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Tour: 2016 meno crono e più salite, chance Aru e Contador

Il Mont Ventoux è senza dubbio il piatto forte del Tour de France di ciclismo numero 103, che nel 2016 scatterà il 2 luglio (l'epilogo il 24, nella consueta cornice parigina) da Mont Saint-Michel, con una tappa pianeggiante. La mitica vetta della Provenza, spazzata dai famigerati venti Mistral, dove non cresce l'erba e sulla quale sono state scritte pagine leggendarie nella storia del ciclismo, verrà raggiunta il 14 luglio, in concomitanza con l'arrivo della 12/a tappa. Sarà quello uno dei giorni più significativi della Grande boucle, che è stata presentata stamattina nel Palazzo dei congressi, a Parigi, e che l'anno prossimo sembra disegnata a misura di scalatori. Il 'Monte Calvo' verrà scalato per la decima volta dal 1958 e, come sempre, offrirà il peggio di sè ai corridori che lo affrontano con timore e rispetto. Saranno 3.519 i chilometri da percorrere, suddivisi nove tappe pianeggianti, una di collina, nove di montagna (inclusi i quattro arrivi in salita); due le cronometro individuali, per un totale di soli 54 chilometri contro il tempo, altrettanti i giorni di riposo. Tre gli sconfinamenti: Spagna, Andorra e Svizzera. La tappa più lunga unirà idealmente Saumur a Limoges, per un totale di 232 chilometri.
"Il percorso non mi dispiace - le parole di Fabio Aru, all'Ansa -. L'anno prossimo voglio far bene: affronterò il Tour senza particolari pressioni. In salita tengo, a cronometro sono migliorato. Insomma, pur essendo all'esordio, nella corsa a tappe francese posso sicuramente togliermi qualche soddisfazione". L'Astana punterà sul 'Tamburino sardo', ma potrebbe essere della partita anche Vincenzo Nibali, che il Tour lo ha vinto nel 2014, contro ogni pronostico. Lo 'Squalo dello Stretto', come ha già dichiarato nei giorni scorsi, l'anno prossimo punterà tutto sul bis al Giro d'Italia e a una medaglia olimpica. "A Rio parteciperò per la terza volta ai Giochi, dopo Pechino e Londra: è arrivato il momento di prendermi qualche soddisfazione", le parole di Nibali. Che, tuttavia, potrebbe anche 'sostenere' il compagno Aru nell'assalto al podio, anche per preparare la gara su strada a Rio - programmata per inizio agosto - nella migliore condizione possibile. Pure Alberto Contador, che quest'anno ha trionfato al Giro d'Italia, prepara l'assalto ai Campi Elisi. Lo spagnolo, prima di appendere la bicicletta al chiodo, ci terrebbe a iscrivere per la terza volta il proprio nome nell'albo del Tour. Quello del 2016 lo considera "duro". "Mi piacciono entrambe le cronometro - ammette il leader della Tinkoff-Saxo -. Le tappe di montagna sono distribuite in modo uniforme, dall'inizio alla fine, bisognerà gestire le forze con molta attenzione, in modo da non presentarsi troppo stanchi nella parte finale del tracciato. E' un Tour per scalatori? Sì, lo è, anche se il Tour dello scorso anno lo è stato ancora di più, dal momento che non erano state inseriti tanti chilometri a cronometro".
ansa

Verso la Fase Elite dell’Europeo: a Cesenatico fa tappa ‘Azzurre per un giorno’

Domani, martedì 8 marzo, nel giorno tradizionalmente dedicato alle donne, si svolgerà a Cesenatico la quarta edizione di ‘Azzurre per un giorno’, format della FIGC che ha come obiettivi principali la promozione e lo sviluppo del Calcio Femminile e la conoscenza e il consolidamento dei valori legati alla maglia azzurra.

In occasione del raduno della Nazionale Under 17 Femminile, impegnata nei prossimi giorni in Romagna nella Fase Elite del Campionato Europeo, quaranta giovani calciatrici di età compresa tra gli 8 e i 14 anni avranno l’opportunità di trascorrere una giornata in compagnia delle Azzurrine.

Sarà presente anche un ospite d’eccezione: il trofeo della UEFA Women’s Champions League. Questa edizione di ‘Azzurre per un giorno’ sarà infatti una ‘special edition’ dedicata alla Champions League Femminile, costituendo una delle tappe del percorso verso la Finale che si disputerà il prossimo 26 maggio allo Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia.

