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Sassuolo, Bucchi: “Il nostro obiettivo è partire bene. Rispetto per il Genoa”



“Credo che dobbiamo presentarci bene e far capire, soprattutto a noi stesi, cosa vogliamo dal campionato. Si è chiuso un ciclo meraviglioso, ricco di soddisfazioni. Da domani ne inizia uno nuovo, che speriamo sia ugualmente ricco di gratificazioni per tutti: per questi ragazzi, che lavorano con grande impegno, per la società, che sta crescendo di anno in anno, e anche per lo staff tecnico, giovane ma con tanta voglia di migliorare”. Così Cristian Bucchi, neo allenatore del Sassuolo, in conferenza stampa, alla vigilia dell’esordio in campionato dei neroverdi, in casa, contro il Genoa.
“Lo sento come un debutto. L’ho inseguito a lungo. L’obiettivo principale è quello di avere continuità, di impegno, di prestazioni e di risultati. Se dovessimo riuscire ad avere grande continuità naturalmente arriveranno anche gli obiettivi. Sono entrato in punta di piedi: la squadra aveva già un suo equilibrio e una quadratura importante. Io piano, piano ho messo dentro le mie idee e mi fa piacere vedere che i ragazzi stanno mettendo in pratica alcune cose nuove”, ha aggiunto Bucchi. “C’è un equilibrio che deve essere mantenuto sempre e comunque. Ci deve essere sempre il gioco di squadra, attraverso le giocate individuali. Il Genoa deve essere rispettato: ha mantenuto un’ossatura valida. Ma credo che dipenderà tutto dal Sassuolo”, ha concluso il tecnico neroverde.

SASSUOLO-GENOA: sono 24 i convocati neroverdi

In vista del match di domani contro il Genoa, prima giornata di Serie A TIM in programma al Mapei Stadium alle ore 20.45, mister Cristian Bucchi ha convocato i seguenti calciatori:

PORTIERI
  • 47 Andrea CONSIGLI
  • 76 Giacomo SATALINO
  • 77 Gianluca PEGOLO
DIFENSORI
  • 13 Federico PELUSO
  • 15 Francesco ACERBI
  • 21 Pol LIROLA
  • 23 Marcello GAZZOLA
  • 24 Edoardo GOLDANIGA
  • 28 Paolo CANNAVARO
  • 55 Timo LETSCHERT
CENTROCAMPISTI
  • 4 Francesco MAGNANELLI
  • 6 Luca MAZZITELLI
  • 7 Simone MISSIROLI
  • 8 Davide BIONDINI
  • 12 Stefano SENSI
  • 29 Francesco CASSATA
  • 32 Alfred DUNCAN
ATTACCANTI
  • Pietro IEMMELLO
  • 10 Alessandro MATRI
  • 11 Diego FALCINELLI
  • 16 Matteo POLITANO
  • 20 Federico RICCI
  • 25 Domenico BERARDI
  • 90 Antonino RAGUSA
  • sassuolocalcio.it

Deltaplano azzurro per la nona volta sul tetto del mondo



La nazionale italiana di deltaplano vince il suo nono titolo mondiale e quinto consecutivo.
Accrescono l¹impresa degli azzurri la medaglia d¹argento di Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) ed il bronzo di Christian Ciech, nato in Trentino e varesino d¹adozione, nell¹individuale.
Il nuovo campione del mondo è Petr Benes, pilota della Repubblica Ceca che raccoglie il testimone dal nostro Alessandro Ploner e solo nel corso dell¹ultima giornata. Infatti, Ploner ha quasi ininterrottamente tenuto la testa della graduatoria nei nove giorni di gara e il divario tra i due nella classifica finale è assolutamente esiguo. Quarto un altro pilota della Repubblica Ceca, Dan Vyhnalik e quinto Filippo Oppici, pilota di Parma. Ottime le prestazioni del ciociaro ed esordiente Marco Laurenzi e del resto del team azzurro, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia) e il padovano Valentino Bau che hanno contribuito al successo collettivo. Dirigeva la nazionale Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese). 
La supremazia degli azzurri come squadra non è mai stata in discussione. Ha iniziato e chiuso in testa davanti alle nazionali della Repubblica Ceca, Germania, USA, Australia, Brasile, e Giappone. 26 i paesi presenti per un totale di 131 piloti.
Le classifiche sono stilate in base ai risultati di ogni volo con assegnazione di un punteggio a ciascun pilota secondo l¹ordine di arrivo al traguardo. La somma dei punteggi di tutti i voli determina la graduatoria individuale e quella di tutti i voli dei piloti di ogni nazionale quella a squadre.
Teatro dell¹impresa, avvenuta nel corso de 21° Campionato del Mondo volato sotto l¹egida della FAI (Fédération Aéronautique Internationale), la Valle di Paraná in Brasile. Dalle sue pendici a circa 1000 metri di quota, nelle vicinanze di Formosa, comune dello Stato del Goiàs a 92 km dalla capitale federale, per nove giorni sono decollati i volatori alla volta dell¹atterraggio nella Esplanada dos Ministérios a Brasilia. La valle gode di un clima secco e vento costante, ma talvolta i piloti hanno incontrato anche condizioni difficili.
I percorsi assegnati dalla direzione di gara misuravano tra i 100 ed i 135 chilometri e contrassegnati da boe aeree in corrispondenza di punti salienti del territorio che i piloti dovevano obbligatoriamente aggirare prima di raggiungere la meta. Il tempo impiegato mediamente dai migliori è stato tra poco meno delle due ore e le tre ore e mezza, secondo le condizioni meteo della giornata. Alle stesse si sono subordinate le velocità medie, aggirate tra i 35 ed i 53 km/h, ma questi mezzi sono idonei a raggiungere velocità massime oltre i 100 km/h. Il tutto sfruttando un motore che non consuma e non emette nulla, vale a dire quello dell¹irraggiamento solare del territorio e le correnti ascensionali che esso provoca.


Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone