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Storie di cuoio... Sudamerica, il calcio di regime


Albert Camus è stato anche un portiere e tra i suoi pensieri di uomo in rivolta c’era anche quello di «tutto quello che so della vita, l’ho imparato dal calcio». Una sfera di cuoio è da un secolo a questa parte metafora di dominio, a volte totalitario. E non c’è stato luogo della terra come il Sudamerica in cui il “panem et circenses” del pallone sia riuscito a stabilire la relazione pericolosa trasferita nell’equazione: calcio uguale dittatura.

Tra le miserie di questo sport, il sublime narratore uruguayano Edoardo Galeano ha scritto: «Il calcio è la patria, il potere è il calcio: “Io sono la patria”, dicevano quelle dittature militari ». Il gioco della propaganda politica applicata al campo dove si schierano e si combattono 22 eroi in calzoncini corti, è cominciata con il fascismo che perse la guerra, ma si fregiava dei due titoli mondiali conquistati nel 1934 e nel ’38 dalla Nazionale di Pozzo.

Oltre all’oro olimpico (rimasto l’unico del calcio azzurro) ai Giochi organizzati nel 1936 a Berlino dagli alleati nazisti. «L’Italia fascista deve tendere al primato sulla terra, sul mare, nei cieli, nella materia e negli spiriti», era stato il monito di Benito Mussolini, ripreso alla lettera dai dittatori del Brasile e dell’Argentina che grazie alla struttura della squadra “Giunta” riuscirono ad imporsi nei campionati del mondo degli anni ’70-’80. «La fascistizzazione del calcio ha seguito il doppio passo, quello delle dittature simil fasciste dell’America Latina: dal Brasile all’Argentina appunto, dal Cile all’Uruguay, dalla Bolivia al Paraguay, dal Salvador al Guatemala », dice lo storico dello sport Sergio Giuntini autore di un saggio smarcante e illuminato come Calcio e dittature. Una storia sudamericana(Sedizioni). Il calcio come oppio fumoso negli occhi del popolo lo aveva soffiato già nel ’36 il presidente
del Perù Oscar Benavides che ritirò la nazionale di Lima dalle Olimpiadi quando venne sentenziata la ripetizione della gara che la selezione andina aveva vinto - ai supplementari - contro la forte Austria del bomber “anti-Anschluss” Matthias Sindelar (morto misteriosamente assieme alla compagna, l’ebrea italiana Camilla Castagnola).

«Benavides gridò al “complotto” - spiega Giuntini -. Così, approfittando della collera nazionalistica diffusasi in Perù riuscì a stornare le attenzioni sulla corruzione riottenendo la fiducia delle classi popolari». Siamo dinanzi a quell’antropologia da stadio che si studiava facilmente dai gradoni del vecchio Maracanà, costruito per contenere un mondo. Universo ancestrale del futebol da 130mila posti che, nel nefando 16 agosto 1950, arrivò ad ospitare fino a 200mila anime in pena per il “Maracanazo”, la storica sconfitta del Brasile nella finale con l’Uruguay. Il giornalista del “Guardian” Alex Bellos fa notare che «durante gli anni ’70 il regime brasiliano edificò 27 stadi della capacità di 45mila spettatori e cinque da oltre 100mila posti. Ogni città doveva avere il suo tempio del calcio per poter essere definita rispettabile. Una politica populista che riuscì ad accentuare l’orgoglio nazionale». Giocava «com muito orgulho muito amor » e con tanta fede in Dio, Nando Antunes Coimbra, il fratello maggiore di Zico e di Edu. Una famiglia di professionisti del “jogo bonito” in cui Nando, stellina della Fluminense, spiccava per sensibilità e impegno sociale: a 18 anni (nel 1963) si iscrisse alla facoltà di Filosofia e divenne un volontario del Piano nazionale di alfabetizzazione. Scelte invise a quel capitano dell’esercito che era anche il tecnico del Santos de Espirito Santo il quale firmò il foglio di via per Nando che espatriò in Portogallo. Il pallone di Edu rimbalzò dalla dittatura del generale Medici (che nel 1970, alla vigilia dei Mondiali del Messico aveva silurato il ct della Seleçao, João Saldanha, per sostituirlo con il fido Mario Zagallo) di Salazar. Tra soprusi e pressioni, Nando rimase, comunque, quattro anni a giocare nel campionato portoghese e solo con l’aiuto del grande Eusebio riuscì poi a trovare i soldi necessari per tornare nel suo Paese. Quel Brasile che, intanto, aveva sbarrato le porte della nazionale a Edu e depennato Zico dalla lista della nazionale olimpica per i Giochi di Monaco ’72 in quanto “fratelli del comunista”. Lo stesso marchio appiccicato alla
maglia del leader della “Democracia Corinthiana”, il leggendario dottor Socrates. Quel marchio indelebile di indesiderato dagli oligarchi del futebol a 26 anni portò Nando alla sofferta decisione di appendere gli scarpini al chiodo per darsi all’attività di commerciante. Solo nel 2010 il presidente Lula ha dichiarato Nando «perseguitato politico del Regime brasiliano», diventando il primo calciatore riconosciuto vittima della dittatura. Non ha mai avuto lo stesso risarcimento morale lo scrittore Jaime Riera Rehren (nipote di Jaime Riera ex ct cileno nel Mondiale casalingo del’ ’62) che il 26 ottobre del 1973, in occasione di un sopralluogo della Fifa prima del match farsa Cile-Urss, era tra i «duecento ultimi pericolosi» ancora detenuti all’interno dell’Estadio Nacional di Santiago. Lo stadio diventato “lager” a cielo aperto dopo il colpo di stato dell’11 settembre ’73 ordito da Augusto Pinochet. Paolo Hutter, in quei giorni funesti del golpe, era un giovane giornalista allo sbaraglio per le strade di Santiago, in cui venne arrestato e così ricorda le sue tre settimane da “deportato” insieme ad altri 10mila: «Monotono e quasi gentile, l’altoparlante legge i cognomi e i nomi di quelli che devono presentarsi sulla pista per andare a farsi interrogare. Almeno uno su tre viene scientificamente torturato. Parecchi spariscono, li portano nelle segrete case di tortura o li fucilano in periferia».

Nei periferici e oscuri Garage Olimpo di Buenos Aires, durante il Mundial del ’78 andò in scena lo stesso tragico teatro degli orrori. L’allora 22enne portiere dell’Almagro, Claudio Tamburrini, è riuscito a scampare alla morte sfuggendo dalle mani dei carnefici del generale Videla che lo tennero prigioniero alla Mansión Seré. Tamburrini visse il trionfo mondiale dell’Argentina dal suo esilio in Svezia (oggi insegna Filosofia all’università di Stoccolma) e tornò in patria solo nell’85 per far condannare i colpevoli di quella guerra muta che strappò migliaia di figli alle mamme di Plaza de Mayo. Il «fútbol» come lo pronunciava il massimo scriba di calcio, Osvaldo Soriano, spesso apre la ferita della guerra, come quella “de la cien horas ” scoppiata nel ’69 tra El Salvador e Honduras e di cui scrisse Ryszard Kapuscinski ne “La prima guerra del football”. Ma l’urlo di uno stadio annuncerà la tregua e come insegna Edilberto Coutinho «I dittatori passano. Passeranno sempre. Ma un gol di Garrincha è eterno. Non lo dimentica nessuno».
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Il Papa: via le barriere nello sport