Per rimanere costantemente aggiornati sulle prossime tappe del Trophy Tour e per tutte le informazioni riguardanti la Finale della UEFA Women’s Champions League, è possibile visitare il sito www.UWCLfinal.com e seguire la pagina Facebook ufficiale “UEFA Women’s Champions League Final – Reggio Emilia”.



 fonte: Master Group Sport - Ufficio stampa

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
news.oggi@yahoo.it

Serie A: Atalanta Juventus 0-2, Sassuolo Milan 2-0. Bianconeri in testa da soli


La Juventus vince a Bergamo e si porta in testa da sola a +3 sul Napoli. Il Sassuolo batte il Milan. Punti d'oro per Frosinone e Genoa. Pari Bologna-Carpi  
  • Atalanta-Juventus 0-2 
  • Bologna-Carpi 0-0 
  • Genoa-Empoli 1-0 
  • Frosinone-Udinese 2-0 
  • Sassuolo-Milan 2-0
  • Una Juve chirurgica risponde agli squilli di Napoli e Roma, vince a Bergamo senza strafare, mantenendo pero' un controllo totale sulla partita e sulla corsa scudetto. In ombra gli uomini copertina, tocca a un difensore di lungo corso come Barzagli e a un panchinaro utilizzato con il contagocce come Lemina mettere all'angolo l'Atalanta. A 10 giornate dalla fine i bianconeri non patiscono incertezze e neanche il pensiero della Champions sembra togliere energie e concentrazione. Patisce un ko molto grave invece il Milan che dopo una lunga corsa si ferma in casa del Sassuolo che ora lo bracca in classifica. Il terzo posto a 9 punti sembra ora utopia, ma anche una qualificazione all'Europa League appare complicata. Nelle altre gare tre punti di concreta speranza per il Frosinone che inguaia l'Udinese e bracca a un punto il Palermo che stasera posticipa in casa dell'Inter, mentre si mette in quota sicurezza il Genoa regolando l'Empoli. Pari che non servono tra Bologna e Carpi e tra Torino e Lazio. Il vantaggio che sblocca l'intricata matassa di Bergamo da' ragione a Sarri sul cannibalismo della Juve. Pogba caparbiamente conquista un angolo su una palla ormai persa. Sulla battuta Deroon tiene in gioco l'incursore Barzagli che trafigge Sportiello e segna il secondo gol della sua carriera, e sempre all'Atalanta. L'Atalanta si scuote e prova a recuperare ma, dopo un'occasione non sfruttata da Toloi, c'e' il raddoppio di Lemina con una pregevole azione personale che fissa il risultato. Si ferma invece la marcia d'avvicinamento all'Europa del Milan dopo nove risultati utili che l'avevano illuso. La coppia Bacca-Balotelli non funziona e Supermario gioca la solita gara apatica fino a essere sostituito a inizio ripresa. I rossoneri si destreggiano bene per 20' senza pungere, poi il Sassuolo comincia a tessere le sue trame geometriche e passa con una 'fucilata' di Duncan su finta di Berardi. Poi padroni di casa prendono fiducia, giocano meglio e raddoppiano con Sansone anche se l'azione nasce da un fallo di Biondini su Bertolacci che non viene sanzionato. In chiave salvezza fa bingo il Frosinone regolando meritatamente un'Udinese in declino: Ciofani spiana la strada ai ciociari, poi tocca a Blanchard di testa fissare il risultato che proietta i laziali a un punto dal Palermo. La squadra di Stellone e' in ottima salute mentre i friulani continuano a deludere e ora cominciano a preoccuparsi. Pareggio sostanzialmente inutile per il Carpi che riesce a tenere testa a un Bologna meno spigliato del solito: occasioni maggiori per i padroni di casa, ma anche gli ospiti tentano il tutto per tutto, senza riuscirci. Ora per il Frosinone pensare alla salvezza non e' un sogno ma una possibilita' concreta. Dopo la Samp anche il Genoa conquista tre punti fondamentali per la classifica: primo tempo favorevole ai rossoblu' che passano nella ripresa con Rigoni dopo un gol mangiato dall'Empoli, poi molto equilibrio ma Gasperini porta a casa una vittoria che pesa. Molte recriminazioni per tutti nell'anticipo dell'ora di pranzo: il Torino passa subito con Belotti poi festival degli errori di Immobile che sbaglia un rigore e si mangia varie occasioni. Poi la Lazio colpisce un palo con Parolo, pareggia con Biglia su rigore e Molinaro salva su Keita. Ma e' un pari che prolunga il momento negativo di entrambe le squadre.
  • ansa