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Basket: playoff, Avellino - Reggio Emilia 89-75

La Sidigas Avellino si riscatta subito dalla doppia sconfitta subita a Reggio Emilia, e conquista per 89-75 la vittoria che in gara-3 la rimette in corsa per l’accesso alle finali scudetto. La formazione avellinese ritrova il suo gioco fluido in attacco, ed in difesa riesce a soffocare il gioco della Grissin Bon. Nunnally, che nelle due precedenti partite non era stato brillante, ritrova la via del canestro coadiuvato da Buva e Cervi, dominatori sotto i tabelloni, e da Ragland, che realizza 12 punti nei 10’ finali, affondando definitivamente il coltello nella difesa reggiana. Martedì si ritorna in campo, sempre ad Avellino (ore 20,45) per gara-4.
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Nuoto: Europei, nei 200 stile il quarto oro di fila della Pellegrini

Infinita Federica Pellegrini: la campionessa italiana vince la medaglia d'oro nella finale europea dei 200 stile libero. Per la prima volta un nuotatore italiano vince quattro volte di fila un campionato d'Europa.
''Sono contenta. questa medaglia è il mio quarto titolo europeo ma soprattutto è la ciliegina sulla torta di un percorso'': così ai microfoni di Raisport, Federca Pellegrini commenta la vittoria nei 200 stile agli Europei di Londra. ''Sono contenta - ha ribadito la veneta - E dire che pensavo di non farli i 200. Ma sono contenta del mio percorso in questa settimana in cui ho dato sempre il massimo. Ma sarei stata contenta anche se non avessi vinto''
L'Italia conquista la medaglia di bronzo nella staffetta 4x200 stile libero agli Europei di nuoto di Londra. Gli azzurri (Andrea Mitchell D'Arrigo, Filippo Magnini, Luca Dotto e Gabriele Detti) salgono sul podio, dietro a Olanda e Belgio, un solo centesimo davanti alla Polonia, quarta. Il terzo posto italiano vale un pass per i Giochi di Rio.
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Giro d'Italia 2016: 14/a tappa, sulle Dolomiti trionfa il colombiano Chaves. Ecco la nuova classifica

Il colombiano Esteban Chaves (Orica) ha vinto in uno sprint a quattro la 14/a tappa del Giro d'Italia, da Alpago a Corvara in Badia, di 210 km.

Chaves ha battuto allo sprint nell'ordine la nuova maglia rosa, l'olandese Steven Kruijswijk (Team Lotto-Nl), e l'austriaco Georg Preidler (Team Giant), giunti con lo stesso tempo. Staccato di 6" é arrivato il colombiano Darwin Atapuma (Bmc). Quinto Vincenzo Nibali (Astana) staccato di 37". Di 3' il ritardo dello spagnolo Alejandro Valverde (Movistar). A 3' 51" l'ex maglia rosa, il costaricano Andrey Amador, staccatosi in salita.
La nuova classifica generale del Giro d'Italia dopo la 14/a tappa, da Alpago a Corvara di 210 km, vinta dal colombiano Esteban Chaves:
1. Steven Kruijswijk (Lotto Nl Jumbo) in 60H 12'43"
2. Vincenzo Nibali a 41"
3. Esteban Chaves a 1'32"
4. Alejandro Valverde a 3'06"
5. Rafal Majka a 3'29"
6. Ilner Zakarin a 3'53"
8. Rigoberto Uran Uran a 5'01"
9. Kostantsin Siutsou a 5'38"
10. Jakob Fuglsang st
11. Domenico Pozzovivo a 6'00"
12. Bob Jungels a 6'10"
13. Stefano Pirazzi a 13'30"
14. Darwin Atapuma a 14'03"
16. Giovanni Visconti a 15'10"
19. Matteo Montaguti a 22'00"
21. Georg Preidler a 28'07"
22. Michele Scarponi a 28'18"
28. Enrico Battaglin a 45'20"
29. Mikel Nieve a 47'21"
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Milan Juventus 0-1 nella finale Coppa Italia 2016, gol Morata. In Europa League va il Sassuolo 6/o in campionato