Via le barriere anche nello sport per un mondo senza esclusi. Papa Francesco, nell'Aula Paolo VI, ha ricevuto in Udienza gli atleti disabili del comitato italiano paralimpico e ricorda che la loro testimonianza "è un grande segno di speranza. È una prova del fatto che in ogni persona ci sono potenzialità che a volte non immaginiamo, e che possono svilupparsi con la fiducia e la solidarietà. Dio Padre è il primo a sapere questo! Dio conosce perfettamente i vostri cuori. Lui ci conosce meglio di chiunque altro, e ci guarda con fiducia, ci ama come siamo, ma ci fa crescere secondo quello che possiamo diventare. Così, nel vostro sforzo per uno sport senza barriere, per un mondo senza esclusi, non siete mai soli! Dio nostro Padre è con voi!".
Il Papa si rivolge agli atleti, sono circa seimila, e dice loro: "Siete venuti da tante parti del mondo, e ognuno di voi porta con sé la propria esperienza di sportivo e prima di tutto di uomo e di donna: porta le conquiste, i traguardi raggiunti con tanta fatica, anche con tante difficoltà che ha dovuto affrontare. Ciascuno di voi però è testimone di quanto sia importante vivere queste gioie e queste fatiche nell'incontro con gli altri, poter condividere la propria 'corsa', trovare un gruppo di amici che ti danno una mano e dove tu dai una mano agli altri. E così ognuno riesce a dare il meglio di sé!".


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Il Papa ricorda che anche il mondo dello sport deve favorire la cultura dell'inclusione: "lo sport promuove contatti e relazioni con persone che provengono da culture e ambienti diversi, ci abitua a vivere accogliendo le differenze, a fare di esse un'occasione preziosa di reciproco arricchimento e scoperta. Soprattutto, lo sport diventa un'occasione preziosa per riconoscersi come fratelli e sorelle in cammino, per favorire la cultura dell'inclusione e respingere la cultura dello scarto".

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"Che dunque lo sport sia per voi tutti una palestra nella quale allenarvi quotidianamente al rispetto di voi stessi e degli altri, una palestra - è il monito di Bergoglio - che vi dia l'occasione di conoscere persone e ambienti nuovi e vi aiuti a sentirvi parte attiva della società. Che possiate sperimentare, anche attraverso la pratica sportiva, la vicinanza di Dio e l'amicizia dei fratelli e delle sorelle. Vi ringrazio di questo incontro. Benedico tutti voi e vostri cari. E, per favore, ricordatevi di pregare per me!".

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«Reggio con Drake Diener ha fatto un colpaccio» Basket serie A

REGGIO EMILIA. Cresce sempre di più l'attesa per la presentazione ufficiale di Drake Diener, il bomber ex Sassari che ha illuminato il mercato della Grissin Bon facendo sognare i tifosi.
In Sardegna ha fatto sognare un'intera isola e il suo coach, Romeo Sacchetti, non ha dubbi sul fatto che anche qui farà la differenza.
«E' un giocatore tecnicamente indiscutibile. Ha tiro, prende rimbalzi, può portare palla, è stato il miglior giocatore dello scorso anno. Con lui la Pallacanestro Reggiana ha firmato una certezza».
Caratterialmente di che pasta è fatto?
«Ha la mentalità da tedesco. Lavora sempre duro in palestra. Da questo punto di vista è una gioia per l'allenatore".
Come lo vede nel gioco di Reggio che è molto più compassato rispetto a quello che giocavate a Sassari?
«In effetti la Grissin Bon va più piano di noi, noi forse esasperavamo il ritmo alto, ma non credo che avrà problemi».
E' sorpreso che sia venuto a Reggio anziché in una squadra di Eurolega dopo le grandi stagioni giocate con la Dinamo?
«Un po' si. Ci aveva detto che voleva provare un esperienza diversa, che qui il suo ciclo era finito. Mi aspettavo di vederlo all'estero, ad un livello un po' più alto, ma anche a Reggio non è cascato male. E' un club che ha delle potenzialità e che vuole puntare in alto».
Grissin Bon e Dinamo saranno le principali avversarie di Milano?
«Chi lo sa. In estate tutti allestiscono delle squadre forti sulla carta. Bisogna però vedere se si riesce a creare il gruppo che è un fattore determinante. Di certo Milano parte sempre tra le favorite e sia noi che voi abbiamo il potenziale per fare bene».
Come giudica la Grissin Bon?
«E' una squadra con la panchina lunga, cosa molto importante dovendo giocare anche la coppa. Diener e Kaukenas possono formare una grande coppia. Il primo più perimetrale, il secondo più pericoloso in penetrazione. I grandi giocatori, se li si gestisce bene, possono coesistere e regalare grandi emozioni sul campo».
Voi avete provato lo scorso anno l'esperienza Eurocup- Serie A. L'impegno europeo vi ha creato problemi in campionato?
«Innanzitutto bisogna vedere quanto si va avanti in coppa. Se si ha una panchina lunga, si può fare entrambe le cose. Quello che ha dato problemi sono stati i lunghi viaggi. Se non altro Reggio ha la fortuna di non dover prendere un volo in più per tornare sull'isola. Penso che per i tanti giovani della Grissin Bon sarà un'esperienza molto utile per crescere».
Sassari ha cambiato molto in estate. Che squadra ha allestito quest'anno?
«Abbiamo tenuto gli italiani e cambiato tutti gli stranieri. La prima cosa sarà trovare una nuova amalgama. Specialmente sotto canestro abbiamo cambiato tipo di giocatori. Forse abbiamo perso qualcosa in lettura e tecnica ma abbiamo giocatori più fisici. Abbiamo visto che, soprattutto in Europa, la fisicità, anche degli esterni, è un fattore molto importante per vincere».
Riccardo Bellelli
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Reggiana aumento lo stappo. Il debutto al Città del Tricolore col Pavia è stata l’occasione per perdere ancora

Il debutto al Città del Tricolore col Pavia è stata l’occasione per perdere ancora  e non  qualificarsi   e per attenuare ulteriormente l'entusiasmo a tutto l’ambiente del calcio reggiano.

Calcio, la Reggiana perde ed è eliminata dalla Coppa Italia

La Reggiana è stata eliminata dalla Coppa Italia uscendo sconfitta per 2 a 1 contro il Pavia. I granata erano passati in vantaggio con Siega ma poi si sono fatti rimontare. Nel finale Alessi ha sbagliato il rigore del possibile pareggio. In ogni caso la Reggiana per qualificarsi doveva vincere.
Gazzetta di Reggio

Trofeo Tim, subito Juventus-Milan, poi doppia sfida al Sassuolo

A Reggio Emilia (ore 20.45) il triangolare parte con il duello Allegri-Inzaghi: i bianconeri provano la difesa a quattro, i rossoneri lanciano Menez e Cristante titolari

