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Tentato illecito, il Parma rischia la Serie A. Palermo potrebbe tornare in serie A

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Tentato illecito: è questa - apprende l'Ansa - l'accusa che la il Procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro fa al Parma e ai suoi giocatori, Calaiò e Ceravolo, per il caso degli sms inviati ai loro colleghi dello Spezia prima dell'ultima gara di campionato. La Procura ha chiuso oggi le indagini, comunicando la violazione dell'art.7 agli interessati, aprendo così l'iter per il deferimento. In caso di sanzione, il Parma rischia la serie A.

L'inchiesta della Procura federale è partita da una segnalazione dello Spezia, riguardante due sms inviati dai giocatori del club emiliano Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo ai colleghi liguri, Filippo De Col e Alberto Masi. I messaggi sarebbero stati inviati quattro giorni prima dell'incontro del 19 maggio Spezia-Parma finito 0-2 (in gol Ceravolo e Ciciretti), match che ha permesso alla squadra allenata da Roberto D'Aversa, complice il pari del Foggia a Frosinone, di conquistare la serie A. Calaiò e Ceravolo sono stati ascoltati l'8 giugno scorso a Roma dalla Procura Federale" della Figc, e così pure i due giocatori spezzini e due dirigenti del club ligure. Il Parma, subito l'audizione dei suoi giocatori ha fatto sapere che ai due giocatori è stato "semplicemente chiesto conto di due messaggi di testo, inviati a loro ex compagni di squadra in forza allo Spezia. Il tenore dei testi di cui il Parma ha potuto prendere visione, non contiene alcun tipo di irregolarità o malizia, come già chiarito dai nostri tesserati e come siamo certi verrà accertato anche dagli organi preposti". L'eventuale sanzione sarebbe "afflittiva", da scontare nel campionato appena concluso, e il Parma potrebbe perdere la serie A. Gli emiliani infatti dopo la vittoria esterna sullo Spezia raggiunsero in classifica i 72 punti alla pari con il Frosinone, (Palermo a 71 punti). Grazie ai risultati più favorevoli negli scontri diretti, il Parma ha così ottenuto la promozione in serie A, mentre Frosinone e Palermo sono andati ai playoff. Ecco perché in caso di penalizzazione sul torneo appena finito, la classifica verrebbe riformulata e potrebbero cambiare le carte in tavola, riaprendo le porte della Serie A anche al Palermo.

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F1: Gp Francia, Hamilton in pole. Terza Ferrari Vettel. LA GRIGLIA DI PARTENZA

F1: Gp Francia, Hamilton in pole. Terza Ferrari Vettel © EPA

Prima fila Mercedes nel Gran Premio di Francia. Sul circuito di Le Castellet, Lewis Hamilton ha conquistato la pole position precedendo il compagno di scuderia Valtteri Bottas. Terza posizione per la Ferrari di Sebastian Vettel, mentre l'altra Rossa di Kimi Raikkonen scatterà dalla sesta piazza. Quarta posizione sulla griglia di partenza del Gp di Francia per la Red Bull di Verstappen che partirà davanti al compagno di scuderia Ricciardo. Settimo Sainz su Renault davanti alla Sauber di Leclerc ed alla Haas di Magnussen. Chiude la top ten l'altra Haas di Grosjean.
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Reggiana Calcio, parlano i Piazza: «Lo stadio? Nessuno ci manderà via»



REGGIO EMILIA. «Il contratto che ci viene chiesto di onorare non lo abbiamo mai firmato e non ne eravamo a conoscenza. Nonostante questo stiamo pagando 10mila euro al mese». Il presidente della Reggiana Mike Piazza e la vicepresidente Alicia Rickter replicano così al patron della Mapei Giorgio Squindi, che dalle colonne della Gazzetta dello Sport è tornato sul tema dello stadio, affermando che la Reggiana deve pagare mezzo milione di euro di arretrati.
Tra le parti non si registra dunque alcun progresso e a giugno scadrà il contratto. «Ma non sono preoccupata di questo - dice Alicia Rickter -. Nessuno manderà via la Reggiana. Da quando siamo arrivati abbiamo speso per giocare in quell’impianto, tra affitto, costi per la sicurezza, bollette elettriche, 750mila euro. Una follia per la serie C».

I coniugi americani, ieri in centro a Reggio per seguire alcune questioni legate al marketing e agli eventi futuri, hanno parlato anche del momento della squadra, impegnata nei playoff, e del futuro della società. «Con il Bassano è stata una gara importante - dice il presidente Piazza - la squadra ha combattuto duramente. C’era molta preoccupazione per questo avversario, per questioni di scaramanzia. È stata una battaglia e abbiamo subito due infortuni».
Per il proprietario granata i problemi principali risalgono al brutto avvio di stagione. «Il problema peggiore è stato il brutto inizio ma poi la squadra ha acquisito forza nel corso dei mesi e siamo arrivati dove siamo oggi. Ora andiamo a Castellammare, dove non è mai facile giocare. Ma siamo pronti a questa sfida e credo abbiamo buone possibilità di passare questo turno. Il campo è difficile, ma se giochiamo come possiamo abbiamo ottime chance di farcela, considerato anche il ritorno a Reggio».

Lo sforzo economico dei proprietari è stato sin qui notevole. L’ultimo bilancio parla di un passivo, interamente ripianato, di sei milioni di euro e di fronte a queste cifre in molti si chiedono fino a quando potrà durare questo impegno. «L’unica cosa positiva è l’amore dei tifosi, perché da un punto di vista finanziario l’operazione è senza senso, senza logica. Ma io e Alicia non consideriamo questo un cattivo investimento perché è un investimento emozionale e di amore per questa squadra. E da questo punto di vista abbiamo avuto molti ritorni positivi».

Un argomento di cui i Piazza parlano volentieri è il settore giovanile, che seguono in prima persona. «Abbiamo ridotto il budget della metà ma guarda la qualità di quest’anno - dice il presidente -. Con Davide Caprari abbiamo ottenuto ottimi risultati». E se la sforbiciata sul settore giovanile era inevitabile, ora serve oculatezza: «Dovremo essere più accorti» dice Mike.
«Adesso comunque dobbiamo andare avanti nei playoff e poi penseremo al futuro». A questo punto interviene Alicia: «Ma qualsiasi cosa succederà lasceremo la Reggiana in una condizione migliore di quella che abbiamo trovato». Concetto che il presidente spiega così: «La cosa più importante per me e Alicia è questa. In America il proprietario di una società sportiva lascia il team meglio di come lo ha trovato».
E ridendo aggiunge: «Sfortunatamente in Italia non è così. Quello che noi vogliamo è che la società sia sostenibile e in salute, sia che giochi in B o in C, dove purtroppo non si fanno soldi. Di certo non lasceremo la società in cattive acque. Come mai questa squadra da 20 anni è in C e non è stata portata in B? Cosa è accaduto? Io e Alicia abbiamo messo soldi e cuore. Abbiamo portato la famiglia qui». Un concetto che la vicepresidente ribadisce con orgoglio: «Qualcuno - chiede polemicamente - ha investito più di noi in questa squadra?».

Quale Reggiana sarà il prossimo anno i proprietari non vogliono e non possono ancora dirlo. «Come sportivo penso sempre al futuro.
Per forza di cose devo pensare anche alla prossima stagione. Ma adesso ci sono troppe variabili, stiamo giocando i playoff, non sappiamo se vinciamo o perdiamo, bisogna vedere». Una risposta diplomatica che scatena l’ironia della moglie: «Come sei politico!».
Gazzetta di Reggio