Bobby BROWN – E’ il giocatore ad aver realizzato più punti nella
stagione: 1373 in 77 gare (Serie A 846 in 49 – Coppa Italia 55 in 3 –
Supercoppa 20 in 1 – Eurolega 452 in 24)
Benjamin EZE – E’ l’unico giocatore Montepaschi ad aver conquistato nei play off più rimbalzi in attacco (38) che in difesa (35)
Marco CARRARETTO – E’ il giocatore che ha vinto più scudetti nei play off (8), ex aequo con Dino Meneghin e Riccardo Pittis
Aleksander RASIC – E’ l’unico giocatore di Siena (assieme a
Lechthaler) a non essere mai andato in doppia cifra in campionato (2 le
gare con 10 o più punti in Eurolega) Kristjan KANGUR – E’ il primo
giocatore estone a vincere un campionato italiano
Viktor SANIKIDZE – E’ il giocatore Montepaschi ad aver avuto il
miglior rapporto rimbalzi/minuti giocati nei play off: 0.304 (76 in 250
minuti, quinto tra tutti i giocatori dei play off)
Tomas RESS – E’ l’unico giocatore della rosa Montepaschi ad aver
vinto uno scudetto con un’altra squadra (1 presenza nella Virtus Bologna
1997/98)
Benjamin ORTNER – E’ l’unico giocatore Mens Sana ad avere migliorato
la media punti in tutte le fasi play off: 2.9 nei quarti, 6.3 in
semifinale, 9.8 in finale
Luca LECHTHALER – E’ l’unico giocatore di Siena non entrato nei play
off, dove ha complessivamente in maglia Mens Sana 56 presenze, di cui
42 non entrato
Matt JANNING – E’ il primo americano a passare dalla retrocessione
in Lega2 (l’anno scorso con Casale) allo scudetto. Prima di lui,
nell’era play off, c’erano riusciti altri 7 giocatori, due dei quali
protagonisti della finale 2012/13: Tomas Ress (Reggio Emilia 2006/07,
Siena 2007/08), Lorenzo D’Ercole (Udine 2008/09, Siena 2009/10). E
ancora Roberto Premier (Gorizia 1980/81, Milano 1981/82), Paolo Moretti
(Verona 1991/92), V.Bologna 1992/93), Alessandro Boni (Fabriano 1988/89,
Pesaro 1989/90), Matteo Anchisi (Pistoia 1998/99, F.Bologna 1999/00),
Alessandro Daniele (Rieti 1982/83, V.Bologna 1983/84).
Daniel HACKETT – E’ il primo giocatore ad essere MVP della finale scudetto e della Coppa Italia nella stessa stagione
David MOSS – E’ l’unico giocatore Montepaschi ad avere più palle recuperate (6) che palle perse (4) nelle 5 gare di finale
Dionte CHRISTMAS – E’ l’unico giocatore ad aver segnato 30 punti contro Milano nella stagione 2012/13
fonte: http://www.legabasket.it/news/113819/montepaschi__un_record_per_ogni_giocatore__brown
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Basket: Tutte le statistiche dei play off: classifiche e confronti
Di seguito le classifiche statistiche dei
play off dopo gara5 di finale. In piu' le statistiche delle sfide
Roma/Siena negli scontri diretti 12-13 e della serie finale scudetto; il
confronto vinte/perse nei playoff, quello nelle diverse fasi playoff e
tra regular season e playoff.
fonte: http://www.legabasket.it/news/113816/tutte_le_statistiche_dei_play_off__classifiche_e_confronti
fonte: http://www.legabasket.it/news/113816/tutte_le_statistiche_dei_play_off__classifiche_e_confronti
- 113816_28_acea-montepaschi-vinte-perse-casa-fuori-pdf.pdf
- 113816_9_acea-montepaschi_cifretotalifinalescudetto-pdf.pdf
- 113816_83_clastotpoff-pdf.pdf
- 113816_6_acea-montepaschi-confronto-rs-po-pdf.pdf
- 113816_41_acea-montepaschi-confronto-fasi-po-pdf.pdf
- 113816_49_acea-montepaschi_scontridirettistagionali-pdf.pdf
- fonte:
Europei scherma, due bronzi per l'Italia
(ANSA) - ZAGABRIA, 17 GIU - Due medaglie per l'Italia nella
seconda giornata degli Europei, due bronzi conquistati da
Andrea Baldini e Irene Vecchi che portano a 3 il totale nel
medagliere azzurro. Baldini si è dovuto inchinare in semifinale
del fioretto al tedesco Peter Joppich, che ha vinto la sfida
15-11, prima di laurearsi Campione europeo. Nella prova di
sciabola, Vecchi e' stata battuta in semifinale 15-11 dalla
greca Vougiouka, che ha poi perso la finale con l'ucraina
Kharlan.
