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Volo in parapendio, europei in Serbia e coppa del mondo di acrobazia in Friuli

Comunicato stampa



Sul Lago di Cavazzo (Udine) si è aperta Acromax, tappa italiana della Coppa del Mondo di acrobazia in parapendio che durerà cinque giorni. Riconosciuta dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) la gara è organizzata dal Volo Libero Friuli nell'ambito degli eventi del progetto Gemona Città dello Sport e del Benstare. Parteciperanno una quarantina di piloti provenienti da tutto il mondo, specialisti in acrobazie come Raul Rodriguez (Spagna), Francoise Ragolski (Francia) ed il nostro Aaron Durogatti, giovanissimo pilota di Merano, vincitore della coppa del mondo di parapendio 2012 insieme a Nicole Fedele, pilota di Gemona del Friuli, detentrice del record mondiale femminile di distanza libera (381 km) ed oggi testimonial della manifestazione. Il Lago di Cavazzo, ribattezzato dei Tre Comuni perchè bagna anche il territorio di Bordano e Trasaghis, è il più esteso tra i laghi naturali friulani con 6500 metri di lunghezza. Sulla riva ovest del lago, vero cuore della manifestazione, si potrà assistere agli spettacolari atterraggi su una zattera galleggiante dopo che i piloti saranno decollati dal monte San Simeone sopra Bordano a 1180 metri ed eseguito figure acrobatiche in singolo ed a coppie sopra lo specchio lacustre. Lo scorso anno nel singolo vinse Nicola Donini di Merano. Durante la competizione sono previsti intrattenimenti diurni e serali con concerti ed intrattenimenti con dee jay. Imperdibili i tradizionali e coloratissimi fuochi d'artificio sul lago la sera del 14 agosto. La nazionale di parapendio è impegnata nei Campionati Europei 2014 a Kopaonik, il massiccio montano più grande della Serbia a cira 270 km da Belgrado ed anche parco naturale. La vetta più alta raggiunge i 2017 metri. Fanno parte della squadra Silvia Buzzi Ferraris (Milano), Nicole Fedele (Gemona del Friuli), Davide Cassetta (Torino), i trentini Christian Biasi, Luca e Nicola Donini, gli altoatesini Franz Erlacher, Peter Gebhard e Joachim Oberhauser ed il CT Alberto Castagna di Milano. Nei primi quattro giorni non è stato possibile disputare nessuna manche a causa delle condizioni avverse del tempo. Meglio è andata nei successivi quattro dove si è potuto volare su percorsi tra i 60 e 97 km. La manifestazione si chiuderà il 16 agosto. Al momento la classifica provvisoria delle 22 nazioni presenti vede l'Italia al quinto posto dietro Germania, Repubblica Ceca, Slovenia, e Svizzera. Luca Donini, migliore tra gli azzurri, è all'undicesimo posto nella classifica individuale che elenca 113 piloti. Molto meglio in campo femminile dove Nicole Fedele e Silvia Buzzi Ferraris sono piazzate rispettivamente al secondo e terzo posto dietro la francese Seiko Fukuoka Naville. 

Gustavo Vitali Ufficio Stampa FIVL (ASC - CONI)
 
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
redazione.sport@simail.it

Volley A2 maschile: Reggio Emilia ingaggia Della Corte

In posto 2 arriva un altro giovane di belle speranze: si tratta dell'opposto barese, classe '92, reduce dalla finale scudetto con Perugia.

REGGIO EMILIA - Dopo Luca Bucaioni, un altro "Block Devils" si appresta a vestire la maglia della Conad Reggio Emilia. In arrivo da quella Sir Safety Perugia con la quale ha disputato la finale scudetto, seppur da vice di Aleksandar Atanasijevic, in posto 2 il club giallorosso ingaggia Giuseppe Della Corte. Giovane sì, visto che è nato il 6 giugno 1992, ma già con esperienze in serie A da tante stagioni. L'opposto
barese (è nato ad Acquaviva delle Fonti), 197 cm d'altezza, è infatti sì reduce dal suo primo campionato nella massima serie, ma in precedenza ha sempre partecipato
corrieredellosport.it

Et voilà, eccola qua la Conad Reggio Emilia versione 2014/2015.

