Risultati 2/a giornata ritorno serie A/1
di pallavolo: BCC-NEP Castellana Grotte-Cucine Lube Banca Marche
Macerata 0-3; Itas Diatec Trentino-Sir Safety Perugia 3-2; CMC
Ravenna-Bre Banca Lannutti Cuneo 0-3; Altotevere
S.Giustino-Copra Elior Piacenza 1-3; Casa Modena-Tonno Callipo
Vibo Valentia 3-1; Andreoli Latina-Marmi Lanza Verona 3-1.
Class.: Trentino 34, Macerata 31, Piacenza 28, Modena 24, Cuneo
23, V.Valentia 20, Latina e Perugia 20, Castellana Grotte 11,
S.Giustino 11, Verona 8, Ravenna 4.
ansa
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Volley: serie A1 donne, risultati Vince Busto Arsizio, cade Bergamo, ferma Piacenza
Risultati prima di ritorno della serie
A/1 donne di pallavolo: Banca Reale Yoyogurt Giaveno-Unendo
Yamamay Busto Arsizio 0-3;Asystel Mc Carnaghi Villa Cortese-Idea
Volley 2002 Bologna 3-0; Imoco Volley Conegliano-Chateau D'Ax
Urbino 2-3; Icos Crema-Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
(29/01/2013); Kgs Robursport Pesaro-Assicuratrice Milanese
Volley Modena 3-2; Foppapedretti Bergamo-Duck Farm Chieri Torino
2-3 (25-14, 26-28, 22-25, 25-12, 12-15). Classifica: Busto
Arsizio 30, Bergamo 27, Piacenza 24.
ansa
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Basket: serie A, Milano-Cantu' 76-84 Armani cede ancora in casa, Varese allunga in testa
Chebolletta Cantu' batte Ea7
Milano 84-76 (22-19, 41-39, 61-57) nel posticipo domenicale
della seconda giornata di ritorno della serie A di basket.
Domani in campo Siena e Montegranaro. Classifica: Classifica: Varese 26, Sassari 22, Siena e Cantu' 20, Roma 18, Brindisi 16, Milano, Caserta e Reggio Emilia 14, Bologna e Venezia 12, Montegranaro, Avellino e Cremona 8, Biella 6, Pesaro 4. Siena e Montegranaro una partita in meno.
Domani in campo Siena e Montegranaro. Classifica: Classifica: Varese 26, Sassari 22, Siena e Cantu' 20, Roma 18, Brindisi 16, Milano, Caserta e Reggio Emilia 14, Bologna e Venezia 12, Montegranaro, Avellino e Cremona 8, Biella 6, Pesaro 4. Siena e Montegranaro una partita in meno.
ansa
Calcio serie A. Befana amara per Juve e Fiorentina. Inter ko e accuse agli arbitri. Milan ok
La Befana si diverte a mischiare le carte del campionato regalando
una giornata di sorprese memorabili che ridisegnano la classifica: la
Juve fa harakiri in casa con la Sampdoria pur in vantaggio di un uomo e
di un gol. Delio Rossi festeggia una rimonta straordinaria con una
doppietta del giovane argentino Icardi ma con la pesante responsabilita’
di un Buffon irriconoscibile. Questo imprevisto ko consente alla
Lazio,vincitrice ieri sul Cagliari, di portarsi a 5 punti dalla vetta.
Al terzo posto c'e' il Napoli che, grazie ad uno straordinario Cavani,
autore di una tripletta, ha battuto 4-1 la Roma.
Cade l’Inter a Udine per 3-0 ma con il dente avvelenato per un rigore non assegnato a Palacio e il trionfo e’ firmato da una doppietta dell’intramontabile Di Natale. Una sorpresa ancora maggiore la fornisce il Pescara di Bergodi che subisce le iniziative della Fiorentina ma alla fine in contropiede confeziona un uno-due micidiale e capitalizza al massimo: risultato, 2-0 in trasferta. Si riporta sotto il Milan che doma con fatica il Siena e chiude con un 2-1 che vale ora dopo una settimana travagliata. Vittorie infine per il Parma che con Amauri spedisce il Palermo al penultimo posto, per il Genoa con una doppietta di Borriello su un Bologna in involuzione, e per un Chievo che doma un’Atalanta poco concreta.