Testa al mercato, piedi in campo a Reggio Emilia. Alle 20.45 Juventus-Milan aprirà l'edizione numero 14 del Trofeo Tim e l'affascinante prima volta di Allegri contro la sua ex squadra (nonché contro il "nemico" Inzaghi) sposterà per un attimo l'attenzione dei tifosi e delle società dagli ultimi obiettivi stagionali.
Tevez contro Bonera in Milan-Juve della passata stagione. Forte
Tevez contro Bonera in Milan-Juve della passata stagione. Forte
TEST — Il detentore Sassuolo entrerà in scena dopo le big sfidando prima la perdente del primo match: ha giocato appena due giorni fa in coppa, Di Francesco farà ampio uso del turnover. Così saranno i 45 minuti di Juve-Milan a fornire più indicazioni al campionato: certo, Allegri ha avuto un avvicinamento morbido alle partite che contano e un triangolare non potrà certo essere considerato un vero test. Ma per la difesa a 4 contro Menez-Pazzini-El Shaarawy, piuttosto che contro selezioni indonesiane o australiane, appare una prova più dura. Curiosità anche per la posizione di Pereyra, possibile trequartista nel 4-3-1-2 o esterno nel 4-3-3. Il Milan è alla prima uscita post-Balo: il suo vice non c'è ancora e Pazzini dovrà dimostrare che forse non serve così tanto. Inzaghi, oltre a verificare la tenuta della difesa, dà un'altra chance a Cristante visto il ritardo di condizione di De Jong, e lancia Menez dal 1': è l'uomo che, con El Shaarawy, deve dare estro ai rossoneri.
PROBABILI FORMAZIONI — Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra; Tevez, Llorente. All. Allegri. Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Alex, Bonera, De Sciglio; Poli, Cristante, Muntari; Menez, Pazzini, El Shaarawy. All. Inzaghi
 Gasport 

Juve, Tutto sul Trofeo Tim

L’appuntamento è per questa sera, al Mapei Stadium si affronteranno Juventus, Milan e Sassuolo per il Trofeo Tim. Massimiliano Allegri, ora tecnico dei bianconeri, sfiderà il suo passato, rossoneri e neroverdi, incrocerà Pippo Inzaghi, tra i due l’amore non è mai sbocciato, saranno effettuate le prime prove tecniche di serie A. E' l’edizione numero quattordici del torneo, tre i match in totale, ognuno di quarantacinque minuti. Si parte dalla sfida tra Juventus e Milan, chi perde affronterà il Sassuolo. Per quanto riguarda il numero delle partecipazioni, per bianconeri e rossoneri è en plein, gli emiliani sono alla seconda apparizione, lo scorso anno fu proprio l’undici di Di Francesco ad aggiudicarsi il Tim, un solo successo per la Juventus, nel 2009, tre per il Milan, l’ultimo nel 2008, guida la classifica l’Inter con otto vittorie.  

Tutte le informazioni:

Ecco il calendario del triangolare: 
-Juventus - Milan h 20.45
-Perdente gara 1 - Sassuolo h 21.45
-Vincente gara 1 - Sassuolo h 22.45

Questo invece il regolamento:
Verranno assegnati 3 punti alla squadra vincitrice di ciascuna gara, 0 punti alla squadra perdente. In caso di parità al termine di ciascuna gara si procederà all’esecuzione dei tiri di rigore secondo le regole FIFA.Al termine dei tiri di rigore, alla squadra vincitrice saranno assegnati 2 punti e alla squadra perdente 1 punto.

Al termine della manifestazione sarà proclamata vincitrice la squadra che avrà ottenuto il maggior numero di punti. In caso di parità di punti fra due squadre, verrà preso in considerazione il risultato dello scontro diretto. In caso di parità di punti fra le tre squadre si terrà conto della differenza reti. In caso di parità di differenza reti, sarà preso in esame il maggior numero di reti segnate: se si verificherà parità tra due squadre, si prenderà in considerazione il risultato dello scontro diretto; se si verificherà la parità tra le tre squadre, verrà proclamata vincitrice la squadra che avrà effettivamente impiegato nelle gare i calciatori con l’età media più bassa.

Tra motivi sportivi e tradizione. I 45 minuti fra Juventus e Milan che apriranno il Trofeo TIM 2014 sabato sera a Reggio Emilia, saranno i tredicesimi della serie. Dodici i precedenti fra Milan e Juventus in questa competizione: 5 vittorie Milan, 4 vittorie Juventus e 3 vittorie Milan tutte le volte che la partita da 45' è finita ai rigori. L'unico precedente con il Sassuolo è quello di un anno fa, con la vittoria per 2-1 della squadra emiliana.

La vendita dei biglietti per il Trofeo TIM 2014 è in corso. E' la sfida estiva per eccellenza. Il tradizionale triangolare sarà l’anteprima esclusiva, in vista del Campionato di Serie A TIM. L’appuntamento è sabato 23 agosto ore 20.45 al MAPEI STADIUM di Reggio Emilia. L’evento sarà in diretta su Canale 5.L’acquisto dei biglietti sarà possibile online cliccando qui e presso i punti vendita Viva Ticket autorizzati presenti su tutto il territorio italiano. Sarà possibile trovare il punto vendita più vicino, cliccando qui e selezionando la regione e la provincia di riferimento.
Questi i prezzi dei biglietti:
TRIBUNA CENTRALE Intero € 35
TRIBUNA LATERALE Intero € 30
DISTINTI CENTRALI Intero € 25
DISTINTI LATERALI Intero € 20
GRADINATA SUD* Intero € 15
CURVA NORD** Intero € 15
DISTINTI LATERALI SUD*** I-L Intero € 15
*Si consiglia l’acquisto della Gradinata Sud ai supporter e tifoserie organizzate della Juventus F.C.
**Si consiglia l’acquisto della Curva Nord ai supporter e tifoserie organizzate A.C. Milan
***Si consiglia l’acquisto dei Distinti Laterali Sud I-L ai supporter e tifoserie organizzate dell’U.S. Sassuolo Calcio. Non esistono distinzioni per i restanti settori Distinti e Tribuna.
ENTRATA GRATUITA PER BAMBINI SINO A 4 ANNI
I bambini di età inferiore a 4 anni (4 anni non ancora compiuti) potranno accedere gratuitamente senza posto assegnato. I genitori dovranno portare con sé documento che attesti che l’età del bambino (tessera sanitaria o codice fiscale) per mostrarlo su richiesta agli ingressi dello stadio. Dai 4 anni compiuti potranno avere accesso esclusivamente con biglietto regolarmente acquistato e non ridotto.
fonte: http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/tutto-sul-trofeo-tim-202271

Reggiana: Mercoledì 27 agosto si svela la maglia

A.C. Reggiana 1919 toglie il velo alla maglia, per la stagione 2014-15, che sarà ancora una volta marchiata Erreà, sponsor tecnico del club. La presentazione avverrà mercoledì 27 agosto, alle ore 19:00 dentro Curva Sud, cuore del tifo granata. L'evento sarà aperto al pubblico.

 

LA MAGLIA NEL CUORE DEL TIFO


Mercoledì 27 agosto, alle ore 19:00 A.C: Reggiana 1919 presenterà la nuova maglia che sarà indossata dalla Prima Squadra durante la stagione 2014-15, ancora una volta con il logo Erreà.

L’evento é aperto al pubblico e si svolgerà nel piazzale interno del Mapei Stadium, antistante la Curva Sud, cuore del tifo granata.