La Juventus vince la Coppa Italia battendo il Milan per 1-0 dopo i tempi supplementari nella finale all'Olimpico. Il gol decisisvo segnato da Morata al 110'. Il Milan perde l'ultimo treno utile per l'Europa. Con la sconfitta, in Europa League va il Sassuolo 6/o in campionato.
Morata, una vittoria così l'avevo sognata - "Sono molto contento per questa partita: un campionato e una coppa in più per il museo della Juve". E' il commento a caldo del match-winner Alvaro Morata, dai microfoni di RaiSport dopo la vittoria dei bianconeri nella finale di Coppa Italia. "Ieri l'avevo sognato - dice ancora lo spagnolo -. I miei amici mi avevano chiesto se avrei giocato dall'inizio e avevo detto loro di no. Allora mi avevano detto 'entrerai e farai gol': se tutte le finali fossero così sarebbe bellissimo". "E' il bello del calcio - insiste Morata -. Qui in tribuna c'erano mio padre e miei amici, penso anche alla mia fidanzata che da quando sto con lei sono un altro anche in campo". "Complimenti al Milan - conclude -, che ha giocato una grande partita: è stato difficile batterli, ma alla fine è il risultato ciò che conta. Dove sarò nella prossima stagione? Per me questa non è finita, prima devo fare la mia parte agli Europei e quindi non posso pensare ad altro".
Rammarico Montolivo, ci è mancata zampata  - ''C'è rammarico, ai punti meritavamo noi ci è mancata la zampata vincente invece loro sono stati cinici e noi abbiamo perso'': così ai microfoni di Raisport Riccardo Montolivo commenta la sconfitta del Milan nella finale di coppa Italia. ''Se avessimo messo in campo tutto l'anno quello che abbiamo messo in campo questa sera - ha aggiunto - parleremmo di un altro campionato. E' tempo di tirare le somme e valutare la cosa migliore per la squadra. Ora la delusione è troppo grande. La squadra ha dato tutto quello che aveva'', ha concluso.
Tifosi Milan divisi tra applausi e dissenso - Al termine della finale di Coppa Italia persa allo stadio Olimpico per 1-0 ai supplementari contro la Juventus, la Curva Sud che ospita i tifosi del Milan si è divisa su come valutare la sconfitta. La maggior parte dei supporters rossoneri ha comunque apprezzato lo sforzo nell'ultima partita di stasera, applaudendo a lungo la squadra di Brocchi. Si dissocia invece uno spicchio di curva, che rimane vuoto ed esibisce due striscioni emblematici: "Indegni" e "Vergogna".
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Basket playoff, semifinale gara -2: Reggio Emilia-Avellino 86-78

