Sport Land News

F1: Australia, Vettel favorito

(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Il tre volte campione del mondo parte favorito anche nel Gp inaugurale del 2013: dopo le prime prove libere, la quota per Sebastian Vettel vincitore in Australia è 2,25, con Fernando Alonso a 5,50. Qualche possibilità per Kimi Raikkonen su Lotus - quota 7,00, mentre sembrano tagliati fuori dal podio Hamilton e Webber, quotati rispettivamente 11 e 12.

Felipe Massa insegue a quota 25.
ansa

Sport in tv: le dirette di oggi, venerdì 15 marzo 2013. Si scaldano i motori della F1 in Australia, si sorteggiano i Quarti di Champions ed Europa League

DAYTIME MATTINA / outdoorblog.it
Sky Sport F1 HD
G.P. d’Australia – Circuito di Melbourne
Le telecronache di Carlo Vanzini e Marc Gené, commento di Jacques Villeneuve.
8.00: Paddock Live
8.30: Conferenza Stampa Team
9.30: Paddock Live Show
Sky Sport 2 HD
09.00 - 13.00 Golf: Avantha Masters – European Tour. Da Greater Noida, India. Seconda giornata. Commento di Silvio Grappasonni e Roberto Zappa.
Sky Sport 3 HD
09.40 Rugby: Waratahs-Cheetahs. Super Rugby (Super 15), quinta giornata. Telecronaca di Antonio Raimondi, commento di Vittorio Munari.
Rai Sport 1 - Eurosport 1
10.05 - 10.30 Sci alpino: Coppa del Mondo - Team Event da Lenzerheide, Svizzera.
Eurosport 2
11.00 Snooker: Tour Champhions Finals - Ottavi di finale da Galway, Irlanda.
Premium Calcio
11.45 Calcio: Sorteggi per i quarti di finale di Champions League ed Europa League, in diretta dal quartiere generale UEFA di Nyon. In studio Marco Foroni, Maurizio Pistocchi e Giovanni Galli, Pierluigi Pardo in collegamento da Nyon.
Eurosport 1
12.00 Calcio: Sorteggi per i quarti di finale di Champions League ed Europa League, in diretta dal quartiere generale UEFA di Nyon.
Sky Sport 1 HD/canale 201 e Sky SuperCalcio HD/canale 205
12.00 Calcio: Sorteggi per i quarti di finale di Champions League ed Europa League, in diretta dal quartiere generale UEFA di Nyon. In studio Anna Billò, insieme a Massimo Mauro e Alessandro Costacurta. Inviato a Nyon Alessandro Alciato.
DAYTIME POMERIGGIO
Eurosport 1
13.00 Biathlon: Coppa del Mondo - Sprint 10 km maschile da Khanty-Mansiysk, Russia.
Eurosport 2
13.00 Combinata nordica: Coppa del Mondo - HS 134 da Oslo, Norvegia.
Eursport 2
13.45 Freestyle: Coppa del Mondo - Moguls da Are, Svezia.
Eurosport 1
14.15 Salto con sci: Coppa del Mondo - HS 105 Donne da Trondheim, Norvegia.
Eurosport 2
14.30 Snooker: Tour Champhionship Finals - Ottavi di finale da Galway, Irlanda.
Eurosport 1
15.30 Combinata nordica: Coppa del Mondo - Gundersen 15 km da Oslo, Norvegia.
Eurosport 1
16.30 Salto con sci: Coppa del Mondo - HS 140 da Trondheim, Norvegia.
SportItalia 2
17.00 Basket: CSKA – Zalgiris. Eurolega Top 16 Game 11.
ESPN America
17.00 College Basketball: ACC Q’final 1 (NCAA).
Eurosport 1
18.30 Pattinaggio: Mondiale - Coppie - Programma libero da London, Canada.
Serie B – Anticipo 31° giornata
19.00
Reggina-Cesena
Sky Calcio 2 HD
Premium Calcio: telecronaca Simone Malagutti, commento tecnico Giuseppe Incocciati.
ESPN America
19.00 College Basketball: ACC Q’final 2 (NCAA).
SportItalia 2
19.45 Basket: Real Madrid - Unicaja Malaga. Eurolega Top 16 Game 11.
Eurosport 2
20.00 Tennis: Kings of Tennis - Finale da Stoccolma, Svezia.
PRIMA SERATA
Eurosport 1
20.30 Snooker: Tour Championship Finals - Ottavi di finale da Galway, Irlanda.
SportItalia 1
20.30 Calcio: Marsiglia – Ajaccio. Ligue 1 2012-2013 - 29a giornata.
Serie B – Anticipo 31° giornata
21.00
Verona-Livorno
Sky Calcio 1 HD
Premium Calcio: telecronaca Massimo Callegari, commento tecnico Luca Pellegrini.
NOTTE
Sky Sport 2 HD
00.00 Basket: Indiana Pacers vs Los Angeles Lakers (NBA). Commento live di Flavio Tranquillo e Davide Pessina.
ESPN America
00.00 Baseball: 2013 World Baseball Classic. Pool 2 Game 5 (Miami, FL).
ESPN America
04.30 College Basketball: Pac-12 Semi 2 (NCAA).
Sky Sport F1 HD
G.P. d’Australia – Circuito di Melbourne
3.45: Paddock Live
4.00: Terza sessione prove libere
5.00: Paddock Live
6.00: Paddock Live Qualifiche
7.00: Qualifiche (in differita alle 10, 11.45 e 14, con l’opzione del mosaico interattivo HD)
8.15: Paddock Live Qualifiche
9.30: Paddock Live Show

Lo sport che racconta il mondo

"Non gioco più, me ne vado", un'antologia di articoli del giornalista. Tra Nereo Rocco e strucoli, Moser e cassoulet, il Tour e chansonnier, i giudizi duri non sono mai per chi pedala o rincorre una palla ma per potenti e speculatori
di MICHELE SERRA - sconto ibs 15%>>>


CHIUNQUE faccia o abbia fatto il giornalista sa quanto è difficile trovare un equilibrio decente tra la mole incombente della realtà (i cosiddetti "fatti") e la propria maniera di raccontarla. I lettori - come ogni pubblico pagante - sono severi, e selettivi: se sei troppo anonimo si annoiano. Se sei troppo narciso non si fidano. Capiscono se quello che ti importa è parlare del mondo. A modo tuo, ma del mondo. Oppure se quello che ti importa è solamente parlare di te stesso.

