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Juventus-Crotone 3 a 0, stracciati i calabresi: è sesto scudetto


Juventus-Crotone 3 a 0, i bianconeri diventano campioni d’Italia per la sesta volta consecutiva e centrano un record storico. È questo quello che dice lo Stadium al termine della penultima giornata di Serie A, grazie alle reti di Mandzukic, Dybala e Alex Sandro. 
Al 12esimo del primo tempo cross basso dalla trequarti di destra di Cuadrado, la palla attraversa l’area, Higuain manca la deviazione contrastato da Ceccherini, la palla prosegue nella sua traiettoria sulla quale si avventa Mandzukic, che anticipa Ferrari e batte Cordaz per il vantaggio della Juventus.
fonte: calcio e finanza

Juventus ecco il sesto scudetto, ed è subito festa allo Stadium e in centro

Contro il Crotone vittoria 3-0 e i tifosi adesso aspettano Cardiff
E' qui la festa, nello Stadium addobbato in maniera scicchissima, letteralmente pazzo di gioia, i decibel sparati a palla, gli smartphone destinati solo a uso fotografico per selfie imperdibili: in fondo, pur tenendo in considerazione una certa familiarità con i trionfi, sei scudetti di fila non li aveva mai vinti nessuno (come tre Coppe Italia) e il richiamo della storia gonfia, amplifica, dilata qualsiasi passione. "Abbiamo vinto il tricolor", è la colonna sonora della partita, alternato a quel 'I campioni d'Italia siamo noi' che riempie orecchie e cuori. Sì, è qui la festa, dopo la vittoria rovente (ma solo per il clima agostano) contro il Crotone, dodici minuti e Mario Mandzukic aveva già schiantato la paura che tutto dovesse essere rimandato di una settimana, e poi chissà, con la Roma a un punto e l'acqua alla gola... Invece ogni cosa, ogni situazione ha avuto uno sviluppo ordinato e ordinario, non ci sono state sorprese, Dybala ha confezionato il raddoppio prima dell'intervallo con il solito gioiello su calcio piazzato, il popolo bianconero ha potuto scaldarsi con i cori e con gli slogan, lasciando per ultimo - a livello di messaggi canori - l'appuntamento con la Champions League: Cardiff non è lontanissima, però conviene evitare confusioni.

Tutto come doveva essere, insomma. E in cima alla lista dei protagonisti di una stagione comunque straordinaria a prescindere dall'esito della missione gallese, va messo Massimiliano Allegri, al quale i tifosi hanno dedicato un'ovazione pari a quella di Gonzalo Higuain e Gigi Buffon. A proposito, per il portiere un eloquentissimo striscione esposto dalla curva chiede il tributo del Pallone d'Oro: che sarebbe davvero cosa buona e giusta. Nessuno come lui in Italia, pochini pure in Europa. C'è da scardinare un preconcetto, però, e non sarà semplice riuscirci. Buffon è la pietra d'angolo sulla quale la Juventus ha costruito un altro campionato dittatoriale: la sua sostituzione, di qui a un anno esatto, sarà esercizio complicatissimo per la premiata ditta Marotta & Paratici. Tornando ad Allegri, in tre stagioni ha saputo cancellare perplessità e ritrosie: per questo rimarrà ancora, con firma sul nuovo contratto, eccetera eccetera. Il progetto della migrazione - in Premier - è rimandato a data da destinarsi.

Sì, è davvero qui la festa, mentre sul palco allestito dalla Lega, con il presidente Carlo Tavecchio impegnato (nonostante i fischi raccolti copiosi) a consegnare un altro trofeo ai bianconeri a distanza di pochi giorni, partono i coriandoli alti nel cielo e la musica inconfondibile dei campioni, il "We are the Champions" che dal 2011 fa da colonna sonora alla primavera della Juventus. La sfilata è un tributo, anzi tenuto conto della ripetitività, un rituale consolidato: tutt'intorno gente in festa, che sventola le bandiere fornite dalla società, che urla a squarciagola i nomi dei giocatori, che improvvisa la ola, che non irride gli sconfitti, che accarezza il sogno Champions.

repubblica.it

Sassuolo-Cagliari 6-2

IL TABELLINO
Sassuolo-Cagliari 6-2
Marcatori: 6' Magnanelli (S), 12' Berardi (S), 13' Politano (S), 25' Sau (C), 34' Sensi (S), 56' rig. Iemmello (S), 60' Ionita (C), 90' Matri (S)
SASSUOLO: Consigli; Lirola, Antei, Acerbi, Peluso; Aquilani (75' Biondini), Magnanelli, Sensi; Berardi, Iemmello (66' Matri), Politano (83' Ragusa).
A disp: Pomini, Pegolo; Letschert, Cannavaro, Gazzola, Missiroli, Mazzitelli, Pellegrini, Defrel.
All. Eusebio Di Francesco
CAGLIARI: Rafael; Isla, Pisacane, Bruno Alves, Murru; Tachtsidis, Padoin (46' Ionita); Joao Pedro (74' Han), Sau, Farias; Borriello (61' Faragò).
A disp: Bizzi, Crosta, Salamon, Oliveira, Miangue, Di Gennaro, Deiola, Biancu.
All. Massimo Rastelli
Arbitro: Nasca di Bari
Assistenti: De Meo di Foggia - Formato di Benevento
IV Ufficiale: Liberti di Pisa
Addizionali di porta: Tagliavento di Terni - Marinelli di Tivoli
Note: ammoniti Pisacane (C), Peluso (S), Alves (C), Borriello (C), Isla (C), Sau (C)
fonte: sassuolocalcio.it