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I ko della Grissin Bon e il killer della sciarpa nell’ultimo giallo “arsan” di Landini

Dopo ogni sconfitta un tifoso biancorosso viene ammazzato e il commissario Poli deve studiarsi anche Umberto Eco
Gazzetta di Reggio

Grissin Bon, team da playoff che può infastidire le big

Il gruppo è nuovo e servirà tempo per cementarlo, ma la qualità non manca. A ore il coach Maurizio Buscaglia farà ritorno dopo l’esperienza da ct dell’Olanda
Gazzetta di Reggio



Notizie Sport 20 Agosto 2019


CALCIO: ESORDIO SARRI IN DUBBIO, TECNICO JUVE HA LA POLMONITE 

CICLISMO, OGGI NEL BERGAMASCO I FUNERALI DEL CAMPIONE GIMONDI Balotelli si presenta al Brescia e assicura di non aver paura di fallire nella sua città. A rischio intanto l'esordio di Sarri in campionato, sabato a Parma: il tecnico della Juventus ha infatti la polmonite. Ciclismo: stamattina a Paladina nel Bergamasco i funerali di Felice Gimondi, l'ex campione morto 4 giorni fa a 76 anni per un malore mentre faceva il bagno nel Messinese. (ANSA).


Italia Campione del Mondo di Parapendio

Comunicato stampa
Joachim Oberhauser campione del mondo 2019

Dopo il successo nei mondiali di deltaplano lo scorso luglio, il tricolore sventola anche sul podio del 16° Campionato del Mondo di volo in parapendio che si è chiuso a Krushevo in Macedonia.
Joachim Oberhauser, pilota di Termeno (Bolzano), 43 anni, esperto di macchine agricole nella vita, è il nuovo Campione del Mondo. Insieme a lui il team Italia vince per la prima volta identico titolo a squadre in condivisione con la Francia. Oltre che da Oberhauser, la nazionale azzurra comprendeva la milanese Silvia Buzzi Ferraris, Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Paternò (Catania), Alberto Vitale pilota ragusano trapiantato a Bologna e Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano) in veste di CT.
Il successo è scaturito al termine di dieci task, una al giorno, su percorsi dai 65 ai 130 chilometri. Giudici di gara i funzionari della FAI, Fédération Aéronautique Internationale.
Osso duro da battere per i 150 piloti iscritti in rappresentanza di 48 nazioni quelli francesi, campioni del mondo uscenti a squadre, individuale maschile e femminile. In pratica tutte le medaglie erano loro e non si sono smentiti neppure nei cieli macedoni prendendo all’inizio il comando della gara. Per gli azzurri sono stati dieci giorni di passione, su è giù per la graduatoria fino alla svolta nella settima giornata quando Oberhauser è riuscito a scalzare Honorin Hamard dal comando. Alla fine al francese andrà la medaglia di bronzo a pari merito con Vladimir Bacanin (Serbia) e dietro al russo Gleb Sukhotskiy, vice campione del mondo
Un altro momento importante per l’Italia quando Marco Busetta ha vinto la penultima prova portando al team i punti necessari per prendere il comando della classifica a squadre. La reazione dei francesi non si è fatta attendere, tanto che a giochi chiusi i transalpini raggiugeranno gli azzurri sul gradino numero uno del podio. Seguono Giappone e Svizzera.
Tra le quote rosa, impossibile battere Méryl Delferriere (Francia) che ha mantenuto il comando sulle 21 colleghe per tutto il campionato. Medaglia d’argento alla svizzera Yael Margrlisch; quella di bronzo a Ellis (Australia).
Dopo questa impresa possiamo guardare all’Italia come la nazione più forte al mondo nel volo libero in parapendio e deltaplano, laddove per libero si intende il volo senza motore, sulle ali del vento e delle correnti d’aria ascensionali. Non si ricorda neppure un altro sport nel quale atleti azzurri abbiano vinto di più.


Gustavo Vitali - Ufficio Stampa
la nazionale italiana di parapendio campione del mondo 2019

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Coppa Italia: il Sassuolo supera 1-0 lo Spezia e passa il turno



Il Sassuolo vince 1-0 al Mapei Stadium contro lo Spezia e si qualifica al Quarto Turno Eliminatorio di Coppa Italia nel quale sfiderà il Perugia.

Partono bene i neroverdi: la prima conclusione è di Traorè al 6' dopo una combinazione Berardi-Caputo, il tiro è debole e para Krapikas. All'8' un tacco di Boga libera Rogerio sulla sinistra, cross insidioso a centro area ma nessuno è pronto alla deviazione in porta. Un minuto dopo il Sassuolo passa in vantaggio con un gran diagonale destro di Traorè dopo una respinta della difesa su una conclusione di Berardi. Lo stesso Berardi va vicino al raddoppio al 20' servito con un preciso lancio da Locatelli, buono il dribbling e il sinistro sul quale Krapikas respinge non senza difficoltà. Poco dopo da una punizione dalla trequarti irrompe sulla sfera Gravillon ma la palla termina a lato. È l'ultima occasione del primo tempo che il Sassuolo conclude in vantaggio 1-0.

La ripresa si apre con un destro di Berardi che sibila alla destra di Krapikas. Al 53' occasione Spezia con un tiro di Matteo Ricci che impegna Consigli in angolo. Dieci minuti dopo sfiora il 2-0 Ferrari con un colpo di testa su azione d'angolo, prodigioso l'intervento del portiere spezzino che salva la porta. Ancora pericoloso Matteo Ricci al 65', il centrocampista ligure intercetta un pallone ai 20 metri e cerca di sorprendere Consigli, palla fuori. Doppia occasione neroverde al 70': un tiro di Boga viene deviato in angolo, sul cross dalla bandierina l'incornata di Obiang termina alta sopra alla traversa. Al 74' ci prova Federico Ricci per lo Spezia, l'esterno controlla un pallone sulla destra, rientra sul sinistro e calcia a giro, palla a lato alla destra di Consigli. Nel finale lo Spezia prova ancora a recuperare lo svantaggio ma il Sassuolo non corre più particolari rischi.

Su SassuoloChannel sono disponibili gli highlights del match. Lunedì 19 Agosto alle ore 21.30 su TRC Modena sarà trasmessa la differita integrale della partita.

IL TABELLINO

Sassuolo-Spezia 1-0

Marcatori: 9' Traorè (SA)

SASSUOLO: Consigli; Toljan, Gravillon, Ferrari, Rogerio; Traorè (90' Brignola), Obiang, Locatelli (76' Bourabia); Berardi, Caputo, Boga (84' Raspadori).
A disp: Pegolo, Russo; Adjapong, Tripaldelli, Peluso, Goldaniga, Mazzitelli, Kolaj.
All. Roberto De Zerbi

SPEZIA: Kaprikas; Vignali, Terzi, Capradossi, Bastoni, Bartolomei (86' Galabinov), Ricci M., Mora (74' Maggiore), Ricci F., Delano (62' Buffonge), Gyasi.
A disp: Desjardins, Barone, Marchizza, Ramos, Ferrer, Erlic, Awua, Benedetti, Gudjohnsen.
All. Vincenzo Italiano

Arbitro: Abisso di Palermo
Assistenti: Preti di Mantova - Tegoni di Milano
Quarto ufficiale: Prontera di Bologna

Ammoniti Ricci F. (SP), Gravillon (SA), Obiang (SA)

fonte: sassuolocalcio.it

CALCIO: JUVE E ROMA BENE IN AMICHEVOLE, MILAN SOLO PARI



OGGI TERZO TURNO COPPA ITALIA. RUGBY, AZZURRI BATTONO RUSSIA Nelle ultime amichevoli precampionato la Juventus supera 1-0 la Triestina e la Roma vince 3-1 ad Arezzo, mentre il Milan fa solo 0-0 col Cesena. Oggi in campo il terzo turno di Coppa Italia: tra le altre Fiorentina-Monza, Cagliari-Chievo, Sassuolo-Spezia, Crotone-Sampdoria, Pisa-Bologna, Verona-Cremonese, Spal-Salò, Perugia-Brescia e Lecce-Salernitana. Accordo tra Brescia e Balotelli, da martedì a disposizione di Corini. Rugby: l'Italia batte 85-15 la Russia in preparazione della World Cup. (ANSA).

È morto per un malore Felice Gimondi Stava facendo un bagno nelle acque di Recanati

Ciclismo: morto per un malore Felice Gimondi © ANSA

È morto Felice Gimondi. L'ex campione italiano di ciclismo è deceduto per un malore mentre faceva il bagno nelle acque di Giardini Naxos. Gimondi, che avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 26 settembre, si trovava nella zona della spiaggia di Recanati quando si è sentito male. La notizia è stata confermata dai carabinieri. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte di alcuni bagnanti e dei medici del 118. L'omaggio sentito del cannibale Eddie Merckx: "Stavolta perdo io". 

Gimondi, in vacanza insieme alla famiglia, era ospite di una struttura alberghiera di Giardini Naxos, la località turistica del messinese nei pressi di Taormina. Quando si è sentito male stava facendo il bagno. Nello specchio d'acqua è intervenuta anche una motovedetta della Guardia Costiera, ma tutti i tentativi di rianimarlo da parte dei medici sono stati inutili. L'ex campione italiano di ciclismo, che era sofferente di cuore, secondo i soccorritori sarebbe morto per un infarto. Professionista dal 1965 al 1979, Felice Gimondi è stato uno dei sette corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri, cioè Giro d'Italia (per tre volte, nel 1967, 1969 e 1976), Tour de France (nel 1965) e Vuelta a Espana (nel 1968).

Cassani, è stato unico idolo nella mia vita  "Ho avuto un solo idolo nella mia vita: Felice Gimondi. Ogni volta che lo vedevo era un'emozione perché quando ti innamori di un campione è per tutta la vita. Sei stato un grande Felice". Così il ct della Nazionale di ciclismo, Davide Cassani, ricorda su Twitter il campione scomparso a Giardini Naxos, vittima di un malore mentre faceva il bagno. (ANSA).