Questi i risultati della 19/a giornata
A Catania: Catania-Torino 0-0
a Verona: Chievo-Atalanta 1-0
a Firenze: Fiorentina-Pescara 0-2
a Genova: Genoa-Bologna 2-0
a Torino: Juventus-Sampdoria 1-2
a Roma: Lazio-Cagliari 2-1
a Milano: Milan-Siena 2-1
a Parma: Parma-Palermo 2-1
a Udine: Udinese-Inter 3-0
a Napoli: Napoli-Roma 4-1
Classifica
Juventus 44
Lazio 39
Napoli (-2) 37
Inter e Fiorentina 35
Roma 32
Milan 30
Parma 29
Udinese 27
Catania 26
Chievo 24
Atalanta (-2) 22
Sampdoria (-1), Pescara e Torino (-1) 20
Bologna 18
Genoa 17
Cagliari 16
Palermo 15
Siena(-6) 11
ansa
Cade l’Inter a Udine per 3-0 ma con il dente avvelenato per un rigore non assegnato a Palacio e il trionfo e’ firmato da una doppietta dell’intramontabile Di Natale. Una sorpresa ancora maggiore la fornisce il Pescara di Bergodi che subisce le iniziative della Fiorentina ma alla fine in contropiede confeziona un uno-due micidiale e capitalizza al massimo: risultato, 2-0 in trasferta. Si riporta sotto il Milan che doma con fatica il Siena e chiude con un 2-1 che vale ora dopo una settimana travagliata. Vittorie infine per il Parma che con Amauri spedisce il Palermo al penultimo posto, per il Genoa con una doppietta di Borriello su un Bologna in involuzione, e per un Chievo che doma un’Atalanta poco concreta.
Questi i risultati della 19/a giornata
A Catania: Catania-Torino 0-0
a Verona: Chievo-Atalanta 1-0
a Firenze: Fiorentina-Pescara 0-2
a Genova: Genoa-Bologna 2-0
a Torino: Juventus-Sampdoria 1-2
a Roma: Lazio-Cagliari 2-1
a Milano: Milan-Siena 2-1
a Parma: Parma-Palermo 2-1
a Udine: Udinese-Inter 3-0
a Napoli: Napoli-Roma 4-1
Classifica
Juventus 44
Lazio 39
Napoli (-2) 37
Inter e Fiorentina 35
Roma 32
Milan 30
Parma 29
Udinese 27
Catania 26
Chievo 24
Atalanta (-2) 22
Sampdoria (-1), Pescara e Torino (-1) 20
Bologna 18
Genoa 17
Cagliari 16
Palermo 15
Siena(-6) 11
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Il Napoli batte la Roma 4-1. Tripletta Cavani, poi Osvaldo e Maggio
Il Napoli ha battuto la Roma 4-1 nel posticipo della 19ma giornata di Serie A, l'ultima del girone d'andata.
Napoli-Roma 4-1: al 45' st preciso lancio per Maggio che si invola in area, prima si fa parare il tiro, poi insacca a porta vuota.
Napoli-Roma 3-1: al 27' st gran palla di Pjanic in area per Osvaldo che con un tocco di prima infila alle spalle di De Sanctis.
Napoli-Roma 3-0: al 25' st corner dalla destra di Pandev in mezzo per Cavani che salta piu' in alto di tutti e infila di testa.
Napoli-Roma 2-0: al 3' st ancora Cavani che raddoppia
Napoli-Roma 1-0 fine pt: Cavani al 4'. I giallorossi crescono. Occasioni per Cavani, Inler, Destro, Pjanic, Lamela e Pandev.
Napoli-Roma 1-0: al 4' pt suggerimento in area di Pandev per Cavani che con l'esterno destro supera Goicoechea in uscita.
Napoli in campo con: De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani
Roma con Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic; Lamela, Destro, Totti
PRECEDENTI (A cura di Football Data). E' sempre pareggio nei 4 precedenti ufficiali tra Walter Mazzarri e Zdenek Zeman, anche se l'ultimo é molto datato e risale al 22 maggio 2005, Reggina-Lecce 2-2 in serie A. Marek Hamsik, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 200 presenza della propria carriera nella serie A italiana. Le attuali 199 presenze sono state collezionate con le maglie di Brescia e Napoli. Il debutto di Hamsik in categoria risale al 20 marzo 2005: Chievo-Brescia 3-1.