Mura Gianni - Non gioco più, me ne vado. Gregari e campioni, coppe e bidoni

Non gioco più, me ne vado. Gregari e campioni, coppe e bidoni TitoloNon gioco più, me ne vado. Gregari e campioni, coppe e bidoni
AutoreMura Gianni
Prezzo
Sconto 15%
€ 14,45
(Prezzo di copertina € 17,00 Risparmio € 2,55)
Dati2013, 498 p., brossura


Quando Gianni Mura, raccontando Francesco Moser, introduce i filari di uva schiava; o quando, incontrando Nereo Rocco in quasi-esilio a Firenze, fa cenno allo strucolo (una specie di strudel del Carso) preparato dalla moglie del Paròn; o quando ancora, per le strade del Tour, riesce a intrecciare il filo febbrile della corsa con le trame del paesaggio, l'epica del cassoulet, i colori degli impressionisti, i versi degli chansonnier; i suoi lettori gli sono grati, gli sono amici. Mura li porta proprio lì e non altrove, li fa incontrare proprio con quelle storie, quelle persone. Tiene fermo il punto: è un giornalista, è un cronista. Ma non li lascia mai soli, i suoi lettori. Fa sì che la sua voce rimanga sempre udibile, riconoscibile, riga dopo riga. Come se tenesse alla loro compagnia, come se ogni articolo, ogni racconto, avesse il retrogusto della chiacchierata e lo stigma di un potenziale convivio (ora ci spiega che cosa bisogna bere, con il cassoulet).

Questa sua umanità (il termine è generico, lo so, ma non ne trovo di migliori) è, credo, il motore profondo della scrittura e del lavoro di Gianni. Dietro la sapienza del cronista che ormai le ha viste tutte, sotto la crosta del gastronomo raffinato, così come dietro le sue idiosincrasie anagrafiche (detesta internet, per lui l'informazione è ancora oggi un greve, babelico bastione di carta stampata che dalla scrivania collassa sul pavimento) si sente respirare una persona, compresi gli sbuffi di fumo e gli effluvi del bicchiere.

"Personale", che è uno degli attributi più ricorrenti per descrivere uno stile, è nel suo caso qualcosa di più. È ciò che davvero qualifica una scrittura irriducibile, che nella baraonda e nel fracasso, nel mutare delle mode, nel consumarsi delle certezze, è sempre riuscita a conservarsi distinguibile. Non perché sia impermeabile a quello che accade. Ma perché non se ne lascia mai sommergere. In questo senso Mura è una specie di Guccini del giornalismo. Qualcosa di solido, di affidabile, di familiare che sei felice di ritrovare sempre al suo posto. Ad altri il compito di inseguire il mutamento: sai già che comunque, mano a mano che si allunga il cammino, mentre gli anni sfumano, le poche voci che davvero contano sono quelle che hanno cercato la profondità, non quelle che si sono fidate della velocità.

Un titolo mezzo scherzoso mezzo ombroso (Non gioco più, me ne vado. Gregari e campioni, coppe e bidoni, il Saggiatore) contiene una ricca raccolta degli articoli di Mura sulla Gazzetta dello sport, Epoca e Repubblica. I pezzi non sono impaginati secondo cronologia, ma accorpati in capitoloni più o meno tematici che attraversano una impressionante quantità di cronache sportive, ritratti, incontri, lettere aperte, moralità in forma di pagella (genere amatissimo dai muriani). I più remoti sono degli anni Sessanta, quelli di Gimondi e Gigi Riva, i più recenti arrivano a sfiorare i nostri anni. Vertiginosa la vastità del mare fin qui navigato, delle epoche attraversate, dal bianco e nero al colore, dagli italiani solidi e forti del dopoguerra, Bartali e Zeno Colò, ai campioni nervosi e fragili dei nostri tempi, Pantani amatissimo, altri di meno, comunque sempre rispettati dal racconto, risparmiati nel giudizio. Il cronista sportivo conosce la fatica fisica e nervosa dell'agonista, lo sforzo immane di affrontare la gara e di esporsi all'amore mutevole del pubblico, il prezzo umano della vittoria. Ha le parole di trionfo per il vincitore, ha quelle di pietà per lo sconfitto.

Leggendo e rileggendo Mura, ci si rende conto che i giudizi più duri non sono mai per chi pedala o rincorre una palla. Sono per i dirigenti, per i potenti, per gli speculatori, per i critici faciloni e scadenti. Sono per la sopraffazione economica, pubblicitaria, mediatica di quella trama sottile, eppure invincibile, che è la corsa, la partita, lo sport. C'è una sostanza nello sport, e questa sostanza è la persona che sogna e che suda, che vince e che perde. Il resto, tutto il resto, è solo una cornice che non deve mai distrarci: noi lettori di Mura lo sappiamo, e lo sappiamo perché siamo lettori di Mura.