L’orientamento di A.C. Reggiana 1919 è quello di dare un chiaro segnale di vicinanza ai propri tifosi e a tutti i Gruppi Organizzati, senza distinzione alcuna, tendendo loro la mano e cercando di stimolarli a ritrovare quella comunità di intenti e quella sinergia che negli ultimi anni è venuta meno anche e soprattutto per colpa dei deludenti risultati sportivi.
In http://www.reggianacalcio.it/Apps/WebObjects/ReggianaCalcio.woa/wa/viewNews?batchIndex=1&id=15007&lang=ita

Calcio Coppa Italia Lega Pro 2014-2015: Reggiana-Pavia per il primato nel Girone B

Reggiana-Pavia, con calcio d'inizio alle ore 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, è il match di domenica 24 agosto del 2014 che è valido per il terzo ed ultimo turno eliminatorio della fase a gironi della Coppa Italia di calcio di Lega Pro 2014-2015. Reggiana e Pavia sono inserite nel Girone B con la seguente situazione di classifica: Pavia e Reggiana con 3 punti ed una partita disputata, Piacenzache, con 0 punti in classifica e due partite disputate, è già matematicamente fuori dall'accesso alla fase finale della Coppa Italia di Lega Pro 2014-2015. Il matchReggiana-Pavia, che sarà trasmesso in diretta ed in live web streaming dalla WebTv Sportube, sarà diretto dall'arbitro Signor Paride De Angeli coadiuvato dagli assistenti Signori Gamal Mokhtar ed Andrea Moraglia. In accordo con quanto riporta il sito ufficiale della A.C. Reggiana 1919, per la gara interna di Coppa Italia contro il Pavia è attiva la prevendita dei biglietti a 6 euro intero ed a solo 1 euro per tutti i giovani di età fino a 18 anni. In entrambi i casi va aggiunto 1 euro per diritti di prevendità. Nel giorno della partita, inoltre, dalle ore 15,30 al Mapei Stadium apriranno i botteghini per la vendita dei biglietti ad 8 euro intero ed a 2 euro per gli under 18.Per quel che riguarda il pronostico, su Reggiana-Pavia le quote Snai attuali rivelano come i padroni di casa siano favoriti in ragione di unaquota scommesse calcio pari a 1,85 per il segno 1, 3,25 per il pareggio e 3,80 volte la posta per il segno 2.
Intanto nelle giornate di giovedì e venerdì 21 e 22 agosto del 2014 si sono complessivamente disputati cinque match validi sempre per il terzo ed ultimo turno eliminatorio della fase a gironi della Coppa Italia di calcio 2014-2015 di Lega Pro. Questi, nel dettaglio, sono tutti i risultati finali: Lucchese-Pistoiese 1-1 e Melfi-Ischia Isolaverde 1-2 giocate giovedì 21 agosto del 2014; Aurora Pro Patria-Lumezzane 2-2, Lupa Roma-Grosseto 2-0 e Martina Franca-Matera 1-1 giocate venerdì 22 agosto del 2014.   
blastingnews.com

Trofeo Tim 2014 (Juve, Milan, Sassuolo): dove vederlo in tv. Orario diretta

MILANO – Come ogni estate arriva questa sera, 23 agosto 2014, il Trofeo Tim con protagoniste Milan, Juventus e Sassuolo.
Il Trofeo Tim in tv sarà trasmesso in chiaro e gratis su Canale 5, con collegamento dal Mapei Stadium di Reggio Emilia a partire dalle ore 20:30. Si partirà con Juve-Milan alle 20:45. Poi la perdente della prima sfida giocherà contro il Sassuolo alle 21:45. Di seguito l’ultima gara, ore 22:45, tra la vincente di Juve-Milan e il Sassuolo.
Per quanto riguarda le formazioni del Trofeo Tim 2014, ecco i probabili titolari delle tre squadre:
JUVENTUS (4-3-2-1) Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Pogba, Marchisio, Pirlo, Pereyra, Tevez e Llorente.
MILAN (4-3-3): Diego Lopez, Abate, Rami, Alex, Armero, Poli, Muntari, Cristante, El Shaarawy, Pazzini, Menez.
SASSUOLO (4-3-3) Pomini; Gazzola, Antei, Ariaudo, Peluso; Biondini, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Sansone.
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Trofeo Tim Calcio, diretta partita e probabili formazioni

Milan, Juventus e Sassuolo si incontrano al Trofeo Tim che sarà trasmesso in diretta su Canale 5 dalle 20:45 di oggi, Sabato 23 Agosto. Ecco le formazioni. 
Milan, Juventus e Sassuolo si sfidano questa sera ( Sabato 23 Agosto 2014 ) per il Trofeo Tim, arrivato alla sua 14esima edizione. L’anno scorso la rivelazione è stato il Sassuolo. Cosa vedremo quest’anno? Sicuramente il Milan vedrà una sua vecchia conoscenza, sempre criticata, Massimiliano Allegri, ora allenatore della Juventus.
Trofeo Tim, la partita sarà trasmessa in Diretta su Canale 5 a partire dalle 20:45 di Sabato 23 Agosto. I match si disputeranno in questo ordine: 20:45 Milan Juventus, la perdente si confronterà con il sassuolo alle 21:45, le vincenti si incontreranno alle 22:45.
trofeo tim formazioni

Trofeo Tim, le probabili formazioni che vedremo in campo:

Milan:
La probabile formazione del Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Alex, Bonera, De Sciglio; Poli, Cristante, Muntari; Menez, Pazzini, El Shaarawy. All. Inzaghi
Juventus:
La probabile formazione della Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra; Tevez, Llorente. All. Allegri
Sassuolo:
La probabili formazione del Sassuolo (4-3-3): Pomini; Gazzola, Terranova, Cannavaro, Longhi; Biondini, Magnanelli, Brighi; Berardi, Floccari, Floro Flores. All. Di Francesco
La partita sarà trasmessa in streaming su Sport Mediaset.
mondoinformazione.com
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Trofeo Tim, qualle 20.45 in campo Juve, Milan e Sassuolo

Anche il Sassuolo in campo nel Trofeo Tim di Reggio Emilia che prenderà il via alle 20.45




ROMA - Sarà Juventus-Milan a inaugurare stasera (ore 20,45, diretta su Canale 5) la 14ª edizione del Trofeo Tim al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Nelle successive mini-partite (ognuna di 45') il Sassuolo affronterà nell'ordine la perdente e vincente della classica. I punti saranno assegnati secondo i criteri di sempre: 3 in caso di vittoria nei tempi regolamentari, 2 in caso di vittoria ai rigori (obbligatori dopo un
eventuale pareggio), 1 per la sconfitta dal dischetto. Fino al 2012, Juventus e Milan erano affiancate dall'Inter, uscita di scena l'anno scorso per volontà di Walter Mazzarri e sostituita dal Sassuolo che debuttò con un sorprendente successo. I nerazzurri restano primi nell'Albo d'Oro con 8 affermazioni, seguiti da Milan (3), Juventus e Sassuolo (1). L'evento, organizzato da Master Group, richiamerà come sempre un folto pubblico: 15mila i biglietti già venduti.
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TIM CUP: Sassuolo-Cittadella 4-1


Il Sassuolo si qualifica al quarto turno di TIM Cup 2014/15 vincendo 4-1 al Mapei Stadium contro il Cittadella. Firmano la vittoria Zaza, Sansone (doppietta per lui) e Floro Flores. Gol della bandiera per il Cittadella di Coralli.

I neroverdi affronteranno nel prossimo turno la vincente fra Chievo Verona e Pescara.