Reggio conquista gara 2 con una magistrale prova di squadra e si porta 2-0 nella serie. Difficile scegliere un protagonista quando una squadra, priva di un totem come Veremeenko, manda 5 uomini in doppia cifra, ma le statistiche fanno luce e incoronano le fiammate di un super Stefano Gentile: 13 punti con 3/ 4 da 3 nei momenti chiave, 19 di valutazione e +17 di plus/minus. Sopra le righe anche le prove di Kaukenas (13 pt e la tripla che ha chiuso i conti) e Polonara, mentre ad Avellino non basta il career high di punti (19 + 8 falli subiti) di uno strepitoso Riccardo Cervi che assieme a Buva (20 pt e 26 di valutazione) hanno tenuto in piedi la Sidigas fino agli ultimi istanti.
LA CRONACA — Senza l’infortunato Veremeenko , Reggio parte con il quintetto piccolo con Polonara e Silins a giostrare nella posizione di centro e Avellino ne approfitta innescando ripetutamente Cervi (214 cm) che mette 9 punti in un amen, dando linfa al parziale di 22-21 in favore dei suoi con cui si chiudono i primi 10’. Mentre la Grissin Bon continua a fare cilecca da 3 (1/8 al 15’) la Sidigas tenta l’allungo con Ragland e il solito Cervi (25-32 al 16’). I padroni di casa comprendono l’urgenza di dover cambiare marcia ed ecco che il parziale di 16-8 aperto da un 3+1 di Della Valle e chiuso da 8 punti (con 2 triple) di un ispiratissimo Stefano Gentile. E’ il break che permette a Reggio di andare all’intervallo con il naso avanti (41-40). Il match sale d’intensità, ma le scelte tattiche delle due squadre restano sostanzialmente immutate: la Grissin Bon si appoggia prevalentemente alle iniziative degli esterni come Kaukenas e Needham (10 pt in 2 nel break), mentre Avellino spreme tutta la fisicità di Cervi e Buva (14 in coppia nel terzo quarto). Le due triple in serie di Gentile e Della Valle scavano però il primo solco e gli emiliani al 30’ sono avanti 66-58. All’inizio del quarto periodo la Grissin Bon sembra poter scappare via (71-62 al 32’) ma prima Ragland con una tripla e poi Nunnally tengono in piedi la Scandone (73-68 al 33’). Polonara infila un tiro da 3 e uno schiaccione volante su assist di Gentile: i lampi che danno il massimo vantaggio a Reggio (80-68 al 36’). Partita finita? Nemmeno per sogno, perché Avellino ha ancora la forza di risalire fino al -7 (80-73 al 38’) prima di vedere le ultime speranze svanire sulla stoppata di Silins a Nunnally e, soprattutto, sul buzzer beater da 3 punti di Kaukenas (convalidato all’instant replay) che vale + 10 (83-73) a 55” dalla fine. Reggio comanda 2-0 nella serie, gara 3 in programma domenica alle 20.45 ad Avellino.
Reggio Emilia: Gentile 13, Kaukenas 13, Polonara 11.
Avellino: Buva 20, Cervi 19, Ragland 16.
 Francesco Pioppi  - Gazzetta.it

Serie B, Cagliari in A con primato, retrocedono Modena e Livorno

(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Risultati della 42/a e ultima giornata del campionato di calcio di serie B.
    Avellino-Cesena 1-2 Bari-Trapani 1-2 Crotone-Entella 1-0 Livorno-Lanciano 2-2 Novara-Modena 4-0 Pescara-Latina 1-1 Pro Vercelli-Cagliari 1-2 Salernitana-Como 1-0 Spezia-Ascoli 0-0 Ternana-Brescia 3-2 Vicenza-Perugia 0-0.
Il Livorno e il Modena sono stati retrocessi in Lega Pro, avendo concluso il campionato di serie B, terminato oggi con la 42/a giornata, rispettivamente al terz'ultimo e penultimo posto. La terza squadra a scendere di categoria è il Como, già certo della retrocessione dal 1 maggio scorso.
Salernitana e Lanciano sono le due squadre che si contenderanno la permanenza in serie B attraverso i playout, avendo concluso rispettivamente al quint'ultimo e quart'ultimo posto il campionato di serie B, terminato oggi con la 42/a giornata. I playout si disputeranno il 4 e 8 giugno (20,30), ma il Lanciano è in attesa delle decisioni della giustizia sportiva che potrebbe cambiare la classifica finale.
Trapani, Pescara, Bari, Cesena, Spezia e Novara sono le sei squadre che si contenderanno un posto in serie A attraverso i playoff grazie ai rispettivi piazzamenti al termine del campionato di serie B, conclusosi oggi con la 42/a giornata. La terza e la quarta della classifica - Trapani e Pescara - sono ammesse direttamente alle semifinali. I quarti di finale vedranno scontrarsi in gara unica, da un lato quinta e ottava (Bari e Novara), dall'altro sesta e settima (Cesena e Spezia)
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Basket, semifinali gara-1: Milano va per la manita, ma Venezia ha un volto nuovo

