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Doping anche in sport amatoriale, positivo 2,8% controlli

Il fenomeno del doping non risparmia lo sport dilettantistico, dove sono presenti le stesse sostanze di quello professionale. Lo conferma il rapporto della Commissione per la Vigilanza ed il controllo sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Ministero della Salute, che nei controlli nei primi sei mesi del 2013 ha trovato 22 atleti positivi, corrispondenti al 2,8% del campione. Secondo i dati pubblicati sul sito del Ministero, relativi a 778 atleti controllati durante 164 manifestazioni, a risultare positivi sono soprattutto gli uomini (il 4% del campione contro lo 0,7 delle donne) nella fascia di età tra 39 e 44 anni. Il fenomeno sembra più diffuso al Sud, con un rapporto tra positivi e controllati del 4,7%, rispetto a Nord e Centro che si fermano poco oltre il 2, mentre tra le sostanze prevalgono cannabis e steroidi. Per quanto riguarda le discipline, tenuto conto del fatto che in alcuni sport il numero di controlli è stato troppo basso per poter dare una stima della diffusione, atleti positivi sono stati trovati praticamente in tutte, dalla pallamano al rugby, con il ciclismo che ha visto il 6% degli atleti testati positivo a una o più sostanze. ''La positività all'eritropoietina e similari è stata riscontrata nei soli atleti praticanti ciclismo - sottolinea il rapporto - così come la poliassunzione di più sostanze vietate è stata rilevata, nei primi sei mesi del 2013, nei soli atleti praticanti ciclismo''. Molto più diffusa è risultata la pratica di assumere farmaci e altre sostanze, come gli integratori, che non fanno parte di quelle proibite. Ha dichiarato di farne uso il 73,7% delle donne controllate e il 68,8% degli uomini, con vitamine, sali minerali e integratori usati dal 35% del campione mentre gli antinfiammatori dal 25%.(ANSA).

Nell’anticipo dell’8ª giornata, la Grissin Bon domina la Granarolo 86-76

La Grissin Bon risorge dalle proprie ceneri e, dopo la catastrofe di Milano, riesce a piegare per 86-76 la Granarolo Bologna in un derby molto combattuto, ma che i reggiani hanno comandato dal primo all’ultimo secondo arrivando a più 15 già nel primo quarto (24-19) e toccando poi il massimo vantaggio a 5 minuti dalla fine dell’incontro sul più 17 (75-58).

 BELL SCATENATO — Detta così sembrerebbe una vittoria semplice, ma sarebbe ingiusto e ingeneroso nei confronti di una Granarolo che, in realtà, a più riprese ha provato a riaprire i giochi portandosi spesso in scia ai biancorossi senza riuscire mai a completare la rimonta. E così la Grissin Bon, a cui coach Menetti ha dato un volto nuovo, promuovendo Bell in quintetto e spedendo il deludente Karl in panchina dove è rimasto, in pratica, per tutto il match davanti agli occhi del celebre padre-allenatore, ha difeso il proprio fortino e, quel che più conta, ha superato quota 80 punti per la prima volta in questa stagione. Con Bell e White che hanno dato spettacolo e, in due, hanno realizzato 52 punti. Soprattutto Bell ha cancellato le speranze bolognesi con un terzo quarto da favola in cui ha realizzato 14 pazzeschi punti in 10 minuti. Lì, probabilmente, si sono spente le speranze degli ospiti che dopo essere risaliti fino al meno 4 (36-32) si sono visti spingere di nuovo lontani dalla squadra reggiana fino al meno 14 (66-52 al 30°). JORDAN NON BASTA — La Virtus malgrado il bravissimo Jordan che ha tenuto a lungo a galla la squadra felsinea (24 punti con 8/9 al tiro e 6 falli subiti) e l’implacabile Hardy 21 punti e 5/6 da 3 punti, non ha più avuto la forza per ricucire la partita e la Grissin Bon ha potuto allungare con decisione chiudendo il match con una tripla del bravissimo Cinciarini e una schiacciata di White.

 GRISSIN BON - White 27, Bell 25, Cinciarini 15

GRANAROLO - Jordan 24, Hardy 21, Walsh 13
di Daniele Barilli - http://www.gazzetta.it/Basket/Italia/30-11-2013/basket-bologna-frena-reggio-derby-emiliano-86-76-201703213224.shtml

MOTOCICLISMO Latina, al Sic day muore Romboni


​È morto Doriano Romboni rimasto coinvolto in un grave incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, sul circuito "Il Sagittario" di Latina dove, oggi, è iniziato il "Sic Supermoto Day 2013" in ricordo di Marco Simoncelli. Il pilota 44enne, apparso subito in condizioni disperate, era stato ricoverato in Rianimazione con un'edema cerebrale.

Secondo la ricostruzione dei presenti il pilota ha perso il controllo del mezzo all'uscita di una curva e mentre era ancora appeso alla moto sarebbe stato investito da un altro concorrente. Dopo essere stato trasportato in elicottero all'ospedale di Latina è deceduto oggi pomeriggio. Inutile ogni tentativo di intervento da parte dei medici dell'ospedale Goretti.
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