IL TABELLINO
SASSUOLO-CITTADELLA 4-1

Marcatori: 12' Zaza (S), 32' Coralli (C), 53' e 83' Sansone (S), 92' Floro Flores (S)

SASSUOLO: Pomini; Gazzola, Antei, Ariaudo, Peluso; Biondini (85' Chibsah), Magnanelli, Missiroli; Berardi (80' Floro Flores), Zaza (80' Pavoletti), Sansone.
A disp: Polito, Cannavaro, Acerbi, Terranova, Longhi, Brighi, Kurtic, Floccari, Sereni.
All. Eusebio Di Francesco

CITTADELLA: Valentini; Pecorini (80' Cappelletti), Barreca, Pellizzer, Signorini, Coralli (43' Gerardi), Sgrigna, Busellato, Mancuso, Lora, Palma (63' Minesso).
A disp: Pierobon, De Leidi, Rigoni, Scaglia, Ugo, Benedetti, Donazzan, Bortoluz.
All. Claudio Foscarini

Arbitro: Sig. Rocchi di Firenze
Assistenti: Sig. Barbirati di Ferrara – Sig. Marzaloni di Rimini
Quarto Ufficiale: Sig. Sacchi di Macerata

Note: ammoniti Pellizzer (C)
fonte: sassuolocalcio.it

Nastasic: è asta fra Juventus e Roma

(ANSA) - LONDRA, 22 AGO - E' derby italiano, tra Juve e Roma, per il centrale del City, Matija Nastasic (21 anni), valutato circa 15 milioni. Secondo il Manchester evening news, la trattativa con i club italiani è già a buon punto: sarà decisiva la volontà del giocatore. Così come appare ormai certo l'arrivo a Manchester, sponda United, di Angel Di Maria (26) dopo che il Paris Saint-Germain - scrive oggi il Daily star - si è ritirato dall'asta. Si aspetta il si di Van Gaal. 300x250 Banner Chat settembre 2010

Olimpiadi giovanili: ciclismo, oro Italia

(ANSA) - ROMA, 22 AGO - La padovana Sofia Beggin e la bergamasca Chiara Teocchi hanno vinto l'oro, nella combinata donne, alle Olimpiadi giovanili di Nanchino, dopo una sfida durata 5 giorni. Decisiva la corsa su strada: grazie al 3/o posto della Beggin e al 16/o della Teocchi, l'Italia è balzata in vetta con 248 punti, davanti alla Repubblica Ceca (Barbora Prudkova e Nikola Noskova), medaglia d'argento con 230 punti, e alla Danimarca (Anna Kjaergaard Madsen, Pernille Mathiesen), bronzo con 225. 300x250 Banner Chat settembre 2010

Coppa America: in cinque contro Oracle Luna Rossa unico equipaggio italiano a via

(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Sono cinque i team che sfideranno ufficialmente Oracle i Larry Ellison, nella 35/a edizione dell'America's cup di vela: Luna Rossa challenge, Artemis racing, Emirates team New Zealand, Ben Ainslie racing e Team France. Lo ha comunicato l'organizzazione della prestigiosa competizione, formalizzando l'iscrizione di tutti i team. Il via alle regate nel 2015.

Volo in parapendio, europei in Serbia e coppa del mondo di acrobazia in Friuli

Comunicato stampa



Sul Lago di Cavazzo (Udine) si è aperta Acromax, tappa italiana della Coppa del Mondo di acrobazia in parapendio che durerà cinque giorni. Riconosciuta dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) la gara è organizzata dal Volo Libero Friuli nell'ambito degli eventi del progetto Gemona Città dello Sport e del Benstare. Parteciperanno una quarantina di piloti provenienti da tutto il mondo, specialisti in acrobazie come Raul Rodriguez (Spagna), Francoise Ragolski (Francia) ed il nostro Aaron Durogatti, giovanissimo pilota di Merano, vincitore della coppa del mondo di parapendio 2012 insieme a Nicole Fedele, pilota di Gemona del Friuli, detentrice del record mondiale femminile di distanza libera (381 km) ed oggi testimonial della manifestazione. Il Lago di Cavazzo, ribattezzato dei Tre Comuni perchè bagna anche il territorio di Bordano e Trasaghis, è il più esteso tra i laghi naturali friulani con 6500 metri di lunghezza. Sulla riva ovest del lago, vero cuore della manifestazione, si potrà assistere agli spettacolari atterraggi su una zattera galleggiante dopo che i piloti saranno decollati dal monte San Simeone sopra Bordano a 1180 metri ed eseguito figure acrobatiche in singolo ed a coppie sopra lo specchio lacustre. Lo scorso anno nel singolo vinse Nicola Donini di Merano. Durante la competizione sono previsti intrattenimenti diurni e serali con concerti ed intrattenimenti con dee jay. Imperdibili i tradizionali e coloratissimi fuochi d'artificio sul lago la sera del 14 agosto. La nazionale di parapendio è impegnata nei Campionati Europei 2014 a Kopaonik, il massiccio montano più grande della Serbia a cira 270 km da Belgrado ed anche parco naturale. La vetta più alta raggiunge i 2017 metri. Fanno parte della squadra Silvia Buzzi Ferraris (Milano), Nicole Fedele (Gemona del Friuli), Davide Cassetta (Torino), i trentini Christian Biasi, Luca e Nicola Donini, gli altoatesini Franz Erlacher, Peter Gebhard e Joachim Oberhauser ed il CT Alberto Castagna di Milano. Nei primi quattro giorni non è stato possibile disputare nessuna manche a causa delle condizioni avverse del tempo. Meglio è andata nei successivi quattro dove si è potuto volare su percorsi tra i 60 e 97 km. La manifestazione si chiuderà il 16 agosto. Al momento la classifica provvisoria delle 22 nazioni presenti vede l'Italia al quinto posto dietro Germania, Repubblica Ceca, Slovenia, e Svizzera. Luca Donini, migliore tra gli azzurri, è all'undicesimo posto nella classifica individuale che elenca 113 piloti. Molto meglio in campo femminile dove Nicole Fedele e Silvia Buzzi Ferraris sono piazzate rispettivamente al secondo e terzo posto dietro la francese Seiko Fukuoka Naville. 

Gustavo Vitali Ufficio Stampa FIVL (ASC - CONI)
 
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
redazione.sport@simail.it

Volley A2 maschile: Reggio Emilia ingaggia Della Corte

In posto 2 arriva un altro giovane di belle speranze: si tratta dell'opposto barese, classe '92, reduce dalla finale scudetto con Perugia.

REGGIO EMILIA - Dopo Luca Bucaioni, un altro "Block Devils" si appresta a vestire la maglia della Conad Reggio Emilia. In arrivo da quella Sir Safety Perugia con la quale ha disputato la finale scudetto, seppur da vice di Aleksandar Atanasijevic, in posto 2 il club giallorosso ingaggia Giuseppe Della Corte. Giovane sì, visto che è nato il 6 giugno 1992, ma già con esperienze in serie A da tante stagioni. L'opposto
barese (è nato ad Acquaviva delle Fonti), 197 cm d'altezza, è infatti sì reduce dal suo primo campionato nella massima serie, ma in precedenza ha sempre partecipato
corrieredellosport.it

Et voilà, eccola qua la Conad Reggio Emilia versione 2014/2015.

Et voilà, eccola qua la Conad Reggio Emilia versione 2014/2015.
Con la conferma di Alessandro Tondo (ma con una grande novità) e l’arrivo del giovanissimo Piero Allesch, sono noti i 13 guerrieri a disposizione di coach Luca Cantagalli e del suo vice Paolo Zambolin.