Milano sfida Venezia nella semifinale della parte alta del tabellone playoff. Si inizia stasera (ore 20.45) con gara-1 a Desio per l’indisponibilità del Forum. Si gioca al meglio delle 7, con gara-2 ancora a Desio il 21, gara-3 e 4 al Taliercio il 23 e il 25. Per eventuali gare-5 e 7 la serie si sposta al Forum. L’Olimpia parte favorita ed ha vinto tutti e 4 i precedenti in stagione. Sarà anche Alessandro Gentile (18.3 punti contro la Reyer) contro Jeremy Pargo (15 di media), i due giocatori con maggior talento nei rispettivi roster.
ALE E KRUNO — Il bilancio degli scontri diretti parla chiaro. Milano è 4-0 in stagione, con 2 vittorie in campionato, 1 nei quarti di finale di Coppa Italia ed 1 nelle semifinali della SuperCoppa. In tutti i precedenti la chiave è stata la difesa Olimpia, che ha concesso 67.8 punti di media, compresa una gara da 59. Agli antipodi le statistiche dei due principali terminali offensivi di Jasmin Repesa. Ale Gentile ha segnato 18.3 punti di media, con il 71% da due ed il 40% da tre. È un giocatore che la Reyer soffre in un ruolo nel quale l’azzurro è sempre riuscito a far valere la propria fisicità. Krunoslav Simon è il miglior marcatore Olimpia della stagione regolare 15 punti di media, contro Venezia ne ha segnati 6.3 e la partita di andata è stata l’unica chiusa senza canestri segnati.
NUMERI — Nei playoff il fattore campo conta e la prima vittoria in trasferta potrebbe girare la serie dall’una o dall’altra parte. Storicamente l’Olimpia è un avversario duro per la Reyer: nelle 39 partite giocate in trasferta, gli orogranata ne hanno vinte solo 2. Il record casalingo di Milano in questo campionato è 16-1, contando anche le due partite vinte nel quarto di finale contro Trento. Mentre Venezia ha vinto 6 delle 17 partite giocate lontano dal Taliercio, dove invece ha messo insieme un record di 13-4. Due gli ex: Jeff Viggiano ha vestito la maglia dell’Olimpia nella stagione 2009-10 e per uno spezzone nel 2011-12. Daniele Magro invece ha giocato nella Reyer dal 2009 al 2014.
PORTE GIREVOLI — La squadra di Walter De Raffaele è stata una di quelle più colpite dagli infortuni. Ha cambiato tanto e lo ha fatto a ridosso dei playoff, inserendo tre giocatori (Jeremy Pargo, Melvin Ejim e Ousman Krubally) al posto di Hrvoje Peric, Phil Goss e Josh Owens, tre quinti del quintetto titolare. Eppure Venezia non ha abbassato la qualità della propria pallacanestro, vincendo 6 delle ultime 7, compresa la serie dei quarti contro Cremona. Milano si troverà contro una squadra diversa rispetto a quella affrontata 4 volte in stagione. E dovrà cercare una chiave difensiva contro Jeremy Pargo, 15 punti di media, con 2.8 rimbalzi e 3 assist nelle 5 gare giocate in maglia orogranata.
LA CHIAVE — La serie dipenderà anche da come la Reyer saprà contrastare la maggior fisicità dell’Olimpia, soprattutto quando Repesa butterà nella mischia Esteban Batista. Senza Owens, infortunato, Venezia perde un terminale difensivo importante. I lombardi sono terzi per numero di rimbalzi (37.1) e primi per percentuale nel tiro da due punti (54.5%). E possono andare spalle a canestro anche con esterni di peso come Alessandro Gentile, Krunoslav Simon e Rakim Sanders. È anche la difesa numero uno (74.7 punti subiti) nelle partite giocate in trasferta. Per la Reyer sarà importante coinvolgere da subito tutti i propri attaccanti nella metà campo offensiva: con 16.7 assist di media è la seconda squadra della Serie A dietro ad Avellino.
 Alessandro Rossi - Gazzetta.it