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Basket, Enel Brindisi - Grissin Bon Reggio Emilia 53-79

Il tabellino

ENEL BRINDISI: Banks 11, Reynolds 11, Scott,  Cournooh, Harris 9, Cardillo, Milosevic, Gagic 11 , Fusco, Zerini4, Marzaioli, Kadji 7. Allenatore: Bucchi.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Aradori 15, Bonacini, Polonara 18, Lavrinovic 6, Della Valle 11, De Nicolao 2, Pechacek 5, Strautins 5, Veremeenko 7 , Silins 11. Allenatore: Menetti.

Parziali: 13-22; 14-16; 11-16; 15-25

Arbitri: Sahin, Weidmann, Calbucci.

Basket #SerieABeko - Finale, @EnelBrindisi - @PallacReggiana : 53 - 79

#SerieABeko - Finale, @EnelBrindisi - @PallacReggiana : 53-79

Basket, Brindisi-Reggio Emilia il clou. Pistoia sfida il suo passato

Giornata numero 11, domenica a pranzo il confronto tra Enel e Grissin Bon, due squadre al terzo incrocio in stagione. Milano ospita Capo d'Orlando, Cremona lunedì a Cantù, i toscani contro Varese ritrovano coach Moretti 
E' la giornata numero 11 in serie A, ne mancano cinque alla fine del girone di andata, la boa delle prime sentenze (ricordiamo, le prime otto vanno alla Final Eight di Coppa Italia). Classifica spaccata in due tronconi. In testa c'è Trento a quota 16 dopo la vittoria nell'anticipo del sabato contro Bologna. Quindi ci sono quattro squadre a quota 14, seguite da tre a 12. Chi insegue è staccato di 4 lunghezze. Complici gli scontri diretti in pratica a chi è davanti potrebbe anche bastare solo un altro successo (Trento in questo senso ha già provveduto) per finire tra le prime otto. 

La sfida più interessante del turno si gioca domenica a ora di pranzo a Brindisi tra Enel e Reggio Emilia. Seconda che sfida la prima, terzo incrocio stagionale dopo i due di Eurocup (un successo a testa) e replay del quarto play off (vinto da Reggio alla quinta partita) della passata stagione. La Grissin Bon, che in settimana ha staccato il biglietto per la seconda fase di Eurocup, ha una striscia aperta di dieci sconfitte consecutive all'undicesima giornata. Bucchi dovrebbe recuperare Reynolds e Scott, Menetti ancora senza Stefano Gentile (schiena) e Kaukenas, quest'ultimo al seguito della squadra in Puglia ma out tre settimane per una infiammazione alla spalla destra. Vincente in Croazia con il Cedevita ma tagliata fuori dalla qualificazione alle Top 16 di Eurolega, Milano cerca di ritrovare il sorriso in campionato, dove pur con qualche sbandata di troppo le cose vanno decisamente meglio. L'Olimpia - che in stagione regolare non perde in casa da 37 partite - è in testa (non da sola) e domenica ha un turno sulla carta favorevole con Capo d'Orlando, squadra che dopo un ottimo inizio (3 successi nelle prime quattro giornate) sta accusando un passaggio a vuoto (una sola vittoria nelle ultime sei). Giocano in posticipo le altre due del gruppo di testa. Domenica sera Pistoia ospita Varese, una partita particolare per Paolo Moretti, coach della Openjobmetis, che in Toscana ha trascorso sei anni e mezzo lasciando ricordi indelebili come la promozione in serie A del 2013 e i play off con Milano in quella successiva. Varese senza Galloway e con Ukic a mezzo servizio. Lunedì sera sarà il turno di Cremona, impegnata sul campo di una Cantù che nelle ultime settimane ha cambiato volto (e ancora cambierà qualcosa) e che si presenta all'appuntamento sulla scia della bella vittoria a Venezia. La Vanoli dell'ex Cusin ha una serie aperta di sei vittorie consecutive ma al Pianella non ha mai vinto (0-6). Abass, capitano dell'Acqua Vitasnella, tocca quota 150 presenze in serie A, tutte con Cantù.

Le altre sfide - Venezia è di scena a Pesaro, l'obiettivo della Reyer è riscattare il passo falso casalingo con Cantù e non perdere contatto dalla vetta. Recalcati: "Adesso il nostro obiettivo è raccogliere punti per arrivare alla Final Eight e per arrivarci con fiducia. Pesaro merita grande rispetto, è una squadra che non può fare calcoli e quindi in casa ci prova sempre. Starà a noi provare a imporre il nostro gioco e possibilmente avere lo stesso atteggiamento avuto con Valencia". In trasferta anche Sassari, reduce dall'ennesimo ko in Eurolega e chiamata a dare un segnale a Caserta. Nella Pasta Reggia debutta Adegboye, play nigeriano naturalizzato britannico che dopo aver iniziato la stagione a Cremona è stato firmato per un mese dalla Juve. Un debutto anche ad Avellino dove la Sidigas ospita Torino, che con Pesaro si divede l'ultimo posto in classifica. Dopo il ritorno di Green il club irpino ha firmato Joe Ragland, al rientro in Italia (lo scorso anno era a Milano) dopo aver iniziato la stagione in Turchia
al Pinar Karsiyaka.

