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Champions: Olympique-Napoli 1-2

Il Napoli ha battuto 2-1 l'Olympique a Marsiglia nella terza giornata di Champions League, gruppo F. Gli azzurri di Benitez hanno dominato la prima parte di gara, ma hanno trovato il gol del vantaggio solo al 42' con Callejon. Nella ripresa, raddoppio di Zapata al 20' e vittoria in tasca per il Napoli, che nel finale ha sofferto un po' dopo la rete al 41' di Ayew. Nell'altro incontro, Arsenal ha perso 2-1 in casa con il Borussia Dortmund. Classifica: Arsenal, Borussia e Napoli 6,Marsiglia 0.
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Genitori supporter dei figli nello sport, ma niente pressioni. Decalogo per i genitori

Incoraggiarli sì ma senza esasperazioni e pressioni per raggiungere per forza dei risultati. I bambini che fanno sport, anche a livello agonistico, svolgono una attività ludica e motoria e devono farlo seneramente. Lo ricorda la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi) ai genitori dei piccoli sportivi in un decalogo.
Le raccomandazioni vanno dal rispettare le regole, gli avversari e le decisioni degli arbitri al non rimproverare nel modo più assoluto il figlio che non vince, dal comprendere che le difficoltà sportive che incontrano i bambini fanno parte del processo di crescita. Inoltre la Fmsi ricorda di non mettere pressione ai figli e di fare sentire loro la propria presenza nei momenti di difficoltà sdrammatizzando gli aspetti negativi e promuovendo quelli positivi. Far capire al figlio che saper perdere è più importante che vincere, proseguono i medici sportivi, aiutandolo a stabilire tappe e obiettivi realistici.

Infine stimolare la sua autonomia e indipendenza evitando di essere onnipresenti, sostenerlo sempre e non interferire nelle scelte tecniche e nelle relazioni con gli altri componenti del gruppo.
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GRISSIN BON REGGIO EMILIA-MONTEPASCHI SIENA 67-59 (22-10; 35-23; 53-38)

Sconfitta per la Montepaschi Siena che nella seconda giornata di campionato cede a Reggio Emilia per 67-59.

E’ Reggio Emilia a dare il via alle danze con un break di 13-0. Siena non segna per tutta la prima parte del quarto ed è Carter a sbloccare i bianco verdi con una tripla, seguito da Ortner in lay up. Antonutti chiude il minibreak della Montepaschi da tre. L’ex San Pietroburgo risponde con una tripla centrale ma Reggio ha la risposta pronta e mette sette punti consecutivi. Il primo quarto si chiude 22-10.

Il secondo quarto si apre con il botta e risposta tra Bell e Carter. Dopo 4’ minuti la Grissin Bon conduce di 15 lunghezze (30-15) e tiene la distanza in doppia cifra fino all’intervallo, con le squadre che vanno a riposo sul 35-23.

Hunter riporta la Montepaschi a -10 all’inizio della terza frazione. Bell allunga sale in lunetta per un tecnico fischiato ai senesi, poi Viggiano va a segnare in contropiede ma sbaglia l’aggiuntivo. L’alley oop di Hackett per l’ex Sassari riporta Siena sotto la doppia cifra di svantaggio (37-29  5’30”). I liberi di Bell per il tecnico fischiato ad Hunter valgono il nuovo +10 ed aprono un break per la Grissin Bon che torna a +15 (44-29). Carter da tre punti riduce il divario e nonostante un nuovo allungo dei padroni di casa si riportano a -10 a 1’ dalla fine del terzo periodo (48-38). I liberi di Karl e English chiudono il quarto 53-38.

