Parla francese con
Kadri l'ottava tappa del Tour, ma
Nibali resiste agli attacchi di
Contador e resta in giallo.
Il francese Blel Kadri (AG2R) ha vinto per distacco l'
8/a tappa del Tour de France, la Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, di 161 km. E' la prima vittoria francese in questa edizione della Grande Boucle.
Kadri ha preceduto di 2'17" lo spagnolo
Alberto Contador e di 2'20"
Vincenzo Nibali che conserva la maglia gialla. Il corridore dell'
Astana ha un vantaggio di 1'44" sul danese
Jakob Fuglsang, suo compagno di squadra, e di 1'58" sull'australiano
Richie Porte (Sky),oggi 4/o. Contador 6/o a 2'34".
Alle spalle di Kadri sono classificati nell'ordine Alberto Contador
(Tinkoff), staccato di 2'17'', e il leader della corsa Vincenzo Nibali
(Astana), a tre secondi dallo spagnolo.
Quarto posto per Richie Porte e quinto per Thibaut Pinot. Kadri è
riuscito a portare a termine una lunga fuga cominciata ad una ventina di
chilometri dal traguardo da cinque corridori, resistendo al ritorno del
gruppo trascinato dagli uomini della squadra di Contador. Nibali non si
è fatto staccare ed è arrivato a ruota del suo avversario, sul quale
mantiene un vantaggio di 2'34''.
Dopo una settimana di sprint, fughe, rovesci e cadute, il Tour de
France di ciclismo e' salito di quota. Il finale dell'8/a tappa
(Tomblaine-Gerardmer, di 161 km) ha visto negli ultimi 20 km tre
asperità: il Col de La Croix-des-Manats, il Col de Grosse-Pierre e, dopo
la discesa del Gerardmer, il traguardo di La Mauselaine, dopo una
salita di 4 km, la cui parte finale riserva pendenze del 10%.
L'inutile attacco di ContadorDoveva e voleva
provarci, Alberto Contador, ad attaccare Vincenzo Nibali nel primo
assaggio di montagne al Tour de France. Lo ha fatto ma l'italiano maglia
gialla ha risposto a dovere, tenendosi alla ruota dello spagnolo che
aveva scatenato la sua squadra in salita nel tentativo di ridurre lo
svantaggio e di intimidirlo. La dura lotta tra i due probabili
protagonisti di questa 101/a edizione della Grande Boucle si è svolta
alle spalle di Blel Kadri, portacolori della AG2R che ha conquistato la
prima vittoria francese in questo Tour, oltre alla maglia a pois di
leader degli scalatori, sotto la pioggia sulle dure salite del finale
della ottava tappa, la Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, di 161 km.
Nibali, alla fine terzo al traguardo a tre secondi da Contador, e quindi
ancora in ampio vantaggio (2'34'') su di lui in classifica generale,
non ha mostrato alcun cedimento di fronte al lavorio ai fianchi degli
uomini della Tinkoff, che negli ultimi 25 chilometri hanno guidato il
gruppo senza sosta all'inseguimento di un gruppetto di fuggitivi, via
via ripresi, a parte Kadri, nonostante avessero accumulato fino a 11
minuti di vantaggio. L'obiettivo vero era però Nibali, ma lui ha
resistito e a soccombere, perdendo preziosi secondi in classifica, sono
stati altri possibili contendenti come il polacco Michal Kwiatkowski,
che ha perso quasi un minuto e mezzo sul siciliano, e Alejandro
Valverde, che a fatica è riuscito a cedere solo 15 secondi.
Nibali: 'Sto bene, nessun problema a controllare Contador'''Alberto
(Contador, ndr) ha preso in mano la corsa nelle ultime due salite - ha
spiegato Nibali al traguardo -, ma io stavo bene e ho cercato di
controllare, senza grossi problemi. Nel finale, quasi sull'arrivo, ho
sbagliato a inserire il rapporto e ho perso tre secondi, ma va bene così
- ha aggiunto - dopo una tappa complicata e sotto la pioggia''.
L'italiano è tranquillo e pare conscio della sua forza, ma ha davanti
due settimane di fuoco, con tappe insidiose già domani e, soprattutto,
lunedì anche se le Alpi e i Pirenei sono ancora lontani. Intanto, è lui
che veste la maglia gialla nel duecentesimo giorno di leadership di un
italiano al Tour. Il primo fu Vincenzo Borgarello, al comando per una
tappa nel 1912, il più affezionato è Ottavio Bottecchia, leader per 34
giorni. Una curiosità: se Nibali arrivasse in giallo a Parigi,
eguaglierebbe Felice Gimondi, che nel '65 fu in testa per 19 giorni.
Domani è in programma una frazione di 170 km tra Gerardmer e Mulhouse,
con sei gpm, di cui uno di prima categoria, ma un arrivo in pianura che
dovrebbe consentire di riassorbire eventuali vantaggi conquistati in
salita.
Questo l'ordine d'arrivo della ottava tappa del Tour de France, Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, di 161 km.
- 1. Blel Kadri (FRA/ALM) in 3h49:28 (media 42,1 km/h)
- 2. Alberto Contador (ESP/TIN) a 2:17
- 3. Vincenzo Nibali (ITA/AST) 2:20
- 4. Richie Porte (AUS/SKY) 2:24
- 5. Thibaut Pinot (FRA/FDJ) 2:28
- 6. Jean-Christophe Péraud (FRA/ALM) 2:28
- 7. Alejandro Valverde (ESP/MOV) 2:36
- 8. Tejay Van Garderen (USA/BMC) 2:40
- 9. Romain Bardet (FRA/ALM) 2:48
- 10. Sylvain Chavanel (FRA/IAM) 2:54
- 11. Bauke Mollema (NED/BKN) 2:55
- 12. Rui Costa (POR/LAM) 3:01
Questa la
classifica generale dopo l'ottava tappa
- Vincenzo Nibali (ITA/AST) 33h48:52
- 2. Jakob Fuglsang (DEN/AST) 1:44
- 3. Richie Porte (AUS/SKY) 1:58
- 4. Michal Kwiatkowski (POL/OPQ) 2:26
- 5. Alejandro Valverde (ESP/MOV) 2:27
- 6. Alberto Contador (ESP/TIN) 2:34
- 7. Romain Bardet (FRA/ALM) 2:39
- 8. Rui Costa (POR/LAM) 2:52
- 9. Bauke Mollema (NED/BKN) 3:02
- 10. Jürgen Van den Broeck (BEL/LTB) 3:02.