Undicesima giornata (13/12 ore 18:15)
Trento-Bologna (stasera ore 20:30), Brindisi-Reggio Emilia (12), Milano-Capo d'Orlando, Avellino-Torino, Pesaro-Venezia, Caserta-Sassari, Pistoia-Varese (20:45), Cantù-Cremona (14/12 ore 20:45)
Classifica: Reggio Emilia, Cremona, Trento, Milano e Pistoia 14; Brindisi, Venezia e Sassari 12; Cantù, Caserta, Avellino, Varese e Capo d'Orlando 8; Bologna 6; Pesaro e Torino 4
repubblica.it

Basket: Reggio batte Milano, 4 in testa

Risultati 10/a giornata serie A di basket: Banco di Sardegna Sassari-Dolomiti Energia Trentino 73-88; Vanoli Cremona-Obiettivo Lavoro Bologna 73-63; Betaland Capo d'Orlando-Enel Brindisi 74-77; Pasta Reggia Caserta-Consultinvest Pesaro 73-69; Umana Reyer Venezia-Acqua Vitasnella Cantù 95-103; Grissin Bon Reggio Emilia-EA7 Emporio Armani Milano 74-72; Torino-Pistoia e Varese-Avellino domani.
    Class.: Milano, Trento, Cremona e Reggio Emilia 14; Pistoia, Brindisi, Venezia e Sassari 12.
   
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Calcio Euro 2016: sabato sorteggio in una Parigi blindata

Le nove vincitrici dei gironi e le nove seconde, insieme alla terza classificata con i migliori risultati contro la prima, seconda, quarta e quinta nel girone, si sono qualificate direttamente per gli europei, torneo a 24 squadre, in Francia.
Le altre squadre sono state espresse dai play-off.
Ecco l'elenco completo delle Nazionali che parteciperanno alla fase finale degli Europei l'anno prossimo:
Francia (Paese ospitante), Islanda, Repubblica Ceca, Turchia, Belgio, Galles, Spagna, Slovacchia, Germania, Polonia, Inghilterra, Svizzera, Irlanda del Nord, Romania, Austria, Russia, Italia, Croazia, Portogallo, Albania, Ungheria, Ucraina, Svezia e Irlanda.
Sabato sorteggio in una Parigi blindata - Un mese dopo l'attacco terroristico più grave della sua storia, una Parigi blindata dallo stato d'emergenza ospita il primo atto degli Europei di calcio 2016. Dirigenti, allenatori e grandi personaggi del calcio invitati alla kermesse del Palais de Congres, fra Parigi e il quartiere degli affari della Defense, dovranno sottoporsi a misure straordinarie di sicurezza. Proprio il tema dell'organizzazione degli europei, in particolare dopo lo shock dei tre jihadisti kamikaze che si sono fatti saltare la sera del 13 novembre fuori dallo Stade de France dove era in corso l'amichevole Francia-Germania, sarà dominante sabato. Se ne parlerà soprattutto al comitato esecutivo UEFA che terrà la sua ultima riunione dell'anno nel vicino hotel Shangri-La nella prima parte della giornata. Alle 16 è prevista una conferenza stampa alla presenza di Jacques Lambert, presidente del comitato organizzatore di Euro 2016, e del segretario generale dell'UEFA, Gianni Infantino. In sospeso la presenza di Michel Platini, dal momento che la decisione su una possibile sospensione della squalifica di 90 giorni dovrebbe arrivare venerdì pomeriggio. Nelle ore drammatiche dopo gli attentati, alcune voci si erano levate per chiedere l'annullamento della Conferenza mondiale sul clima, la COP 21, che si svolge in questi giorni a Le Bourget, vicino all'aeroporto Charles de Gaulle e qualcuno aveva ipotizzato di poter cancellare l'organizzazione degli europei. Un'eventualità subito scartata, anche se Lambert ha precisato che "ci sono dei miglioramenti da fare, degli insegnamenti da trarre da quanto successo allo Stade de France. Non bisogna mai pensare di essere perfetti. Decideremo, ma soltanto dopo che i servizi di sicurezza del ministero dell'Interno avranno concluso la COP 21, che è una priorità. Abbiamo ancora sei mesi di lavoro davanti a noi - ha aggiunto Lambert - è molto. Ma bisogna procedere con serenità, non farsi prendere dalla precipitazione". Intanto, giro di vite sulla sicurezza della cerimonia stessa del sorteggio: oltre a perquisizioni e filtri agli ingressi - come ormai in ogni luogo pubblico della capitale francese - l'Uefa ha chiesto ai giornalisti di arrivare al Palais de Congres con forte anticipo viste le necessità imposte dallo stato di emergenza.