Basket: europei, Italia a seconda fase
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Il successo della Spagna sulla Svezia
nell'ultimo impegno del Girone B ha qualificato l'Italia alla
seconda fase dell'Eurobasket Women. Oggi la Nazionale Femminile
era stata sconfitta dalla Russia 72-66 nel terzo impegno ma il
-6 rimediato ha portato la differenza canestri di Italia e
Russia in pareggio (-5): l'Italia passa il turno per aver
segnato un punto in piu' (130/135) rispetto alle avversarie
(129/134) nei confronti a tre Italia-Svezia-Russia.
Basket: Siena-Roma 81-71, toscani sul 3-1
(ANSA) - SIENA, 17 GIU - Montepaschi Siena batte Acea Roma
81-71 in gara-4 della finale scudetto di basket (al meglio delle
sette partite) portando la serie sul 3-1. Gara-5 si giochera'
mercoledi' a Roma e i toscani avranno a disposizione il primo
match point per conquistare il settimo titolo consecutivo.
Datome miglior marcatore dell'incontro con 17 punti, 16 per Lawal e Hackett.
Datome miglior marcatore dell'incontro con 17 punti, 16 per Lawal e Hackett.
ansa
Calcio inchiesta: la nuova sfida: il fanta-abbonato
Gli stadi italiani sono sempre gli stessi: brutti, sporchi, vecchi e qualcuno anche pieno di cattiveria (cori razzisti e violenze gratuite).
Ma il tifoso pare non sia ancora saturo dinanzi allo scenario di questo nostro pallone. Il popolo del calcio infatti non rinuncia all’abbonamento, specie se i club fanno di tutto attrarli con la tessera “creativa”. Nella sfida al fanta-abbonamento, i campioni d’Italia della Juventus sono fuori competizione, per due ragioni: lo Juventus Stadium non rientra nella tipologia “all’italiana”, ma anzi grazie a questo impianto avveniristico gli introiti da stadio del club bianconero sono aumentati dall’8 al 20%, con una quota di 27 mila abbonati (destinata a salire questa estate) su 41mila posti a disposizione. Numeri da Bundesliga.
A Firenze il rinascimento viola di Vincenzo Montella ha riscaldato i cuori della Fiesole e non solo. Così dopo tre giorni della nuova campagna abbonamenti 2013-2014 ne hanno venduti 3mila, di cui il 35% sottoscritti da nuovi abbonati. «Il nostro obiettivo, è di arrivare a 20mila», fanno sapere dalla società dei fratelli Della Valle. A Firenze si tratta di vendere 7mila abbonamenti in più della stagione appena archiviata con il 4° posto. Anche la Lazio fresca di vittoria della coppa Italia, con tanto di derby strappato alla Roma, punta ai 20mila abbonati. Intanto dalla società più penalizzata d’Europa (2 turni a porte chiuse decretati dalla Uefa in Europa League per scontri e cori antisemiti con il Tottenham), la Lazio appunto, arriva un segnale di grande distensione e di apertura a tutti.
A cominciare dagli stranieri. Si chiama “Lazio world” l’iniziativa che permetterà ai cittadini nati all’estero e tifosi del club del presidente Lotito, di abbonarsi fino al 10 luglio a prezzi scontati. E i prezzi a quanto pare all’Olimpico sono assolutamente vantaggiosi: «Una Curva, costa meno oggi rispetto a dieci anni fa», informano dall’ufficio marketing della Lazio. Oltre alle agevolazioni agli stranieri, rimangono inalterate anche quelle per donne e bambini laziali.
Dei 17mila abbonati della passata stagione, 7mila erano “cucciolini”, ovvero abbonamenti promozionali per gli under 14. L’entusiasmo laziale fa presagire numeri importanti. E anche sull’altra sponda del Tevere, nonostante l’ennesima stagione amara e senza Coppe della Roma, la torcida giallorossa non si arrende. Sono già 15mila i romanisti con l’abbonamento in tasca e non è detto che dopo l’effetto Zeman della scorsa estate, il club del patron americano James Pallotta non possa confermarsi almeno sul podio delle squadre con il maggior numero di fedelissimi (vedi tabella accanto, ndr). Il primato di abbonamenti dell’Inter (quasi 31mila), nonostante l’arrivo di Mazzarri, è messo a dura prova dalle 16 sconfitte della gestione Stramaccioni e dalla clamorosa assenza dall’Europa. Probabile uno scatto in avanti del Milan che invece con il 3° posto e la Champions, almeno sulla carta può offrire un menù più ricco al pubblico fidelizzato.