La Roma non perde la prima gara di campionato del nuovo anno solare dal 2005, quando fu sconfitta 1-3 nel derby in casa Lazio. Nei seguenti 7 incontri di ripartenza del campionato dopo il Panettone, il bilancio giallorosso è stato di 4 vittorie e 3 pareggi. Alla pausa natalizia la Roma risulta la formazione della serie A 2012/13 che segna di più con attaccanti, in valore assoluto: 30 i gol del reparto offensivo giallorosso, di cui 10 per Lamela, 9 per Osvaldo, 6 per Totti, 4 per Destro, 1 per Lopez.
ansa
Napoli-Roma 4-1: al 45' st preciso lancio per Maggio che si invola in area, prima si fa parare il tiro, poi insacca a porta vuota.
Napoli-Roma 3-1: al 27' st gran palla di Pjanic in area per Osvaldo che con un tocco di prima infila alle spalle di De Sanctis.
Napoli-Roma 3-0: al 25' st corner dalla destra di Pandev in mezzo per Cavani che salta piu' in alto di tutti e infila di testa.
Napoli-Roma 2-0: al 3' st ancora Cavani che raddoppia
Napoli-Roma 1-0 fine pt: Cavani al 4'. I giallorossi crescono. Occasioni per Cavani, Inler, Destro, Pjanic, Lamela e Pandev.
Napoli-Roma 1-0: al 4' pt suggerimento in area di Pandev per Cavani che con l'esterno destro supera Goicoechea in uscita.
Napoli in campo con: De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani
Roma con Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic; Lamela, Destro, Totti
PRECEDENTI (A cura di Football Data). E' sempre pareggio nei 4 precedenti ufficiali tra Walter Mazzarri e Zdenek Zeman, anche se l'ultimo é molto datato e risale al 22 maggio 2005, Reggina-Lecce 2-2 in serie A. Marek Hamsik, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 200 presenza della propria carriera nella serie A italiana. Le attuali 199 presenze sono state collezionate con le maglie di Brescia e Napoli. Il debutto di Hamsik in categoria risale al 20 marzo 2005: Chievo-Brescia 3-1.
La Roma non perde la prima gara di campionato del nuovo anno solare dal 2005, quando fu sconfitta 1-3 nel derby in casa Lazio. Nei seguenti 7 incontri di ripartenza del campionato dopo il Panettone, il bilancio giallorosso è stato di 4 vittorie e 3 pareggi. Alla pausa natalizia la Roma risulta la formazione della serie A 2012/13 che segna di più con attaccanti, in valore assoluto: 30 i gol del reparto offensivo giallorosso, di cui 10 per Lamela, 9 per Osvaldo, 6 per Totti, 4 per Destro, 1 per Lopez.
ansa
STORIE DI SPORT Il futuro ovale dei bambini in mischia
Milano apatica allo sport, fredda ed antisportiva, indifferente ed
insensibile se non al solito calcio ed ai riflettori dello stadio
Meazza. Ma questa volta è diverso, un solitario lampo nel buio forse,
però almeno in questa occasione Milano si sta riscattando. Le
istituzioni milanesi a settembre hanno dato il benestare ad allenarsi
nella storica Arena alla neonata società sportiva Parco Sempione Rugby.
Un caso raro perché solo pochi mesi fa la Notturna di Milano veniva
cancellata incassando l’indifferenza dello stesso Comune verso
l’atletica ed uno dei meeting più importanti d’Italia. E invece questa
volta l’Assessorato ha detto sì e centinaia di bambini da settembre
giocano a rugby nell’impianto napoleonico: «Il rugby a Milano è sempre
stato in zona Lambrate, al Giuriati. L’anno scorso mentre eravamo a
seguire da tifosi la nazionale azzurra in Nuova Zelanda che giocava i
Mondiali, ecco l’idea: perché non può esserci una squadra nel cuore
della città?».
