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Calcio: Brasile-Bolivia di beneficienza Proventi a famiglia 14enne ucciso da razzo tifosi corinthians

(ANSA) - SAN PAOLO, 13 MAR - Il Brasile giochera' in Bolivia una partita amichevole i cui proventi saranno devoluti alla famiglia di un tifoso boliviano di 14 anni ucciso da un razzo lanciato da un gruppo di sostenitori del Corinthians durante un match di Copa Libertadores tre settimane fa. L'amichevole di beneficenza - ha annunciato la Federcalcio brasiliana - si giochera' il 5 aprile. Il Brasile paghera' le spese della trasferta e versera' la sua quota di incasso alla famiglia del ragazzo morto.
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Stampa Spagna, Habemus Barca, Messi e' il Papa. Gli echi del Conclave si riflettono in Champions

Gli echi del Conclave si riflettono perfino in chiave Champions. Così, per spiegare la rimonta del Barcellona contro il Milan, e la splendida prova dei 'blaugrana', l'edizione online del Mundo Deportivo, quotidiano di Barcellona, titola "Habemus Barca, Messi è il Papa!", sotto a una foto del fuoriclasse argentino che esulta. "Cari amici, non c'é più niente da dire - sottolinea 'MD' -: questa squadra è storica, una leggenda vivente. Non si stancano mai di vincere, e ora vanno per un'altra Champions". Suggestivo il titolo dell'edizione digitale di 'Marca': "questa è per Tito", ovvero una dedica per l'allenatore Tito Vilanova attualmente in cura a New York. E poi anche "mancava una rimonta come questa", per ricordare la frase detta giorni fa da Xavi, secondo il quale "a questa generazione del Barca manca una 'remontada'". Detto e fatto.
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Messi super, Milan va in Barca. Svanisce sogno Champions, rossoneri ko

dell'inviata Laura Masiello
Il sogno del Milan s'infrange contro il Barcellona e uno stratosferico Messi che trascina i blaugrana all'impresa. Credevano nella remuntada e remuntada è stata. I catalani si lasciano alle spalle la mini crisi aperta tre settimane fa con il ko di San Siro e la doppia sconfitta con il Real Madrid e compiono l'impresa di ribaltare lo 0-2 e qualificarsi per i quarti di finale di Champions. Candidandosi con una prestazione siderale per potenza e qualità al ruolo di favoriti per la vittoria finale. Messi (che non aveva mai segnato su azione contro le squadre italiane) è una spina nel fianco del Milan. L'argentino va a segno due volte nel primo tempo, al 5' e al 40', annullando il gap nel primi 45 minuti, quindi nella ripresa David Villa mette il sigillo del 3-0 prima che Jordi Alba mandi a casa i rossoneri sotto il peso di un punteggio clamoroso, contro un Barcellona assai diverso da quello dell'andata. Che il Barca fosse capace di qualsiasi cosa l'aveva detto l'ad rossonero Adriano Galliani, conscio delle difficoltà dell'incontro. Ma sicuramente non immaginava che sarebbe successo. 

Eppure il giovane Milan di Allegri è andato a un passo dall'impresa: per due volte, nel primo tempo con Niang, che colpisce un palo a portiere battuto, e nella ripresa con Robinho (salvataggio di Jordi Alba) ha avuto la possibilità di segnare quel gol che poteva valere la qualificazione. Le basi, per il futuro rossonero sono comunque rosee ma la delusione di questa sera sarà dura da assorbire. In avvio il Camp Nou è una bolgia, il tifo assordante e coinvolgente: il pubblico risponde con la coreografia 'Som un equipo' all'ingresso in campo e sostiene i suoi beniamini per tutto l'incontro. 

Archiviati dubbi e pretattica, il duo Roura-Vilanova conferma il 4-3-3, le novità sono Mascherano titolare al posto di Puyol e la coppia Pedro-Villa a formare il tridente con Messi. Allegri dal canto suo pure si affida al 4-3-3 e, recuperato Mexes al centro della difesa, conferma il 4-3-3 dell'andata con Niang punta centrale. Al Barcellona bastano 55 minuti per compiere la 'remuntada': il primo tempo per il Milan è da incubo. I blaugrana partono subito forte: nemmeno 5' di gioco e Messi, servito splendidamente da Xavi, realizza un gol spettacolare dal limite dell'area di sinistro. Il Barcellona crede nella rimonta e lo dimostrano. Il Milan appare spaesato dal dominio dei padroni di casa e non riesce a ripartire con convinzione, sbagliando troppo in fase di disimpegno. Al 9' Boateng trova un varco e serve El Sharaawy ma la conclusione del 'Faraone' è debole e senza pretese. 

Il Barca insiste, supportati dai 90mila del Camp Nou Messi e compagni non lasciano spazi ai rossoneri. Al 13', Abbiati respinge corto su un tiro dalla distanza di Xavi, Messi sulla ribattuta di testa non centra lo specchio della porta. Il Barcellona del primo quarto d'ora è una furia contro la quale il Milan non riesce ad opporsi, poi inevitabilmente il ritmo cala e non mancano gli spazi ma i rossoneri non riescono ad approfittarne. Al 34' ci prova El Shaarawy servito da Ambrosini, il faraone salta Piqué ed entra in area da sinistra ma il suo tiro di destro non impensierisce Valdes. Pochi minuti dopo (38') Niang ha l'occasionissima che avrebbe chiuso i giochi: su un errore di Mascherano il rossonero si trova a tu per tu con Valdes fuori dai pali ma sua conclusione incredibilmente colpisce il palo. E siccome nel calcio vige la legge del 'gol sbagliato, gol subito' ecco che due minuti dopo arriva il gol del 2-0 che pareggia i conti con il risultato dell'andata. Porta ancora la firma di Lionel Messi: l'argentino servito da Iniesta calcia con una velocità impressionante un missile e batte Abbiati. La ripresa si apre con ritmi leggermente più lenti ma già al 3' il Barca è ancora pericoloso con Messi che approfitta di un errore di Zapata e parte per 25 metri sul suo tiro di sinistro Abbiati è sicuro in presa. Bastano 10 minuti e blaugrana trovano il gol del 3-0 con David Villa. Il Milan è frastornato, non riesce a tenere i ritmi dei catalani. Allegri corre ai ripari nella speranza che i suoi trovino quel gol che li qualificherebbe e al 16' sostituisce Ambrosini con Muntari e il deludente Niang con Robinho. E il brasiliano si rende pericoloso al 37': Bojan (entrato al posto di Flamini) s'invola a sinistra e mette in mezzo per Robinho, ma arriva la chiusura di Jordi Alba sul sinistro del brasiliano da due passi che mette la palla in corner. Al Milan basterebbe un gol e negli ultimi cinque minuti prova il colpaccio sotto i fischi dei 90mila del balugrana. In pieno recupero arriva il gol del 4-0 di Jordi Alba che spegne il sogno dei rossoneri.
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