La Montepaschi inizia l’ultimo quarto con un 5-0 che vale il nuovo -10 (53-43). Cinciarini chiude il break ma Rochestie risponde. White segna per il 57-45 a metà frazione mentre per la Montepaschi è Viggiano dalla lunetta ad andare a segno seguito da Ortner che riporta i suoi a -8 (57-48).  L’italo americano segna quattro liberi per il 57-53 a 4’. Il canestro di Cinciarini ed i liberi di Karl riportano Reggio Emilia a +10 a 3’ (63-53). Rochestie dall’arco riavvicina Siena. Ress trova il canestro ma non mette l’aggiuntivo (63-58 a 1’30”). Bell segna per i suoi e chiude virtualmente la gara che si chiude 67-59.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: White 10, Filloy 3, Karl 5, Brunner 1, Antonutti 7, Bell 22, Frassineti, Mussini ne, Pini ne, Cervi 8, Silins, Cinciarini 11. All. Menetti

MONTEPASCHI SIENA: Viggiano 12, Hunter 4, Cournooh, Rochestie 5, Carter 18, Ress 8, Ortner 4, Nelson, Udom ne, Hackett 9, English, Green. All. Crespi
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Basket: Siena cade a Reggio Emilia

I campioni d'Italia della Montepaschi Siena inciampano al PalaBigi contro la Grissin Bon Reggio Emilia nella seconda giornata di Serie A. La Mens Sana perde 67-59 e incassa il secondo stop consecutivo dopo quello in Eurolega contro il Galatasaray: i ragazzi di Crespi, forse stanchi per l'impegno europeo, rincorrono fin da subito e non trovano il modo di riaprire il match. Vincono, invece, Roma, Sassari contro Cantù e Bologna.
A Siena, che paga una pessima serata al tiro (5 su 24 da tre) non bastano i 18 punti di Josh Carter, l'unico a salvarsi mentre per Reggio Emilia brilla Troy Bell, 22 punti.Il big match di Sassari tra la Dinamo e Cantù, entrambe vincitrici in settimana in Eurocup, si risolve solo nel quarto periodo in favore dei padroni di casa, che si impongono 83-69 e restano a punteggio pieno. E' Drake Diener, travolgente con 31 punti (5 su 9 da tre), a scavare il solco decisivo nei minuti conclusivi. Ai brianzoli non bastano i 17 di Joe Ragland. L'altra reduce dall'impegno in Eurocup in settimana è Roma che riscatta lo stop contro Gravelines battendo 67-59 la Enel Brindisi. Anche l'Acea risolve la questione nell'ultimo periodo grazie a Ignersky, 17 punti con 5 triple, e Hosley, 10.
La Reyer Venezia asfalta la Sutor Montegranaro di coach Recalcati 102-68 e riscatta lo scivolone all'esordio a Caserta: spiccano i 18 punti di Andre Smith tra i sei in doppia cifre dell'Umana. Seconda sconfitta di fila per la neopromossa Pistoia che, al debutto casalingo nella massima serie, perde 83-75 contro la Sidigas Avellino, guidata dai 20 punti e 9 rimbalzi di Will Thomas.
La Virtus Bologna passa sul campo della Vanoli Cremona per 87-82 dopo un tempo supplementare dopo essere stata sotto di 20 all'inizio: le Vu Nere agguantano l'overtime con un canestro di Walsh poi è Hardy, 27 punti, a firmare il successo bolognese. Alla Vanoli non bastano i 21 di Kelly. Successo al supplementare anche per Caserta, 93-84 in casa di Pesaro che rimonta nel finale ma sbaglia il tiro della potenziale vittoria al 40' con Young. Nell'overtime Caserta viene guidata alla vittoria dai suoi americani: spiccano i 22 punti di Roberts mentre alla Victoria Libertas non bastano i 25 di Turner.