A parlare è il vicepresidente della società, Davide Fedeli, oggi 36enne, con un passato da “pilone” nell’Amatori Milano. «Abbiamo presentato al Comune - spiega - il nostro progetto incentrato in esclusiva sui bambini dai cinque ai dieci anni, piccoli rugbisti alle prime armi. Il Comune ci ha concesso l’Arena e da lì la favola è iniziata...». Già perché il successo è stato immediato, qualche volantino fuori dalle scuole del centro, un sito internet, ed ecco che all’Open Day del 15 settembre scorsosono arrivati inaspettatamente 300 bambini. «Da non crederci, ce ne aspettavamo meno della metà, siamo rimasti piacevolmente sorpresi. E adesso ogni venerdì ed ogni sabato pomeriggio da tre mesi l’incantesimo si ripete - continua Fedeli - e stiamo sempre più crescendo con i numeri. Questo grazie anche alle altre società milanesi che ci sono vicine e stanno mettendo a disposizione le loro conoscenze, oltre che il materiale come i palloni o i sacchi per simulare i placcaggi. È proprio vero che i rugbisti fanno sempre gioco di squadra. Milano è da sempre la mia città, ora ho scoperto che può anche essere molto unita, almeno rugbisticamente parlando».
Centinaia di bambini con l’ovale in mano a pochi minuti a piedi dal Duomo ad imparare i principi del gioco come lealtà e rispetto dell’avversario ancor prima delle regole: «Per questo facciamo allenamenti condivisi con le altre squadre, perché i bambini comunque possano fare amicizia e conoscersi. Sono esaltati, gli sembra di essere in un vero stadio. Adesso abbiamo squadre fino ai dieci anni, però stiamo già pensando di creare nuove squadre fino ai dodici o quattordici anni per la prossima stagione. Lo vogliamo noi ma lo vogliono anche i genitori, spesso ci ringraziano perché finalmente c’è uno sport che non sia il calcio da poter far fare ai loro figli qui in città. Forse siamo l’unica realtà sportiva in centro». A dire il vero l’Arena è da sempre la casa dell’atletica leggera ed i rugbisti già stanno cercando una collaborazione, perché anche se l’apparenza inganna le buone maniere fanno parte del bagaglio di un giocatore di mischia: «Nelle prossime settimane voglio parlare con loro, capire se stiamo causando fastidi, ci sentiamo ospiti e vogliamo tenere i buoni rapporti. Anzi vorrei quasi già si potesse collaborare, con i loro preparatori atletici che insegnino le basi motorie ai nostri ragazzini. Esercizi propedeutici di atletica-rugby per imparare a correre meglio, se riusciremo a fare il tutto con la palla ovale in mano otterremo un grande risultato...».
Piccoli campioni che crescono, oggi in Lombardia ci sono oltre 15mila tesserati alla Federazione rugby, in Italia si sfiorano le centomila presenze, merito della nazionale azzurra che, caso unico più che raro in Italia, pur vincendo davvero poco, pur non essendo mai neanche negli ottavi di finale di un campionato mondiale, è sempre più amata e sempre più seguita. Ma se gli azzurri non vincono, è perchè paghiamo la poca quantità di giocatori di alto livello, frutto dei pochissimi giocatori in età giovanile di qualche decennio fa. Un domani sarà diverso, a Milano oggi grazie anche alla Parco Sempione Rugby i bambini dai 5 ai 10 anni che volano in meta sono forse dieci volte tanto rispetto agli anni Novanta. Numeri normali dove il rugby domina come in Inghilterra o in Nuova Zelanda, ma non nella Milano senza piscine, senza veri stadi di atletica, senza Olimpiadi da sempre e forse per sempre. Qualcosa si sta muovendo: ci volevano i bambini a spingere in mischia per spazzare l’indifferenza.
avvenire.it
A parlare è il vicepresidente della società, Davide Fedeli, oggi 36enne, con un passato da “pilone” nell’Amatori Milano. «Abbiamo presentato al Comune - spiega - il nostro progetto incentrato in esclusiva sui bambini dai cinque ai dieci anni, piccoli rugbisti alle prime armi. Il Comune ci ha concesso l’Arena e da lì la favola è iniziata...». Già perché il successo è stato immediato, qualche volantino fuori dalle scuole del centro, un sito internet, ed ecco che all’Open Day del 15 settembre scorsosono arrivati inaspettatamente 300 bambini. «Da non crederci, ce ne aspettavamo meno della metà, siamo rimasti piacevolmente sorpresi. E adesso ogni venerdì ed ogni sabato pomeriggio da tre mesi l’incantesimo si ripete - continua Fedeli - e stiamo sempre più crescendo con i numeri. Questo grazie anche alle altre società milanesi che ci sono vicine e stanno mettendo a disposizione le loro conoscenze, oltre che il materiale come i palloni o i sacchi per simulare i placcaggi. È proprio vero che i rugbisti fanno sempre gioco di squadra. Milano è da sempre la mia città, ora ho scoperto che può anche essere molto unita, almeno rugbisticamente parlando».