Et voilà, eccola qua la Conad Reggio Emilia versione 2014/2015.
Con la conferma di Alessandro Tondo (ma con una grande novità) e l’arrivo del giovanissimo Piero Allesch, sono noti i 13 guerrieri a disposizione di coach Luca Cantagalli e del suo vice Paolo Zambolin.

“TONDO 2.0″

Tondo 2.0, “FiniTondo”, come lo chiamavano gli amici del Volley Calerno quando, in una partita di serie C ad appena 19 anni, Ale ne mise a referto più di 30…
Chiamatelo come volete, la certezza è che Alessandro Tondo è la quinta conferma della squadra dei record ma, soprattutto, tornerà per il prossimo campionato di A2 al vecchio amore, giocare in posto 2.
Il giocatore leccese classe 1991 sarà il punto di riferimento nel ruolo di opposto, una responsabilità non da poco.
“Ma io voglio stupire, anche se i vecchi compagni già mi prendono in giro – scherza Alessandro – Sono felicissimo di tornare ad attaccare non solo per mezza partita, diciamo così. Mi sento pronto a dare tanto a questa squadra, che sento sempre più mia”.
Tondo torna a giocare da opposto, come ad inizio carriera. In serie C ma anche in A2, nell’anno del grande salto tra il 2011 e il 2012. Alla sua prima stagione tra i grandi giocò pure come banda (diventando poi centrale), ma si capiva eccome che avrebbe potuto sfondare anche in 2.
“Devo ringraziare la società e il mister, spero non si debbano ricredere… A parte gli scherzi, ci crediamo tutti e c’è grande fiducia per fare una bella stagione”.
ARRIVA ALLESCH
Dopo Davide Morgese, sarà il più giovane del gruppo.
Piero Allesch, friulano nato a Trieste il 10 settembre 1995, va a completare il reparto martelli della Conad dopo l’importantissima esperienza nel Club Italia di B1, una volta concluse le giovanili alla Pallavolo Triestina.
Le caratteristiche? 185 cm d’altezza e grandi capacità in seconda linea, è un investimento importante per il futuro.
LA CONAD 2014/2015
Palleggiatori: Michel Guemart (’83, confermato), Luca Bucaioni (’82, Frejus FRA).
Opposti: Alessandro Tondo (’91, confermato), Giuseppe Della Corte (’92, Perugia A1).
Schiacciatori: Matteo Bertoli (’88, Milano A2), Yvan Arthur Kody Bitjaa (’91, Camerun), Nicola Tiozzo (’93, confermato), Piero Allesch (’95, Club Italia B1).
Centrali: Davide Benaglia (’89, confermato), Max Di Franco (’78, Ferrara B1), Emiliano Giglioli (’85, Milano A2).
Liberi: Luca Catellani (’91, confermato), Davide Morgese (’96, Campegine B2).
Allenatore: Luca Cantagalli
Vice allenatore: Paolo Zambolin
fonte: http://www.volleytricolore.it/

Basket, Reggio Emilia e un mercato da grande: "Non ci nascondiamo, vogliamo vincere"

Dalla conferma di Kaukenas al colpaccio Drake Diener, la Grissin Bon si candida ad essere la nuova anti Milano. L'ad Dalla Salda: "Stiamo costruendo un futuro importante"
di NICOLA APICELLA - repubblica.it
Drake Diener, uno dei grandi colpi del mercato

E se fosse Reggio Emilia la nuova anti Milano? Uscita dai radar Siena, alle prese con una mezza rivoluzione un po' tutte le altre squadre, la Grissin Bon è il club che sembra essersi mosso meglio sul mercato. Prima confermando Kaukenas, poi firmando Polonara, uno dei pezzi pregiati del mercato italiano, infine piazzando il colpo da novanta con Drake Diener, miglior marcatore e mvp dell'ultimo campionato. A chiudere il cerchio l'ingaggio di Darjus Lavrinovic, fratello del Ksystof visto nel recente passato a Siena. "Per filosofia cerchiamo sempre di migliorarci - spiega Alessandro Dalla Salda, ad del club emiliano -. Non è semplice migliorare una squadra che è uscita alla quinta partita dei quarti play off con Siena, che in Coppa Italia è arrivata in semifinale e ha vinto l'Eurochallenge. Per farlo non basta solo la buona volontà, servono soprattutto i buoni giocatori".