Serie A, il Milan torna a vincere con una perla di Birsa

Allegri ha avuto la risposta che voleva. A dargli i tre punti importanti contro l'Udinese è stato Birsa. Un antidivo, senza cresta, un giocatore di quelli che a lui piacciono molto, poco esibizionismo e tanta sostanza. Il Milan ha battuto l'Udinese 1-0 ed è salito a quota undici in classifica. Può iniziare da qui la rimonta. Di sicuro il tecnico rossonero può respirare un po' e preparare con meno pressione l'importante sfida di
Champions League contro il Barcellona. È una vittoria che era necessaria e che dà ossigeno puro a un Milan che continua a perdere pezzi. Dopo Balotelli, Allegri ha dovuto rinunciare anche ad Abbiati che si è infortunato nell'allenamento di rifinitura. In porta ha deciso allora di lanciare il brasiliano Gabriel, al posto di Amelia. In attacco, vista l'indisponibilità di Balotelli - che potrebbe anche essere più lunga del previsto - sperava nel riscatto di Matri. L'attaccante che è cresciuto con lui a Cagliari invece, non si è sbloccato nemmeno stavolta. Sembra la brutta copia di quello ammirato in Sardegna e anche con la Juve.

CI PENSA BIRSA - E allora ci ha pensato Birsa, il giocatore meno atteso. Al 24' ha tirato fuori dal cilindro un tiro a giro da fuori area che si è infilato sotto l'incrocio. Tre minuti prima il centrocampista aveva rischiato di farsi male in un brutto intervento da dietro di Pinzi, che meritava il rosso. Guida ha optato per il giallo. L'Udinese, dopo il gol subito, non è riuscita a reagire e non ha praticamente mai impensierito la porta difesa da Gabriel, che comunque si è messo in mostra deviando sulla traversa una punizione velenosa del solito Di Natale. La partita non ha regalato un grandissimo spettacolo, ma lo stadio si è infiammato al 31' del secondo tempo per l'ingresso in campo di Kakà, che è tornato a giocare a San Siro con la maglia del Milan dopo quattro anni. A lasciargli il posto un Matri non proprio felice. Il brasiliano, che in campionato aveva esordito in trasferta contro il Torino prima di infortunarsi, ha giocato poco più di un quarto d'ora, muovendosi bene. I problemi fisici sembrano alle spalle. Un'altra buona notizia per Allegri insieme con la terza vittoria in campionato, sempre a San Siro. Il ritiro, punitivo o no, ha funzionato. 

CORI - L'unico neo della serata sono stati i cori contro i napoletani intonati prima dalla curva sud rossonera e poi anche da un altro settore a San Siro nel primo tempo.  

Valerio Minutiello

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Volley A2 Femminile: si parte

Un Campionato che si annuncia molto equilibrato, con sei società provenienti dalla B1 con un bagaglio di entusiasmo e determinazione. Il Bisonte San Casciano di Elena Koleva - migliore realizzatrice dell'A2 2012-13 -, della Nazionale Floriana Bertone e di Beatrice Parrocchiale, la Metalleghe Sanitars Montichiari di Anna Kajalina, Ludovica Dalia e
Laura Saccomani, la stessa Riso Scotti Pavia di Kim Renkema, Francesca Devetag e Joanna Frackowiak partono in prima fila. Ma, come accaduto pochi mesi fa, la rincorsa al primato e ai Play Off Promozione sarà aperta a tutti: la Saugella Team Monza si affida a Natalia Viganò e Monica Ravetta per sorprendere un Volley Soverato allestito con nomi importanti, il Volksbank Sudtirol Bolzano ospita una Crovegli Reggio Emilia che riparte con grinta per onorare la memoria del patron Walter Crovegli, scomparso tre settimane fa. Lungo viaggio per la Puntotel Sala Consilina verso il PalaCampagnola di Schio, casa dell'Obiettivo Risarcimento Vicenza. Trasferte complicate per le altre due neopromosse: la Savino Del Bene Scandicci di Marco Botti sarà di scena al PalaGeorge di Montichiari, la Beng Rovigo tutta italiana esordirà al PalaMontopolo di San Casciano.