Centinaia di bambini con l’ovale in mano a pochi minuti a piedi dal Duomo ad imparare i principi del gioco come lealtà e rispetto dell’avversario ancor prima delle regole: «Per questo facciamo allenamenti condivisi con le altre squadre, perché i bambini comunque possano fare amicizia e conoscersi. Sono esaltati, gli sembra di essere in un vero stadio. Adesso abbiamo squadre fino ai dieci anni, però stiamo già pensando di creare nuove squadre fino ai dodici o quattordici anni per la prossima stagione. Lo vogliamo noi ma lo vogliono anche i genitori, spesso ci ringraziano perché finalmente c’è uno sport che non sia il calcio da poter far fare ai loro figli qui in città. Forse siamo l’unica realtà sportiva in centro». A dire il vero l’Arena è da sempre la casa dell’atletica leggera ed i rugbisti già stanno cercando una collaborazione, perché anche se l’apparenza inganna le buone maniere fanno parte del bagaglio di un giocatore di mischia: «Nelle prossime settimane voglio parlare con loro, capire se stiamo causando fastidi, ci sentiamo ospiti e vogliamo tenere i buoni rapporti. Anzi vorrei quasi già si potesse collaborare, con i loro preparatori atletici che insegnino le basi motorie ai nostri ragazzini. Esercizi propedeutici di atletica-rugby per imparare a correre meglio, se riusciremo a fare il tutto con la palla ovale in mano otterremo un grande risultato...».
Piccoli campioni che crescono, oggi in Lombardia ci sono oltre 15mila tesserati alla Federazione rugby, in Italia si sfiorano le centomila presenze, merito della nazionale azzurra che, caso unico più che raro in Italia, pur vincendo davvero poco, pur non essendo mai neanche negli ottavi di finale di un campionato mondiale, è sempre più amata e sempre più seguita. Ma se gli azzurri non vincono, è perchè paghiamo la poca quantità di giocatori di alto livello, frutto dei pochissimi giocatori in età giovanile di qualche decennio fa. Un domani sarà diverso, a Milano oggi grazie anche alla Parco Sempione Rugby i bambini dai 5 ai 10 anni che volano in meta sono forse dieci volte tanto rispetto agli anni Novanta. Numeri normali dove il rugby domina come in Inghilterra o in Nuova Zelanda, ma non nella Milano senza piscine, senza veri stadi di atletica, senza Olimpiadi da sempre e forse per sempre. Qualcosa si sta muovendo: ci volevano i bambini a spingere in mischia per spazzare l’indifferenza.
Sport anche per preti sedentari
Il cammino è metafora di vita, percorso
di crescita, approfondimento
spirituale e, abbandonando il piano
dell'allegoria, può essere occasione
di serena solitudine o di piacevole
condivisione. Di certo, perché rispecchi
tutti questi aspetti e sia davvero
"buon cammino", oltre che spirituale
anche fisico, sarebbe bene rispettare
alcune regole.
Come quelle teorizzate dal campione
olimpico Maurizio Damilano.
L'atleta, nato a Scarnafigi nel 1957,
ha ottenuto a Mosca nel 1980 il titolo
di campione olimpico di marcia
nella gara di 20 km; ha meritato il
bronzo, invece, nel 1984 ai giochi
di Los Angeles e nel
1988 in quelli di Seul.
Ha nel suo palmares anche
due ori nei campionati
mondiali, tre nei Giochi
del Mediterraneo e
detiene il record nazionale
seniores dei 30.000
metri su pista.
Damilano, mettendo a
frutto queste sue esperienze,
ha ideato il fitwalking,
che pratica e insegna
dal 2001. Gli abbiamo
chiesto di quale tipo
di disciplina si tratta.
Monforte (Cn),
27.6.09: Da milano
con il padre e i figli
di Laura Gaetini,
collaboratrice
di Vita Pastorale..
- Che cosa vuol dire fitwalking?