“TONDO 2.0″

Tondo 2.0, “FiniTondo”, come lo chiamavano gli amici del Volley Calerno quando, in una partita di serie C ad appena 19 anni, Ale ne mise a referto più di 30…
Chiamatelo come volete, la certezza è che Alessandro Tondo è la quinta conferma della squadra dei record ma, soprattutto, tornerà per il prossimo campionato di A2 al vecchio amore, giocare in posto 2.
Il giocatore leccese classe 1991 sarà il punto di riferimento nel ruolo di opposto, una responsabilità non da poco.
“Ma io voglio stupire, anche se i vecchi compagni già mi prendono in giro – scherza Alessandro – Sono felicissimo di tornare ad attaccare non solo per mezza partita, diciamo così. Mi sento pronto a dare tanto a questa squadra, che sento sempre più mia”.
Tondo torna a giocare da opposto, come ad inizio carriera. In serie C ma anche in A2, nell’anno del grande salto tra il 2011 e il 2012. Alla sua prima stagione tra i grandi giocò pure come banda (diventando poi centrale), ma si capiva eccome che avrebbe potuto sfondare anche in 2.
“Devo ringraziare la società e il mister, spero non si debbano ricredere… A parte gli scherzi, ci crediamo tutti e c’è grande fiducia per fare una bella stagione”.
ARRIVA ALLESCH
Dopo Davide Morgese, sarà il più giovane del gruppo.
Piero Allesch, friulano nato a Trieste il 10 settembre 1995, va a completare il reparto martelli della Conad dopo l’importantissima esperienza nel Club Italia di B1, una volta concluse le giovanili alla Pallavolo Triestina.
Le caratteristiche? 185 cm d’altezza e grandi capacità in seconda linea, è un investimento importante per il futuro.
LA CONAD 2014/2015
Palleggiatori: Michel Guemart (’83, confermato), Luca Bucaioni (’82, Frejus FRA).
Opposti: Alessandro Tondo (’91, confermato), Giuseppe Della Corte (’92, Perugia A1).
Schiacciatori: Matteo Bertoli (’88, Milano A2), Yvan Arthur Kody Bitjaa (’91, Camerun), Nicola Tiozzo (’93, confermato), Piero Allesch (’95, Club Italia B1).
Centrali: Davide Benaglia (’89, confermato), Max Di Franco (’78, Ferrara B1), Emiliano Giglioli (’85, Milano A2).
Liberi: Luca Catellani (’91, confermato), Davide Morgese (’96, Campegine B2).
Allenatore: Luca Cantagalli
Vice allenatore: Paolo Zambolin
fonte: http://www.volleytricolore.it/

Basket, Reggio Emilia e un mercato da grande: "Non ci nascondiamo, vogliamo vincere"

Dalla conferma di Kaukenas al colpaccio Drake Diener, la Grissin Bon si candida ad essere la nuova anti Milano. L'ad Dalla Salda: "Stiamo costruendo un futuro importante"
di NICOLA APICELLA - repubblica.it
Drake Diener, uno dei grandi colpi del mercato

E se fosse Reggio Emilia la nuova anti Milano? Uscita dai radar Siena, alle prese con una mezza rivoluzione un po' tutte le altre squadre, la Grissin Bon è il club che sembra essersi mosso meglio sul mercato. Prima confermando Kaukenas, poi firmando Polonara, uno dei pezzi pregiati del mercato italiano, infine piazzando il colpo da novanta con Drake Diener, miglior marcatore e mvp dell'ultimo campionato. A chiudere il cerchio l'ingaggio di Darjus Lavrinovic, fratello del Ksystof visto nel recente passato a Siena. "Per filosofia cerchiamo sempre di migliorarci - spiega Alessandro Dalla Salda, ad del club emiliano -. Non è semplice migliorare una squadra che è uscita alla quinta partita dei quarti play off con Siena, che in Coppa Italia è arrivata in semifinale e ha vinto l'Eurochallenge. Per farlo non basta solo la buona volontà, servono soprattutto i buoni giocatori".

Ne sono arrivati tre, Polonara, Lavrinovic e soprattutto Diener. E a loro si è aggiunta la conferma di un uomo importante come Kaukenas. Che segnali sono?
"L'idea è stata quella di mantenere lo scheletro della passata stagione inserendo, con la speranza di alzare il livello tecnico e di esperienza della squadra, tre uomini differenti per caratteristiche ma della stessa importanza. Un giocatore anche di proiezione futura come Polonara, una grande garanzia per il campionato italiano come Diener e un giocatore di livello europeo ancora in grande condizione come Lavrinovic".
Drake Diener sembrava destinato ad altri lidi, come lo avete convinto a restare in Italia e a trasferirsi a Reggio?
"Trattare un giocatore è un po' come corteggiare una bella donna, devi far sapere che ci sei, cosa puoi dargli che altri non hanno, poi sta a loro decidere. Noi sapevamo che Drake aveva deciso di lasciare Sassari e aveva intenzione di rimanere in Europa ma di fare un'esperienza fuori dall'Italia. Gli abbiamo fatto sapere del nostro interesse, dei nostri programmi, dell'intenzione di costruire un determinato tipo di squadra. Siamo una piccola società che non può mettere sul tavolo la bellezza di città come Roma, Venezia o i soldi dei grandi club, il nostro valore aggiunto può essere il progetto o la buona qualità della vita che comunque l'Emilia ancora offre, soprattutto a chi ha famiglia. Abbiamo messo sul tavolo queste carte, che unite alla solidità del club hanno fatto la differenza".
Cinciarini, Della Valle, Cervi, Pini, Polonara, Mussini. La Reggio che vuole crescere e vincere ha fondamenta azzurre.
"L'anima italiana fa parte della storia di Reggio Emilia, come l'attenzione al settore giovanile. C'è un blocco di giocatori cresciuti con noi, ci metto dentro anche Silins, che è lettone ma è arrivato a Reggio cinque anni fa che era ancora un ragazzino. Noi nei giocatori italiani ci crediamo e se giocano è solo perché lo meritano".
Per molti siete la vera regina del mercato. Obiettivi?
"Abbiamo ambizione, non lo nascondiamo. Vogliamo essere protagonisti ma teniamo i piedi ben piantati a terra. Fare meglio dell'ultima stagione non sarà facile".
Si sbilanci.
"In campionato l'obiettivo minimo è fare i play off, cosa che non è mai semplice soprattutto per una squadra che avrà equilibri un po' complessi da trovare considerando che abbiamo quattro giocatori impegnati con le qualificazioni agli europei e uno al mondiale. Ci piacerebbe giocare la Final Eight di coppa Italia e provare a vincerla. Con Diener, Kaukenas e Lavrinovic abbiamo quella esperienza che mancava e può essere un valore aggiunto. In Eurocup puntiamo a superare la prima fase. Lo ripeto, siamo una squadra che sta costruendo un futuro importante, che nei prossimi due-tre anni vuole essere protagonista. Ci sono giocatori - parlo di Cervi, Della Valle, Silins e dello stesso Polonara - che devono mettere nel loro bagaglio quell'esperienza che ci farà diventare davvero una squadra in grado di lottare per qualcosa di importante. Vogliamo convincere questi ragazzi che possono vincere anche con noi".

Cosa ci dice di Federico Mussini?