IL PROGRAMMA DELLA 1^ GIORNATA - sabato 19 novembre, ore 20.30
Riso Scotti Pavia - Corpora Gricignano Arbitri: Elisa Fretta - Roberto Pozzi
domenica 20 ottobre, ore 18.00

Saugella Team Monza - Volley Soverato Arbitri: Alessandro Somansino - Massimo Piubelli
Metalleghe Sanitars Montichiari - Savino Del Bene Scandicci  Arbitri: Roberto Guarneri - Fabio Bassan
Il Bisonte San Casciano - Beng Rovigo Arbitri: Giuseppe Maria Di Blasi - Patrizia Pignataro
Volksbank Sudtirol Bolzano - Crovegli Reggio Emilia Arbitri: Lucia Paravano - Giuseppe Curto
Obiettivo Risarcimento Vicenza - Puntotel Sala Consilina Arbitri: Antonio Licchelli - Fabrizio Lolli
Corriere dello Sport

Il volley mura anche la crisi


Francesca Piccinini ha mani magre, affusolate, sussurra le risposte. È timida, quasi in imbarazzo, di fronte a un’intervista nel corridoio di un palazzetto dello sport. Avete presente Belen Rodriguez? Tutto il contrario. Ha molto dell’avvenenza della modella argentina con cui ha condiviso uno spot televisivo ma è molto più discreta: alimenta con eleganza il suo personaggio, nonostante l’ultradecennale esposizione mediatica come donna simbolo del volley azzurro.

Francesca, domani iniziano i campionati di volley, lei resta l’icona?
«Non saprei – afferma la schiacciatrice massese, 34 anni –, peraltro sono alla ventunesima stagione da professionista. La voglia è ancora tanta. Ho anche superato i problemi alla tiroide e alla caviglia di due stagioni fa».

Il livello è in ribasso, rispetto a quando era una debuttante?
«In queste stagioni ci sono state fluttuazioni, anche in campo maschile, ma lo spettacolo resta attraente. E, questo, è un momento di ripresa. C’è anche un gran fermento perché la prossima estate l’Italia ospiterà il Mondiale femminile a Trieste e Verona, Modena e Milano, Roma e Bari: le città si stanno già preparando. A livello nazionale faremo grandi cose».

«L’Italia vinse nel 2002, poi il quarto e il quinto posto in Giappone. Lei ha speranze di rientrare nella squadra azzurra e inseguire la quinta olimpiade?
«Penso a iniziare bene la stagione con Liu-Jo Modena, dopo l’esperienza a Torino. Voglio mettere in campo quello che è Francesca».

L’Italia è abbonata ai quinti posti: al World Gran Prix, all’Europeo e a ben tre olimpiadi.
«Si sono viste tante cose buone, sia al Gran Prix che all’Europeo. Abbiamo molte giovani brave, c’è da avere fiducia: anche nel nuovo ct Marco Mencarelli».

Savani e Travica lasciano Macerata per Cina e Russia; Carolina Costagrande va a Istanbul, Martina Guiggi in Cina, Sorokaite in A2 giapponese e Caterina Bosetti in Brasile. E lo scorso anno l’ex ct Barbolini è andato Turchia. Il movimento manda segnali di debolezza?
«Dispiace, esportiamo i prodotti tipici italiani, anziché coltivarli e tenerli per noi; avviene nell’economia e pure nella pallavolo. In Turchia e Russia investono tanto per alzare il livello dei campionati. Inoltre, l’estero affascina: 15 anni fa andai in Brasile, sono stata la prima emigrante, appena 19enne».

Chi è favorita per lo scudetto?
«Le campionesse di Conegliano Veneto, Busto Arsizio e la finalista Piacenza. Sarà un campionato molto equilibrato e impegnativo».

In Serie A almeno 3 italiane devono essere in campo e non si possono tesserare più di 2 straniere dalla stessa federazione.
«Così si tutela la crescita delle giovani».

Cos’ha portato all’Italia maschile il ct antropologo Mauro Berruto?
«Un gruppo unito, ringiovanito e ambizioso, sempre sul podio».

A carriera terminata entrerà nel mondo dello spettacolo?
«Per ora ho in testa solo il volley, magari un giorno la settimana faccio qualcosa di diverso. Ho rifiutato tante proposte. Non amo i reality, preferirei Ballando con le stelle: imparerei a danzare, sono intraprendente».

Vanni Zagnoli