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Sampdoria-Sassuolo 1-3

Sprofondo sampdoriano, Sassuolo fra le nuvole dopo il 3-1 di Marassi: sesto posto a un punto dalla Juventus, Di Francesco non finisce di stupire. Una resa incondizionata, quella della squadra di Montella, alla terza sconfitta consecutiva da quando siede sulla panchina blucerchiata.
CAMBI INUTILI — Al suo debutto casalingo come allenatore della Samp, l’Aeroplanino ha provato a dare una scossa passando alla difesa a tre, avanzando Regini ed inserendo Christodoulopoulos in mediana, con Cassano titolare al fianco di Eder (Muriel l’escluso illustre). Troppo grande, però, il divario in campo, sin dai primi minuti di gioco. Padroni di casa troppo prevedibili, insicuri, incapaci di verticalizzare il gioco ed in difficoltà di fronte al pressing degli emiliani, efficaci nelle ripartenze e cinici quando hanno dovuto sfruttare le tante lacune difensive della Samp. Il primo gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Cassano è arrivato in ritardo nella chiusura e sul cross di Politano, Acerbi ha trovato di destro l’angolino più lontano. Subito gara in discesa per il Sassuolo, che però non smette di spingere e trova il bis con Floccari, su un traversone di Vrsaljko dalla destra. Silvestre tenta il contrasto, ma il suo tocco fa impennare il pallone e tradisce Viviano. Due a zero, primi fischi sugli spalti, ma c’e spazio ancora per il tris di Pellegrini (38’), che dopo uno scambio con Laribi trova Viviano pronto alla respinta sul suo primo tiro, ma che nulla può sulla seconda, che vale il primo gol in A per l‘ex romanista.
CONTESTAZIONE — Nella ripresa la Samp ha appena abbozzato una reazione, ma senza averne di fatto la forza. Squadra scarica, e Sassuolo a quel punto attento soprattutto a non correre rischi. Fino al maxirecupero finale, che ha fruttato ai blucerchiati il gol di Zukanovic, bravo a indovinare di testa l’angolino più lontano alla sinistra di Consigli, approfittando di un disimpegno poco preciso di Vrsaljko. Sassuolo in festa e Samp chiamata a gran voce sotto la gradinata sud dalla tifoseria, con l’invito a tirare fuori gli attributi. Una mini-contestazione che il presidente Ferrero ha mostrato di non gradire affatto.
 Filippo Grimaldi 
Gazzetta.it

Un finale infuocato per il big match della Serie A1 di basket. Alla fine è la Grissin Bon Reggio Emilia a prevalere (74-72) in casa contro l'Olimpia Milano, raggiungendo l'EA7 al vertice della classifica


Vittoria meritata quella dei reggiani, privi del loro play maker titolare, Stefano Gentile, che hanno avuto il merito di sfruttare la spinta del pubblico e di gareggiare a pari intensità con gli avversari. Reggio parte con un secco 9-1 (Kaukenas 2 «bombe»), l'Olimpia prova a rintuzzare ma i padroni di casa tengono salda la barra dell'intensità e al 7' guidano 16-6. Cancellieri, in panchina al posto di Yasmin Repesa rimasto in Croazia per ragioni familiari, si gioca la carta Gentile, al rientro dopo l'infortunio; ma con poco costrutto, tanto è vero che la Grissin Bon chiude il primo quarto sul +13 con l'EA7 che fatica moltissimo a costruire attacchi decenti.

Il secondo parziale si snoda sulla falsariga del primo. La truppa di Menetti è nettamente più aggressiva e intensa degli avversari e così, a metà periodo, il tabellone recita 27-11 pro Reggio. Margine che gli ospiti, registrando un minimo la fase offensiva e approfittando dei tanti errori di Aradori e compagni, riducono fino al -8 con cui si va all'intervallo lungo. Al ritorno dal quale l'Olimpia, guidata da Gentile che realizza 6 punti di fila con due bei canestri ma consueto, e censurabile, battibecco col pubblico, ristabilisce subito la parità: 33-33.

A tenere in linea di galleggiamento la Grissin Bon è Andrea De Nicolao, con le sue «bombe», nel quadro di un match diventato piuttosto spigoloso e altrettanto equilibrato. A un minuto e mezzo dalla fine del quarto si scatena Della Valle, con cinque punti consecutivi di puro talento che riportano i reggiani al +6 (50-44). Gli ultimi 10' cominciano con i padroni di casa in vantaggio 50-46, ma si capisce subito che sarà una lotta sul filo dei nervi e della lucidità mentale fino alla fine.

Una possibile svolta è quella del 7', Gentile si incaponisce in un paio di 1contro 5 senza logica e Reggio punisce con Veremeenko e Aradori tornando a otto lunghezze di margine: 65-57. Milano però riesce a recuperare e inizia, con la Grissin Bon sopra di uno, lo stillicidio dei tiri liberi nei secondi finali. Il punto di vantaggio che Reggio aveva accumulato è fondamentale perchè Gentile sbaglia un tiro dalla lunetta di troppo. La correzione di Hummel arriva poi fuori tempo massimo.