"E' un ragazzo sulla bocca di tutti per quanto ha fatto con l'Under 18 all'Europeo. Per molti può essere una sorpresa, di certo non lo è per noi, tant'è che la squadra è stata strutturata con uno spazio tecnico almeno inizialmente importante per lui come cambio di Cinciarini. Resta un ragazzo giovane, deve completare il ciclo di studi e vogliamo che cresca nel modo giusto. Ha un grande talento, è di Reggio, è cresciuto nel nostro settore giovanili, era giusto dargli questa chance. Starà a lui sfruttarla e a noi proteggerlo".
Il nostro è un basket che arranca, che perde per strada piazze importanti e che anche durante l'ultima stagione ha fatto i conti con troppi club in difficoltà. C'è una ricetta per venirne fuori?
"Oggi il diritto sportivo non basta più se non è accompagnato da alcuni parametri fondamentali. Su tutti quello delle garanzie economiche, non può far parte dello sport professionistico un club che inizia la stagione già sapendo che non riuscirà a finirla. E poi gli impianti, siamo il terzo mondo dell'Europa in fatto di impiantistica sportiva. Le porte della nostra lega sono aperte a tutti ma le regole devono essere chiare. Abbiamo bisogno di popolarità, trovare più spazio in tv (la lega sta lavorando ad un accordo con mediaset per una seconda partita in tv, ndr), farci conoscere. Bisogna rinunciare oggi a qualcosa per ritrovarcelo domani. Dobbiamo tornare ad essere un esempio per gli altri paesi, possiamo farcela se tutti remiamo dalla stessa parte"

Precampionato Grissin Bon 14/15: tutte le date ufficiali

Giovedì 4 settembre i biancorossi partiranno per il ritiro a Castelnovo ne’ Monti che durerà fino a domenica 14 settembre.
La consueta prima amichevole ufficiale di presentazione in provincia si terrà al Pala Cattaneo di Castelnovo ne’ Monti il 14 settembre con Scaligera Verona.
Sabato 20 e domenica 21 settembre la Grissin Bon parteciperà al Torneo di Viadana che vedrà i biancorossi affrontare Virtus Bologna, Pallacanestro Mantovana e Scaligera Verona.
Mercoledì 24 settembre si terrà in provincia di Reggio Emilia un’amichevole non ufficiale contro Aquila Pallacanestro Trento.
Sabato 27 e domenica 28 settembre i ragazzi di coach Menetti disputeranno il Torneo di Caserta dove si scontreranno con Juve Caserta, Vanoli Cremona e Scandone Avellino.
Mercoledì 1° ottobre al Pala Bigi di Reggio Emilia si svolgerà l’amichevole di presentazione della Grissin Bon 2014/2015 con Pallacanestro Cantù.
Infine Virtus Bologna, Victoria Libertas Pesaro, Giorgio Tesi Pistoia e la Grissin Bon Reggio Emilia si ritroveranno venerdì 3 e sabato 4 ottobre a Cervia proprio il week end che precede l’inizio del campionato di basket di Serie A, per partecipare al Torneo di Cervia.
fonte: pallacanestroreggiana.it

World GP: Italia-Rep. Dominicana 3-0

(ANSA) - ROMA, 1 AGO - E' iniziato con un successo il cammino dell'Italia nel World Grand Prix 2014: vittoria per 3-0 (25-18, 25-23, 25-15) sulla Repubblica Dominicana al PalaSerradimigni di Sassari. La nota negativa dell'incontro è stata però l'infortunio di Lucia Bosetti, che nel secondo set ha dovuto lasciare il campo in lacrime per un problema al ginocchio sinistro (da valutare le sue condizioni in attesa degli accertamenti). Domani sera Italia-Brasile.
   
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Pantani, Procura riapre il caso, "non si suicidò"

"Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani non si suicidò. Il fuoriclasse di Cesenatico non era solo in quella maledetta camera d'albergo. Dieci anni dopo, l'inchiesta della Procura della Repubblica di Rimini ha riaperto il caso".
Lo scrive nella notte con un tweet la Gazzetta dello Sport, aggiungendo che "non si sarebbe trattato di suicidio, ma Marco sarebbe stato ucciso: 'omicidio con alterazione del cadavere e dei luoghi', la nuova ipotesi della Procura". La stessa notizia compare nell'edizione online della Repubblica.
Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo, "Marco Pantani sarebbe stato picchiato e costretto a bere la cocaina mentre era nella propria stanza d'albergo. Questa è la nuova ipotesi dell'inchiesta condotta dal procuratore capo di Rimini, che ha accolto l'esposto della famiglia Pantani. Pesano le conclusioni della nuova perizia realizzata dal professore Avato, secondo la quale le grandi quantità di stupefacente trovate nel corpo di Pantani si possono assumere solo se diluite in acqua".
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Darius Lavrinovic: è il giorno della firma con la Grissin Bon

REGGIO EMILIA. Tutto in 24 ore. Già oggi potrebbe arrivare il sì di Darjuš Lavrinovic, la stella lituana su cui la Pallacanestro Reggiana ha messo gli occhi. La società ha già formalizzato l’offerta ed attende in queste ore la risposta del giocatore, al momento impegnato con la sua Nazionale in vista degli Europei.
LA TRATTATIVA. Il gemello dell'ex Siena Kšištof è free agent, dopo un'ottima stagione al Budivelnik Kiev con cui ha vinto il campionato ucraino; venendo nominato mvp delle finali, disputando l'Eurolega e ben figurando in Eurocup dove è stato inserito nel miglior quintetto. La Grissin Bon punta ad un accordo annuale, con probabile opzione per il secondo anno. Quella di Lavrinovic sarebbe una "scelta di vita", oltre che tecnica: per lui significherebbe rinunciare a qualche dollaro per giocare in un Paese, l'Italia, che garantisce un elevato livello di vita e un buon campionato. In una squadra che punta in alto e gli permetterebbe la vertina dell’Eurocup, con l'obiettivo di conquistare un posto in Eurolega, magari già nell'ottobre 2015.
IL FILO LITUANO. Darjus Lavrinovic a Reggio troverebbe Rimantas Kaukenas, l'amico e compagno di tante avventure in Nazionale e nello Zalgiris Kaunas. Hanno condiviso il bronzo all'Europeo 2007 ed il titolo nazionale lituano nel 2012-2013. I due sono legati anche da un altro filo – il procuratore Kenny Grant – mentre a Kiev, nella scorsa stagione, Lavrinovic ha potuto farsi raccontare qualche dettaglio dell’esperienza italiana e reggiana da Ricky Minard.
GARANZIE TECNICHE. Lavrinovic sarebbe perfetto per completare lo scacchiere biancorosso. Ala-centro di 2.12 per 110 chili di muscoli, è solido vicino a canestro ma anche molto agile. Dotato di ottima tecnica spalle a canestro, è anche un grande passatore e sa leggere le situazioni offensive come pochi. A tutto ciò aggiunge una grande efficacia da dietro l'arco, dove risulta pericoloso sia nel tiro da tre punti che quando mette palla per terra, creando non pochi problemi ai lunghi avversari.
Sebbene sia un centro naturale, l’agilità gli permette di giocare anche ala grande. Lavrinovic ha buone gambe anche in difesa ed è uno stoppatore da non sottovalutare, anche se non sempre nella sua metà campo ha la lucidità che dimostra in attacco. Lo scorso anno ha viaggiato a quasi 17 punti di media e oltre 6 rimbalzi a partita tra coppe e campionato, tirando col 59% da due e il 50% da tre.
L’ULTIMA PERLA. Il lituano sarebbe l'ultimo grande colpo di un mercato in cui Reggio ha fatto la parte del leone. Un rinforzo che ha vestito le maglie di Zalgiris, Real Madrid, Cska e Fenerbache da protagonista e tuttora riesce a fare la differenza ad alti livelli. Fisicamente è una roccia e non ha mai avuto grossi problemi: l'unica incognita è relativa alle sue motivazioni e all'età (tra poco sono 35), ma lo scorso anno ha dominato il campionato ucraino. Con lui la squadra sarebbe completa, ma resta spazio per un ulteriore arrivo di prospettiva. La società tiene d’occhio Adam Pechacek, in uscita dalla Virtus, ma l'affare si farà solo se sarà a costo zero.
Daniele Valisena - Gazzetta di Reggio