Ne sono arrivati tre, Polonara, Lavrinovic e soprattutto Diener. E a loro si è aggiunta la conferma di un uomo importante come Kaukenas. Che segnali sono?
"L'idea è stata quella di mantenere lo scheletro della passata stagione inserendo, con la speranza di alzare il livello tecnico e di esperienza della squadra, tre uomini differenti per caratteristiche ma della stessa importanza. Un giocatore anche di proiezione futura come Polonara, una grande garanzia per il campionato italiano come Diener e un giocatore di livello europeo ancora in grande condizione come Lavrinovic".
Drake Diener sembrava destinato ad altri lidi, come lo avete convinto a restare in Italia e a trasferirsi a Reggio?
"Trattare un giocatore è un po' come corteggiare una bella donna, devi far sapere che ci sei, cosa puoi dargli che altri non hanno, poi sta a loro decidere. Noi sapevamo che Drake aveva deciso di lasciare Sassari e aveva intenzione di rimanere in Europa ma di fare un'esperienza fuori dall'Italia. Gli abbiamo fatto sapere del nostro interesse, dei nostri programmi, dell'intenzione di costruire un determinato tipo di squadra. Siamo una piccola società che non può mettere sul tavolo la bellezza di città come Roma, Venezia o i soldi dei grandi club, il nostro valore aggiunto può essere il progetto o la buona qualità della vita che comunque l'Emilia ancora offre, soprattutto a chi ha famiglia. Abbiamo messo sul tavolo queste carte, che unite alla solidità del club hanno fatto la differenza".
Cinciarini, Della Valle, Cervi, Pini, Polonara, Mussini. La Reggio che vuole crescere e vincere ha fondamenta azzurre.
"L'anima italiana fa parte della storia di Reggio Emilia, come l'attenzione al settore giovanile. C'è un blocco di giocatori cresciuti con noi, ci metto dentro anche Silins, che è lettone ma è arrivato a Reggio cinque anni fa che era ancora un ragazzino. Noi nei giocatori italiani ci crediamo e se giocano è solo perché lo meritano".
Per molti siete la vera regina del mercato. Obiettivi?
"Abbiamo ambizione, non lo nascondiamo. Vogliamo essere protagonisti ma teniamo i piedi ben piantati a terra. Fare meglio dell'ultima stagione non sarà facile".
Si sbilanci.
"In campionato l'obiettivo minimo è fare i play off, cosa che non è mai semplice soprattutto per una squadra che avrà equilibri un po' complessi da trovare considerando che abbiamo quattro giocatori impegnati con le qualificazioni agli europei e uno al mondiale. Ci piacerebbe giocare la Final Eight di coppa Italia e provare a vincerla. Con Diener, Kaukenas e Lavrinovic abbiamo quella esperienza che mancava e può essere un valore aggiunto. In Eurocup puntiamo a superare la prima fase. Lo ripeto, siamo una squadra che sta costruendo un futuro importante, che nei prossimi due-tre anni vuole essere protagonista. Ci sono giocatori - parlo di Cervi, Della Valle, Silins e dello stesso Polonara - che devono mettere nel loro bagaglio quell'esperienza che ci farà diventare davvero una squadra in grado di lottare per qualcosa di importante. Vogliamo convincere questi ragazzi che possono vincere anche con noi".

Cosa ci dice di Federico Mussini?

