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Sassuolo, merito della nuova mentalità. E ora non dipende più dai gol di Berardi

Le cifre parlano chiaro e certificano la nascita del nuovo Sassuolo: che non rischia più, che segna di meno ma subisce pochissimo (quarta difesa del campionato con 10 gol), che ormai risiede stabilmente nei quartieri alti della classifica: dopo la 5a giornata era terzo dietro Inter e Fiorentina, ora è “soltanto” quinto, comunque in zona Europa League. Un inizio travolgente soprattutto se si fa il confronto con i due precedenti campionati di A: un anno fa dopo 12 giornate il Sassuolo aveva 7 punti in meno, due anni fa erano 8. L’impatto con la nuova categoria era stato terribile: un filotto di 4 sconfitte iniziali (con l’umiliante 7-0 in casa con l’Inter), poi 4 pareggi e solo 2 vittorie. Nel 2014 è andata leggermente meglio: 3 pareggi e un k.o., un altro 7-0 con l’Inter stavolta a San Siro, ma la prima vittoria è arrivata soltanto all’8ª giornata e alla 12ª il bilancio era di 15 punti.
Nicola Sansone, 24 anni, con Domenico Berardi, 21. Ansa
Nicola Sansone, 24 anni, con Domenico Berardi, 21. Ansa
NUOVA MENTALITA’ La sensazione, al di là delle statistiche, è che qualcosa sia cambiato nella mentalità della squadra, come ha sottolineato Di Francesco dopo la vittoria sul Carpi: “La squadra sta diventando sempre più matura”. Significa che, consolidata la categoria, il Sassuolo comincia a sentirsi adulto ed è pronto a lasciare ad altri l’etichetta di sorpresa. Lo si capisce anche da come ha gestito gli ultimi impegni: a Udine, terza partita in 8 giorni, si è risparmiato portando a casa un poco esaltante 0-0, domenica ha vinto il derby puntando sul ragionamento più che sulla frenesia agonistica: possesso palla e gara di attesa, sapendo che comunque era in grado di colpire senza scompensi in copertura. Il contrario dello scorso campionato chiuso con 57 gol incassati e soprattutto del primo (72, seconda peggior difesa dietro al Livorno retrocesso), cominciato in puro stile zemaniano, pressing e difesa altissima e salvezza conquistata in extremis.
SEGNALE Un altro segnale di svolta è che la squadra non dipende più da Berardi, che dopo aver toccato la notevole quota di 31 gol in due anni, ora è fermo a due. Colpa di un infortunio che l’ha frenato all’inizio della stagione e merito degli altri attaccanti che si sono divisi il bottino in parti più o meno uguali: 3 per Floro Flores e Sansone, 2 per Defrel, uno per Floccari e Politano. Completano il gruppo di centrocampisti Missiroli e Magnanelli. Totale: 14 centri. Tra le prime cinque, ha fatto peggio soltanto l’Inter di Mancini, non a caso indicata da Di Francesco come modello di opportunismo e concretezza. L’allievo del boemo si sta trasformando in un difensivista? Beh, ora non esageriamo, ma è certo che non subire gol da 3 partite è un altro segnale di svolta. Quale sarà il prossimo?
 Guglielmo Longhi