«Fitwalking è una parola inglese
che si può tradurre con "camminata
di benessere". Quindi, non semplicemente
muovere un passo dietro l'altro,
ma avere consapevolezza della
corretta meccanica del movimento e
adottarla. Questo permette di camminare
con maggiore scioltezza e minore
dispendio di energie, di affrontare
la giornata "col piede giusto", seguendo
"il ritmo giusto", che non è necessariamente
spedito, ma è quello adatto
alle nostre condizioni psicofisiche».
- Come è nata in lei l'idea di teorizzare questi principi e farne una disciplina sportiva?
«È un progetto a cui sono giunto
ragionando insieme a mio fratello
Giorgio, anch'egli marciatore, e a
mio fratello Sandro, mio allenatore
ed ex commissario tecnico della Fidal
e attuale responsabile tecnico
della marcia della nazionale cinese.
Volevo che il camminare con consapevolezza
fosse inteso come attività
quotidiana "possibile". Laddove il
sistema fitness è spesso artificioso
ed estremizzato, il fitwalking si pone
come specialità dinamica, trasversalmente
utile coniugando
sport, ambiente e centralità dell'essere
umano e delle sue esigenze».
Di recente è stata istituita la rete
delle "Città per camminare": finora
32 percorsi per fitwalking e un progetto
pilota che, solo in Piemonte, ha
coinvolto oltre 500.000 persone e,
proprio in questi giorni, sta raccogliendo
adesioni da Lecce a Brescia.
In un'Italia in cui 4 adulti su 10 sono
completamente inattivi e in 2 famiglie
su 10 i genitori non possono permettersi
l'iscrizione a corsi sportivi
per i figli, il fitwalking si afferma come
una risorsa sportiva eccellente,
anche perché a "costo zero".
Grazie a questa disciplina e a questa
iniziativa, patrocinata tra gli altri
da presidenza del consiglio dei ministri,
ministero della salute, Senato e
Coni, sarà infatti possibile praticare
esercizio senza spendere soldi in palestre.
Gerardo Corigliano, presidente
dell'Associazione nazionale italiana
atleti diabetici (Aniad), plaudendo
all'idea, ha ricordato che «basta percorrere
circa 3 km al giorno per prevenire
l'80% delle malattie croniche,
come le patologie cardiovascolari».
Mentre Stefano Cascinu, presidente
dell'Associazione italiana di oncologia
medica (Aiom), ha sottolineato
che «tenersi attivi riduce anche le
probabilità di sviluppare tumori. Nelle
donne, ad esempio, il rischio di tumore
al seno si riduce del 20%»..
- Allora, Damilano, a chi consiglierebbe di praticare il fitwalking e quando?
«Tutti, ovunque, possono mettere
in pratica le tecniche del fitwalking:
mentre si va a visitare qualcuno, si
accompagna fuori il cane, si va a piedi
in ufficio o a comprare il pane,
quando si desidera fare una passeggiata
nel verde o ci si impegna in un
percorso importante sotto diversi
profili, come un pellegrinaggio.
L'approccio "di
base" lo abbiamo chiamato
Lifestyle, perché è davvero
"stile di vita": passeggiata
che diventa momento
consapevole
dell'unione tra mente e
corpo in movimento e
strumento per trovare
equilibrio tra le parti»..
- Citava prima i pellegrinaggi a piedi. Quanto può essere utile per chi, ad esempio, volesse affrontare il Cammino di Santiago?
««Che sia una breve Via
Crucis o un itinerario di 800 km come
quello verso il santuario galiziano,
pellegrinaggio è un cammino verso
una mèta, non solo geografica, ma
anche spirituale. La tecnica del fitwalking,
stimolando la consapevolezza
di sé in movimento, sostiene il
processo di riflessione profonda e la
ricerca spirituale. Quando si corre,
spesso si pensa al traguardo, trascurando
il percorso; nel fitwalking – come
nel pellegrinaggio e in una vita intesa
cristianamente – si mira alla meta,
certo, ma si pone altrettanta attenzione
a percorrere "bene" l'itinerario
che ci porterà ad essa. È solo un altro
modo per attualizzare il senso della
vita e dell'amore di Cristo, nel cammino
verso la casa del Padre».
Valeria Pelle - vita pastorale dicembre 2012
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