Per riempire questi nostri poveri stadi comunque si fa di tutto. A Genova le due società hanno stipulato un accordo con l’Azienda mobilità trasporti (Amt) che garantisce agli abbonati di Samp e Genoa (assieme fanno 35mila) di recarsi a Marassi «usando gratis» autobus, metropolitana e funicolari. E per chi non ha più il lavoro e quindi neppure i soldi per pagarsi il bus e tanto meno il biglietto per la partita? La domanda se la sono posta al Pescara retrocesso in B. Provincia e club abruzzese hanno risposto: «Mille abbonamenti-regalo ai disoccupati» che così potranno seguire le partire dalla Curva Sud dello stadio Adriatico.
Bambole non c’è un euro, era il refrain che circolava a Siena a fine campionato. Così nei giorni caldi dello scandalo Montepaschi - coincisi con la retrocessione della squadra toscana - per assistere a Siena-Parma il presidente Mezzaroma aveva proposto ai suoi 7mila abbonati di portare con sé allo stadio Franchi, uno o due amici, in qualsiasi settore, al costo simbolico di 50 centesimi. Ma ci sono anche abbonati che non sanno ancora dove siederanno quando il campionato comincerà. Sono quelli del Cagliari che hanno appena finito di viaggiare per l’Italia, da Parma a Trieste, per seguire i propri beniamini dopo il giallo della chiusura di Is Arenas. Visto il caos permanente dello stadio sardo, al momento pare improbabile che il Cagliari di Cellino possa abbandonare la posizione di fanalino di coda nella classifica abbonati (3mila).
A Napoli invece non sono più i tempi di Maradona e il tifoso è cauto, specie ora che non sa quale sarà il destino dell’idolo Cavani. La società del patron cinepallonaro De Laurentiis la passata stagione ha venduto meno abbonamenti del Bologna, così per incentivare i nuovi clienti fissi del San Paolo sta pensando di garantire il “diritto” di prelazione dei tagliandi per le gare di Champions. Esclusiva per i soli abbonati, quindi per i possessori della “tessera del tifoso”. Tessera che è ancora causa di acessi dibattiti e che molti presidenti, a cominciare da De Laurentiis, considerano un “ostacolo” e non un mezzo di facilitazione per l’accesso allo stadio. E anche questa è una delle innumerevoli polemiche alle quali ormai il nostro calcio è abbonato.
Massimiliano Castellani - avvenire.it
Tabellone morto, il basket si suicida
La prima partita tra Acea Roma e Montepaschi Siena gestita tecnicamente come una gara di parrocchia
di Andrea Soglio
Premessa: i playoff del campionato di basket di quest'anno
sono stati davvero un successo. Palazzetti esauriti, record di ascolti
in tv dove ogni sera c'è una partita in diretta. GAre e serie
tiratissime, ampio spazio sui giornali. Insomma, un'onda, uno tsunami di
spettacolo e pubblicità che bisognava sfruttare al massimo con la
finale tra Acea Roma e Montepaschi Siena per far fare un salto di qualità ad uno degli sport più praticati d'Italia ma tra i peggo gestiti, venduti e considerati.
Ed invece. Invece il basket decide di suicidarsi, in diretta tv, sul più bello. I fatti:
L'Acea Roma ha scelto come campo di gara il Pala Tiziano. Molto più piccolo del Palaeur, ma più caldo (dal punto di vista del tifo) e poi, visto com'è andata la post season dei capitolini, porta bene...
Così
ecco il disastro. Al rientro dall'intervallo il tabellone elettronico
si rompe. Soprattutto non funziona il conto alla rovescia dei 24
secondi. Uno strumento VITALE nella pallacanestro tanto che è
obbligatorio dalla serie C in su. Senza, siamo ai livelli di basket
amatoriale o parrocchiale.
Proprio quello che si è visto ieri al
Pala Tiziano con il conteggio fatto con dei cartelli di legno e gli
assistenti delle due panchine ad urlare un loro personalissimo conto
alla rovescia ad ogni azione. Insomma, le comiche. E meno male che la
partita è stata vinta da Siena in maniera netta ed indiscutibile. Ve le
immaginate le polemiche in caso di arrivo in volata?
Insomma, la
prima partita delle finali è stata falsata e gestita come una roba da
torneo dei bar, sotto tutti i punti di vista. Chi fosse convinto del
contrario (perché in lega, alla federazione e nelle società ci sarà
qualcuno che la pensa davvero così) si guardi cosa succedeva negli Stati
Uniti poche ore dopo la sirena di Roma. A San Antonio gli Spurs hanno giocato gara 3 delle nba finals contro i Miami Heat.
Guardate lo show prima, durante e dopo la partita, l'inquadrature della
tv, il palazzetto, il pubblico. Uno spettacolo, uno spot.
Noi, non ci resta che piangere.
ps.
Ad Ottobre il commissioner Nba, David Stern, rispose così alla domanda
di un cronista sul perché l'NBA aveva scelto di giocare in Inghilterra,
Francia e Spagna, saltando l'Italia: "Perché in Italia non ci sono strutture all'altezza dei nostri standard..."
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