Serie A Calcio Vincono le 4 big; derby è giallorosso, Sassuolo quartieri alti

Inter e Fiorentina proseguono a braccetto in vetta alla classifica di Serie A dopo la 12/a giornata che ha visto la vittoria di tutte e 4 le prime della classe. L'Inter di Mancini con l'ennesimo 1-0 a Torino, senza strabiliare ma è la settima volta che vince col minimo scarto. Tre punti che sono valsi il comando solitario della classifica per qualche ora, in attesa del posticipo serale della Fiorentina in casa Samp che ha poi fatto tornare tutto come prima: 2-0, con reti di Ilicic (su rigore inequivocabile) e Kalinic ma soprattutto con una grande dimostrazione di forza contro una squadra che finora non aveva ma ceduto tra le mura amiche. Alle spalle delle due capolista si rafforza il morale e la classifica della Roma che vince 2-0 il derby (e senza subire gol), del Napoli, meno brillante del solito, ma con un Higuain formato real che ha senato il 200/o gol in carriera che ha portato tre punti pesanti in classifica, mentre continua ad avanzare la Juve che si impone con autorita' in casa dell'Empoli.
Il quadro della 12/ma giornata (Risultati)
  • Empoli-Juventus 1-3
  • Frosinone-Genoa 2-2
  • Napoli-Udinese 1-0
  • Milan-Atalanta 0-0 
  • Palermo-Chievo 1-0
  • Roma-Lazio 2-0
  • Sassuolo-Carpi 1-0
  • Sampdoria-Fiorentina 0-2
  • Torino-Inter 0-1
  • Verona-Bologna 0-2

Ma e' il derby per pochi intimi per lo sciopero delle curve che catalizza l'attenzione e prende subito un indirizzo preciso per il rigore concesso da Tagliavento per un intervento di Gentiletti su Dzeko, fallo indiscusso, cominciato fuori area, ma difficile da decifrare per il direttore di gara e i suoi collaboratori. Il bosniaco trasforma, la Lazio reagisce e colpisce una traversa con Felipe Anderson, poi i giallorossi riprendono a produrre: palo di Nainggolan e gol sfiorato da Dzeko. Lulic toglie dalla partita Salah con un pestone che resta impunito, ma la Roma raddoppia in contropiede con una volata micidiale di Gervinho che ruba il tempo a Basta e trova l'angolino interno. La gara si innervosisce e Pioli prova ad inserire Keita, Klose e Matri, ma e' tardi. La Roma archivia il ko con l'Inter e chiude una settimana felice: Bayer e Lazio sono vittorie che pesano. I biancazzurri recriminano per il rigore, ma sono i giallorossi a creare di piu' e a meritare il successo.
L'Inter di Mancini, come quella antica di Herrera, rischia poco e colpisce sorniona. Stavolta tocca a Kondogbia capitalizzare l'occasione propizia e fare bottino pieno a Torino contro la formazione di Ventura che ha perso smalto raccattando due punti in sei partite. Handanovic salva ancora la baracca con interventi decisivi che consentono alla squadra, dopo un breve stop, di continuare a volare,ì La Juve reagisce con caparbieta' all'occasione vantaggio dell'Empoli con un rasoterra velenoso di Maccarone. Il pari e' fortunoso perche' Mandzukic colpisce sporco da buona posizione e il pallone rotola beffardo in rete. Ma la Signora poi cambia passo: vantaggio con un bel colpo di testa di Evra e sicurezza con Dybala. Ora e' settima e scala posizioni (oggi aggancio alla Lazio), la vetta e' ancora lontana, ma la Juve e' tornata in corsa.
Emozioni e gol tra Frosinone e Genoa con gli ospiti in vantaggio con Pavoletti e pari dei laziali con una conclusione intelligente e fortunosa di Blanchard da terra. Frosinone gasato e raddoppio veloce di Diakite sugli sviluppi di una punizione., ma Lazovic e' irresistibile e da' l'assist del secondo gol a Gakpe. Al Sassuolo, da stasera al 5/o posto solitario in classifica, basta un gol di Sansone nel primo tempo su assist di Berardi per far fuori il Carpi che rimane malinconicamente ultimo col Verona mentre fa tre passi in avanti il Palermo di Iachini dopo una lunga crisi superando il Chievo con un gol dell'eterno Gilardino. Ora il distacco delle ultime due comincia a farsi pesante.
ansa