"E' un ragazzo sulla bocca di tutti per quanto ha fatto con l'Under 18 all'Europeo. Per molti può essere una sorpresa, di certo non lo è per noi, tant'è che la squadra è stata strutturata con uno spazio tecnico almeno inizialmente importante per lui come cambio di Cinciarini. Resta un ragazzo giovane, deve completare il ciclo di studi e vogliamo che cresca nel modo giusto. Ha un grande talento, è di Reggio, è cresciuto nel nostro settore giovanili, era giusto dargli questa chance. Starà a lui sfruttarla e a noi proteggerlo".
Il nostro è un basket che arranca, che perde per strada piazze importanti e che anche durante l'ultima stagione ha fatto i conti con troppi club in difficoltà. C'è una ricetta per venirne fuori?
"Oggi il diritto sportivo non basta più se non è accompagnato da alcuni parametri fondamentali. Su tutti quello delle garanzie economiche, non può far parte dello sport professionistico un club che inizia la stagione già sapendo che non riuscirà a finirla. E poi gli impianti, siamo il terzo mondo dell'Europa in fatto di impiantistica sportiva. Le porte della nostra lega sono aperte a tutti ma le regole devono essere chiare. Abbiamo bisogno di popolarità, trovare più spazio in tv (la lega sta lavorando ad un accordo con mediaset per una seconda partita in tv, ndr), farci conoscere. Bisogna rinunciare oggi a qualcosa per ritrovarcelo domani. Dobbiamo tornare ad essere un esempio per gli altri paesi, possiamo farcela se tutti remiamo dalla stessa parte"

Precampionato Grissin Bon 14/15: tutte le date ufficiali

Giovedì 4 settembre i biancorossi partiranno per il ritiro a Castelnovo ne’ Monti che durerà fino a domenica 14 settembre.
La consueta prima amichevole ufficiale di presentazione in provincia si terrà al Pala Cattaneo di Castelnovo ne’ Monti il 14 settembre con Scaligera Verona.
Sabato 20 e domenica 21 settembre la Grissin Bon parteciperà al Torneo di Viadana che vedrà i biancorossi affrontare Virtus Bologna, Pallacanestro Mantovana e Scaligera Verona.
Mercoledì 24 settembre si terrà in provincia di Reggio Emilia un’amichevole non ufficiale contro Aquila Pallacanestro Trento.
Sabato 27 e domenica 28 settembre i ragazzi di coach Menetti disputeranno il Torneo di Caserta dove si scontreranno con Juve Caserta, Vanoli Cremona e Scandone Avellino.
Mercoledì 1° ottobre al Pala Bigi di Reggio Emilia si svolgerà l’amichevole di presentazione della Grissin Bon 2014/2015 con Pallacanestro Cantù.
Infine Virtus Bologna, Victoria Libertas Pesaro, Giorgio Tesi Pistoia e la Grissin Bon Reggio Emilia si ritroveranno venerdì 3 e sabato 4 ottobre a Cervia proprio il week end che precede l’inizio del campionato di basket di Serie A, per partecipare al Torneo di Cervia.
fonte: pallacanestroreggiana.it

World GP: Italia-Rep. Dominicana 3-0

(ANSA) - ROMA, 1 AGO - E' iniziato con un successo il cammino dell'Italia nel World Grand Prix 2014: vittoria per 3-0 (25-18, 25-23, 25-15) sulla Repubblica Dominicana al PalaSerradimigni di Sassari. La nota negativa dell'incontro è stata però l'infortunio di Lucia Bosetti, che nel secondo set ha dovuto lasciare il campo in lacrime per un problema al ginocchio sinistro (da valutare le sue condizioni in attesa degli accertamenti). Domani sera Italia-Brasile.
   
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Pantani, Procura riapre il caso, "non si suicidò"

"Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani non si suicidò. Il fuoriclasse di Cesenatico non era solo in quella maledetta camera d'albergo. Dieci anni dopo, l'inchiesta della Procura della Repubblica di Rimini ha riaperto il caso".
Lo scrive nella notte con un tweet la Gazzetta dello Sport, aggiungendo che "non si sarebbe trattato di suicidio, ma Marco sarebbe stato ucciso: 'omicidio con alterazione del cadavere e dei luoghi', la nuova ipotesi della Procura". La stessa notizia compare nell'edizione online della Repubblica.
Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo, "Marco Pantani sarebbe stato picchiato e costretto a bere la cocaina mentre era nella propria stanza d'albergo. Questa è la nuova ipotesi dell'inchiesta condotta dal procuratore capo di Rimini, che ha accolto l'esposto della famiglia Pantani. Pesano le conclusioni della nuova perizia realizzata dal professore Avato, secondo la quale le grandi quantità di stupefacente trovate nel corpo di Pantani si possono assumere solo se diluite in acqua".
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