Calendario serie A basket 2014-2015: programma, date, partite

Si è svolta a Milano la presentazione ufficiale del calendario della nuova stagione del campionato Serie A Beko di basket 2014-2015. Tra mille polemiche, la prima giornata prevede subito la super sfida tra Varese e Cantù; i campioni in carica di Milano invece partiranno da Cremona.

Inizio difficilissimo per la neopromossa Trento, che nelle prime tre giornate sfiderà Reggio Emilia, Milano e Cantù.

LE DATE DELLA STAGIONE 2014-2015:- Beko Supercoppa Italiana: Sassari (4-5 ottobre 2014)
- Beko All Star Game: domenica 18 gennaio 2015 (sede da definire)
- Beko Final Eight Coppa Italia: 20-21-22 febbraio 2015 (sede da definire)

IL CALENDARIO:

1ª Giornata : Andata D 12/10/14 Ritorno D 25/01/15

BANCO DI SARDEGNA SASSARI - GRANAROLO BOLOGNA
ACEA ROMA - PASTA REGGIA CASERTA
ENEL BRINDISI - VICTORIA LIBERTAS PESARO
PALLACANESTRO VARESE - ACQUA VITASNELLA CANTU'
SIDIGAS AVELLINO - UMANA REYER VENEZIA
VANOLI BASKET CREMONA - EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
AQUILA BASKET TRENTO - GRISSIN BON REGGIO EMILIA
X - GIORGIO TESI GROUP PISTOIA

Basket, la Pallacanestro Reggiana ha tesserato Drake Dinier

Dopo Achille Polonara la Grissin Bon mette a segno il secondo acquisto stagionale: da Sassari è arrivato Drake Dinier. La guardia era destinata
a Milano ma Reggio ha preso tutti in contropiede.
Questo il comunicato ufficiale della società. «Pallacanestro Reggiana comunica di aver raggiunto un accordo di durata biennale con opzione di uscita bilaterale al termine della prima stagione sportiva con l'atleta Drake Richard Diener. Diener, nato a Fond du Lac in Wisconsin (USA) il 19/12/1981, è una guardia di 196 cm per 88 kg.
Fantastiche le cifre dell'ultima stagione nella quale ha vestito la maglia della Dinamo Sassari, conquistando con i sardi la Coppa Italia e mandando a referto 18.9 punti e 4.3 rimbalzi con il 61.1% da 2 punti, il 50% da 3 punti e l'85.6% dalla lunetta, risultando il miglior marcatore ed MVP del campionato italiano. Di grande livello le sue performances anche in Eurocup con 16.6 punti di media ed il 49% da 3 punti.
"Drake era un sogno sia per la società che per la nostra tifoseria, un sogno che oggi è divetato realtà - ha dichiarato il direttore sportivo Alessandro Frosini - Sono convinto che con il suo ingaggio la squadra acquisirà maggiore talento ed esperienza, che andranno ad integrarsi nel migliore dei modi con il nostro gruppo di giovani emergenti".
Gazzetta di Reggio

Colpo della Grissin Bon preso l’azzurro Polonara

REGGIO EMILIA. Achille Polonara è un giocatore di Pallacanestro Reggiana. Nella tarda serata di ieri ha firmato il contratto che lo legherà per tre anni alla società biancorossa; con clausola di uscita bilaterale al termine del secondo.
Appena rientrato dagli Stati Uniti, il direttore sportivo Alessandro Frosini ha accelerato la trattativa, portata avanti anche a Las Vegas, dove si trovava anche il procuratore dello stesso Polonara. Il punto di incontro è stato trovato ieri e adesso si sta lavorando agli ultimi dettagli prima di poter annunciare le nozze.
«La trattativa non era iniziata così presto come si diceva, col procuratore ci siamo parlati in America e poi nel fine settimana abbiamo continuato a sentirci, dovremmo chiudere a brevissimo», spiega Frosini. «Ormai abbiamo quasi trovato l’accordo, e puntiamo a concludere alla svelta».
Con l’arrivo del lungo ex Varese, la Grissin Bon inserisce un altro tassello molto importante, dopo la conferma di Rimantas Kaukenas: per completare l’organico biancorosso mancano adesso due pezzi, per quanto cruciali, la guardia titolare e il lungo duttile che possa giocare da 4 e da 5.
Saranno due stranieri ed anche in questa ottica va interpretato il viaggio americano di Frosini e del coach Max Menetti alla Summer League di Las Vegas. Non è l’unica prospettiva, comunque, come racconta il diesse: «è sempre un’esperienza importante, per vedere giocatori, prendere nota delle loro caratteristiche, ma anche per i rapporti con agenti e addetti ai lavori». «Ci si parla sempre al telefono, e vedersi a quattr’occhi è tutta un’altra storia, è importante per tessere relazioni che serviranno anche in futuro», aggiunge. Lo stesso vale per i giocatori: «abbiamo visto giocare tanti atleti, fra cui diversi che avevamo già notato in passato, e abbiamo visto i loro miglioramenti, quanto sono cresciuti».
Nell’immediato, la priorità sono la guardia ed il lungo, pur senza una fretta eccessiva: «la squadra non si deve radunare fra una settimana, abbiamo un po’ di tempo per muoverci e fare tutte le valutazioni». Aspettare può portare dei vantaggi: giocatori oggi irraggiungibili potrebbero trasformarsi in obiettivi concreti, e le “tariffe” abbassarsi considerevolmente. «Indubbiamente cambia trattare a luglio o a fine agosto un giocatore.
Ogni situazione fa storia a sé, certo, però molte volte i prezzi si abbassano, i posti disponibili sono meno e calano anche le pretese – riflette –. Faccio un esempio: l’anno scorso, quando abbiamo preso White, lo abbiamo firmato a cifre inferiori a quelle di tutti i suoi precedenti contratti italiani. Veniva da un anno di semi-inattività e anche quello ha inciso».
Con l’inserimento di Polonara e la conferma di Kaukenas, l’intelaiatura della prossima Grissin Bon è già ben disegnata. Cinciarini in regia e Silins utilizzato ala piccola, come da “accordo” per rinnovare il contratto viste le ambizioni future del gioiellino lettone, che pensa al suo ruolo naturale di 3. Cervi avrà sempre più spazio, meritato nell’ottimo finale di stagione, e dalla panchina, fra gli esterni, arriveranno Kaukenas e le giovani stelline Della Valle e Mussini. Mancano la guardia titolare e il lungo che dovrà ruotarsi con Cervi e Polonara sotto canestro, senza scordarsi di capitan Antonutti e dello stesso Silins, che da 4 ha già fatto benissimo.
Adriano Arati
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