Volley: A2 Maschile, al comando c'è Sora a punteggio pieno

Dopo la terza giornata a punteggio pieno nel campionato di A2 resta soltanto la Globo Sora che nella sfida di Roma con il Club Italia ha dovuto soffrire e non poco prima di tornare a casa con i tre punti. I ragazzini terribili di Totire infatti sono stati in partita per due set, riuscendo a vincere i secondo, prima di arrendersi sotto i colpi di uno scatenato Mariano e del solito Hoogendoorn, autori di 16 punti a testa.Dall’altra parte il promettentissimo Argenta ha messo a segno 13 punti confermando il suo valore anche a questi livelli.
Perde il primo punto della stagione la Cassa Rurale Cantù costretta al tie break dalla Materdomini. it. Partita davvero intensa quella fra lombardi e pugliesi con gli uomini di Fanizza in grado di rimontare per due volte lo svantaggio prima di arrendersi nel quinto set. Tartaglione con 26 punti è il miglior marcatore della serata ma dalla parte dei padroni di casa pesano i 25 punti di Preti ed i 20 di Krolis, decisivi soprattutto nell’acceso finale di partita.
Cade pesantemente, dopo due ore di lotta, Potenza Picena sul terreno di Ortona. In casa i ragazzi di Lanci non perdono un colpo. Galvanizzati dal pubblico e da Paoletti, che ha messo a terra 22 palloni vincenti, gli abruzzesi hanno spento le resistenze di Ippolito e soci grazie soprattutto all’eccellente ricezione e alla varietà del gioco d’attacco.
Confermano le doti di fighters i bresciani della Centrale del Latte che vanno a vincere sul campo di Reggio Emilia rimontando due volte lo svantaggio e vincendo un infuocato tie break. L’esperienza di Cisolla, autore di 19 punti, e la calda mano di Bisi (24) hanno fatto la differenza. Cantagalli dall’altra parte della rete può recriminare perché i suoi uomini non hanno saputo capitalizzare al massimo i 36 punti dell’incontenibile Kody. Battaglia di oltre due ore a Mondovì fra i neo promossi padroni di casa e Tuscania. Alla fine la spunta la formazione di Tofoli che vince in rimonta e conquistando il tie break ai vantaggi. Fra tra i laziali ha funzionato alla grande l’asse Mrdak (29 punti)-Monopoli. Bene anche Shavrak che ha realizzato17 volte. Per la formazione di Barisciani Manassero con 22 punti all’attivo e Bertoli con 20, sono stati gli utlimi ad arrendersi.

I RISULTATI DELLA 3^ GIORNATA-

Sieco Service Ortona-Potenza Picena 3-1 (26-24, 25-19, 29-31, 25-18);
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Emma Villas Siena 3-1 (27-25, 25-22, 23-25, 25-17) ;
Cassa Rurale Cantù-Materdominivolley.it Castellana Grotte 3-2 (25-21, 23-25, 25-21, 24-26, 15-6);
Club Italia Roma-Globo Banca Pop. Frusinate Sora 1-3 (15-25, 25-21, 19-25, 17-25);
Aurispa Alessano-Globo Scarabeo Civita Castellana 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-19);
Conad Reggio Emilia-Centrale del Latte McDonald's Brescia 2-3 (25-22, 17-25, 25-21, 23-25, 12-15); VBC Mondovì-Maury's Italiana Assicurazioni Tuscania 2-3 (25-14, 25-23, 22-25, 21-25, 15-17)
LA CLASSIFICA-
Globo Banca Pop. Frusinate Sora 9, Cassa Rurale Cantù 8, Potenza Picena 6, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 6, Maury's Italiana Assicurazioni Tuscania 5, Sieco Service Ortona 5, Globo Scarabeo Civita Castellana 4, Conad Reggio Emilia 4, VBC Mondovì 3, Centrale del Latte McDonald's Brescia 3, Emma Villas Siena 3, Aurispa Alessano 3, Club Italia Roma 2, Materdominivolley.it Castellana Grotte 2.
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