17 settembre, giorno della riunione di giunta e soprattutto dell’invocato consiglio. Il faccia a faccia tra il presidente Valentino Rossi e Roscini è tutto da vedere. Come di vitale intesse sarà il confronto dell’attuale presidente con il generale Domenico Ignozza, che con la chiusura del Coni provinciale diventa il rivale per la poltrona regionale. Dai rumor appare molto probabile che la corsa sarà tra loro due. Intanto Conti ha fissato un orine del giorno criptico e minimalista che recita: comunicazioni del presidente e varie ed eventuali. Insomma può accadere tutto e niente. Dipenderà dalla voglia di rissa dei consiglieri. Certo è che sarà fissata la data delle elezioni che per la prima volta, oltre il presidente, esprimeranno anche la giunta.
Quelle del Coni regionale saranno le ultime elezioni rispetto a quelle delle singole federazioni. Al momento sono pochissimi i comitati che hanno deciso le date. Tra i più solleciti il comitato della Federbocce (in Umbria 47 società e 3.000 iscritti) che rinnoverà i provinciali il 12 e 13 ottobre e il regionale il 10 novembre. Assemblea presso la grande sale della bocciofila S. Erminio. Moreno Rosati, presidente regionale che ha portato in Umbria anche un mondiale, va verso la scontatissima conferma insieme ai due presidenti provinciali Roberto Cerasa e Francesco Pettorossi. A fine ottobre si rinnova anche il direttivo della Federbasket, 50 società e 6.000 tesserati. Anche qui un presidente come Mario Capociuchi non ha rivali. Tra le federazioni più grandi che ancora debbono decidere la data c’è il volley (97 società e 6.200 tesserati) del presidente Peppino Lomurno che è in una botte di ferro; il calcio con il Cru (oltre 300 società e 21mila tesserati) presieduto da Luigi Repace in attesa che si chiarisca la vicenda giudiziaria per il campo di Prepo; il ciclismo di Carlo Roscini (108 società e 4.000 tesserati) che è il presidente di più lungo corso.
di Remo Gasperini - Il Messaggero In pratica, anche se non mancano casi di dirigenti che meritano di stare al potere e riscuotono la fiducia delle società, molti sono quelli attaccati alla poltrona. E quando in palio di poltrone ce ne sono 500, (la più prestigiosa è del Coni), è fisiologico che dietro le quinte circolino veleni, si agitino personaggi vecchi e nuovi che assestano colpi bassi e sgambetti. Del resto il potere è il potere, non solo e non tanto per la gestione di soldi che, tranne nelle federazioni ricche, ormai sono quasi spiccioli. Fatto sta che in questo fine 2012 vanno al voto 1400 società dell’Umbria affiliate ad oltre 50 tra federazioni ed enti di promozione riconosciuti dal Coni.
Pur essendo piccola, l’Umbria esprime numeri significativi di atleti tesserati che tra grandi e piccini superano le 80mila unità. Il dieci per cento della popolazione regionale.
La raffica di elezioni è stata innescata a tempo di record dal presidente del Coni Petrucci che ha anticipato quelle nazionali al 19 marzo. Tutte le federazioni si sono dovute adeguare fissando le proprie elezioni ed anche a livello territoriale si è messa in moto la macchina organizzativa che dovrà portare al rinnovo di tutti i comitati regionali entro metà dicembre.
Il contenimento della spesa, che ha portato tra mille polemiche alla eliminazione dei comitati provinciali del Coni, inciderà anche sulle varie federazioni che dovrebbero seguire l’esempio della casa madre. Di più, nei consigli regionali sarà più rigida la direttiva sui membri di consiglio: 4 più il presidente o 6+1 a seconda se le società affiliate sono meno o più di cinquanta. Il che riduce le poltrone e aumenta i veleni, gli sgambetti e nei casi più tranquilli gli aspiranti che sgomitano.
Tra le federazioni che hanno già rinnovato il vertice c’è la Fitet (Tennistavolo) che ha mandato a casa il perugino Fabio Peccini, quattro anni vinse con i voti decisivi delle società ternane, eleggendo domenica scorsa il marscianese Sergio Pezzanera che ha avuto un consenso diffuso. Non facile il compito di riportare a quota 500 gli iscritti calati a poco più di 200.
Già rinnovato anche il presidente dell’ente di promozione sportiva Csi. Nel comitato regionale del Coni, Carlo Moretti prende il posto di Roberto Pascucci
A proposito di Coni. La battaglia in giunta regionale che ha portato alla sostituzione del vice prendente vicario Carlo Roscini con Sonia Gavini, dovrebbe avere degli strascichi lunedì 17 settembre, giorno della riunione di giunta e soprattutto dell’invocato consiglio. Il faccia a faccia tra il presidente Valentino Rossi e Roscini è tutto da vedere. Come di vitale intesse sarà il confronto dell’attuale presidente con il generale Domenico Ignozza, che con la chiusura del Coni provinciale diventa il rivale per la poltrona regionale. Dai rumor appare molto probabile che la corsa sarà tra loro due. Intanto Conti ha fissato un orine del giorno criptico e minimalista che recita: comunicazioni del presidente e varie ed eventuali. Insomma può accadere tutto e niente. Dipenderà dalla voglia di rissa dei consiglieri. Certo è che sarà fissata la data delle elezioni che per la prima volta, oltre il presidente, esprimeranno anche la giunta.
Quelle del Coni regionale saranno le ultime elezioni rispetto a quelle delle singole federazioni. Al momento sono pochissimi i comitati che hanno deciso le date. Tra i più solleciti il comitato della Federbocce (in Umbria 47 società e 3.000 iscritti) che rinnoverà i provinciali il 12 e 13 ottobre e il regionale il 10 novembre. Assemblea presso la grande sale della bocciofila S. Erminio. Moreno Rosati, presidente regionale che ha portato in Umbria anche un mondiale, va verso la scontatissima conferma insieme ai due presidenti provinciali Roberto Cerasa e Francesco Pettorossi. A fine ottobre si rinnova anche il direttivo della Federbasket, 50 società e 6.000 tesserati. Anche qui un presidente come Mario Capociuchi non ha rivali. Tra le federazioni più grandi che ancora debbono decidere la data c’è il volley (97 società e 6.200 tesserati) del presidente Peppino Lomurno che è in una botte di ferro; il calcio con il Cru (oltre 300 società e 21mila tesserati) presieduto da Luigi Repace in attesa che si chiarisca la vicenda giudiziaria per il campo di Prepo; il ciclismo di Carlo Roscini (108 società e 4.000 tesserati) che è il presidente di più lungo corso.